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Sommario |
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Ghigo plaude a Statuto regione Puglia | |||||||||||||||||||
La prima lettura della
Carta costituzionale pugliese è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale
n.104 del supplemento del 12 settembre. Lo
Statuto della Regione Puglia
è quindi vicino all'arrivo.
“Nel serrato dibattito sulle riforme istituzionali di questi giorni non ci si è soffermati abbastanza su una notizia proveniente dal sistema delle Regioni che considero estremamente positiva. Il Consiglio regionale della Puglia, approvando in prima lettura, il nuovo Statuto della Regione, ha raggiunto un duplice obiettivo” lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo (nella foto). “Da un lato - ha continuato Ghigo - ha confermato che i casi della mozione di sfiducia, impedimento e sopraggiunta incompatibilità del Presidente portano comunque allo scioglimento del Consiglio e a nuove elezioni. Dall’altro ha ribadito che il Presidente della Regione è eletto direttamente dai cittadini. E’ un segnale che considero estremamente positivo e che mi auguro possa, nel rispetto dell’autonomia dei singoli Consigli regionali e delle specificità delle scelte, trovare la più ampia emulazione. Ad esempio auspico che al più presto la Commissione Statuto del Piemonte concluda i suoi lavori. La Regione Puglia - ha concluso Ghigo - ha ribadito a chiare lettere principi che non soltanto sono largamente condivisi dall’opinione pubblica, ma sono garanzia della stabilità dei Governi regionali”.(sm) |
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Veneto presenta enogastronomia a Roma | |||||||||||||||||||
Alla conquista dei palati romani. E' questo l'obiettivo della manifestazione enogastronomica promossa a Roma dalla regione Veneto, che presenterà così i suoi prodotti tipici: formaggi, radicchi, sopresse, prosciutti, grappe, vini. Il Veneto e i suoi produttori ritengono di avere molto da offrire e con una qualità indiscutibile. L’appuntamento con Roma è per i prossimi 30 settembre e 1 ottobre. Martedì 30 settembre, nella sede romana della Regione del Veneto, si svolgerà un incontro tra i produttori della maggiore regione del Nord Est e gli esponenti della grande distribuzione che fa capo alla capitale nonché altri operatori interessati. Al termine di questa riunione per addetti ai lavori, il vicepresidente Fabio Gava (nella foto) e gli assessori all’agricoltura Giancarlo Conta e alla promozione Marino Finozzi illustreranno alla stampa gli scopi dell’iniziativa, che intende promuovere e valorizzare le produzioni tipiche venete in un mercato di grande rilievo come è appunto quello romano e più in generale del Centro Italia. Seguirà una serata di gala sul tema “Veneto da gustare - viaggio alla scoperta dei sapori veneti”, durante la quale uno tra i più noti ristoratori veneti proporrà le tradizioni e le potenzialità della cucina regionale e dei suoi ingredienti. I prodotti veneti saranno quindi riproposti ai cittadini e gli ospiti di Roma il giorno successivo, mercoledì 1 ottobre. A partire dalle ore 11 e per l’intera giornata, in Piazza San Lorenzo in Lucina, una dozzina di stand metterà le prelibatezze regionali a disposizione di chi vorrà assaggiarle, con la certezza che sapori del genere non si dimenticano. (red) | |||||||||||||||||||
Condono edilizio: Errani, Bassolino e Martini contro | |||||||||||||||||||
L'annunciato provvedimento di condono
edilizio fa discutere regioni ed enti locali. ''Una scelta vergognosa''. E' stato il commento del presidente della Regione
Emilia-Romagna, Vasco Errani
(nella foto con il Presidente Antonio Bassolino),
all' ipotesi di condono edilizio avanzata dal governo. ''Il condono
edilizio - ha dichiarato Errani (ribadendo i concetti anche in
un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa) - è un provvedimento vergognoso, perche'
si configura come un incentivo all' illegalita' che assolve chi ha
violato le regole e toglie fiducia a chi, al contrario, ha operato
correttamente nel rispetto delle leggi. Ed e' inaccettabile perche'
viola competenze, in materia urbanistica e di programmazione del
territorio, che la Costituzione assegna alle Regioni e agli Enti locali.
