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Sommario |
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Entro fine anno la
Regione
Lombardia emanerà le "linee guida" per le procedure operative delle
polizie locali. E nei primi mesi del 2005 chiederà al Ministero
dell'Istruzione, Università e Ricerca (Miur) l'autorizzazione per un corso di laurea sulla Sicurezza. Sono gli ultimi due tasselli, in ordine di tempo, annunciati oggi dal presidente della Regione, Roberto Formigoni: "Primo luogo società che si autoprotegge, non società che viene protetta. Esempio recente, il terremoto in provinciadi Brescia, dove i danni sono risultati contenuti e i soccorsi efficaci perché la società civile lombarda si è protetta meglio di altre costruendo bene le case e la gente coinvolta, le istituzioni locali, le forze locali impegnate si sono mostrate capaci di intervenire subito attivamente e bene". "Analogamente -ha detto ancora Formigoni- la prima polizia di prossimità è il prossimo stesso, per il senso di responsabilità di tutti". Una ricerca condotta dall'IReR (l'Istituto regionale di ricerca) ha evidenziato che il bisogno di sicurezza, proprio intesa come sicurezza globale, è quello più avvertito dai cittadini lombardi, circa l'80 per cento. L’assessore della regione Lazio agli Affari istituzionali ed Enti locali, Donato Robilotta, ha iniziato un giro di consultazioni sulle tematiche inerenti la Polizia locale. Robilotta, dopo aver illustrato le iniziative già adottate e quelle in corso di realizzazione, ha confermato l’impegno a dare continuità al corso sperimentale di formazione per i vigili ed ha annunciato che a breve sarà istituita la Scuola regionale di Polizia locale. L’assessore ha illustrato anche una proposta innovativa: in attesa della nuova legge sulla Polizia locale, la Regione procederà a uniformare i gradi distintivi, le divise e le automobili, sia per rendere omogenea la gerarchia e il percorso di carriera dei vigili, sia per rendere immediatamente riconoscibili in tutto il territorio gli agenti dei vari corpi municipali. «Sono molto soddisfatto – ha spiegato Robilotta – dell’esito degli incontri. Entro l’anno la Polizia locale del Lazio avrà fatto un significativo passo in avanti per migliorare il servizio reso ai cittadini nello spirito della sussidiarietà. In questo senso ho appreso con favore l’introduzione del vigile di quartiere anche a Roma». La Regione Lazio – ha concluso Robilotta – già lo scorso anno aveva previsto nella finanziaria circa 2 miliardi di lire, oltre 1 milione e 30mila euro, per concedere contributi ai Comuni sopra i 30mila abitanti e a tutti i Comuni che, articolati in circoscrizioni, avevano già presentato richiesta. Un successo che premia la lungimiranza di questa Giunta". Oggi è stata sospesa e rinviata a domani la discussione in consiglio regionale della proposta di legge sulla polizia locale. Dopo la relazione tecnica dell'assessore Robilotta e i numerosi interventi di maggioranza e opposizione anche sulla richiesta del sindaco di Roma Walter Veltroni di sospendere l'esame del provvedimento, il capogruppo regionale dei Ds, Michele Meta, ha chiesto il rinvio della discussione a domani e il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, presente in Aula ha accolto la richiesta. (red) |
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Per aiutare le imprese a competere
sui mercati internazionali occorre che la pubblica
amministrazione costituisca a tutti i livelli un sistema di
governo coordinato: e' il messaggio lanciato dal convegno
nazionale 'L' internazionalizzazione come leva per la
competitività: politiche e strumenti di governance'. |
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Unico in crescita Bassolino. Questo il
primo dato del sondaggio semestrale dell'Istituto IPR svolto
intervistando telefonicamente 60 mila elettori tra ottobre e novembre.
Bassolino ha aumentato il consenso dal momento della sua elezione. Oggi
e' al primo posto con il 55,0% dei consensi, nel 2000 aveva il 54,2%.
