periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 131 - Roma, 27-28-29 settembre 2003

Sommario

Ghigo: in Europa più partecipazione regioni Lorenzetti: ''inaccettabile'' riforma UE mercato tabacco
Conferenza Regioni 23 settembre: documenti approvati Consigli discutono degli Statuti
Senato federale a Milano: Albertoni, Storace... Emilia-Romagna: on-line servizi a demenze senili
Ghigo: in Europa più partecipazione regioni
  Il presidente del Piemonte Enzo Ghigo sara' oggi relatore sugli Ogm al consiglio dei ministri  dell'Agricoltura che si tiene a Bruxelles. Su invito del ministro alle Politiche agricole, Gianni  Alemanno, Ghigo sara' relatore della delegazione italiana sulla  questione riguardante la coesistenza dell'agricoltura  convenzionale, biologica e Ogm. Il Piemonte e' stata infatti una regione in prima fila per la difesa  dei prodotti di qualita' dalle coltivazioni di organismi  geneticamente modificati.
E' questo un esempio di quella maggiore partecipazione in ambito europeo richiesta dalle regioni italiane. Ghigo, a tal proposito, ha dichiarato che le Regioni europee chiedono di  potersi esprimere anche sulle proposte legislative della Commissione  dell' Unione europea, cosi' come e' previsto possano farlo i  parlamenti nazionali.  Ghigo ha affrontato questi temi intervenendo nella sua  veste di presidente della Conferenza delle Regioni italiane, ai  lavori della Commissione affari costituzionali del Comitato  delle Regioni europee, riunitasi a Torino.
''Si puo' dire - ha sostenuto Ghigo - che l' Europa oggi e'  costituita prevalentemente da Stati a struttura regionale'' e in  questo ''panorama, sempre meno eretto su roccaforti nazionali'',  la credibilita' del futuro assetto istituzionale europeo dipende  ''in misura considerevole dal grado e dalla qualita' della  partecipazione al processo costituente da parte di tutti i  soggetti: non solo gli Stati e le istituzioni comunitarie, ma  anche le collettivita' territoriali regionali e locali, la  societa' civile organizzata e i singoli cittadini''.
''Il principio di sussidiarieta', rafforzato nel progetto di  Trattato della Costituzione europea presentato a Salonicco il 20  giugno - ha aggiunto - deve diventare uno dei principi cardine  dei Paesi dell' Ue e deve essere interpretato alla luce del  ruolo fondamentale che le Regioni e le realta' locali svolgono  nel processo di integrazione europea''.
Ghigo ha poi ricordato che la Conferenza delle regioni  italiane ''ha preso atto con soddisfazione dei nuovi poteri  riconosciuti al Comitato delle regioni di ricorso alla Corte di  giustizia a tutela del principio di sussidiarieta''', ma che ha  anche manifestato la necessita' che sia ''adeguatamente  organizzata la consultazione ex ante delle autonomie  territoriali da parte della Commissione europea''. (sm)
Conferenza Regioni 23 settembre: documenti approvati
  "Il confronto sulle riforme costituzionali ha registrato oggi un passaggio negativo in Conferenza Unificata. Il Governo non si è dimostrato disponibile ad un fattivo confronto nel merito della riforma. Questo è un dato particolarmente grave. Le Regioni ritengono, a fronte di una situazione a dir poco allarmante, che solo l’iniziativa del Presidente del Consiglio dei Ministri, tesa a riaprire un dialogo su basi nuove, può riportare sui giusti binari il confronto istituzionale su un tema di tale rilevanza per il Paese". La Conferenza delle Regioni del 23 settembre, oltre ad aver approvato questo comunicato stampa, ha definito altri due documenti riguardanti:
 

 

Senato federale a Milano: Albertoni, Storace...
 