E' l'ennesimo, clamoroso esempio di centralismo cattivo''. Con lo slogan ''Condono edilizio? No, grazie'' la regione Toscana dichiara chiaramente di non voler sapere di condoni, il suo presidente della Martini mette le mani avanti e annuncia due mosse: un ricorso alla Corte Costituzionale ed una legge di due soli articoli per rendere nulle in Toscana le conseguenze amministrative del condono. ''Il condono edilizio che il Governo intende fare - ha detto Martini - e' inaccettabile sul piano di principio perché invade una materia regionale, cioè quella edilizia, e per questo noi ci rivolgeremo alla Corte Costituzionale subito dopo l' emanazione del provvedimento''. L' altro strumento pensato da Martini e' una proposta di legge regionale di soli due articoli finalizzata ad annullare gli effetti del condono sul piano amministrativo. Ciò significa che, in caso di abuso edilizio, il proprietario di un immobile che paga per ottenere il condono si libera dagli effetti penali ma in Toscana potrebbe comunque essere costretto alla demolizione su ordine del sindaco. Una legge ha spiegato ancora il Presidente della Toscana in un'intervista a l'Unità che serve a ribadire che "la tutela dell'ambiente è più importante dell'esigenza di far cassa". Si schiera apertamente contro Legambiente e ribadisce la sua posizione di nuovo Bassolino. Il Presidente della regione Campania avverte: ''Se dovesse esserci l'approvazione del condono, come Regione Campania faremo immediatamente ricorso alla Corte costituzionale''. Il governatore poi si rivolge a tutti gli amministratori del Sud: ''Dobbiamo andare in piazza Montecitorio per cercare di bloccare questa decisione, insieme ai sindacati e anche la Confindustria che è contraria a questo provvedimento del governo. Il condono e' una cosa sbagliata e noi siamo contrarissimi, soprattutto per il Mezzogiorno dove c'è più che mai esigenza di legalita' e di certezza delle leggi''. Infine il sindaco di Roma Walter Veltroni ha affermato che l'Anci sta "studiando delle iniziative per evitare il condono che avrà effetti pesanti per il Paese e per i Comuni''. (gs) |
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Storace su riforme: Roma capitale in primo piano | |||||||||||||||||||
''E' evidente che la Regione è il primo
interlocutore sui poteri da trasferire alla città di Roma, il che non
vuol dire estromettere il Campidoglio. Prima di discutere tra Regione e
Comune vediamo che cosa scrive il Governo. Poi se ne parlerà con il
Campidoglio trovando l' intesa''. E' la risposta del
Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace
(nella foto),
al Sindaco di Roma, Walter Veltroni, che aveva messo in discussione alcune
modalità del confronto istituzionale. ''Ci sono cose che possiamo decidere insieme, sforzandoci per trovare soluzioni senza tenere conto del colore politico - afferma Storace - e questioni che riguardano le istituzioni sulle quali dobbiamo confrontarci successivamente. In attesa della riforma costituzionale, trasferire poteri di fatto è una perdita per la Regione a favore di un' altra istituzione, ma rassicuro chiunque sul fatto che c'è la massima disponibilità a discutere con il Comune di Roma quando si saprà che cosa dobbiamo fare. Ritengo che questo sia il modo corretto di procedere''. Veltroni ha dichiarato che l'incontro con il Presidente della Regione Francesco Storace è slittato non perché sono insorte divergenze, ma solo per motivi di agenda e ha aggiunto che l'incontro si svolgerà nei prossimi giorni. E un articolo de Il Sole 24 ore spiega le idee del Presidente della Regione Lazio sul ruolo di Roma Capitale" "Oggi Roma, con il 52% degli abitanti del Lazio, assorbe il 66% dei finanziamenti per la sanità e il 60 di quelli destinati ai trasporti. Di qui l’urgenza che alla Capitale venga attribuita potestà normativa e autonomia fiscale secondo lo schema più utile a risolvere i problemi della regione e della città. Lo status ottimale, dice Storace, sarebbe quello individuato dal modello della “città-regione”, che ricalca in sostanza le soluzioni adottate dagli Stati Uniti col sistema del distretto federale o dalla Germania con quello dello Stato-città. È l’ipotesi che consente di costituire un’entità amministrativa in grado di razionalizzare l’esistente, superando l’attuale sovrapposizione di poteri e di governare una realtà complessa come quella rappresentata dall’attuale grande conurbazione romana: due milioni e mezzo d’abitanti stipati nella capitale di due Stati. Intanto Domenico Fisichella boccia il Senato delle Regioni e rivolge un invito ''a tutte le forze politiche ragionevoli'' affinché la Costituzione per ora non venga modificata". Fisichella indica alcune riforme da non portate avanti in Parlamento: ''Certi progetti di trasformazione profonda del bicamerale con la creazione di Camere delle Regioni o Senati federali della Repubblica o simili modellini; l'idea che la Corte costituzionale debba includere anche giudici espressi dalle regioni; le elezioni a suffragio universale o del primo ministro o del Capo dello Stato con funzioni governanti; la devoluzione, purtroppo incoraggiata dalla riforma non meditata del titolo V della Costituzione realizzata dal centrosinistra''. (dan.rus.) |
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Ecocompatibilità e fiscalità. Confronto su carburanti sostitutivi | |||||||||||||||||||
Si terrà a Roma il giorno 17 settembre 2003 presso l'Hotel Nazionale a Montecitorio - Via Montecitorio n. 131, Sala Capranica - un incontro sul tema: "Ecocompatibilità e fiscalità. Carburanti sostitutivi a confronto con Governo e Parlamento", organizzato da: Assobiodiesel, Assogasliquidi, Cam Tec, Consorzio Ecogas, Federmetano; in collaborazione con Kyoto Club.E' previsto l'intervento del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli (nella foto). (red) |
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Migliorare qualità assistenza sanitaria: una vision Europea | |||||||||||||||||||
Si terrà il 18
settembre alla fiera di Udine un convegno promosso dall'Azienda Ospedaliera "Santa Maria della Misericordia"
(Udine) e dedicato al tema "Il miglioramento della Qualità nell'assistenza sanitaria: una Vision
Europea" |
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