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Sommario |
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Trasferimenti alle Regioni per il decentramento amministrativo | ||||||||||||||||||||||||||
Oggi - alle ore 19 - una delegazione della
Conferenza dei presidenti delle Regioni incontra al ministero
dell'Economia e Finanze di via XX Settembre, il ministro dell'Economia
Giulio Tremonti. Si discuterà di tempi e modalità di accoglimento dei
diversi aspetti finanziari posti già all'attenzione del Governo. Tra
questi il finanziamento dell'assistenza degli immigrati regolarizzati
dalla legge Bossi-Fini. Saranno affrontate, tra l'altro, anche le nuove norme sull'indebitamento, previste dall'articolo 3 della Finanziaria (per il quale le Marche hanno già fatto ricorso alla Corte Costituzionale) che in pratica comporta che le spese relative a contributi in conto capitale alle imprese, alle famiglie ed alle associazioni non sono piu' finanziabili con il ricorso all'indebitamento. Lo stesso vale per la quasi totalita' dei cofinanziamenti regionali di programmi comunitari. Da una prima stima si parla del "blocco" di circa 2,5 miliardi di euro. ''Qualora la norma non venisse modificata - aveva spiegato l'assessore al bilancio della Regione Lombardia, Romano Colozzi (nella foto) - le Regioni non avrebbero alcuna possibilita' di finanziare questa sfera di investimento, con un impatto sul tessuto economico e sociale assolutamente insostenibile'' . Inoltre si tratteranno i tre punti collegati alle proroghe 2004 che interessano aspetti del decentramento amministrativo delle Leggi Bassanini e dell'inizio del federalismo fiscale con il decreto Visco. A riguardo ci sono delle novità: ieri la Camera nel decreto mille proroghe ha previsto il trasferimento del finanziamento dovuto dalle leggi Bassanini sul decentramento amministrativo. La Camera, infatti, ha approvato una modifica al decreto 'mille proroghe' che ripristina i trasferimenti alle Regioni per il decentramento amministrativo previsti dalla legge e dai decreti Bassanini del '97. ''Si tratta di una somma ingente - spiega il capogruppo Ds in commissione Attivita' produttive Sergio Gambini, firmatario dell'emendamento - circa 1.700 milioni di euro l'anno, di cui 750 milioni per incentivi alle imprese, che la Finanziaria per il 2003 aveva bloccato a partire dal primo gennaio 2004''. ''In sostituzione dei cessati trasferimenti - aggiunge l'esponente della Quercia - la stessa Finanziaria 2003 aveva previsto che entro il 30 giugno 2003 fossero adeguate le aliquote della compartecipazione regionale all'Iva e all'accisa sulle benzine, e dell'addizionale regionale all'Irpef. Questo non e' stato fatto e il Governo non ha neppure prorogato i trasferimenti erariali per il finanziamento delle funzioni trasferite''. ''Adesso per realizzare un vero federalismo fiscale - spiega il deputato Ds - e' necessario sostituire entrate tributarie ai trasferimenti statali: e' urgente provvedere all'adeguamento delle aliquote delle compartecipazioni e delle addizionali regionali. Abbiamo chiesto al governo che questo venga fatto entro giugno 2004, con una risoluzione parlamentare e con un emendamento al 'mille proroghe', ma la nostra richiesta non e' stata accolta. Il risultato percio' - conclude - e' solo provvisorio''. Si attende il voto finale dell'Aula. (red) |
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Basilicata: premio internazionale di fotografia | ||||||||||||||||||||||||||
Al via il
Premio
internazionale di fotografia: Basilicata 2004,
"Viaggio in Basilicata. Identità di un territorio"
