periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 214 - Roma, 29 gennaio 2004

Sommario

Senato federale al via 4 febbraio: rapporto Mezzogiorno del Dipartimento politiche sviluppo
Federalismo on line Energia: rapporto Enea e impegno dei Piani delle Regioni
8 Regioni del Mezzogiorno per l'arte contemporanea Galan su nuovo statuto
Senato federale al via
  I presidenti delle Regioni entreranno nel nuovo Senato federale. E' quanto ha annunciato il capogruppo della Lega Roberto Calderoli, ripreso anche dal quotidiano "il Sole 24 Ore". Sembra che in tal senso si sia raggiunto un accordo all'interno della maggioranza e quindi termina anche la proposta dei parlamentini interregionalii.
"Se adesso non arriva il federalismo dovremo arrenderci all'evidenza", ha detto il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, in una intervista a 'La Padania', e invita gli alleati a rispettare gli impegni presi, e ricorda che da quasi tre anni la Cdl governa il paese e "che di grandi riforme ne abbiamo viste ben poche. Non abbiamo visto soprattutto la nostra grande riforma, il patto fondante con il quale siamo entrati in alleanza: il federalismo".
Castelli preferisce "non fare pronostici" sulla discussione sul federalismo in corso a Palazzo Madama: "Basta vedere cosa succedera' al Senato - afferma il Guardasigilli - se la riforma va in porto siamo tutti contenti, in caso contrario vorra' dire che anche noi che abbiamo avuto pazienza dovremo arrenderci all'evidenza".
Inoltre Calderoli ha stigmatizzato la comunicazione della Corte dei Conti rispetto alla Relazione di ieri e i "Numerosi lanci di agenzia" che hanno riferito di "un pesante atto di accusa da parte della Corte dei conti nei confronti del governo e, di conseguenza, del ministro Tremonti. Nessuno spazio invece ha trovato il comunicato stampa ufficiale della Corte dei conti in cui si dice che 'le agenzie hanno riportato stralci di un documento non facente parte della relazione del procuratore generale della Corte e si esprime tra l'altro, apprezzamento per la finalita' della legge di rafforzare la tenuta dei limiti di spesa'".
(gs)
Federalismo on line
  Alcune regioni predispongono nei loro siti dei veri e propri "punti" di federalismo con dossier relativi e sintesi di monitoraggio. E' il caso della Campania con il link denominato "Titolo V e Federalismo: dossier a cura dell'Assessorato alle Risorse Umane, e nel quale si raccoglie -  spiega l'assessore maria Fortuna Incostante -  una schedatura della più rilevante legislazione adottata dalle Regioni italiane a partire dall'entrata in vigore del nuovo Titolo V della Seconda Parte della Costituzione.
"Dalla rassegna di questa legislazione - spiega l'Incostante - e dalla restante documentazione è possibile trarre preziosi spunti per l'iniziativa legislativa all'indomani di una riforma costituzionale che ha profondamente modificato i rapporti tra Stato, Regioni ed enti locali. Infatti, non solo si possono conoscere facilmente i contenuti che la nuova legislazione regionale sta assumendo, ma anche il concreto atteggiarsi della ripartizione della competenza legislativa con lo Stato.
Il dossier, che viene periodicamente aggiornato e perfezionato, si presta ad essere pienamente utilizzato come quotidiano strumento di lavoro".
Anche la regione Emilia-Romagna ha un punto
"Federalismo" con diversi link: Assessorato innovazione amministrativa e istituzionale, autonomie ; Comunicati stampa ; Archivio notizie pubblicate ; Le istituzioni del federalismo.