"Anche Milano è stata capitale dell'Impero". Ettore Adalberto Albertoni, docente universitario e assessore alla Cultura e alle Identità della Regione Lombardia, in un intervista al quotidiano "laPadania", motiva politicamente, culturalmente e storicamente l’iniziativa del Caroccio per ospitare la sede del Senato federale a Milano.
Albertoni, alla contestazione del giornalista che l’Urbe è stata capitale di un’impero, risponde infatti che "nessuno contesta la storia di Roma imperiale, ma è bene ricordare che anche Milano è stata capitale dell’Impero. Per l'esattezza, capitale del l’impero Romano d’Occidente con Massimiano dal 293 al 402 dopo Cristo. In quei centonove anni, mentre Roma stava perdendo completamente le sue funzioni volgendo al declino, Milano seppe egregiamente svolgere sotto ogni profilo: politico, amministrativo, militare ed economico, Il ruolo di capitale imperiale".
«Stiamo vivendo un momento importante -
spiega sempre Albertoni - nel quale finalmente grazie al ruolo giocato negli ultimi dieci dalla Lega Nord, alla de terminazione del ministro delle Riforme Umberto Bossi e al movimento di opinione favorevole al federalismo che ormai è maggioritario in tutto il Paese, si sta delineando concretamente la possibilità di ridisegnare l’intera mappa del sistema democratico nazionale. In questo contesto, mi sembra doveroso affrontare la sfida prendendo in considerazione una soluzione tesa alla realizzazione di un sistema "reticolare", che bene si adatterebbe ad una realtà, quale è quella italiana, dove i centri di riferimento, da Milano a Palermo, passando per Torino, Venezia, Firenze e Napoli, non mancano. L’idea del Senato federale a Milano non deve fare scandalo. Ma al contrario per tutte le  persone che abbiano un minimo dl cultura e di amore per il proprio territorio, dovrebbe essere un motivo di orgoglio, perché rappresenta il simbolo dell'affrancamento dall’umiliazione incarnata dal centralismo, che per sua stessa definizione simbolo di schiavitù e non certo di libertà e democrazia».
Ma continua lo "scandalo" e le prese di posizione.
Bossi aveva attaccato prima Roma Capitale e poi "i vecchi dc", e la miscela è risultata esplosiva politicamente.
Vittorio Sgarbi sul tema ha affermato: "'Milano e' la vera capitale d' Italia'' mentre ''Roma e' provincia, dove non si lavora''. L'ex  Capo dello Stato, Francesco Cossiga, sempre a tal proposito ha detto: ''alcuni Paesi hanno due capitali come i  Paesi Bassi e il Sudafrica. L'idea non e' cattiva ma allora  meglio sarebbe spostare la seconda capitale, sede eventualmente  del senato regionale che e' un pasticcio indicibile, a Torino da  dove e' stato avviato il processo di Unita' d'Italia''.    
''Non partecipero' piu' a riunioni  con Bossi'', ha annunciato invece il sindaco di Roma Walter Veltroni. ''Il ministro Bossi -
spiega Veltroni - ha insultato a piu'  riprese Roma. Ancora ieri ha detto, della Capitale del suo  Paese, che la citta', con i suoi cittadini, 'e' marcia'. Sono  rammaricato da queste affermazioni. Mi costringono, infatti,  a  decidere di non partecipare in futuro ad alcuna riunione  istituzionale alla quale sia presente chi insulta la mia  comunita', che e anche la Capitale costituzionale del Paese''.
Infine oggi l'intervista al "Corriere della Sera" del presidente della regione Lazio, Francesco Storace, che opziona l'esclusione della Lega dal Governo: "
Se per Bossi è difficile stare al governo, non bisogna più pregarlo. Lo disse anche Fini prima del semestre: non lo si può inseguire», e aggiunge «Saremmo sotto di tre voti al Senato, si può andare avanti lo stesso». Per Storace vanno ormai trovati gli strumenti per dire "basta": "Nel Lazio la Casa delle libertà prende un milione e mezzo di voti, che sono quelli che la Lega prende in tutta Italia".
(gs)

