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Sommario |
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Casini: eccesso di federalismo a parole | ||||||||||||||||||||||||||
''Dal federalismo non si può tornare
indietro". E' quanto affermato dal presidente della
Camera Pier Ferdinando Casini
(nella foto) ."Oggi in Italia c'e' un eccesso di federalismo a parole. Bisogna tradurlo
in concrete disposizioni legislative. Il federalismo e' possibile: mi
auguro che passi avanti vengano fatti''. |
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Formigoni: sciopero medici e risposte Governo | ||||||||||||||||||||||||||
I
sindacati dei medici e dirigenti sanitari
hanno incrociato le braccia in tutta Italia invitando il governo
ad ''assumersi le proprie responsabilita'''. ''La partecipazione allo sciopero e' stata totale'', ha commentato il presidente della Federazione Medici-Uil/Fpl Salvo Cali', aggiungendo che ora la categoria si attende dei ''gesti concreti''. Lo sciopero dei professionisti della Sanità rappresenta una ''vittoria nel giorno piu' nero della Sanità italiana'' secondo il presidente della Cimo-Asmd Stefano Biasioli. Lo sciopero, ha proseguito Biasioli, denuncia il disagio dei professionisti della Sanità: ''stanchi di regole che privilegiano la burocrazia rispetto agli atti sanitari; stanchi che la Sanità sia considerata un costo e non un investimento''. Parla poi di segnale pericoloso per lo stato sociale nel nostro paese il segretario confederale Uil, Antonio Foccillo: '' rischio concreto di destrutturazione dello stato sociale''. Adesso, ha concluso il segretario Fp-Cgil Medici Massimo Cozza, ''al governo per fermarci non restano che i fatti". Roberto Formigoni ha sottolineato come ''L'interlocuzione riguarda soprattutto il Governo nazionale''. Il presidente della Lombardia ha quindi ricordato che anche le Regioni hanno ''una trattativa aperta col Governo sulla rivalutazione del fondo sanitario nazionale'' perché ''la spesa sanitaria e' cresciuta in modo significativo e quindi l'adeguamento sanitario si impone di per sé''. ''Mi aspetto che su questo ci siano incontri già questa settimana - spiega - e mi auguro che il lavoro possa essere concluso rapidamente''. ''I medici hanno diversi interlocutori - prosegue - Lasciamo che si svolga l'interlocuzione che mi sembra riguardi soprattutto il Governo nazionale, anche se solleva temi che interessano tutto il sistema sanitario''. Come quello dell'adeguamento della spesa sanitaria. Adeguamento ancora più necessario, secondo Formigoni, considerando i 750 mila immigrati regolarizzati con la Bossi Fini che ora hanno diritto all'assistenza sanitaria e per i quali le Regioni chiedono un rimborso allo Stato. Anche l'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna Giovanni Bissoni (nella foto) ha tenuto a sottolineare che "basterebbe che il Governo ci mettesse nelle condizioni di aprire il tavolo delle trattative per chiarire molte preoccupazioni e dare ai medici il contratto dovuto. Il grido d'allarme della dirigenza medica è comprensibile e condivisibile. Pur nella distinzione dei ruoli, è quanto hanno ripetutamente denunciato gli stessi Presidenti delle Regioni''. (gs) |
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Lorenzetti su crisi siderurgia Terni | ||||||||||||||||||||||||||
Crisi siderurgia sempre d'attualità. I
lavoratori dell'Ilva aderenti a Cgil, Cisl e Uil, sono scesi in piazza per
chiedere un incontro di istituzioni, proprietà e sindacati giovedì a Roma
- ma non confermato ufficialmente - sul futuro dell'azienda.
