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Sommario |
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Ambiente: allargata mappa intese Stato-Regioni per acque | ||||||||||||||||||||||||||
Si è allargata la mappa delle intese tra
Stato e Regioni per l'eco-gestione delle acque. Il ministero dell'Ambiente
lo rende noto siglando due nuovi accordi di programma con la Campania e la
Sicilia per la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche, che
si aggiungono alle dodici intese firmate in precedenza. Gli accordi
prevedono investimenti finalizzati soprattutto all'adeguamento delle reti
e delle infrastrutture depurative, alla tutela dei corpi idrici
superficiali e sotterranei, alla riduzione ed eliminazione degli scarichi
di sostanze pericolose, al monitoraggio delle acque, al riutilizzo delle
acque reflue depurate e alla tutela dei corpi idrici pregiati. Per la Regione Sicilia l'accordo di Programma prevede interventi per un valore di 1.615.007.716,73 euro di cui 635.227.870,36 euro sono risorse immediatamente disponibili. La Regione Siciliana ha deciso di utilizzare nel settore idrico anche la maggior parte delle risorse assegnate dal CIPE nel 2003 per le aree depresse. Per la Campania sono previsti interventi per un valore di 1.452.287.417,20 euro, di cui 719.980.479,21 euro sono risorse immediatamente disponibili. Di particolare rilevanza l'intervento per la realizzazione degli impianti di depurazione di Acerra, Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni e Cuma, per il quale è stato attivata una procedura di finanza di progetto che ha visto il cofinanziamento del soggetto privato per un importo di oltre 153 milioni di euro su un importo del progetto di 177,5 milioni di euro. Il programma di eco-gestione delle risorse idriche italiane è stato avviato a dicembre del 2002, e ha portato, in un anno, alla firma di quattordici accordi di programma quadro. I due nuovi accordi infatti si aggiungono a quelli con il Lazio, il Veneto, il Piemonte, l'Emilia Romagna, la Toscana, la Liguria, la Lombardia, il Molise, la Basilicata, l'Abruzzo, la Puglia e il Friuli Venezia Giulia. Le risorse attivate per mettere in moto questo grande "piano acque" italiano ammontano a 14.180.558.645,19 euro di cui 4.031.295.306,24 euro sono fondi immediatamente disponibili, mentre 10.149.263.338,95 sono fondi ad attivazione differita. La mappa delle intese Stato-Regioni sull'acqua, però, è destinata a completarsi: è in dirittura di arrivo l'accordo con l'Umbria, ma l'obiettivo è di firmare con tutti i governi regionali. (sm) |
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Sardegna: rientra FI in Giunta | ||||||||||||||||||||||||||
La Giunta regionale della Sardegna guidata
da Italo Masala (An) ha ottenuto la fiducia-bis con l' ingresso nell'
Esecutivo di quattro assessori (tre tecnici) di
Forza
Italia. E' stato, infatti, approvato in Consiglio regionale con 39 voti a favore, 36 contro e 4 astensioni, l' ordine del giorno che prevede il rientro nella Giunta guidata da Masala dei quattro assessori di Fi, il partito di maggioranza relativa da quasi quattro mesi fuori dall' Esecutivo dopo essersi astenuto dal votare la fiducia al nuovo governo regionale lo scorso 5 settembre. Gli assessori sono i tecnici Ugo Cappellacci al Bilancio e Programmazione, Gabriele Asunis all' Urbanistica e Tonino Falchi alla Pubblica Istruzione e Cultura, mentre rientra all' Industria il consigliere Giorgio La Spisa. La Giunta Masala e' cosi' composta: quattro Assessori Fi, tre Udc, due Riformatori, due Pps ed uno di An. (sm) |
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Audizione Regioni su sito nazionale scorie radioattive | ||||||||||||||||||||||||||
3/12/2003: Jean e Bubbico in Audizione
Commissione Ambiente .
"Non è assolutamente vero che le regioni italiane e le province autonome
abbiano deciso di disinteressarsi del problema". Sono alcune battute
dell'Audizione in Commissione Ambiente Senato di FILIPPO BUBBICO
(Presidente della regione Basilicata) come rappresentante della
delegazione della Conferenza
delle Regioni. Si esplicita così la posizione delle Regioni in
merito al sito unico nazionale per le scorie radioattive, che come
sappiamo era stato in prima battuta identificato dal Governo nel comune di Scanzano Jonico.
