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In Veneto e in Puglia si discute del nuovo Statuto.
In Veneto la speciale Commissione del Consiglio regionale (presieduta da Carlo Alberto Tesserin) da alcune settimane ha iniziato a lavorare attorno al testo del futuro Statuto della Regione Veneto ha quelli che sono i partner privilegiati del confronto: Comuni, Province e Comunita' Montane.
Mentre in Veneto la discussione è ancora nel vivo salta l'intesa finale in Puglia. I poteri della Giunta e del Consiglio ma soprattutto il richiamo ai valori della Resistenza sono gli argomenti sui quali non e' stata raggiunto l'accordo. Per questo, non si terrà più la riunione del Consiglio Regionale che era stata convocata per domani per approvare - in prima lettura - il nuovo statuto della Regione. Resta invece convocata la riunione dell'assemblea regionale fissata sullo stesso tema per l'11 settembre. 
Sui temi istituzionali e sui valori fondanti della Costituzione è intervenuto il presidente Ciampi che ha sottolineato il significato della Resistenza, rimarcando il fatto che "la Costituzione del 1948 sia ancora un documento valido, vivo e vitale''. Nel contesto generale comunque non viene meno la tensione e si susseguono i richiami alla necessità di riforme costituzionali. ''Le riforme sono obbligatorie in questo Paese, entro il 2204 avremo il federalismo costituzionale'', ha affermato il Ministro Umberto Bossi. E mentre la Conferenza delle Regioni inizia il confronto sulla "bozza di Lorenzago" di riforma della costituzione , elaborata da alcuni esponenti della maggioranza, il Presidente del Senato Marcello Pera (nella foto)  avverte che "il bicameralismo non è più efficiente come un tempo, perché appesantisce la rapidità delle decisioni, e non è più completamente adeguato, perché scarsamente rappresentativo del territorio''.  Il Parlamento non è più centrale come una volta, perche' gli sono state sottratte funzioni, dal basso, verso le Regioni, e dall'alto, verso l'Europa''. "Ci sono poi - ha sottolineato Pera - i costi delle riforme iniziate o non completate o non armonizzate con altre, come il federalismo, che rischia di veder moltiplicati i centri di spesa o di produrre la nascita di fenomeni distorsivi. Come quello delle Regioni coalizzate indipendentemente dal colore come una sola controparte contro lo Stato centrale''. Sul federalismo spiega poi Pera, ''c'è anche da osservare che alcune incongruenze già si registrano, come e' il caso delle grandi opere e delle politiche energetiche, sottoposte, da un lato, alle esigenze primarie dello Stato e, dall'altro, alla richiesta delle Regioni. Questo provoca ricorsi alla Corte Costituzionale e altre storture ancora. Con la Corte che, data l'incertezza o la ridondanza del dettato costituzionale approvato nella scorsa legislatura, rischia di trasformarsi da organo tecnico-giurisdizionale a organo di indirizzo politico''. (sm)

La Giunta regionale delle Marche ha predisposto nuovi interventi a favore della formazione professionale. E' stato infatti approvato l’avviso pubblico per la presentazione dei progetti relativi ai corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts). I progetti – è spiegato nella delibera - hanno lo scopo di realizzare un sistema integrato di istruzione, formazione e produzione basato sull’acquisizione di competenze capaci di rispondere ai fabbisogni del mondo del lavoro. Il provvedimento punta, in particolare, a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e degli adulti e a facilitare, attraverso crediti formativi, l’eventuale continuazione degli studi universitari. “Il sistema formativo degli Ifts – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione Marcello Secchiaroli (nella foto) - consente ai giovani di acquisire nuove competenze professionali a livello post-secondario; permette, inoltre, agli adulti occupati di completare le esperienze maturate attraverso un’offerta particolarmente idonea alla formazione permanente di quadri e tecnici intermedi; favorisce, infine, l’ampliamento delle opportunità occupazionali degli adulti inoccupati o sottoccupati”.I corsi hanno durata annuale, per un totale di 1200 ore; la partecipazione è completamente gratuita. Al termine dei corsi, agli allievi che hanno superato le prove, verrà rilasciato un certificato di specializzazione tecnica superiore, corrispondente al IV livello della classificazione europea. Le modalità e i termini di presentazione delle domande di partecipazione sono contenute nel bando reperibile presso gli uffici del servizio istruzione e diritto allo studio (tel: 071/8063845; 8063967), sul Bollettino Ufficiale della Regione o, via internet, sul sito www.istruzione.marche.it.
Inoltre la Regione Marche ha reso noto la sua partecipazione alla “Peoples Run 2003” – Maratona dei Popoli, 1° Memorial Madre Teresa di Calcutta . Manifestazione che non è solo una semplice gara podistica, ma contribuirà concretamente ad aiutare l’Albania ad avvicinarsi all’Europa. Si correrà a Tirana (Albania) il 19 ottobre 2003, nel giorno della beatificazione di Madre Teresa di Calcutta. La Regione Marche ha aderito alla manifestazione, che ha il sostegno di numerose istituzioni pubbliche e private (Regione Lazio, Regione Calabria, Comune di Parma, per citarne alcune). L’assessore regionale allo Sport, Lidio Rocchi, ha comunicato la disponibilità delle Marche a promuovere la manifestazione nel corso del Convegno: “Sport e sviluppo dei Balcani”, svoltosi il 3 settembre a Roma, presso la Regione Lazio. (red)

"Previsioni macroeconomiche. La politica economica verso la finanziaria": è questo il tema di un seminario  (promosso da Confindustria)  che si terrà il 10 settembre alle ore 10.00 presso la Sala Giunta  di Viale dell'Astronomia n. 30 . interverranno: Vittorio Mincato, Vice Presidente Confindustria; Giuseppe Schlitzer, Direttore Economia e Finanza Centro Studi Confindustria ; Giulio De Caprariis, Direttore Problemi Strutturali e Finanza Pubblica Centro Studi Confindustria; Nicola Rossi, Università di Roma Tor Vergata; Beniamino Quintieri, Presidente ICE; Domenico Siniscalco, Direttore Generale Ministero dell'Economia e delle Finanze. Le conclusioni saranno tratte da Antonio D'Amato, Presidente Confindustria (nella foto). (red)