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Fabio Melilli (Margherita), presidente
della provincia di Rieti, e' stato eletto per acclamazione dalla
31/ma Assemblea dell'Unione delle Province Italiane nuovo
presidente dell'UPI. Melilli (nella foto) subentra a Lorenzo Ria eletto alla Camera
dei deputati nelle ultime suppletive. Fabio Melilli, neo presidente dell' Unione delle Province Italiane, fissa priorita' e linee di indirizzo di quella che sarà la sua politica per il sistema delle province italiane nei prossimi cinque anni. ''Bisognerà riallacciare e rinsaldare - ha detto - i rapporti con il sistema delle autonomie locali; ragioneremo tutti insieme sperando di essere un po' tutti più generosi e dare più forza al sistema. Dovremo tornare presto a discutere con il ministro Pisanu dell'attuazione delle riforme costituzionali che ormai sono condivise da tutti, almeno per quel che ci riguarda e cioè l' attuazione delle funzioni fondamentali. Dovremo poi, sul fronte Finanziaria, riallacciare un rapporto con il governo. A noi piace pensare che avendo offerto un grande contributo per il risanamento del Paese, si possa davvero fare un Patto di stabilità e non vedersi imposte norme che spesso non e' possibile neanche attuare. Siamo disposti a fare ancora qualche sacrificio, ma l' importante e' farlo insieme, condividerlo''. Melilli condivide anche l' appello lanciato ieri dal presidente dell' Anci, Leonardo Domenici, di convocare intorno al 10 dicembre una riunione di tutte le autonomie per proporre al governo sulla Finanziaria modifiche unitarie. ''Spero che questo incontro ci sia, per il 9 dicembre ho già convocato l' ufficio di presidenza. Io spero che si possa giungere a una posizione comune considerato che proprio sulla Finanziaria tutte le autonomie hanno gia' dimostrato una unita' di intenti''. Sul rischio di un nuovo centralismo, per combatterlo secondo il neo presidente dell'Upi bisogna ''pazientemente dialogare con le regioni. Esse devono sapere che se non delegano funzioni ai governi piu' vicini ai cittadini, e' difficile che possano essere da questi amati. Credo che le regioni capiranno che difendere il potere a livello regionale, anche quello che deve essere trasferito a livello locale, sia una battaglia di retroguardia. Proporremo - ha concluso - ai nuovi Consigli regionali di avviare una riflessione sulla necessita' di uno snellimento delle regioni, perche' questo fara' bene al Paese''. Fabio Melilli, presidente della Provincia di Rieti, eletto oggi alla presidenza dell'Upi, e' nato nel 1958 a Poggio Moiano, in provincia di Rieti. Laureatosi in giurisprudenza nell'Universita' La Sapienza di Roma, ha svolto gran parte della sua attivita' professionale e politica nell'ambito della pubblica amministrazione locale. Chiamato all'Anci a dirigere il dipartimento nazionale di finanza locale, lo ha guidato per tre anni, partecipando alla costruzione del nuovo sistema finanziario dei Comuni e delle Province. Nel 1996 e' diventato direttore generale e rappresenta tuttora l'Anci nella Conferenza Stato-Citta'-Regioni e nel comitato di vigilanza dell'Inpdap. Da sempre residente a Poggio Moiano, dopo aver ricoperto il ruolo di assessore comunale, nel 1995 e' stato eletto sindaco con il 58% dei voti e rieletto nel '99, con il 62%. Nel 2002 ha assunto l'incarico di vice presidente dell'Anci ed e' tornato alla politica attiva contribuendo alla costruzione di 'Democrazia e' liberta'-La Margherita' nella provincia di Rieti. Nel gennaio di quest'anno e' stato eletto segretario provinciale della Margherita, incarico dal quale si e' sospeso al momento dell' accettazione della candidatura a presidente della Provincia. E' membro della direzione regionale del partito e della consulta nazionale delle autonomie locali. Il 27 giugno 2004, al ballottaggio, e' stato eletto presidente della Provincia di Rieti con 44.083 voti (51,72%). (red) |
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La
Newsletter della Rete Civica dell’Alto Adige (Edizione Nr. 22
del 30.11.2004) pubblica le Disposizioni in materia di sanatoria di violazioni edilizie
(condono
edilizio).
Quali infrazioni possono essere condonate? A chi deve essere inoltrata la domanda di condono edilizio? Domande alle quali risponde la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Trentino – Alto Adige la legge provinciale 19.10.2004, n. 6, contenente disposizioni in materia di sanatoria di violazioni edilizie (condono edilizio). Il Bollettino ufficiale è consultabile tramite il sito Internet della Regione. Per facilitare la ricerca, di seguito si mettono a disposizione il testo approvato dal Consiglio provinciale, le note al testo di legge (contenenti le norme richiamate dalla legge provinciale n. 6/2004) nonché la modulistica ed istruzioni relative all’applicazione della legge. Ove necessario, i documenti possono essere modificati ed integrati, così come possono esserne aggiunti altri. Le domande vanno presentate entro il 10 dicembre 2004 al comune sul cui territorio si trova l’opera da sanare. Presso i comuni si possono anche ottenere informazioni sull’ammontare dei contributi concessori e sulle relative modalità di pagamento. On line: Legge provinciale 19.10.2004, n. 6 (condono edilizio); Note alla legge provinciale 19.10.2004, n. 6 ; Circolare di data 02.11.2004 ; Modulo di domanda ; Esempio per dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ; Tipologie di opere sanabili (allegato 1 alla legge provinciale n. 6/2004) ; Misura dell’oblazione (allegato 2 alla legge provinciale n. 6/2004) ; Informazioni relative al pagamento dell’oblazione ; Informazioni sul calcolo del contributo di concessione (red) |
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maxiemendamento,
Relazione tecnica
E
tabellA riepilogativa
presentati al Senato
per il dibattito sulla Finanziaria 2005. |
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