periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 307- Roma, 10 giugno 2004

Sommario

Sirchia-Domenici: piano per ridurre vittime caldo Federalismo: costituzionalisti a confronto
Formigoni: estetica funzionale in modelli urbanistici Al via la newsletter di Mediocredito Centrale
Abruzzo e Marche: qualità in sanità Emilia-Romagna: agricoltura e pesca "europei"
Emilia-Romagna: agricoltura e pesca "europei"

Obiettivo distretto europeo per la pesca nell'Adriatico. L'assessore regionale alle Attività produttive della regione Emilia-Romagna, Duccio Campagnoli, commenta così la notizia dell'approvazione da parte del Parlamento croato della sospensione dell'attuazione della zona ecologico ittica: "Un risultato importante al quale, credo, abbia contribuito anche l'iniziativa sviluppata dalla Regione Emilia-Romagna, insieme alle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, e con le Regioni croate di Fiume e dell'Istria, per affermare un progetto di cooperazione per la pesca nell'Alto Adriatico".
Se ne parla anche nel nuovo numero di "europei" con uno speciale proprio dedicato all'allargamento U.E., dove si affronta infatti il tema
del piano per la gestione della costa adriatica, elaborato secondo i suggerimenti di Bruxelles e la pesca nell'Adriatico, con un progetto per un distretto del settore spiegato in un'intervista sempre a Duccio Campagnoli, che affronta anche il tema delle tensioni internazionali tra Slovenia e Croazia. "Ora - dice l'assessore - si tratta di portare avanti ancora una iniziativa, per la quale chiediamo ulteriore attenzione del Governo italiano, realizzando un tavolo congiunto dei Governi e delle Regioni dei due paesi per costruire davvero il distretto di pesca".
E' quindi partito il servizio di newsletter di Europei, a cui ci si può iscrivere dal sito della Regione www.spazioeuropa.it.
Via e-mail presenta l'anteprima del giornale e informazioni sull'Ue per cittadini e addetti ai lavori.
Europei è in distribuzione gratuita nelle sedi degli Infopoint Europa e degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico dell'Emilia-Romagna. Oppure può essere richiesto inviando una mail, con l'indirizzo postale dove si desidera sia recapitata la rivista, alla redazione: europei@regione.emilia-romagna.it.

Sono stati resi noti anche i dati del settore agricolo.
L'annata 2003 segna un deciso recupero del valore complessivo della produzione agricola commercializzata in Emilia-Romagna rispetto al 2002, pur senza raggiungere il record dell'annata 2001 quando si superarono i 4.000 milioni di euro. Il valore della produzione lorda vendibile agricola (PLV) dell'Emilia-Romagna nel 2003 è stato infatti stimato in 3.948,57 milioni di euro, pari ad un incremento in termini percentuali rispetto all'annata precedente del 7%. A livello nazionale l'incremento di valore della produzione agricola è risultato invece molto modesto, pari a un +0,7% rispetto al 2002. Un risultato positivo, messo a segno nonostante il calo generalizzato dei raccolti causato dalla siccità della scorsa estate e dovuto soprattutto all'aumento dei prezzi all'origine di quasi tutte le colture. E' quanto emerge dal Rapporto 2003 sul sistema agroalimentare dell'Emilia-Romagna curato da Roberto Fanfani dell'Università di Bologna e Renato Pieri dell'Università Cattolica di Piacenza. 
(gs)