Occupata la stazione FS a Genova. Intanto a Terni c'è stata una riunione
straordinaria del consiglio regionale dell' Umbria. I sindacati tedeschi
della Thyssen Krupp hanno criticato duramente la strategia complessiva
del colosso siderurgico per Terni. |
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15% turisti che arriva in Italia ha il Veneto come meta | ||||||||||||||||||||||||||
La Regione Veneto ha pubblicato la IV edizione de “I
flussi turistici nel Veneto” Anni
2001 - 2002
uno "strumento conoscitivo, a disposizione di studiosi ed operatori -
scrive nella presentazione il Presidente Giancarlo Galan - per fornire
elementi di analisi del comparto al fine di una migliore comprensione dei
fenomeni economico-sociali collegati. Quello del turismo risulta infatti
essere uno dei settori più vivaci ed importanti dell’economia veneta, in
cui maggiormente si esprime, ad ogni livello, lo spirito di
imprenditorialità dei nostri cittadini. E’ di tutta evidenza, poi, la
funzione di valorizzazione e conservazione del territorio che questa
attività svolge e che può essere ottimizzata solo con interventi
regolatori oculati e di ampio respiro. La normativa in materia, di
competenza regionale, è stata riordinata con l’approvazione del testo
unico delle leggi regionali sul turismo, L.R. a. 109 del 8/11/2002, nella
cui applicazione, però, è fondamentale considerare l’effettiva evoluzione
dei fenomeni. La corretta interpretazione del suo contenuto diventa,
allora, uno strumento necessario al governo del turismo veneto e per una
valida programmazione di settore. Ancor più significativo ne appare il
contributo conoscitivo, considerando il ruolo che la “statistica” assume
nell’attuale processo di decentramento amministrativo, attuato in ambito
regionale con la legge n.11 del 13 aprile 2001, determinante per il
supporto che essa fornisce - conclude Galan - alle attività decisionali e
di governo, attraverso una fondamentale attenzione all’evolversi delle
informazioni e alla loro integrazione"."Gli investimenti effettuati nel
potenziamento delle tecnologie di trasmissione delle informazioni - hanno
aggiunto gli assessori al turismo Floriano Pra (nella foto) e Raffaele
Grazia (lavoro e formazione) migliorano di anno in anno la precisione dei
dati raccolti; la collaborazione degli Enti e l'impegno delle imprese
turistiche, alberghiere ed extralberghiere, consentono di alimentare
correttamente tutto il complesso sistema. L’elaborazione dei dati è
inoltre funzionale alla raccolta delle informazioni a livello nazionale e
comunitario" . L'analisi riguarda tutti i livelli territoriali: comuni, province e regione, ma anche Sistemi Turistici Locali e comprensori turistici. Inoltre, il turismo nel Veneto viene messo a confronto con quello di altre regioni europee, in particolare per ciò che riguarda la consistenza degli esercizi ricettivi e il movimento turistico del periodo 1997-2002, con un dettaglio del movimento turistico 2002 distinto nelle sue varie componenti. Nel 2002 il 14% degli arrivi di turisti in Italia ha avuto come meta il Veneto (totalizzando il 16% delle presenze), grazie soprattutto al turismo d’oltralpe, costituito, in termini di presenze, per il 40% da turisti di nazionalità tedesca. Le strutture alberghiere hanno avuto il 48% delle presenze contro il 52% delle extralberghiere. In termini di arrivi prevalgono invece quelle alberghiere, accogliendo il 72% dei turisti contro il 28% delle extralberghiere. La permanenza media dei turisti nella nostra regione è stata di 4,7 giorni (mentre quella nazionale è pari a 4,3 giorni) ma questo indicatore è sensibilmente diverso a seconda della tipologia di esercizio: la media è infatti di 3,1 giorni per gli alberghi contro 8,8 giorni per le strutture complementari. (red) |
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Flussi lavoratori extracomunitari | ||||||||||||||||||||||||||
Sono state rese note le tabelle dei flussi di ingresso per il 2004 dei lavoratori extracomunitari dal Ministero del welfare. E' stata infatti emanata la circolare che rende note le tabelle relative alla programmazione transitoria dei flussi di ingresso per i lavoratori extracomunitari in Italia (Circ.n. 5 del 21 gennaio 2004). La circolare fa riferimento ai due Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 dicembre scorso (allegati 1 e 2 alla circolare), che stabiliscono le quote di ingresso e le relative tabelle suddivise per Regioni e Province autonome. In totale sono 50.000 gli stranieri extracomunitari per lavoro subordinato a carattere stagionale (cfr .all.1 alla circolare) che possono venire nel nostro paese. I lavoratori autonomi e quelli subordinati a carattere non stagionale sono fissati nella quota di 29.500 (all.2 alla circolare). Tra questi 2500 sono riservati a professionisti, ricercatori, imprenditori e artisti ingaggiati da enti pubblici o privati; 400 sono riservati a lavoratori di origine italiana residenti in sud america; 500 sono destinati a dirigenti o personale altamente qualificato. Infine 20.000 ingressi sono per cittadini di paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria. Le tabelle riportano la suddivisione delle quote per paese di provenienza. (red) | ||||||||||||||||||||||||||
Dossier di governo.it sulla famiglia | ||||||||||||||||||||||||||
La
newsletter di governo.it
propone un
dossier sulle politiche per la famiglia, elaborato in occasione del
recente insediamento del
nuovo Osservatorio nazionale della Famiglia, presieduto dal Ministro del
Lavoro e delle politiche sociali, Roberto Maroni (nella foto). Un
organismo che si inserisce in un quadro di riferimento segnato dall'approccio
alle politiche familiari, delineato nel
Libro Bianco sul Welfare (febbraio 2003). La newsletter del governo si
sofferma poi su alcuni eventi ed inziative in programma per quest'anno:
a marzo si svolgerà un
convegno, organizzato dal Ministero del Lavoro, dedicato alle politiche
familiari e al nuovo welfare; in autunno, e' prevista una conferenza
internazionale di chiusura, per promuovere un confronto sugli obiettivi
conseguiti e sulle prospettive; infine entro l'anno, inoltre,
sara' approvato un disegno di legge per istituire la giornata nazionale
per la famiglia. |
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