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Sommario |
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Stato-Regioni: la Corte Costituzionale sempre più "arbitro" | ||||||||||||||||||||||||||
La
Corte Costituzionale nel 2003 ha emesso 382
decisioni, di cui 134 sentenze e 248
ordinanze, definendo 609 giudizi. I dati sono stati resi noti durante
l'incontro con la stampa del Presidente Gustavo Zagrebelsky (nella foto) .
Le decisioni, si legge nella relazione, hanno riguardato per il 65, 18%
giudizi in via incidentale, per il 14, 92% giudizi in via principale, per
il 6,02% conflitti tra Stato e Regioni, per l'11,51% conflitti tra poteri
dello Stato, per l'1,57/ giudizi di ammissibilità del referendum
abrogativo. Tre ordinanze, poi, sono di correzione di errori materiali. Su
un totale di 134 sentenza, il 40,29% e' emesso nel giudizio incidentale,
il 35,92% nel giudizio principale, il 13,43% nei conflitti tra Stato e
regioni, il 5,22% nei conflitti tra poteri dello Stato, il 4,47% nel
giudizio sull'ammissibilità del referendum abrogativo. Poiché un 50% di ricorsi riguarda contenziosi Stato-Regioni, si prevede cheper il 2004 la maggior parte dell'attività della Corte sarà dedicata alla definizione dei rapporti Stato-Regioni. ''La Corte - ha detto Zagrebelsky - non si divide al suo interno secondo i canoni della politica, come se fossimo un pezzo di struttura governante dove valgono le regole della maggioranza e dell' opposizione'' anche se il legislatore ha di fatto messo la Consulta nella condizione di dover esercitare una ''funzione di supplenza non richiesta e non gradita'' sulla riforma del titolo V della Costituzione, per la quale non si è provveduto ad emanare le norme attuative e a causa dell'assenza di legge di attuazione, soprattutto sull'autonomia finanziaria delle regioni e sulla legislazione concorrente, Zagrebelsky auspica 'la normativa venga approvata rapidamente'' perché questo vuoto ha ''effetti distorsivi nell'applicazione della riforma del Titolo V della Costituzione, e crea gravi problemi alla Corte che si trova spesso in imbarazzo su questo terreno'', un imbarazzo su cui pesa l'aumento vertiginoso del contenzioso tra Stato e Regioni, tanto da essere oggetto del 50% delle sentenze della Consulta nel 2003. E anche ne 2004 la Corte impegnerà la maggior parte della sua attività a definire questo contenzioso.
“Il dato comunicato dal Presidente
della Corte Costituzionale secondo cui una gran parte dell’attività della
Corte è dedicata al contenzioso Stato-Regioni deve rappresentare per tutte
le Istituzioni un elemento di riflessione “, lo ha affermato il
Presidente della Conferenza delle Regioni, Ghigo.
L’elemento su cui però, a mio avviso
– ha proseguito Ghigo - , giustamente il Presidente della Corte
Costituzionale ha richiamato l’attenzione è dato dal fatto che la Corte è
sempre più chiamata ad una funzione di arbitraggio, piuttosto che a quella
di difesa delle libertà costituzionali. Tutto questo, sommato alle
riflessioni del Presidente del Senato, Pera, - ha concluso Ghigo - deve
rappresentare un’occasione per un più fitto dialogo fra le diverse parti
politiche, proprio ora che la riforma della Costituzione approda alla
Camera”. |
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Stanca a Forum Sanita' Futura di Cernobbio | ||||||||||||||||||||||||||
Un progetto hi-tech da
25,8 milioni di euro, per mettere in rete i medici di famiglia di otto
regioni meridionali. ''In questo modo i 'camici bianchi' potranno condividere le informazioni su un paziente e fornirgli la migliore assistenza possibile in tempi rapidissimi''. Ad annunciare il prossimo arrivo dei team di medici dei medicina generale e' il ministro per l'Innovazione e le tecnologie, Lucio Stanca, all'inaugurazione del Forum Sanita' Futura a Cernobbio (Como). Oggi intervengono all'Evento Inaugurale di Cernobbio: Roberto Formigoni -Presidente Regione Lombardia; Enzo Ghigo - Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome; Lucio Stanca - Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie; Enrico La Loggia - Ministro per gli Affari Regionali. Introduce i lavori sui nuovi bisogni del SSN: le priorità nel prossimo futuro, Girolamo Sirchia - Ministro della Salute. ''Entro tre anni, a partire dal Sud Italia, e poi via via nel resto del Paese - spiega Stanca - gli italiani avranno a disposizione non piu' un solo tradizionale 'medico condotto', ma un team di medici in rete, un sistema che supportera' anche i servizi di farmacovigilanza, la formazione a distanza e il monitoraggio delle prescrizioni''. Il fondo iniziale e' gia' stato approvato dal Cipe. Tanto che Stanca può dire senza timore di smentite che ''la rivoluzione digitale nella sanità italiana è già iniziata. Mettiamo a disposizione le nuove tecnologie per abbattere le barriere territoriali, che in molte zone del Sud non consentono facile accesso alle strutture sanitarie da parte dei cittadini, e che oggi sono alla base di un maggior tasso di mortalità della popolazione, rispetto al dato medio del Paese''. Nel corso del convegno di inaugurazione interverranno anche il Ministro della salute Girolamo Sirchia e il Presidente della Conferenza delle Regioni Enzo Ghigo. (red) |
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Che fine ha fatto il federalismo fiscale? | ||||||||||||||||||||||||||
Che fine ha fatto il federalismo fiscale?