Formigoni: estetica e funzionalità in modelli urbanistici

Innovazione architettonica-urbanistica attenta al bello e al vivere civile: Repubblica e Montecity, cantieri aperti a inizio 2005.
Si inseriscono in questa visione  gli accordi di programma firmati dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e dal sindaco di Milano, Gabriele Albertini,  che danno il via alla riqualificazione urbana delle aree Garibaldi/Repubblica e Montecity/Rogoredo .
Per ognuna delle due aree di Milano l'Accordo rende operativi i Programmi Integrati di Intervento, con cantieri che potranno partire tra fine anno e inizio 2005. L'area Garibaldi-Repubblica, 230mila metri quadrati, ospiterà Città, Museo e Università della moda, le nuove sedi di Regione e Comune e un grande Parco Contemporaneo con la Biblioteca degli alberi.
L'area Montecity-Rogoredo, 1 milione e 200mila mq, ospiterà insediamenti residenziali, terziari e commerciali, il più grande Centro Congressi di Milano e un grande Parco urbano.
"Si tratta di due accordi - ha commentato il presidente Formigoni - che possiamo definire storici, parte di un disegno strategico di Milano e della Lombardia. L'intervento su Garibaldi/Repubblica è il frutto di quattro anni di intenso lavoro da parte di Comune, Regione, privati proprietari di parte delle aree ed altri enti, che permette di concludere la vicenda urbanistica più complessa nella storia della Milano dopoguerra con un progetto di grande respiro internazionale. Quanto al progetto Montecity basti dire che è il più esteso in Europa".
"Entrambi i progetti - ha proseguito Formigoni - sono esempio di un modello innovativo di governo che sta funzionando per tutte le grandi opere. Con un'attenzione particolare alla dimensione della bellezza che deve e vogliamo torni al centro dell'architettura e del vivere civile".
Inoltre sono sempre previsti a Milano, 28 nuovi alloggi al quartiere San Siro e un concorso internazionale per la Darsena dei Navigli.
Infine si programma anche il restauro della Villa Reale a Monza: "La Regione Lombardia insieme al Comune di Monza e in collaborazione con la Sovrintendenza - ha commentato Formigoni - ha scelto esercitare un ruolo significativo di committente pubblico, non limitandosi al finanziamento, ma indicando le caratteristiche di qualità richieste all'opera di recupero della Villa Reale, in un'ottica sia di valorizzazione del patrimonioarchitettonico e storico, sia di riutilizzo per funzioni di eccellenza".
Tra queste funzioni spicca quella di sede di alta rappresentanza anche della Regione Lombardia, completando un disegno di rilancio del "Palazzo pubblico" che comprende anche il restauro del Grattacielo Pirelli e la progettazione dell'Altra Sede della Regione. "Questo progetto di restauro - ha detto ancora Formigoni - si inserisce nel nuovo protagonismo della Regione Lombardia nel campo dell'architettura mondiale, che ha segnato tappe fondamentali non solo con i progetti delle sue sedi ma anche con la costruzione del nuovo Polo della Fiera, la riqualificazione del Portello e con numerosi interventi di restauro quali il Duomo di Pavia, il chiostro di Sant'Abbondio a Como, ecc."
(gs)

Abruzzo e Marche: qualità in sanità

Abruzzo e Marche puntano ad una sempre maggiore qualità in sanità, verificabile anche a livello internazionale.
"Le Marche occupano una posizione leader nell’introduzione dei sistemi di accreditamento sanitari a livello nazionale”. È l’opinione del prof. Charles Shaw, medico epide-miologico, esperto di fama internazionale sui temi della certificazione, collaboratore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il professore invitato
dall’Agenzia regionale sanitaria e dalla Società italiana per la qualità dell’assistenza sanitaria, ha visionato il sistema marchigiano di certificazione. 
Shaw ha tracciato una breve panoramica internazionale, sottolineando come pochi Paesi abbiano un accreditamento obbligatorio dei servizi e delle strutture sanitarie. Tra questi l’Italia, anche se la devoluzione ha determinato una polverizzazione dei modelli adottati. Secondo il professore, “le Marche stanno conseguendo risultati importanti e hanno introdotto innovazioni interessanti, come l’auto valutazione, che rappresenta un elemento peculiare di questa regione”. Shaw è convinto che si tratti di “uno strumento efficace di miglioramento e di approfondimento” della situazione esistente. Con l’allargamento dell’Unione, ha ribadito, diventa fondamentale armonizzare i sistemi sanitari europei, in modo da uniformare i diversi modelli organizzativi e di assistenza esistenti nel continente. L’Italia e le Marche – ritiene Shaw - stanno percorrendo la strada giusta, adottando, in particolare, il modello Alfa, che consente un’efficace comparazione su scala mondiale.

Un lavoro di certificazione che ha già permesso alle Marche di venire citate nei report dell’Oms coma una delle regioni italiane che hanno organizzato un sistema di accreditamento, di qualità e funzionale, in grado di consentire paragoni con i sistemi sanitari nazionali e internazionali.
In Abruzzo, invece, è stato presentato un
accordo finalizzato a consentire ai cittadini abruzzesi di fruire in modo più agevole ai servizi regionali. E' stato sottoscritto tra l'assessore regionale alla Sanità , Vito Domenici, e le rappresentanze sindacali, Federfarma e Assofarm, delle farmacie convenzionate pubbliche e private. L'intesa, inoltre, consente di approvvigionarsi in modo più semplice dei farmaci di alta complessività  terapeutica, ora dispensati esclusivamente attraverso le farmacie dei presidi ospedalieri ed in orari stabiliti. In tal modo, con questo doppio binario distributivo, si garantisce un'adeguata forma di assistenza in tutto il territorio regionale e viene eliminato ogni disagio a carico dei cittadini residenti in località distanti dai presidi ospedalieri, o che trovano difficoltà  nel recarsi presso la farmacia ospedaliera di riferimento. Di ancora più rilevante incidenza, secondo l'accordo raggiunto, la prossima attivazione presso le farmacie convenzionate pubbliche e private del Centro unico prenotazioni (Cup). Ciò determina l'innegabile vantaggio, per ogni residente in Abruzzo, di poter prenotare le prestazioni diagnostiche occorrenti, nonché le visite specialistiche, effettuando il contestuale pagamento del relativo ticket anche presso la farmacia del proprio quartiere.
Infine nel Veneto è partita l'operazione SANITA'- "VACANZE SICURE" ed è "decollato" il nuovo elisoccorso allido di Venezia, mentre i
n Emilia Romagna è attivo un numero verde per la consulenza sul tema dolore e la sua cura e un'indagine tra i ricoverati.
(red)