La decisione fu poi messa da parte, è storia recente, da un altro decreto
approvato in Consiglio dei ministri che ha predisposto ulteriori indagini
tecniche e conoscitive e quindi una speficica commissione. Ma non si trova
un presidente per questa commissione -
lo rende noto l'agenzia giornalistica "Il velino"
- che dovrà lavorare per identificare il nuovo
sito nazionale: "Il decreto sui rifiuti radioattivi, approvato prima della
pausa natalizia - spiega il Velino - prevede la nomina di una commissione
di 19 esperti che entro un anno dovrà individuare il luogo dove sistemare
le scorie italiane. Sarebbero stati dunque avviati i primi contatti per
decidere chi debba ricoprire l’incarico di presidente e a sorpresa già si
conterebbero le prime defezioni. Secondo le indiscrezioni raccolte dal
Velino, il premio Nobel Carlo Rubbia (che è in attesa del decreto di
nomina ai vertici dell’Enea) e Antonino Zichichi, contattati in prima
battuta, avrebbero rifiutato l’incarico. Se non per l’incarico di
presidente, potrebbe essere indicato nella lista dei 19 commissari Sergio
Garribba, già in forze all’Authority per l’energia e il gas". |
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Linee guida trapianti | ||||||||||||||||||||||||||
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Per dare ulteriori certezze e garanzie ai
trapianti di organi è stato siglato un accordo tra il Ministro della
salute, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano nel corso
della riunione della Conferenza Stato-regioni del 26 novembre 2003.
L'accordo, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 23 dicembre dell'anno
scorso, contiene le «Linee-guida per l'accertamento della sicurezza del
donatore di organi». Le linee guida sono state elaborate in base alle disposizioni del decreto ministeriale 2 agosto 2002, recante: «Criteri e modalita' per la certificazione dell'idoneita' degli organi prelevati al trapianto». Scopo delle linee-guida: A. definire i livelli di rischio accettabili/non accettabili per l'utilizzo degli organi; B. stabilire le modalità operative del processo di valutazione del rischio. Audiovisivi Documenti correlati Link sul web Il sito del ministero della Salute Documenti da scaricare Il testo del DM del 2 agosto 2002 sulla certificazione Il testo del DM del 2 agosto 2002 sulla formazione Il testo del DM del 5 giugno 2002 Il testo della Legge n.91 del 1 aprile 1999 Il testo dei documenti in formato.pdf (red) |
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Piemonte: aumentano posti in asili nido | ||||||||||||||||||||||||||
Sono aumentati di 1219
unità i posti all’interno degli asili nidi piemontesi: un risultato
ottenuto grazie al bando di concessione dei "Contributi a sostegno degli
interventi di realizzazione micro-nidi", voluto dall’Assessore regionale
alle Politiche Sociali, Mariangela Cotto. Il bando, approvato lo scorso 16 giugno dalla Giunta regionale, entro la scadenza del 30 settembre aveva portato alla presentazione di 85 domande, di cui 72 sono risultate idonee per la realizzazione di diverse tipologie di servizi. "Sono molto soddisfatta - ha commentato l’Assessore Cotto - del grande successo di questa iniziativa, che non ha eguali in ambito nazionale e che permetterà di completare la rete di servizi per la prima infanzia che in questi anni abbiamo cercato di realizzare. In particolare ho apprezzato la grande partecipazione dei Comuni, che hanno presentato 45 domande sulle 85 totali. Inoltre, il 75% delle richieste proviene da piccole realtà e questo dimostra che il nuovo servizio istituito di micro-nido ha centrato l’obiettivo prefissato, che era proprio quello di servire i piccoli Comuni e le aree che non riuscivano a permettersi un servizio di nido tradizionale". (red) |
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Veneto: stanziamenti per eliminazione barriere architettoniche | ||||||||||||||||||||||||||
La Giunta regionale del Veneto, su proposta
dell'Assessore regionale alle politiche sociali
Antonio De Poli,
ha approvato il piano di riparto per il 2003 del fondo regionale che
mette a disposizione oltre 3 milioni di euro per permettere alle persone
con disabilità di realizzare, nelle proprie case, interventi di
eliminazione delle barriere architettoniche o di acquistare ausili,
attrezzature e dispositivi che favoriscano l'accesso e la mobilità nelle
abitazioni stesse o di adattare alle loro esigenze motoveicoli ed
autoveicoli privati. "Il fondo regionale del 2003 - spiega De Poli - ha
visto un sostanzioso aumento di risorse regionali tenuto conto che nel
2002 la consistenza del fondo si fermava a 476 mila euro. Con lo stesso
provvedimento, il governo veneto ha liquidato a ciascun comune il
contributo assegnato così come previsto dalla legge regionale n.41 del
1993". "Si tratta di risorse completamente regionali - spiega l'Assessore
regionale - visto che, da anni, a livello nazionale non si rifinanzia più
il fondo di settore. Già questo elemento è sufficiente a far capire
l'importanza che il governo veneto annette a questo tema, ritenendolo
fondamentale per la compiuta realizzazione del diritto di cittadinanza e
di pari opportunità dei cittadini con disabilità". Le richieste di
contributo sono state inviate dai Comuni alla Direzione regionale dei
servizi sociali la quale ha predisposto un'apposita istruttoria e
assegnato contributi pari al 43,5% del fabbisogno di ciascun Comune i
quali, sulla base dei fondi regionali loro assegnati, eventualmente
integrati con fondi propri, provvedono alla ripartizione dei contributi
fra i soggetti che ne hanno titolo. Entro un anno dal trasferimento dei
fondi ogni Comune dovrà provvedere alla liquidazione dei contributi ai
cittadini, provvedendo alla restituzione alla regione delle somme rimaste
eventualmente inutilizzate. |
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