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Sommario |
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Senato federale al via | ||||||||||||||||||||||||||
I presidenti delle Regioni entreranno nel
nuovo Senato federale. E' quanto ha annunciato il capogruppo della Lega
Roberto Calderoli,
ripreso anche dal quotidiano "il Sole 24 Ore". Sembra che in tal senso si
sia raggiunto un accordo all'interno della maggioranza e quindi termina
anche la proposta dei parlamentini interregionalii. "Se adesso non arriva il federalismo dovremo arrenderci all'evidenza", ha detto il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, in una intervista a 'La Padania', e invita gli alleati a rispettare gli impegni presi, e ricorda che da quasi tre anni la Cdl governa il paese e "che di grandi riforme ne abbiamo viste ben poche. Non abbiamo visto soprattutto la nostra grande riforma, il patto fondante con il quale siamo entrati in alleanza: il federalismo". Castelli preferisce "non fare pronostici" sulla discussione sul federalismo in corso a Palazzo Madama: "Basta vedere cosa succedera' al Senato - afferma il Guardasigilli - se la riforma va in porto siamo tutti contenti, in caso contrario vorra' dire che anche noi che abbiamo avuto pazienza dovremo arrenderci all'evidenza". Inoltre Calderoli ha stigmatizzato la comunicazione della Corte dei Conti rispetto alla Relazione di ieri e i "Numerosi lanci di agenzia" che hanno riferito di "un pesante atto di accusa da parte della Corte dei conti nei confronti del governo e, di conseguenza, del ministro Tremonti. Nessuno spazio invece ha trovato il comunicato stampa ufficiale della Corte dei conti in cui si dice che 'le agenzie hanno riportato stralci di un documento non facente parte della relazione del procuratore generale della Corte e si esprime tra l'altro, apprezzamento per la finalita' della legge di rafforzare la tenuta dei limiti di spesa'". (gs) |
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Federalismo on line | ||||||||||||||||||||||||||
Alcune regioni predispongono nei loro siti dei veri e propri "punti" di
federalismo con dossier relativi e sintesi di monitoraggio. E' il caso della
Campania con il link denominato "Titolo
V e Federalismo:
dossier a cura
dell'Assessorato alle Risorse Umane, e nel quale si
raccoglie - spiega l'assessore maria Fortuna Incostante - una
schedatura della più rilevante legislazione adottata dalle Regioni
italiane a partire dall'entrata in vigore del nuovo Titolo V della Seconda
Parte della Costituzione. "Dalla rassegna di questa legislazione - spiega l'Incostante - e dalla restante documentazione è possibile trarre preziosi spunti per l'iniziativa legislativa all'indomani di una riforma costituzionale che ha profondamente modificato i rapporti tra Stato, Regioni ed enti locali. Infatti, non solo si possono conoscere facilmente i contenuti che la nuova legislazione regionale sta assumendo, ma anche il concreto atteggiarsi della ripartizione della competenza legislativa con lo Stato. Il dossier, che viene periodicamente aggiornato e perfezionato, si presta ad essere pienamente utilizzato come quotidiano strumento di lavoro". Anche la regione Emilia-Romagna ha un punto "Federalismo" con diversi link: Assessorato innovazione amministrativa e istituzionale, autonomie ; Comunicati stampa ; Archivio notizie pubblicate ; Le istituzioni del federalismo. Su sito della Lombardia una sezione basata sull’automatismo di un motore di ricerca propone la voce “Devoluzione e federalismo”. E on line sono presenti i seguenti documenti: Lombardia e Sicilia insieme per un "federalsimo solidale" ;Federalismo, nascono le nuove Comunità montane; Federalismo, intesa tra Regione e enti locali; Formigoni: sì alla nuova Provincia di Monza; Irap e addizionale Irpef affidate all'Agenzia delle entrate; Informazione ai cittadini, la Calabria sceglie il modello lombardo; Codice Tributario Lombardo, via libera in commissione;Investimenti e federalismo fiscale nel DPEFR 2004-2006. Nella sezione dedicata alle attività istituzionali del sito della Regione Piemonte sono presenti alcune sezioni che consento una panoramica sui rapporti con le autonomie locali, sul confronto con lo Stato, sulle intraprese per la riforma amministrativa e sulla tutela del consumatore.Questi i diversi link proposti. - autonomie locali: Informazioni sulle problematiche dell'associazionismo tra Enti locali e sugli atti fondamentali dei processi associativi fra enti locali. - rapporti stato-regioni: Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, Conferenza Stato Regioni, Conferenza Unificata, esiti Conferenze dei Presidenti. - conferenza permanente regione-autonomie locali:Composizione e funzionamento dell’organo di cooperazione fra la Regione e gli Enti locali piemontesi per il conferimento a questi di funzioni amministrative. - osservatorio sulla riforma amministrativa:Compiti, composizione e documentazione dell’organismo misto di monitoraggio del processo di decentramento amministrativo. - polizia locale:Servizi, struttura, disposizioni corredate da illustrazioni , statistiche, pubblicazioni, corsi di formazione e aggiornamento. - risorse umane: Informazioni complete su concorsi e assunzioni, dati sul personale regionale, normative e requisiti per l'assunzione, quesiti e risposte on line. - società a partecipazione regionale: Panoramica informativa sulle società di capitali in cui la Regione Piemonte detiene azioni o quote di partecipazione. - sportello del consumatore: Conoscere, difendere