Piano per ridurre vittime caldo estivo: Sirchia e Domenici
E' pronto un piano per evitare, o   almeno per ridurre, il numero di vittime del caldo estivo nelle   grandi citta'. Bisogna evitare quanto e' avvenuto lo scorso anno fra gli anziani ultrasessantacinquenni, con un aumento di 7659 decessi in piu' rispetto al 2002.
Lo ha reso noto l'epidemiologa Paola Michelozzi del   Dipartimento di Protezione Civile-Sistema di Prevenzione Ondate   di Calore.
L'  epidemiologa della Protezione Civile,  ha infatti annunciato l' entrata in funzione, dal 1 giugno al 31 agosto 2004, dei sistemi  di allarme HHWWS per le citta' di Roma, Milano, Torino e   Bologna, gia' sperimentati durante l'estate dell'anno scorso.   Inoltre, quest'anno gli stessi sistemi di allarme vengono   attivati in fase sperimentale a Genova, Brescia, Palermo e   Firenze.  E' un sistema di allarme inventato dagli americani, che si   chiama 'Heat/Health Wacht/Warning System', in sigla HHWWS, che  incrocia i dati delle previsioni meteo con quelli delle  situazioni a rischio per la salute.
In Italia funziona cosi': ogni giorno le previsioni a 72 ore  fornite dal Servizio meteorologico dell'Aeronautica militare  vengono elaborate dal Centro di Competenza nazionale della  Protezione Civile. Qui vengono prodotte per i tre giorni  successivi le previsioni delle masse d'aria a rischio e sul  numero di giorni consecutivi in cui esse si verificano. Inoltre,  le previsioni sulla temperatura massima, sul superamento del  livello soglia associato a un significativo aumento della  mortalita' e sul livello dell'eccesso di mortalita' previsto.
Questi risultati sono sintetizzati in un bollettino  giornaliero che segnala le condizioni di rischio per la salute,  per il giorno stesso e per i due giorni successivi, attraverso  livelli graduati di rischio: nessun allarme; livello di  attenzione (se sono previste masse d'aria a rischio a 72 ore);  livello di allarme (se sono previste masse d'aria a rischio e un  eccesso di mortalita' a 24-48 ore); livello di emergenza (se le  condizioni a rischio permangono per oltre 2 giorni consecutivi).
Il bollettino viene inviato tempestivamente, via Internet, al  centro locale di competenza identificato (il Comune o la sede  della Protezione Civile), che ha il compito di attivare la sua  rete informativa e gli interventi di prevenzione. I bollettini  dovrebbero essere inviati ad Asl, organizzazioni di  volontariato, medici di medicina generale, ospedali, case di  riposo per anziani e alla stampa, perche' ne dia notizia.
Ecco alcuni articoli di oggi sui quotidiani:
La Stampa:
Il caldo e' gia' da record. un piano per gli anziani; Il Messaggero: Caldo improvviso, Sirchia lancia l'allarme, Caldo record e anziani, allarme alle Regioni.
I
l Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha inviato un fonogramma urgente agli Assessorati  regionali alla Sanita' e all'Assistenza e al presidente dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia (ANCI), al fine di predisporre ''adeguate misure'' per fronteggiare una eventuale  emergenza caldo per gli anziani.
E
l'Anci chiede al ministro Sirchia di costituire un tavolo di concertazione e codecisione tra comuni, regioni e governo. 
Leonardo Domenici, ha quindi scritto al ministro della Salute: ''L'aumento di mortalita' registrato la scorsa estate nella popolazione anziana impone - scrive il presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni Italiani  - di avviare urgentemente ogni utile ed opportuna iniziativa affinche' la drammatica situazione del 2003 non si ripeta''.
Il presidente dell'Anci sottolinea inoltre che la Finanziaria per il 2004 ''non prevede direttamente ai Comuni, risorse finalizzate al sostegno agli anziani e non autosufficienti - gli stanziamenti previsti dall'articolo 3, comma 116, L. 350/2003 sono infatti da ricomprendere nel fondo 'indistinto' assegnato alle Regioni nell'ambito della ripartizione 2004 del Fondo nazionale per le politiche sociali þ e comunque penalizza il sistema dei servizi sociali''.
Domenici ricorda anche che il disegno di legge sulla ''istituzione del Fondo per il sostegno delle persone non autosufficienti e' fermo presso la Commissione affari sociali della Camera anche in attesa delle valutazioni del Governo sui nuovi meccanismi di finanziamento del Fondo stesso proposti dal relatore. In questo contesto, il sistema sanitario nazionale si trova in notevoli difficolta' di finanziamento e quindi di offerta di servizi ai cittadini''.
Il presidente dell'Anci aggiunge che  per evitare che le conseguenze dell'emergenza caldo siano imputate ai comuni, serve ''un raccordo tra le diverse istituzioni coinvolte, nel rispetto del ruolo e dell'autonomia di Governo, Regioni e Comuni, e di una progettazione di interventi sull'intero territorio nazionale - ben al di la' quindi dell'impiego di 90 'custodi socio sanitari' nelle sole citta' di Genova, Milano, Roma e Torino - che permetta alle persone anziane del nostro Paese, soprattutto quelle piu' sole e deboli, di vivere il prossimo periodo estivo con maggiore sicurezza e tranquillita'''.
(gs)
Al via la newsletter di Mediocredito Centrale
Informazione on line anche per MedioCredito centrale che nella sua nuova newsletter Incentivi on line propone un  servizio dedicato alle novità sugli incentivi regionalizzati nelle regioni Campania, Lazio, Lombardia e Toscana e un'intervista all’Assessore alle attività produttive della regione Toscana, Ambrogio Brenna.
On line anche una rubrica che riporta "notizie da Bruxelles": focus sui
regolamenti comunitari di esenzione per Agricoltura e Ricerca:
Un
editoriale spiega le ragioni dell'iniziativa: "
Perché MCC ha deciso di pubblicare una newsletter telematica sugli incentivi regionalizzati per le imprese? Crediamo che la nostra iniziativa venga incontro ad un'esigenza delle Regioni che sono diventate, e sempre più saranno, protagoniste delle politiche di sviluppo territoriale grazie al federalismo amministrativo, alla riforma del Titolo V della Costituzione e alle modifiche della Carta Costituzionale attualmente in discussione nel Parlamento".
E per registrarsi basta
compilare un form ed un clic.
(sm)
Federalismo: costituzionalisti a confronto

