periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 303- Roma, 4  giugno 2004

Sommario

Turismo: Enit e sindrome antifederalista RAI: un "fantasma" sul bilancio di viale Mazzini
Intesa su deviazioni TIR Valorizzazione e tutela montagna
Tremonti: nuove regole su ''strumenti derivati'' finanziari Farmaci: rinviato "taglia-spesa", approvati principi SSN
Turismo: Enit e sindrome antifederalista
Fattore "M"? Sindrome centralista? Antilocalisti e basta. Gli epigoni sono già pronti. I più realisti anche, un pò meno la Costituzione, Titolo V compreso.
Per il presidente di Federturismo-Confindustria, Costanzo Iannotti Pecci. ''La deriva federalista, in materia di turismo, e' perniciosa e pericolosa''. ''Se ci sara' il coraggio di porre l'argomento - ha spiegato Iannotti Pecci - noi diremo che non e' possibile che lo Stato centrale non abbia competenza sul tema. Come imprenditori, noi sentiamo forte l'esigenza di un coordinamento centrale''.
Iannotti Pecci, che ha chiesto al ministro alle Attivita' Produttive Antonio Marzano di intervenire con un decreto legge per attuare la riforma dell'Enit: ''Ci sono i requisiti di urgenza per richiedere un decreto legge - ha concluso - prima delle elezioni: sarebbe il miglior segnale al sistema delle imprese italiane''.
Il
ministro Marzano ha ricordato che con l'entrata in vigore della legge costituzionale n. 3 del 2001 e' completamente mutato il quadro istituzionale di riferimento del turismo e che le Regioni hanno assunto titolarita' esclusiva sulla materia. ''E' quindi necessario - ha concluso il ministro - rafforzare il ruolo dell'Enit quale organismo tecnico-operativo di promozione del turismo italiano e dell'immagine Italia, in strettissimo rapporto con l'Ice e con il mondo imprenditoriale ma soprattutto con il riconoscimento di un ruolo piu' incisivo delle Regioni''.
La posizione delle Regioni sulla riforma dell'Enit (PROPOSTA PER LA RIFORMA DELL’ENIT) ''e' del tutto corrispondente'' a quella espressa dal ministro Marzano: lo ha detto
Gianni Plinio, assessore al turismo della Regione Liguria e coordinatore degli assessori regionali al turismo. Plinio si è detto di ''molto stupito'' per la presa di posizione di Costanzo Iannotti Pecci. ''Tanto piu' - ha sottolineato Plinio - che Iannotti Pecci, al quale le Regioni avevano illustrato la loro proposta di riforma dell'Enit, aveva espresso apprezzamento per il nostro lavoro''.
Le Regioni si riconoscono, dunque, nell'orientamento del ministro Marzano sulla riforma dell'Enit ''tanto piu' che nelle parole da lui pronunciate  - ha aggiunto Plinio - si ritrova il succo delle nostre proposte''. Le Regioni avevano approvato lo scorso 29 aprile un documento di riforma dell'Enit, imperniato sulla trasformazione dell'Ente in agenzia per il turismo, con la previsione di avere nel Consiglio di amministrazione i rappresentanti delle Regioni e degli imprenditori.
(gs)
Intesa su deviazioni TIR

