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Sommario |
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Martini ed Errani firmano protocollo d' intesa | ||||||||||||||||||||||||||
Il federalismo e' inteso dalle regioni,
"anche se non da tutte, non come un chiudersi in se stesse, ma come ricerca
di autonomia per una maggiore collaborazione con le altre". Lo ha sostenuto
il Presidente della
Toscana Claudio Martini (nella foto),
in occasione della firma, avvenuta a Firenze, di un protocollo d'intesa con
l'Emilia Romagna. Anche il presidente Vasco Errani ha sottolineato che "dentro il processo federalista, nessuna Regione si puo'
chiudere, perche' il federalismo e' prima di tutto cooperazione". Errani
ha anche aggiunto: "vorrei anche che si affermasse, senza pregiudiziali,
una cooperazione tra le diverse istituzioni della Repubblica. Oggi cosi'
non e'". In tal senso il ministro
La Loggia ha ricordato uno dei
nodi di fondo del tema devolution, in particolare nel settore
dell'energia, nel conflitto di competenze tra Stato e Regioni. Il ministro
chiede a riguardo un altro tavolo, l'ennesimo, di concertazione.
Quella sottoscritta tra i due presidenti e' un'intesa che impegna le due Regioni a collaborare su una serie di temi cruciali per il loro futuro, quali relazioni internazionali, infrastrutture, sistema dell'Appennino tosco-emiliano, sviluppo economico, protezione civile, sanità ed assistenza. L'intesa prende le mosse da una serie di premesse comuni, fra le quali, "non ultima, l'identita' di vedute sui rapporti politico-istituzionali fra Regioni e con il Governo e l'impegno per l'affermarsi di un'Europa delle Regioni". E' stata evidenziata ''la valenza nazionale di questo protocollo d' intesa''. Sei i temi prioritari, ma è già indicata una prossima ipotesi di lavoro: la realizzazione di uno sportello unico a Shanghai, in Cina, dove già l'Emilia-Romagna ha una sua rappresentanza. Un primo ambito di intervento comune e' indicato nelle relazioni internazionali, gia' assai ampie nelle sue Regioni e per le quali sono state ipotizzate iniziative congiunte di cooperazione internazionale a favore di Paesi dell' America latina, Balcani, Medio oriente. Un impegno comune e' rivolto anche al miglioramento dei servizi sulle linee Faentina, Bologna-Prato; Parma-La Spezia e sulle linee ferroviarie minori di proprieta' regionale. A livello di strade e' all' ordine del giorno lo sviluppo del Corridoio Tirreno-Brennero ritenuto ''un' asse di scorrimento fondamentale''. Il terzo terreno di lavoro e' l' ulteriore valorizzazione dell' Appennino con la creazione di un Parco culturale della Linea gotica e l' attivazione di forme di collaborazione mirate sulle zone ''di confine'': Lunigiana, Mugello, Cinque Valli-Valle del Santerno-Appennino Faentino, Foreste casentinesi, Parco dell' Appennino. Per il comprensorio sciistico Tosco-emiliano e' gia' in atto una collaborazione per la valorizzazione del territorio che prevede un investimento complessivo di 4.518.890 euro. Gli altri ambiti di intervento sono l' economia, protezione civile, sanita' e assistenza. Tra le collaborazioni gia' in atto sono state ricordate la rete europea Erik per l' innovazione tecnologica di cui le due Regioni sono titolari; raccoglie 13 Regioni europee e ne interessera' altre 80, titolari di programmi di azioni innovative. Martini ed Errani hanno sottolineato che il protocollo firmato e' una scelta di apertura ed e' la conferma operativa della volonta' di lavorare assieme per la soluzione di problemi che vanno affrontati guardando oltre i confini regionali. E' anche un preciso segnale al governo nazionale - hanno aggiunto - perche' accetti una collaborazione senza pregiudiziali tra i diversi livelli istituzionali. (gs) |
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Regioni ed enti locali: si torna al tavolo con un Documento unitario | ||||||||||||||||||||||||||
Regioni, Comuni, Province e l'Uncem, l'Unione delle
Comunità Montane, tornano al tavolo della concertazione istituzionale con
il Governo più per ragioni di opportunità e per senso di responsabilità,
che per le risposte ottenute: e' questa, in sintesi, secondo quanto si e'
appreso, la premessa di un documento messo a punto questa sera da una
delegazione dei Presidenti delle Regioni e dei rappresentanti degli Enti
Locali, che sarà presentato alla
Conferenza