L'Astrid (Associazione per gli Studi e le ricerche sulla Riforma delle Istituzioni Democratiche e sull'innovazione nelle amministrazioni pubbliche) ha pubblicato un libro che raccoglie i pareri di 60 costituzionalisti: "Costituzione. Una riforma sbagliata" (La copertina >>> L'indice >>>   La quarta di copertina >>> ), di approfondimento e riflessione sull'iter delle riforme costituzionali che prevedono anche il Senato delle Regioni.
Ne parla oggi anche il quotidiano "il Sole 24 Ore":
Bassanini- concentrazioni di poteri senza precedenti; Una devolution senza contrappesi, proponendo uno stralcio del saggio di Antonio Baldassarre.
Ricordiamo che nel numero 306 di regioni.it (Senato Regioni- auditi costituzionalisti) sono stati pubblicati gli interventi avvenuti,invece, in Audizione alla Camera di eminenti costituzionalisti sempre sulla riforma federalista:

SEDUTA DEL 18 MAGGIO 2004. 3

Giulio Salerno, professore straordinario di istituzioni di diritto pubblico presso la facoltà di economia dell'Università di Macerata. 3

Vincenzo Cerulli Irelli, professore ordinario di diritto amministrativo presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università «La Sapienza» di Roma. 11

Nicolò Zanon, professore ordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Milano. 20

Stefano Ceccanti, professore straordinario di diritto pubblico comparato presso la facoltà di scienze politiche dell'Università «La Sapienza» di Roma. 32

Giovanni Pitruzzella, professore ordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo. 41

SEDUTA DEL 20 MAGGIO 2004. 48

Pietro Ciarlo, professore ordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Cagliari. 48

Andrea Giorgis, professore straordinario di garanzie dei diritti fondamentali presso la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino. 51

SEDUTA DEL 21 MAGGIO 2004. 55

Umberto Allegretti, professore ordinario di diritto pubblico presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze. 55

Giovanni Guzzetta, professore straordinario di diritto pubblico presso la facoltà di sociologia dell'Università di Trento. 64

professor Leopoldo Elia, Presidente emerito della Corte costituzionale. 75

Audizione di Francesco Pizzetti, professore ordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Torino. 83

Aldo Loiodice, professore ordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Bari. 99

Maria Elisa D'Amico, professore straordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università dell'Insubria. 104

SEDUTA DEL 25 MAGGIO 2004. 111

Marco Olivetti, professore straordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Foggia e di 111

Luca Antonini, professore straordinario di diritto costituzionale presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Padova. 111


(red)

 

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