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Sommario |
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Bossi sulla riforma costituzionale | ||||||||||||||||||||||||||
Sul quotidiano
"la Padania"
è stato pubblicato il testo integrale del discorso del ministro Umberto
Bossi al Senato che ha chiuso la discussione sulla riforma federalista:
"abbiamo urgenza di compiere questo atto di rinascita che non può che
essere il federalismo"(cfr. il
testo degli articoli approvati dall'Aula). |
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Riequilibrio nord -sud possibile con cooperazione Governo-Regioni | ||||||||||||||||||||||||||
Secondo il Rapporto presentato dal
Dipartimento Politiche dello Sviluppo del Ministero dell'Economia nel
2003, anche se in una fase congiunturale sfavorevole a livello
internazionale, la crescita del Sud continua a ritmi più elevati di
quelli del resto dell'Italia. Si riduce infatti il divario nel Pil
pro-capite fra Nord e Sud e la disoccupazione è calata al 17,7 per
cento, il livello più basso dal 1993. Si è registrata nuovamente una
forte natalità imprenditoriale in particolare nell’industria in senso
stretto e nei servizi alle imprese. Aumentano nel mezzogiorno le
presenze turistiche soprattutto quelle straniere, e secondo i dati del
DPS sono migliorati nel 2001-2002 i servizi dell’erogazione dell’acqua e
dello smaltimento dei rifiuti settori tradizionalmente di difficile
gestione nel Sud. |
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Informest: al via il nuovo portale europeo sui mercati elettronici | ||||||||||||||||||||||||||
Informest (www.informest.it), l’Agenzia per lo Sviluppo e la
Cooperazione Economica Internazionale - che vede nella compagine sociale
le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, la
Provincia autonoma di Trento, Ice e Unioncamere - parteciperà alla
realizzazione del nuovo Portale europeo sui mercati elettronici, insieme a
un ristretto gruppo di agenzie europee per lo sviluppo del commercio con
l'estero, guidato dalla Swedish Trade Agency (Svezia). |
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Beni culturali on line | ||||||||||||||||||||||||||
www.regionibeniculturali.it
è il sito del
coordinamento dell'area beni culturali della Conferenza dei Presidenti
delle Regioni e delle province autonome. Il sito presenta i
responsabili politici, amministrativi e tecnici nelle diverse attività,
contiene informazioni generali sulle iniziative delle diverse
Amministrazioni (convegni, mostre, eventi, piani e programmi, progetti,
ecc.) e mette a disposizione testi di carattere legislativo e
documentario, indirizzi e altri dati utili. Il Coordinamento (nella foto il coordinatore degli assessori ai beni culturali per la conferenza delle Regioni, Gian Piero Leo) opera per garantire unitarietà di indirizzo delle Regioni nei rapporti con il Governo, il Parlamento, le Province e i Comuni italiani. Il sito è quindi il luogo di scambio di esperienze e di elaborazione di idee e di progetti per qualificare l’azione amministrativa e tecnica delle strutture regionali. (red) |
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Istat: aggiornati i dati del 14° censimento | ||||||||||||||||||||||||||
La newsletter del Sistan si sofferma in un editoriale sui dati definitivi del 14° censimento della popolazione. L'Istat ha diffuso a dicembre 2003 i dati definitivi del Censimento della popolazione e delle abitazioni del 2001. I dati preliminari sono stati aggiornati, e forniscono più informazioni sull’età e lo stato civile delle persone residenti in Italia ed informazioni sulla composizione delle famiglie. L’analisi a livello comunale, ovvero relativa a ciascuno degli oltre 8.000 comuni italiani, permette confronti fra strutture demografiche e familiari nelle diverse aree del territorio nazionale. Dopo un processo di revisione, verifiche di qualità e di coerenza, i dati sono stati raccolti in una banca dati accessibile via Internet sia dal sito dell’Istat sia da quello dedicato ai censimenti, che permette a qualsiasi utente di effettuare elaborazioni personalizzate e trasferirle direttamente sul computer.(red) | ||||||||||||||||||||||||||
Senato con presidenti a tempo | ||||||||||||||||||||||||||
Passano i primi due articoli
della riforma della Costituzione: L'art.1 approvato dal Senato e' quello
che istituisce il Senato federale, l'art.2 riguarda la Camera dei
Deputati, che sara' composta di 400 componenti eletti in Italia e 12
eletti nelle circoscrizioni all'estero. E' intervenuto
anche Giulio Andreotti
che, come padre costituente, ha rivolto un appello a tutti i colleghi,
invitandoli a fermarsi a riflettere evitando di proseguire l'esame delle
riforme in un clima di divaricazione. L'assemblea di Palazzo Madama
proseguira' stamani l'esame delle riforme istituzionali dell'articolo 3
del disegno di legge, quindi dalle