e tutelare i diritti di consumatori e utenti: numeri verdi e indirizzi degli sportelli della rete regionale. - struttura torino 2006: Valutazione ambientale strategica, conferenza di servizi, comitato di regia, opere connesse, riferimenti normativi, stato avanzamento lavori del Piano degli Interventi Olimpiadi Torino 2006. - comitato per le pari opportunità: Area dedicata al comitato fondato nel 1991 con lo scopo di promuovere e definire tutte le misure idonee a creare effettive condizioni di pari opportunità. - comunicaregione: Raccolta delle iniziative di comunicazione istituzionale per il periodo 1998/2002: catalogo virtuale delle strategie, delle azioni e dei materiali. - network per lo sviluppo della com. sociale: Un contenitore virtuale dove gli operatori della comunicazione possono scambiare esperienze, costruire nuovi progetti, sviluppare programmi condivisi. - parliamo con i giovani: Linea di comunicazione dedicata al mondo della scuola con lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle classi elementari, medie e superiori a un corretto sviluppo sociale. - piemonte internazionale:Un progetto al servizio del sistema Piemonte per posizionare l'immagine della regione come "fabbrica di futuro" e favorire la penetrazione dei prodotti sui mercati internazionali. (sm) |
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8 Regioni del Mezzogiorno per l'arte contemporanea | ||||||||||||||||||||||||||
Secondo quanto
riportato dal sito del Dipartimento per le politiche di sviluppo del
Ministero dell'Economia nell’estate del 2004 saranno trasferite nelle otto
regioni del Sud molte delle mostre comprese nella Biennale 2003 delle Arti
Visive di Venezia. |
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4 febbraio: rapporto sul Mezzogiorno del Dipartimento politiche sviluppo | ||||||||||||||||||||||||||
Sarà presentato il prossimo 4 febbraio
(presso la sala del parlamentino del dicastero di via XX Settembre)
un Rapporto annuale (2003) del Dipartimento per le politiche di sviluppo
del Ministero dell'Economia dedicato agli interventi nelle aree
sottoutilizzate. Il rapporto sarà illustrato nel corso di un convegno significativamente intitolato "Il Sud che cambia". Fra gli interventi in programma quelli di Antonio Azzolini (nella foto), Presidente della V Commissione del Senato) e del Viceministro dell'Economia, Gianfranco Miccichè.(red) |
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Galan su nuovo statuto | ||||||||||||||||||||||||||
Meno burocrazia, più speditezza, più rapidità per la realizzazione delle direttive del governo e' quanto il presidente del Veneto, Giancarlo Galan, auspica venga consentito dal nuovo Statuto regionale al quale sta lavorando l'apposita Commissione consiliare (cfr. l'apposita sezione sul sito del Consiglio Regionale del Veneto). Galan si è dichiarato ottimista sulla possibilità di dotare la Regione di un buono Statuto. ''Mi sembra - ha detto - che ci siano le premesse necessarie e indispensabili per poter andare avanti'', e ''che si sia capito che la gente lo vuole''. Il Presidente ha quindi rilevato che ''ci sono degli scogli oggettivamente difficili'' da superare, in primo luogo quello legato alla figura del presidente e quindi alla necessità di coniugare l'elezione diretta, ''che e' un principio irrinunciabile'', ha sottolineato, pena un ritorno al passato di dieci anni fa, con la possibilità ''di non vincolare sempre, in tutti i casi, il mandato del presidente con la fine eventuale della legislatura''; per sciogliere il nodo di questo problema, ha detto Galan, probabilmente servirebbe ''una modifica costituzionale, che i miei consiglieri non hanno il potere di fare''. ''Tutti gli altri scogli sono superabili con buona volontà - ha commentato il presidente - e ho notato una posizione che mi sembra intelligente'' all'interno della Commissione. Per Galan, comunque, ''e' importante che lo statuto risponda all'esigenza vera per cui si fanno le leggi, che sono quelle di modernità, rapidità, separazione più netta possibile dei compiti e della competenze fra Consiglio, parte legislativa, e Giunta, parte esecutiva''. ''Rapidita' nelle decisioni, poche interferenze - ha proseguito Galan - a giudicare sono gli elettori alla fine del ciclo''. ''Poi - ha considerato il presidente - devo anche dire che lo Statuto e' una questione di principi, sulla quale sarebbe veramente assurdo regolare inezie che attengono a qualche regolamento'', e ha auspicato che ''il Consiglio delle autonomie, previsto dalla Costituzione, sia un luogo in cui si sintetizza e non un luogo in cui si pongono veti, si ritardano i tempi''. Galan, infine, ha detto che dovrebbe essere posto un termine di tempo determinato entro il quale ''chi governa deve sapere se la sua legge, il suo provvedimento viene approvato o viene cassato'', sul modello delle regole parlamentari. (red) | ||||||||||||||||||||||||||
Energia: rapporto Enea e impegno dei Piani delle Regioni | ||||||||||||||||||||||||||
E' on line sul
sito dell'Enea un
compendio del Rapporto Energia ambiente2003 elaborato dall'Istituto e
presentato recentemente. Una certa attenzione è riservata anche alle
Regioni. In particolare, si legge che "i processi di decentramento e di
liberalizzazione del mercato dell’energia, sono i due eventi che stanno
caratterizzando il nuovo assetto del sistema energetico nazionale e delle
sue naturali correlazioni e vincoli con i sistemi ambientale ed
economico". |
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