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Sommario |
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UE: riforma della politica di coesione | ||||||||||||||||||||||||||
L'Europarlamento, riunito a
Strasburgo, ha approvato una risoluzione sulla riforma
della politica regionale e di coesione a partire dal 2006. La risoluzione esprime la posizione dell'assemblea sulle
proposte di riforma presentate dall' ex-Commissario Michel
Barnier nella Terza Relazione sulla coesione. Il Parlamento europeo, pur riconoscendo i limiti imposti dalla disciplina finanziaria per quanto concerne l'attribuzione di risorse di bilancio alla politica regionale e di coesione, ritiene che la quota dello 0,45% del Pil dell'Unione garantita attualmente debba essere mantenuta dopo il 2006. E' questa una condizione necessaria affinché la politica di coesione sia all'altezza delle sue ambizioni in un'Europa allargata dove la popolazione che beneficerà dei fondi passerà da 68 a 116 milioni di persone, e che non escluda le regioni beneficiarie attuali. Commentando il pronunciamento, il gruppo dei Verdi, in una nota, sottolinea di puntare ad una riforma che ''aiuti le regioni dell'Unione Europea allargata più povere e permetta una maggiore compatibilità dei progetti finanziati dai Fondi strutturali con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile''. I Verdi respingono invece ''la tentazione di ri-nazionalizzare di parte dei fondi e le proposte di riduzione del bilancio comunitario destinato alla politica di coesione che alcuni governi europei hanno proposto in questi mesi''. I Verdi difendono inoltre la concessione di aiuti di stato a tutte le regioni ammissibili ai programmi di convergenza (futuro obiettivo 1), comprese quelle interessate dall'effetto statistico dell'allargamento (ovvero le regioni attualmente eleggibili all'ob.1, che con l'abbassarsi la media comunitaria del Pil comunitario resteranno fuori). Si' anche all'introduzione di un regime transitorio di aiuti strutturali per quelle regioni che soffriranno dell'effetto statistico. Una novità importante e' giudicata infine la proposta della Commissione europea di finanziare nel futuro obiettivo 2 azioni specifiche ambientali e di prevenzione dei rischi. (red) |
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Ghigo e Urbani presentano a Ciampi Codice Beni Culturali | ||||||||||||||||||||||||||
Il ''Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio'' è stato presentato oggi al Presidente della Repubblica Carlo
al Quirinale da Giuliano Urbani, Ministro per i Beni e
le Attività Culturali, e da Enzo Ghigo, Presidente della Conferenza
dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e Presidente della
Regione Piemonte. Erano presenti anche Adriana Poli Bortone, Sindaco di
Lecce in rappresentanza del Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni
Italiani, Enrico Borghi, Presidente dell'Unione Nazionale
Comuni, Comunità, Enti Montani, e Alberto Vanelli,
Direttore della
Cultura della Regione Piemonte e alcuni dirigenti del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali. |
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Farmaci: 191,83 euro a testa e non | ||||||||||||||||||||||||||
Farmaci: 191,83 euro a testa. Ma c'è sempre
chi "mangia" due farmaci e chi nessuno. Bressanone vince infatti la
medaglia d’oro del risparmio farmaceutico e l'Asl "Roma A" la maglia nera
del consumo. Un fondo in prima pagina su "il Sole 24 Ore" di oggi ,
a firma di Roberto Turno e titolato "Gli
sprechi tolgono salute", apre un
lungo servizio sulla spesa farmaceutica all'interno del quotidiano.
I dati analizzati sono dell'Agenzia per i servizi
sanitari regionali: "Farmaci,
Nord formica Sud cicala". |
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Salute e infanzia: on line le informazioni dall'Emilia-Romagna | ||||||||||||||||||||||||||
Nel portale Saluter - della
Regione Emilia-Romagna - c’è anche una
sezione dedicata all’infanzia e all’età
evolutiva. E' possibile reperire on line le principali informazioni per orientarsi, ad esempio, sulla scelta del pediatra di fiducia, sulle vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandate, sugli ambulatori di neuropsichiatria infantile, in altre parole su tutti i servizi sanitari rivolti ai più piccoli. (red) |
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Veneto: proposta su nuova Politica Agricola Comunitaria | ||||||||||||||||||||||||||
Il Veneto ha messo a punto la sua proposta tecnica
sulla cui base andare al confronto politico con il Governo in vista delle
scelte che quest’ultimo dovrà fare entro luglio per quanto concerne
l’applicazione della nuova Politica Agricola Comunitaria. I contenuti del
documento regionale sono stati al centro di un incontro svoltosi stamani
alla Corte Benedettina di Legnaro, in provincia di Padova, tra l’assessore
all’agricoltura del
Veneto Giancarlo Conta (nella foto) e
i vertici delle organizzazioni professionali agricole, con i presidenti
Eugenio Giazza per la Coldiretti, Sandro Ghiro per la CIA e Antonio
Borsetto per la Confagricoltura. Sul documento, con taluni distinguo,
hanno espresso un giudizio sostanzialmente positivo Coldiretti e CIA,
mentre Confagricoltura è stata critica per la parte relativa alle modalità
di attuazione dell’Organizzazione Comune di Mercato per la carne bovina.