9,30 alle 12 l'assemblea proseguira' con l'esame delle riforme. "L'attuale progetto di riforma federale del Governo non e' all'altezza della sfida perché non c'è possibilità di vincerla ''se non si parte da un principio: il federalismo e' cooperazione e capacità di dialogo, non comando''. E' questo il giudizio di Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna. ''Nessuno puo' pensare di comandare la società - ha aggiunto Errani - una societa' complessa e in evoluzione. Nessuno può dire 'ci penso io', perché dobbiamo dire 'ci pensiamo insieme'''. ''C'e' bisogno - ha aggiunto Errani - di un più forte senso delle istituzioni. Stiamo discutendo di questi cambiamenti radicali e pensiamo al contempo di costruire un impianto istituzionale segnato dalle 'pruderie' di questo o quel partito. Questo progetto non e' all' altezza della sfida del momento. Il federalismo non lo facciamo perché ci sono i popoli del Val Brembana, lo facciamo perché abbiamo bisogno di avere efficienza di competere nel mondo''. "Il centrosinistra - ha replicato il ministro per l'innovazione tecnologica Lucio Stanca - quando e' stato al governo, non e' stato capace di fare niente sul federalismo. Quel poco che ha fatto, la modifica del titolo V, ha creato solo una confusione enorme". ''Il nuovo Senato che propone la maggioranza non ha nulla di federale", ha affermato Walter Vitali, capogruppo Ds-L'Ulivo in commissione Questioni regionali. ''La maggioranza - aggiunge Vitali - fa finta di accogliere la proposta delle Regioni di eleggere i senatori contestualmente alle elezioni dei Consigli Regionali, ma in realta' rinvia tutto ad una legge costituzionale che dovrebbe essere approvata entro due anni dall'entrata in vigore delle nuove modifiche alla Costituzione. E se la legge costituzionale che prevede l'elezione contestuale del Senato e dei Consigli regionali non viene approvata che succede? Nulla. Semplicemente entro due anni i Presidenti delle Regioni decadono da componenti a pieno titolo del Senato. Bossi - conclude Vitali - puo' cosi' sbandierare un risultato che non c'e' e D'Onofrio puo' tenere buona l'altra parte della sua maggioranza che non e' d'accordo con la contestualita' delle elezioni rinviando tutto ad una legge costituzionale che con ogni probabilita' non ci sara' mai. E' una prova ulteriore che la maggioranza ha interesse solamente ad una cosa: comporre le sue tensioni interne a spese della Costituzione che ne esce cosi' sempre piu' malconcia''. Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sottolinea invece i problemi legati alla mancata applicazione del federalismo fiscale: bisogna ''Attuare definitivamente il principio del federalismo fiscale per consentire alle Regioni di conquistare un'autonomia che, per ora, rimane solo sulla carta''. Per Formigoni ''In una fase di adeguamento dell'ordinamento giuridico alle novita' introdotte dalla riforma costituzionale del Titolo V la Lombardia ha sviluppato un confronto serrato con il Governo e il Parlamento - ha ricordato Formigoni - perche' la funzione regionale di governo possa essere pienamente esercitata in tutte le materie che non sono espressamente riservate allo Stato''. ''Senza il federalismo fiscale le riforme rischiano di essere pietruzze colorate per i bambini'', ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. C'è quindi la necessita' di un'autonomia delle Regioni, e in particolare ha spiegato come sia necessaria l'iscrizione ai lavori della Conferenza unificata Stato-Regioni-Enti Locali dell'Accordo sui meccanismi di federalismo fiscale, che era gia' stato sottoscritto nella primavera scorsa. ''Il mancato passaggio nella Conferenza Unificata di questo accordo - ha spiegato il presidente lombardo - impedisce lo svolgersi dei lavori dell'Alta commissione, attivata proprio per dare attuazione all'articolo 119. Istituita nella Finanziaria di un anno fa, essa doveva concludere i propri lavori a marzo del 2003 e invece e' riuscita a insediarsi soltanto a maggio, prorogando l'attivita' al prossimo 30 settembre''. Il Presidente lombardo ha anche sottolineato che a questa situazione si aggiungono i pronunciamenti della Corte Costituzionale ''che hanno bloccato il decreto legislativo che aveva rappresentato un esempio di avvio di federalismo fiscale''. Renato Schifani, presidente dei senatori Fi, è convinto che l'attuale progetto di riforme "e' organico, guarda al futuro, risponde all'esigenza di modernizzazione del Paese''. Il Testo che si sta discutendo,ricalca quasi per intero le proposte costituzionali che l'Ulivo aveva fatto proprie nella scorsa legislatura, quando era maggioranza''. Dunque, ''nessuna 'distruzione', ma volonta' costruttiva''.''Il dibattito si sta svolgendo con grande compostezza, ampiezza dispazi e di tempi, e l'Aula sta contribuendo a migliorare il testodella Commissione, assolvendo nel migliore dei modi a quella che e'la sua funzione. Temo purtroppo che stiamo parlando a chi non vuolsentire. L'Ulivo evidentemente non ha interesse che il cambiamento del Paese avvenga in una legislatura dove la Cdl e' maggioranza. Questo ci dispiace molto e continueremo sempre a sperare in unainversione di pensiero''. Il coordinatore della Segreteria Ds Vannino Chiti, ha infine affermato che ''La riforma costituzionale presentata dalla destra, e in discussione al Senato, e' un confuso progetto che, se approvato, provocherebbe un disastro. Sono note le nostre critiche rispetto al ruolo del primo ministro; o quelle relative ad un Senato piu' definibile 'contro' che 'delle' Regioni''. (gs) |
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