Raggiunto l'accordo tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni per disciplinare le deviazioni obbligatorie dei mezzi pesanti per il periodo estivo, dalla Strada Statale 33 all' autostrada A 26 e dalla strada statale 16 all'autostrada A 14. Lo rende noto in un comunicato lo stesso Ministero ricordando che l'intesa e' stata raggiunta ''alla presenza del sottosegretario Ugge', fra le Regioni Piemonte, Marche, Abruzzo e Molise, l'Aiscat, la Societa' Autostrade, il Comitato Centrale per l'Albo degli Autotrasportatori e le Associazioni di categoria''.
''L'accordo - spiega la nota - ha lo scopo di fluidificare la circolazione su arterie soggette a forte aumento di traffico soprattutto turistico e salvaguardare, quindi la sicurezza stradale. Nell'occasione - conclude -, su richiesta delle societa' concessionarie di autostrade, e' stata anche concordata un'estensione dei divieti di circolazione sulle autostrade in alcuni giorni dei mesi di luglio e agosto, particolarmente sensibili a causa dell'esodo estivo''.
Per quello che riguarda lo sviluppo delle vie di comunicazione, la newsletter di Palazzo Chigi si sofferma sull'inaugurazione del cantiere per l'asse autostradale Brescia-Bergamo-Milano.  si tratta di un'opera che rientra tra i maxi investimenti per le infrastrutture avviati con il programma grandi opere. L'intervento è finalizzato a risolvere i problemi di congestionamento del traffico veicolare  lungo l'autostrada Milano - Brescia. secondo governo.it  questa iniziativa non si pone come alternativa al sistema di trasporto su ferrovia, ma considera complementare il parallelo sviluppo della rete ferroviaria.
sm)

Tremonti: nuove regole su ''strumenti derivati'' finanziari

Rigidi criteri di garanzia e trasparenza. Enti territoriali-Ministero del Tesoro: sul sito del debito Pubblico la Circolare sull’accesso al mercato dei capitali. Se ne occupano anche i quotidiani:Sole 24 Ore: Vietate le leve finanziarie agli Enti locali e Italia Oggi: Finanza creativa, speculazioni al bando.
I
l Ministero dell'Economia comunica che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Circolare 27 maggio 2004, che fornisce chiarimenti per il coordinamento dell’accesso al mercato dei capitali da parte degli Enti territoriali. Il documento, che fa seguito ad un Decreto del 4 febbraio scorso e ne chiarisce alcuni aspetti interpretativi, è disponibile anche sul sito www.debitopubblico.it.
In particolare, la Circolare:
- specifica la decorrenza del silenzio-assenso, ossia il termine entro il quale il Dipartimento del Tesoro può esprimere il proprio parere sul momento più opportuno per l’accesso al mercato dei capitali da parte degli Enti territoriali;
- indica i criteri per l’investimento delle somme accantonate nel fondo o nello swap di ammortamento, nel caso di emissioni obbligazionarie con rimborso unico a scadenza;
- fornisce ulteriori dettagli sulle tipologie di operazioni derivate ammesse.
 
Il ministero dell' Economia punta ad un accesso al mercato dei capitali, da parte degli enti locali, che sia ''il piu' possibile efficace, ordinato e prudente''. E cosi', per la seconda volta in pochi mesi, torna a dettare criteri guida per il ricorso agli ''strumenti derivati''. Comuni, province e regioni potranno utilizzare swap sui cambi, cap e collar sui tassi di interesse e forward rate agreement. Ma dovranno rispettare i 'paletti' fissati dal Tesoro.
Dopo il decreto emanato lo scorso febbraio, il ministero guidato da Giulio Tremonti fornisce nuovi dettagli interpretativi per regolamentare il ricorso a strumenti finanziari da parte degli enti locali. E lo fa con una circolare firmata dal dirigente responsabile del debito pubblico, Maria Cannata. Le nuove regole - precisa la circolare - non valgono per le operazioni effettuate nel passato, ma sono scattate dal 4 febbraio, dato di pubblicazione del precedente decreto in Gazzetta Ufficiale.
La circolare chiarisce i passaggi piu' intricati del decreto di febbraio che impone un monitoraggio trimestrale e regole piu' stringenti per la copertura dei rischi. Stabilisce cosi' che i 10 giorni entro i quali il dipartimento del Tesoro puo' esprimere il proprio parere decorre dalla data in cui lo stesso dipartimento conferma per fax o posta elettronica la ricezione della comunicazione. Fornisce poi ulteriori dettagli tecnici sulle tipologie di operazioni derivate alle quali si puo' far ricorso e quali criteri seguire per investire le somme accantonate nello ''swap di ammortamento'' utilizzato per le emissioni obbligazionarie con rimborso unico a scadenza.
(gs)