. Si tratta di un riconoscimento istituito e organizzato dal Consiglio Regionale della Basilicata in collaborazione con la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino e la Scuola superiore di fotografia dell’École d’Arts Appliqués Vevey - Svizzera. Il Premio è dedicato alla Basilicata, regione del Sud d'Italia situata a cerniera tra Puglia, Calabria e Campania che racchiude in sé un patrimonio storico, culturale e sociale di particolare interesse. Il tema proposto per la prima edizione del Premio vuole richiamare l'attenzione di coloro che usano la fotografia come mezzo per raccontare non solo ciò che vedono, ma soprattutto ciò che sentono e che sanno immaginare quando scelgono la dimensione del viaggio. Il Premio fotografico offrirà il pretesto per una rivisitazione parallela del paesaggio e di quei “luoghi segreti” che ogni autore porta in sé. Ogni autore è invitato a raccontare il proprio viaggio in una sequenza di dieci immagini emblematiche della propria ricerca tematica. La somma di tanti “punti di vista” andrà così a formare il ritratto contemporaneo di una regione la cui identità non può che essere plurima e mutevole nel tempo. La prima edizione del “Premio internazionale di fotografia - Basilicata 2004” è aperta a tutti coloro ( le modalità di partecipazione si possono reperire on line sul sito della regione www.regione. basilicata.it) che usano la fotografia come mezzo espressivo. Per eventuali informazioni rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: Tel 0971/447077/447079/447197/447106 - Fax 0971/447182, E-mail: stampa.consiglio@regione.basilicata.it Il bando è consultabile e scaricabile agli indirizzi internet della Regione Basilicata: www.basilicatanet.it e www.consiglio.basilicata.it . I dossier fotografici selezionati saranno esposti in una mostra che si terrà nel mese di maggio 2004 in Basilicata congiuntamente ad un seminario informativo sulla fotografia. La manifestazione di premiazione si terrà l’8 maggio a Matera presso Palazzo Lanfranchi - sala “Carlo Levi”. Prima della cerimonia di premiazione si terrà un seminario informativo sulla fotografia al quale potranno intervenire tutti i partecipanti. (sm) |
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Un Rapporto sulla famiglia e l'uso delle nuove tecnologie | ||||||||||||||||||||||||||
L'uso delle nuove tecnologie
nella famiglia italiana ha assunto negli ultimi anni
proporzioni sostenute. |
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Cdl e riforme: trovato accordo su "contestualità" | ||||||||||||||||||||||||||
''Abbiamo trovato la soluzione all'ultimo
problema ancora aperto''. Cosi' il premier Silvio Berlusconi ha
commentato ieri sera l'esito del vertice di maggioranza sulle riforme,
e in particolare sulla contestualità delle elezioni regionali con quelle
del Senato federale.
''Quindi -ha aggiunto- procediamo in accordo con tutti gli alleati''.
Ha quindi prevalso la posizione dei senatori Udc. Pertanto la mediazione dello stesso Udc e relatore D'Onofrio, che ha difeso la prevalenza gerarchica dell'assemblea nazionale sui consigli regionali, ha avuto successo. E si marcia "spediti" sulla strada delle riforme, ha detto Schifani. Comunque la Lega, "scottata", attende di vedere in Aula il comportamento concreto degli alleati. ''Prima si vota e poi rientra la crisi''. E' quanto ha detto Roberto Calderoli (nella foto). E' iniziato stamattina in Senato il voto sull'emendamento D'Onofrio riguardante il Senato federale. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il relatore Francesco D'Onofrio ha illustrato il suo emendamento presentato ieri che prevede la contestualita' dell'elezione dei senatori e dei Consigli regionali ogni cinque anni, con votazioni intermedie per i Consigli che cadono in modo da far loro concludere il residuo di legislatura. I senatori, invece, decadranno solo al termine della legislatura del Senato. Saranno spostate al 2006 le elezioni regionali? Nel 2011 avvera' l'allineamento complessivo delle elezioni del Senato e dei consigli regionali? Intanto è iniziata quindi la discussione dell'emendamento e l'illustrazione dei 96 sub-emendamenti presentati dall'opposizione. La ''contestualita' affievolita'' proposta dalla