Lorenzetti: ''inaccettabile'' riforma UE mercato tabacco
  E' ''inaccettabile'' - secondo la  presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti - la  proposta della Commissione europea di riforma del mercato del  tabacco, e ''va respinta per le gravissime ripercussioni  occupazionali e di sviluppo sull' intero sistema''.
Lorenzetti ha evidenziato questi problemi con un telegramma  inviato al ministro per le politiche agricole, Gianni  Alemanno. Nel telegramma si sollecita il ministro ad un ''chiaro  e deciso intervento contrario'' sulle proposte Ue in sede  comunitaria, ''in difesa della coltura, anche nel rispetto degli  impegni presi'' dallo stesso ministro in Umbria, regione dove la  crisi del tabacco metterebbe a rischio 7.000 posti di lavoro.
(red)
Consigli discutono degli Statuti
  Una piattaforma in nove punti sulla  riforma degli Statuti: e' il percorso individuato dalla  Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali e delle  Province autonome riunitasi a Roma in assemblea plenaria per  giungere ad una approvazione rapida dei nuovi statuti regionali. 
La piattaforma - come ha spiegato il presidente della  Conferenza, Riccardo Nencini - e' stata condivisa da tutti i  presidenti delle assemblee.
E' stato inoltre
approvato all'unanimita' una  proposta di legge di modifica dell'art. 126 della Costituzione  sull'elezione diretta dei Presidenti delle Regioni. La proposta  di legge mira - ha spiegato il presidente Nencini - a riportare  in termini di ''maggiore coerenza politica la clausola che  regola i rapporti tra Presidente della Giunta e Consiglio  regionale''.  Gli Statuti regionali determineranno i modi di sostituzione  del Presidente nei casi in cui la sua uscita di carica non  comporti lo scioglimento dei Consigli regionali. I Presidenti dei Consigli regionali porteranno il testo nelle  proprie Assemblee per l'approvazione come proposta di legge al  Parlamento.
Infine Paolo Naccarato - presidente della commissione riforme della regione Calabria - sostiene, tra l'altro, la validità del modello Statuto "Calabria" in un lungo articolo pubblicato dal quotidiano "laPadania".
(red)
Emilia-Romagna: on-line servizi a demenze senili
 

Arriva in questi giorni, in occasione della Giornata Mondiale Alzheimer (21 settembre), la nuova opportunità on-line, dedicata alle demenze senili, sul sito della Regione Emilia-Romagna. L'iniziativa è parte integrante del progetto "Qualificazione di centri diurni e di strutture residenziali e di azioni di sostegno ai familiari", cofinanziato dalla Regione e dal Ministero della Salute.
La sezione, inserita nel portale web www.emiliaromagnasociale.it, è interamente dedicata alle problematiche legate alla demenza senile e raggiungibile attraverso un banner di collegamento posto sulla home page: non è richiesta alcuna registrazione ed è completamente gratuito. Il servizio può anche essere raggiunto direttamente su http://sezionedemenze.emiliaromagnasociale.it. “
I contenuti della sezione, organizzati in una parte informativa (indirizzi cui rivolgersi, associazioni, progetti in corso, iniziative, linee guida per operatori ed altri documenti di approfondimento), ed una parte dinamica (informazioni e orientamenti on-line), sono curati da esperti regionali del settore. Quest'ultima sezione, raggiungibile con un semplice click del mouse sull'apposito spazio, arricchisce le opportunità informative, dove un pool di circa 40 esperti (medici, psicologi, assistenti sociali, infermieri, terapisti, addetti all'assistenza, avvocati), tutti operanti in strutture pubbliche della Regione Emilia-Romagna ed in particolare nei centri per la demenza,  risponderà rapidamente alle domande poste dagli utenti (la cui tutela della privacy ed anonimato sono garantiti da procedure automatiche). Al momento, le indicazioni  fornite riguardano 4 categorie di problemi: medici, psicologici, assistenziali e legali. L'utente, a seconda del problema che porrà, potrà selezionare una o più categorie di quesiti per poi scrivere lui stesso la domanda. Un ampio archivio di domande e risposte (Frequent Asked Questions), dove reperire risposte a domande analoghe a quella che si intende porre, completa la sezione.
(red)

 

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