RAI: un "fantasma" sul bilancio di viale Mazzini
Sembra che si aggiri un "fantasma" sul bilancio di viale Mazzini. E' un fantasma di carta, prodotto da una relazione interna all'Azienda. Un articolo de "il Corriere della Sera"  si occupa della questione : "Le Regioni vogliono meta' canone, allarme in Rai".  Si presenta così uno scenario di "rivolta delle Regioni, stanche di aspettare l’applicazione del contratto di servizio tra la Rai e lo Stato". La tv pubblica teme addirittura di perdere la metà del canone. Lo si leggerebbe nelle conclusioni di questa relazione interna alla RAI, distribuita in Cda: «Sull’intera materia incombe la possibilità per le Regioni di Costituire servizi pubblici radiotelevisivi locali, per il cui finanziamento alcune Regioni stanno ipotizzando di chiedere quota parte de canone, circa il 50%». E si suggerisce di creare al più presto accordi-quadro tra la Rai e le singole Regioni, cioè una serie di «contratti di servizio locali previsti dalla Gasparri. E poi di individuare «un unico interlocutore Rai per le Regioni, capace di costruire un piano istituzionale di confronto e progettazione dal quale derivi, in modo razionale, trasparente e organico, una logica commerciale».
-
IL CONTRATTO DI SERVIZIO DELLA RAI
-Osservazioni delle Regioni sul Contratto di Servizio fra la Rai e il Ministero delle Comunicazioni per il  triennio 2003-2005
-PROPOSTE DI EMENDAMENTI AL CONTRATTO DI SERVIZIO TRA  MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI E RAI PER IL TRIENNIO 2003-2005
(gs)
Valorizzazione e tutela montagna
Il ministro per gli Affari Regionali con delega alla Montagna, Enrico La Loggia, ha espresso grande soddisfazione per il varo definitivo, da parte del Consiglio dei Ministri, del disegno di legge che prevede una serie di interventi per la valorizzazione e la tutela dei territori montani.
Il testo aveva ricevuto nei giorni scorsi un parere unanimemente positivo da parte della Conferenza Unificata:
REGIONI, ANCI, UPI ED UNCEM SU SCHEMA DI DDL: DISPOSIZIONI PER VALORIZZAZIONE E TUTELA TERRITORI MONTANI” .
I punti essenziali del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri prevedono:
- la riaffermazione del valore della montagna italiana come
risorsa e non come problema;
- l'introduzione della nuova categoria dei Comuni ''ad alta
specificita' montana'' (che, secondo una ricerca del Censis,
sono circa un quarto dei Comuni montani);
- l'istituzione di un apposito Fondo per progetti speciali a
favore dei suddetti Comuni;
- l'attivazione di un nuovo strumento di programmazione degli
interventi da effettuare nelle zone montane: il Piano nazionale
delle aree montane;
- il potenziamento del ruolo e delle funzioni dell'Osservatorio
nazionale della montagna;
- nell'ambito dell'Osservatorio e' prevista la creazione di una
Consulta femminile per i problemi delle donne in montagna;
- l'introduzione di una disciplina organica ed esauriente
dell'Istituto nazionale della montagna;
- agevolazioni fiscali per l'estrazione dei prodotti del
sottosuolo nelle aree montane.
(sm)
Farmaci: rinviato "taglia-spesa", approvati principi SSN
Mentre in Consiglio dei ministri e' stato ancora rinviato il decreto legge proposto dal ministro della Salute Sirchia, denominato "taglia-spesa", (che addossa alle industrie farmaceutiche il 60% dell'extra spesa prevista per il 2004 e il 40% alle Regioni),  lo Stato taglia la spesa per i farmaci ma i risparmi non vanno ai cittadini. Lo sostiene l'Osservatorio della Terza Eta'-AgeingSociety che ha realizzato, attraverso il suo Dipartimento Economicopresieduto dal professor Andrea Monorchio, uno studio sugli effetti delle misure anti-deficit introdotte nel 2002 dal governo.