Su sito della Lombardia una sezione basata sull’automatismo di un motore di ricerca propone la voce “Devoluzione e federalismo”. E on line sono presenti i seguenti documenti: Lombardia e Sicilia insieme per un "federalsimo solidale" ;Federalismo, nascono le nuove Comunità montane; Federalismo, intesa tra Regione e enti locali; Formigoni: sì alla nuova Provincia di Monza; Irap e addizionale Irpef affidate all'Agenzia delle entrate; Informazione ai cittadini, la Calabria sceglie il modello lombardo; Codice Tributario Lombardo, via libera in commissione;Investimenti e federalismo fiscale nel DPEFR 2004-2006.
Nella sezione dedicata alle attività istituzionali del sito della Regione Piemonte sono presenti alcune sezioni che consento una panoramica sui rapporti con le autonomie locali, sul confronto con lo Stato, sulle intraprese per la riforma amministrativa e sulla tutela del consumatore.Questi i diversi link proposti.
- autonomie locali: Informazioni sulle problematiche dell'associazionismo tra Enti locali e sugli atti fondamentali dei processi associativi fra enti locali.
-
rapporti stato-regioni: Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Conferenza Stato Regioni, Conferenza Unificata, esiti Conferenze dei Presidenti.
- conferenza permanente regione-autonomie locali:Composizione e funzionamento dell’organo di cooperazione fra la Regione e gli Enti locali piemontesi per il conferimento a questi di funzioni amministrative.
- osservatorio sulla riforma amministrativa:Compiti, composizione e documentazione dell’organismo misto di monitoraggio del processo di decentramento amministrativo.
- polizia locale:Servizi, struttura, disposizioni corredate da illustrazioni , statistiche, pubblicazioni, corsi di formazione e aggiornamento.
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risorse umane: Informazioni complete su concorsi e assunzioni, dati sul personale regionale, normative e requisiti per l'assunzione, quesiti e risposte on line.
- società a partecipazione regionale: Panoramica informativa sulle società di capitali in cui la Regione Piemonte detiene azioni o quote di partecipazione. - sportello del consumatore: Conoscere, difendere e tutelare i diritti di consumatori e utenti: numeri verdi e indirizzi degli sportelli della rete regionale.
- struttura torino 2006: Valutazione ambientale strategica, conferenza di servizi, comitato di regia, opere connesse, riferimenti normativi, stato avanzamento lavori del Piano degli Interventi Olimpiadi Torino 2006.
- comitato per le pari opportunità: Area dedicata al comitato fondato nel 1991 con lo scopo di promuovere e definire tutte le misure idonee a creare effettive condizioni di pari opportunità.
- comunicaregione: Raccolta delle iniziative di comunicazione istituzionale per il periodo 1998/2002: catalogo virtuale delle strategie, delle azioni e dei materiali.
- network per lo sviluppo della com. sociale: Un contenitore virtuale dove gli operatori della comunicazione possono scambiare esperienze, costruire nuovi progetti, sviluppare programmi condivisi.
- parliamo con i giovani: Linea di comunicazione dedicata al mondo della scuola con lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle classi elementari, medie e superiori a un corretto sviluppo sociale.
- piemonte internazionale:Un progetto al servizio del sistema Piemonte per posizionare l'immagine della regione come "fabbrica di futuro" e favorire la penetrazione dei prodotti sui mercati internazionali.
(sm)
8 Regioni del Mezzogiorno per l'arte contemporanea