maggioranza e dal nuovo emendamento del relatore ''mortifica le Regioni''. E' quanto hanno sostenuto in coro gli esponenti del centrosinistra, intervenuti in Senato dopo che il relatore D'Onofrio ha illustrato l'emendamento presentato ieri. A bocciare la nuova proposta sono stati il verde Sauro Turroni, Nicola Mancino della Margherita e Franco Bassanini dei Ds. La contestualita' affievolita', ha detto Mancino, ''e' una mortificazione delle Regioni''. ''I Consigli regionali - ha aggiunto - diventano subalterni al Senato senza che questi ne guadagni''. Mancino ha poi fatto una critica di metodo alla maggioranza, per i vertici da cui escono di volta in volta nuove mediazioni interne: ''C'e' una tendenza per cui la maggioranza diventa prigioniera dell'esecutivo, e per mantenerlo in vita non parla con l'opposizione''. Lapidario il giudizio di Franco Bassanini che ha definito il nuovo emendamento D'Onofrio ''una soluzione incoerente e sgangherata'' che ''non ha riscontro in nessun altro paese al mondo''. Infine sul tema è intervenuto - con un'intervista a "il Sole 24 ORE" - anche Enzo Ghigo, presidente della Conferenza delle Regioni. (gs) |
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D'Ambrosio: maggiore chiarezza sui fondi comunitari | ||||||||||||||||||||||||||
Occorre una maggiore chiarezza
sui fondi comunitari che, nella nuova ripartizione nell'Europa
allargata per il 2007-2013, saranno destinati al nuovo obiettivo
2 detto ''Competitivita' regionale e occupazione'' nel quale
dovrebbero essere comprese praticamente tutte le regioni
italiane tranne quelle del sud che, probabilmente, continueranno
invece a beneficiare dei finanziamenti dell'obiettivo 1, cioe'
quelli per le zone meno sviluppate. E' questa una delle principali richieste avanzate dal presidente della Regione Marche, Vito D'Ambrosio (nella foto). Secondo D'Ambrosio, le proposte della Commissione sulla futura politica di coesione sono apprezzabili, ma ''resta da capire come saranno individuati i fondi dell'ex obiettivo 2. Non ci sara' piu' - ha ricordato - l'eleggibilita' di una regione, mentre ci sara' un'attribuzione in base ad altri criteri che ancora meritano di essere approfonditi''. Il governatore delle Marche ha quindi rilevato che se il 78% del pacchetto di finanziamenti per la futura politica di coesione (336 miliardi di euro il totale) andranno alle regioni obiettivo 1, non si dovra' scendere sotto la soglia del 18% dei 336 miliardi di euro, cosi' come indicato nel documento dell'esecutivo Ue, per finanziare gli interventi nell'ex obiettivo 2. ''Sara' il minimo indispensabile - ha precisato D'Ambrosio - altrimenti per paesi come l'Italia, con gran parte del territorio in ex obiettivo 2, non ci saranno piu' risorse''. La richiesta avanzata da D'Ambrosio, che sara' uno dei relatori del parere sul terzo rapporto di coesione all'esame della seduta plenaria del Comitato delle regioni Ue nel giugno prossimo, e' stata fatta propria anche dalle organizzazioni europee di autorita' regionali e locali (Associazione europea delle Regioni transfrontaliere, Conferenza europea della Regioni montane, Conferenza delle regioni periferiche marittime europee ed EuroCities) che hanno organizzato il forum. '' Sarebbe necessario - si legge in un loro documento - definire linee di bilancio piu' idonee, specialmente per il futuro obiettivo della competitivita' regionale e dell'occupazione''. (sm) |
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Fitto su programmazione finanziaria Puglia | ||||||||||||||||||||||||||
Il presidente della Regione Puglia
Raffaele Fitto ha posto in evidenza
la riprogrammazione nella sua regione dei Por e delle risorse
rinvenienti dalla doppia premialita', nazionale e comunitaria,
per i prossimi tre anni (circa 300 milioni di euro che, con il
cofinanziamento potrebbero arrivare a circa 500 milioni di
euro). |
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