Ecco alcuni articoli dai quotidiani:
Avvenire: Spesa farmaceutica, rinviato il decreto. Approvato invece il ddl sul governo clinico
la Repubblica: Farmindustria, salta il decreto taglia spesa
il Sole 24 Ore: Farmaci, ancora stop al taglia-spese
il Tempo:Più poteri ai medici nel servizio sanitario
il Manifesto:Se la sanita' va a rotoli la colpa e' anche di Tremonti
Nel nostro Paese, la spesa complessiva per l'assistenza farmaceutica del 2003 e' stata di 18 mln di euro (+1,6% rispetto al 2002), si legge in una nota diffusa da Ageing Society proprio mentre il Consiglio dei Ministri stava esaminando un decreto per contenere laspesa farmaceutica. ''Nonostante l'aumento piuttosto contenuto dellaspesa, si e' registrata una netta variazione nella sua composizione:
in valori assoluti e' diminuita la quota a carico del Ssn, mentre e'aumentata quella sostenuta dalle famiglie, in particolare anziani''.
Le diverse misure di contenimento adottate nel 2002 da Governo e Regioni hanno ''indotto - continua la nota - una significativa flessione nella spesa pubblica per l'assistenza farmaceutica, che e' scesa dagli 11,9 mld di euro del 2002 agli 11,1 mld del 2003 (-6,2%), con un risparmio di 740 milioni di euro.
Le confezioni di farmaci rimborsabili, poi, hanno registrato una diminuzione dello 0,9%, mentre il costo medio di ogni confezione e' sceso del 5,4% (dai 13,36 euro del 2002 ai 12,64 del 2003)''.
I risultati positivi ottenuti dallo Stato, pero', stridono con il 'salasso' per le economiefamiliari. L'anno scorso i cittadini hanno, infatti, sborsato per le medicine 6,9 mld, ovvero oltre un miliardo in piu' (+17,4%) del 2002, quando la spesa fu di 5,9 mld di euro. E questo senza che vi sia stata una significativa variazione delle confezioni vendute complessivamente. La quota a carico delle famiglie sulla spesa totale e' aumentata, quindi, dal 33,1% al 38,3%.
Il Consiglio dei Ministri ha invece approvato in via definitiva il Disegno di Legge ''Principi fondamentali in materia di Servizio sanitario nazionale'': PARERE SU SCHEMA DDL- “PRINCIPI FONDAMENTALI IN MATERIA DI SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE”.
Disegno di legge che attribuisce piu' potere ai medici nella gestione dei servizi. In sostanza medici e sanitari vengono coinvolti nelle scelte strategiche e di governo delle attivita' sanitarie, ma l'obiettivo del provvedimento e' anche quello di ''assicurare maggiore trasparenza ed equita' nel sistema di selezione delle risorse professionali mediche e delle verifiche dei dirigenti sanitari.
Il Ddl dispone che il Governo e le Regioni stipulino un'intesa  per assicurare il coordinamento permanente delle modalita' e responsabilita' attribuite ai  Direttori di Dipartimento in materia di Governo clinico.  Gli incarichi di Dirigenza di struttura complessa del ruolo sanitario ''saranno conferiti esclusivamente previa selezione per avviso pubblico''.
Spettera' alle Commissioni presiedute dal responsabile del Coordinamento clinico valutare i titoli dei candidati - compresi i crediti di aggiornamento professionale - e individuare la terna dei migliori concorrenti tra i quali il Direttore generale effettuera' la scelta.
(red)
 

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