Secondo quanto riportato dal sito del Dipartimento per le politiche di sviluppo del Ministero dell'Economia nell’estate del 2004 saranno trasferite nelle otto regioni del Sud molte delle mostre comprese nella Biennale 2003 delle Arti Visive di Venezia.
Questo è l'obiettivo di un protocollo “per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del Sud d’Italia” firmato a Roma, dal Ministro per i beni e le attività culturali, Giuliano Urbani (nella foto), dal Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Gianfranco Miccichè, e dal Presidente della Società di Cultura La Biennale di Venezia, Franco Bernabè. L’attuazione del progetto sarà seguita da un apposito Comitato istituzionale, costituito dai soggetti promotori.Le Regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) dovranno indicare i siti scelti per la realizzazione degli eventi che saranno sostenuti da specifici Accordi di Programma Quadro finanziati con le risorse per lo sviluppo assegnate dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). On line sul sito
www.dps.tesoro.it il Protocollo per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del Sud d’Italia, la Sintesi del Progetto per la promozione e diffusione dell’arte contemporanea e la valorizzazione di contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del Sud d’Italia e i“Criteri di adesione al progetto” per la compilazione dei moduli di presentazione dei progetti: Modulo M e Modulo R (gs)

4 febbraio: rapporto sul Mezzogiorno del Dipartimento politiche sviluppo
Sarà presentato il prossimo 4 febbraio (presso la sala del parlamentino del dicastero di via XX Settembre) un Rapporto annuale (2003) del Dipartimento per le politiche di sviluppo del Ministero dell'Economia dedicato agli interventi nelle aree sottoutilizzate.
Il rapporto sarà illustrato nel corso di un convegno significativamente intitolato "Il Sud che cambia".
Fra gli interventi in programma quelli di Antonio Azzolini (nella foto), Presidente della V Commissione del Senato) e del Viceministro dell'Economia, Gianfranco Miccichè.(red)
Galan su nuovo statuto
Meno burocrazia, più speditezza, più rapidità per la realizzazione delle direttive del governo e' quanto il presidente del Veneto, Giancarlo Galan, auspica venga consentito dal nuovo Statuto regionale al quale sta lavorando l'apposita Commissione consiliare (cfr. l'apposita sezione sul sito del Consiglio Regionale del Veneto). Galan si è dichiarato ottimista sulla possibilità di dotare la Regione di un buono Statuto. ''Mi sembra - ha detto - che ci siano le premesse necessarie e indispensabili per poter  andare avanti'', e ''che si sia capito che la gente lo vuole''. Il Presidente ha quindi rilevato che ''ci sono degli scogli oggettivamente difficili'' da superare, in primo luogo quello legato alla figura del presidente e quindi alla necessità di coniugare l'elezione diretta, ''che e' un principio irrinunciabile'', ha sottolineato, pena un ritorno al passato di dieci anni fa, con la possibilità ''di non vincolare sempre, in tutti i casi, il mandato del presidente con la fine eventuale della legislatura''; per sciogliere il nodo di questo problema, ha detto Galan, probabilmente servirebbe ''una modifica costituzionale, che i  miei consiglieri non hanno il potere di fare''. ''Tutti gli altri scogli sono superabili con buona volontà - ha commentato il presidente - e ho notato una posizione che mi sembra intelligente'' all'interno della  Commissione. Per Galan, comunque, ''e' importante che lo statuto risponda all'esigenza vera per cui si fanno le leggi, che sono quelle di  modernità, rapidità, separazione più netta possibile dei compiti e della competenze fra Consiglio, parte legislativa, e Giunta, parte esecutiva''. ''Rapidita' nelle decisioni, poche interferenze - ha proseguito Galan - a giudicare sono gli elettori alla fine del ciclo''. ''Poi - ha considerato il presidente - devo anche dire che lo Statuto e' una questione di principi, sulla quale sarebbe  veramente assurdo regolare inezie che attengono a qualche regolamento'', e ha auspicato che ''il Consiglio delle autonomie, previsto dalla Costituzione, sia un luogo in cui si sintetizza e non un luogo in cui si pongono veti, si ritardano i tempi''. Galan, infine, ha detto che dovrebbe essere posto un termine di tempo determinato entro il  quale ''chi governa deve sapere se la sua legge, il suo provvedimento viene approvato o viene cassato'', sul modello delle regole parlamentari. (red)
Energia: rapporto Enea e impegno dei Piani delle Regioni

E' on line sul sito dell'Enea un compendio del Rapporto Energia ambiente2003 elaborato dall'Istituto e presentato recentemente. Una certa attenzione è riservata anche alle Regioni. In particolare, si legge che "i processi di decentramento e di liberalizzazione del mercato dell’energia, sono i due eventi che stanno caratterizzando il nuovo assetto del sistema energetico nazionale e delle sue naturali correlazioni e vincoli con i sistemi ambientale ed economico".
Secondo l'Enea le Amministrazioni sono "alla ricerca di un nuovo equilibrio alla luce delle esigenze emergenti dal sistema energetico e dell’assetto istituzionale profondamente rinnovato dalla modifica del Titolo V della Costituzione (legge costituzionale 3/200 1)". Una questione sicuramente centrale per il funzionamento del sistema di governo del settore è data - secondo l'Istituto - dall’importanza di forme di coinvolgimento delle Regioni in un quadro condiviso di indirizzi e linee guida di programmazione di medio-lungo termine" con l'obiettivo di assicurare "la tenuta degli strumenti di raccordo e concertazione nell’approccio ai problemi di funzionamento unitario dei mercati dell’energia e ai problemi di impatto territoriale". "Le emergenze dell’ultimo anno - prosegue il rapporto - per l’aumentato consumo di energia elettrica, i problemi di fragilità della rete, le richieste di autorizzazione di nuove centrali che la liberalizzazione del sistema ha aumentato, l’avvio delle azioni di risparmio energetico e di attivazione dei titoli di efficienza, il sostegno alle fonti rinnovabili hanno complessivamente confermato la esigenza di un quadro coerente di raccordo tra le Amministrazioni. I Piani energetico-ambientali regionali, presenti in varie forme di attuazione presso tutte le Regioni (cfr. tabelle contenute nel compendio), hanno colto le emergenze e le nuove esigenze dettate dalla legislazione nazionale ed europea e rappresentano l’importante impegno delle Regioni per lo sviluppo del sistema energetico e ambientale territoriale, con l’assunzione di una piena responsabilità nell’ambito degli indirizzi nazionali e comunitari".(red)

 

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