Se lo chiedono in tanti a cominciare, paradossalmente, dai membri
dell'Alta Commissione predisposta proprio dall'ultima Finanziaria a
promuovere tecnicamente l'attuazione di quanto previsto dal nuovo Titolo V
della Costituzione e precisamente con l'articolo 119. |
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Guerra alla posta elettronica indesiderata | ||||||||||||||||||||||||||
Quattro tra i maggiori Internet Service Provider (Microsoft,
AOL,
Earthlink e Yahoo) -
secondo quanto riferito da iter news (newsletter
quindicinale sul mondo della ICT) - hanno annunciato di aver avviato sei azioni legali
contro centinaia di spammer. E Microsoft propone di far pagare un “francobollo virtuale“ per danneggiare i produttori delle indesiderate mail. (red) |
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Annunziata: Torino zona grigia. Ghigo: diventi capitale sperimentazione | ||||||||||||||||||||||||||
''Nel nuovo piano industriale, al
centro degli investimenti ci sono Roma e Milano. Torino e' in una zona
grigia. Sono pessimista''. Lo ha detto il Presidente della Rai Lucia
Annunziata (nella foto). ''Il piano industriale - ha osservato - e' stato
fatto in modo veloce, senza ascoltare tutte le componenti che servono a
fare opinione. Sono sicura che appena sentite queste mie affermazioni i
consiglieri diranno che faccio politica, ma questa è la mia opinione. Sono
convinta che sia in atto un processo che non coinvolge a sufficienza le
realtà Rai''. "Visto il momento delicato e la trattativa aperta con il direttore generale Cattaneo, auspico di poter contare sul sostegno dell'Annunziata per un piano di rilancio della Rai torinese'': e' il commento del presidente della Regione Piemonte e presidente dell conferenza dei Presidenti delle Regioni Enzo Ghigo alle affermazioni del presidente della Rai. ''Sono ottimista - ha aggiunto Ghigo - il futuro della Rai di Torino non e' ancora stato determinato in senso negativo. Insieme ai parlamentari piemontesi con cui stiamo elaborando proposte concrete andremo nei prossimi giorni a Roma e ho validi motivi per pensare che Torino sara' la capitale della sperimentazione del digitale terrestre e la sede del nuovo programma di informazioni sulla montagna Rai Alp''. il Presidente Ghigo è tornato poi a riproporre in un'intervista a il Sole 24 ore i temi legati al suo impegno sul fronte Ogm: ''Mi batto perché anche i nostri figli possano godere del sapore e del profumo dei vini e dei prodotti tipici della mia regione''. Ad affermarlo e' il Presidente del Piemonte, Enzo Ghigo, che, in una intervista a il Sole 24 Ore, spiega l'obiettivo della sua lotta per fare della regione subalpina un territorio ogm-free. ''Occorre spostare il centro della questione - spiega Ghigo- sull'impatto socio-economico delle coltivazioni ogm sul nostro territorio. Dobbiamo forse gettare via anni di lavoro e di campagne promozionali sulla peculiarità della nostra enogastronomia? Dobbiamo favorire la massificazione della produzione che, tra l'altro, ci porterebbe a subire la concorrenza di paesi in grado di praticare prezzi più bassi? Sono convinto di no. Sarebbe puro autolesionismo''. (red) |
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Tagli alla montagna per ridurre le tasse: sconcerto Uncem | ||||||||||||||||||||||||||
La montagna tra i settori che Via XX Settembre ha individuato come “improduttivi e clientelari" e sulle quali pertanto si possono attuare i tagli necessari all’annunciato piano di riduzione delle tasse. La notizia ha determinato sconcerto e preoccupazione nelle file dell’Unione Nazionale dei Comuni e delle Comunità Montane e del Gruppo Parlamentare Amici della Montagna, per un provvedimento giudicato “paradossale e iniquo" e “l’idea che sia la montagna a pagare le spese di questa riduzione fiscale è assurda", ha detto il Presidente dell’Uncem Enrico Borghi (nella foto) che, fra l'altro, nel corso di un'audizione parlamentare ha sottolineato come i piccoli Comuni di montagna debbano fare i salti mortali per mantenere i servizi fondamentali. Per questi motivi l'Uncem ha peraltro chiesto una manovra correttiva almeno per le spese correnti. "Se la risposta del Governo è questa, - ha detto Borghi - allora ci chiediamo quale senso abbia discutere di una nuova legge per la montagna che pure il Governo propone. Ci appelliamo al ministro La Loggia, perché intervenga in questa vicenda che ha davvero dei tratti paradossali”.Al duro commento del Presidente Borghi ha fatto eco la dichiarazione del Senatore Augusto Rollandin, Presidente del Gruppo Parlamentare "Amici della Montagna".(red) | ||||||||||||||||||||||||||
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