Unificata. Nel documento - il presidente e il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo e Vasco Errani, Sergio Chiamparino, Osvaldo Napoli e Maria Pia Garavaglia per l'Anci, Lorenzo Ria per l'Upi, Enrico Borghi per l'Uncem - spiegano i motivi per i quali Regioni ed Enti Locali tornano in Conferenza unificata e esprimono le proprie preoccupazioni su una serie di temi sui quali si chiede l'apertura di un dialogo con il Governo: dalla necessità di un confronto sulla devoluzione, a una spinta al federalismo fiscale al documento di programmazione economica e finanziaria. ''Abbiamo inoltre concordato - ha detto Ghigo - di costituire un gruppo di lavoro comune di tipo tecnico-politico per trovare una base comune sul tema delle riforme costituzionali''. Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha precisato che ''torniamo alla Conferenza unificata solo per un elevato senso di responsabilita' istituzionale: c'e' ancora una situazione di stagnazione del dialogo. Chiediamo che nella prossima Conferenza unificata si faccia un confronto preliminare sul Dpef, sollecitiamo una spinta al federalismo fiscale e un confronto vero sulla devoluzione''. (red) |
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Emilia-Romagna fa ricorso su riforma scuola | ||||||||||||||||||||||||||
Ricorso Emilia-Romagna anche sul primo
decreto attuativo della
legge Moratti.La
Regione Emilia-Romagna
ha impugnato per illegittimita' costituzionale 8
articoli del
decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59, sulle ''Definizioni generali
relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione a
norma dell'articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n.53''. |
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Esclusività medici fa discutere. Proposta Fedefarma per controllo spesa | ||||||||||||||||||||||||||
Arriva
l'emendamento di Forza Italia che introduce la possibilita' per i 9
medici su 10 che lavorano nel servizio pubblico di cambiare idea sul
lavoro in esclusiva e il fronte sindacale si divide ma solo su questo
tema. |
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Calderoli: capitolo chiuso rifiuti Campania in altre regioni | ||||||||||||||||||||||||||
Mentre sull'emergenza rifiuti interviene
Monsignor
Carlo Liberati che
afferma ''Noi vescovi campani siamo sempre convinti della necessita' di
realizzare i termovalorizzatori per uscire dall'emergenza rifiuti", il
coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord
Roberto Calderoli
cerca di "stoppare" qualsiasi dialogo di cooperazione solidale
interregionale impostato sulla base dell'ordinanza del Presidente del
Consiglio Berlusconi
e le richieste della protezione civile. Capitolo chiuso dunque per Calderoli (nella foto): ''Considerate le immediate e percorribili soluzioni di smaltimento dei rifiuti nelle zone di produzione, sia per l'emergenza che per l'ordinaria gestione, la Lega Nord ritiene definitivamente chiuso il capitolo di eventuali ulteriori trasferimenti ancorché già previsti''. E' questa quindi la posizione della Lega alla vigilia della riunione della Conferenza Stato-Regioni che, dice ancora Calderoli ''affrontera' il problema emergenza rifiuti della regione Campania e dell'ipotizzato trasferimento di una parte degli stessi in altre Regioni''. E sull'argomento si attende per oggi (ore 12.00 circa) preso la sede della Conferenza delle Regioni il confronto fra i Presidenti delle Regioni e il responsabile del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso ''Eventuali accettazioni da parte dei Presidenti delle Regioni di altri trasferimenti - afferma ancora l'esponente leghista - metterebbe in difficolta' chi in questo momento sta operando per il rapido smaltimento dei rifiuti nella regione campana e rappresenterebbe una scelta personale legata a convenienze economiche e alle propria volonta' e non dipendente da motivi di urgenza o di emergenza.'' Intanto per la raccolta differenziata dei rifiuti i Comuni chiedono nuovi investimenti: la proposta e' stata avanzata dall'Anci, nel corso di un'audizione della Commissione di indagine sul ciclo dei rifiuti, nel corso della quale si e' discusso dello stato di avanzamento di un accordo quadro Anci-Conai, il consorzio delle filiere della raccolta differenziata che e' l'organismo che paga ai Comuni un corrispettivo per i rifiuti da riciclare. (gs) |
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Bubbico nomina nuovo assessore infrastrutture e mobilita' | ||||||||||||||||||||||||||
Il Presidente della Giunta regionale della
Basilicata, Filippo Bubbico (nella foto), ha firmato il decreto con il quale ha
nominato
Giovanni Carelli
(Margherita) assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità. Al termine della verifica politica nella maggioranza di centrosinistra - cominciata nel febbraio scorso con il ritiro della delega all' assessore alla sanità, Gennaro Straziuso (Margherita) - alcune settimane fa Bubbico nominò i componenti della nuova Giunta, compreso Carelli. Per quest'ultimo, però, occorreva rimuovere la causa di incompatibilità costituita dal fatto che Carelli era Presidente della Provincia di Matera. (red) |
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