Quella presentata è una proposta aperta, sulla quale le Regioni si sono
confrontate con il Ministro Gianni Alemanno a Milano, nel corso di
vertice programmato proprio su tali questioni. Poi si tratterà di vedere
quali saranno i contenuti di alcuni Regolamenti applicativi che la
Commissione deve ancora emanare. Ci sarà dunque modo per ulteriori
approfondimenti e iniziative prima di giungere alla decisione definitiva.
Va ricordato che la nuova PAC cambia in maniera sostanziale il regime di
intervento in agricoltura, rafforzando lo sviluppo rurale e introducendo
tra l’altro il cosiddetto disaccoppiamento, che assicura finanziamenti
comunitari rapportati a quelli percepiti dall’impresa nel triennio 2001 –
2003, indipendentemente dalla coltura o dall’attività agricola
effettivamente praticata. Agli stati membri è consentito di attuare il
disaccoppiamento in maniera differenziata (totale o parziale, cioè in
parte indipendentemente dall’attività, in parte in relazione alla
produzione come in precedenza ) e graduale, in relazione alle diverse
specificità agricole. |
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28 e 29 aprile: Conferenza Regioni, Stato-Regioni e Unificata | ||||||||||||||||||||||||||
Mentre rimangono sullo sfondo le richieste
di ordine finanziario della Conferenza dei Presidenti delle Regioni (cfr.
anche il
Dossier di riepilogo predisposto dalla Segreteria della Conferenza)
e le polemiche fra l'Anci (l'Associazione
nazionale dei comuni italiani) e il Ministro dell'Economia Giulio
Tremonti (cfr.
regioni.it n. 274) , il Ministro per gli Affari regionali ha
convocato la Conferenza Unificata e la Conferenza Stato-Regioni per il 29
aprile. La situazione di stand-by dei rapporti istituzionali offre già un evidente risultato: sono infatti 24 i punti all'ordine del giorno della Conferenza Unificata e ben 66 quelli all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni. Anche per questo la Conferenza dei Presidenti delle Regioni è stata articolata in due sessioni. I Presidenti delle Regioni si riuniranno infatti presso la sede della Conferenza in via Parigi 11, nella serata (ore 20.00) di mercoledì 28 aprile e proseguiranno i lavori l'indomani, 29 aprile, a partire dalle 9.30. All'Ordine del giorno della Conferenza dei Presidenti delle Regioni l'eventuale esame questioni all'odg della Conferenza Unificata e l'eventuale esame questioni all'odg della Conferenza Stato-Regioni. La Conferenza si confronterà sul Documento Sanità futura del Ministro della Salute e degli Assessori alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome, elaborato a Cernobbio lo scorso 6 aprile. Sempre in materia di sanità ci sarà un'informativa del Coordinatore degli Assessori sul Convegno relativo al Governo dei Sistemi Sanitari regionali nell’ambito della Manifestazione Forum P. A. Sanità, previsto il 13 maggio 2004. Proseguirà poi l'approfondimento e la discussione sulle ipotesi di riorganizzazione del sistema delle Conferenze Stato-Regioni, Unificata e della Conferenza dei Presidenti. Sarà valutata una bozza di accordo ex articolo 7 della Legge 131/2003, proposto dall’Ufficio per il federalismo amministrativo. All'esame anche il lavoro del Comitato delle Regioni con riferimento alla bozza di parere sul terzo Rapporto di coesione. Il confronto proseguirà poi sulle proposte di legge d’iniziativa parlamentare all’esame della Commissione IX della Camera dei Deputati recanti “Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale” (4358 e 3053). Proposte già esaminate dal Coordinamento interregionale nella riunione del 25 marzo 2004. (cfr. anche regioni.it n.274). Al centro del confronto fra i Presidenti anche le problematiche concernenti l’emergenza rifiuti in Campania (Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3345 del 30 marzo 2004: verifica delle disponibilità delle Regioni in attuazione della suddetta ordinanza). Il tema sarà trattato nel corso della Conferenza dei Presidenti delle Regioni con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso (nella foto). Fra gli altri punti all'ordine del giorno (gli ordini del giorno integrali sono on line su www.regioni.it) rientrano anche: l'ordinanza sulla riclassificazione sismica del territorio nazionale e le problematiche applicative e il Piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Sarà inoltre affrontata la ripartizione del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, Anno 2004 (Proposta che sarà vagliata prima dal Coordinamento interregionale). Infine sarà valutato il documento approvato dal Coordinamento degli Assessori al Turismo il 7 aprile scorso in merito alla riforma dell’Ente Nazionale Italiano per il Turismo (ENIT). Fra gli appuntamenti dei Presidenti anche l'Assemblea del Cinsedo (29 aprile 2004 alle ore 11.00). (sm) |
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