periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 134 - Roma, 2 ottobre 2003

Sommario

Oggi Conferenza Regioni Martini: per energia puntare su idrogeno
Lombardia e Sicilia: accordi  beni culturali Condono edilizio: Martini, Errani, Lorenzetti, Chiaravalloti, Storace, Iorio
Corte Costituzionale: respinte ricorsi su  'Legge Obiettivo' "Gestione forestale":  c'è un sito per la certificazione
Oggi Conferenza Regioni

Il presidente Enzo Ghigo ha convocato per oggi, giovedì 2 ottobre, la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome (ore 10.00).
La Conferenza delle Regioni ha all’ordine del giorno (la discussione avverrà in seduta riservata) lo Schema di ddl costituzionale della modifica della II parte della Costituzione (licenziato dal Consiglio dei Ministri – in via preliminare – il 16 settembre).
Tra gli altri punti all’ordine del giorno della Conferenza rientra l’esame di tre documenti concernenti rispettivamente: l’emergenza rifiuti; i finanziamenti in campo ambientale e gli indirizzi regionali per l’applicazione di l decreti in materia di discariche (D. Lgs. n. 36/2003 e D.M. 13 marzo 2003);
Inoltre, i Presidenti delle Regioni esamineranno un protocollo di intesa quadro tra Regioni e Province autonome e TOROC per la realizzazione del percorso della torcia olimpica dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
Infine la Conferenza affronterà i punti all’ordine del giorno delle successive riunioni della Conferenza Unificata (ore 15,30 – Via della Stamperia n. 8) e della Conferenza Stato-Regioni (ore 16,30 – Via della Stamperia n. 8).
Gli ordini del giorno integrali della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni si possono consultare on-line sul sito www.regioni.it . (sm)

Lombardia e Sicilia: accordi per valorizzazione beni culturali
Lombardia e Sicilia hanno stipulato  due accordi per una collaborazione istituzionale e per lo  sviluppo di iniziative nel campo della tutela e della  valorizzazione dei beni culturali. Gli accordi sono stati  siglati dai presidenti Roberto Formigoni e Salvatore Cuffaro al  Palazzo Giureconsulti di Milano al termine di un convegno in cui  si e' parlato di federalismo e del ruolo che le Regioni dovranno  avere in Europa.
Formigoni e Cuffaro, tra l'altro, hanno inviato al presidente  della Commissione europea, Romani Prodi, al presidente del  Consiglio europeo, Silvio Berlusconi, e al ministro Franco  Frattini una lettera aperta, sottoscritta anche da Calabria,  Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana e Friuli e da altre regioni  europee, per chiedere che nella conferenza intergovernativa  venga riconosciuto il ruolo delle Regioni. ''La sfida degli  Stati - e' scritto nella lettera aperta - e' creare un'Unione in  cui altre dimensioni politiche, oltre a quelle nazionali,  possano esprimersi e collegarsi. Una nuova Europa dovra'  valorizzare le diversita' e consentire l'espressione di  interessi, di politiche e di eccellenze che nascono dal basso  (cioe' dal territorio) e che necessitano di risposte adeguate.  L'Europa non e' solo fatta di Stati, ma di cittadini e di  comunita' locali e territoriali che ne alimentano la coesione,  la cultura e lo sviluppo''.
''Lombardia e Sicilia - ha detto Formigoni  - vogliono essere insieme e  avere un ruolo fortissimo nel cambiamento istituzionale. Il  livello di democrazia oggi si misura dall'indice di  sussidiarieta' ''. ''L'Europa - ha detto Cuffaro - guarda con interesse ad est e con preoccupazione a  sud. E' nostro compito di regioni del nord e del sud rassicurare  tutti perche' l'Europa ha bisogno sia dell'est sia del sud''. (red)
Corte Costituzionale: respinti ricorsi su  'Legge Obiettivo'

La Corte Costituzionale ha respinto la  gran parte delle questioni di legittimità costituzionale  sollevate da numerose Regioni nei confronti della legge 443 del  2001, la cosidetta 'Legge Obiettivo', che prevede la delega al  Governo in materia di infrastrutture e insediamenti produttivi  strategici, e nei confronti del decreto legislativo n. 190 del  2002, attuativo della legge di delega.
L' intero decreto legislativo e' stato  impugnato da tutte le regioni ricorrenti per eccesso di delega,  sostenendo che la legge 443 del 2002, autorizzava l' adozione di  una normativa specifica per le sole infrastrutture individuate  anno per anno, a mezzo di un programma approvato dal Cipe,  mentre nel caso in questione non c'e' tale individuazione ma  esclusivamente una sintesi del piano degli interventi nel  comparto delle comunicazioni. 
Inoltre per le regioni Emilia Romagna e Umbria, la delega  sarebbe stata conferita per la realizzazione di ''grandi  opere'', mentre tralicci, pali, antenne, impianti  radiotrasmittenti, ripetitori, che il decreto disciplina,  costituirebbero solo una molteplicita' di piccole opere.
Secondo la Corte Costituzionale, l' eccesso di delega e'  evidente ''a nulla rilevando in questo giudizio, la sopravvenuta  entrata in vigore del decreto legislativo 1 agosto 2003, 259,  recante il codice delle comunicazioni elettroniche, che riguarda  in parte la stessa materia''.
(gs)

Martini: per l'energia puntare sull' idrogeno
Il problema delle fonti energetiche è sempre in primo piano. Si terrà a Roma dal 5 al 9 ottobre 2003 presso l'Auditorium del Parco della Musica il 2° Forum mondiale sulla regolazione dell'energia, promosso da EnergyForum2003.
Il  presidente della regione Toscana Claudio Martini è interventuto affermando che 'Riaprire il dibattito sul nucleare, come da piu' parti si cerca di fare e' un errore, e' un modo  sbagliato di affrontare il problema energetico del nostro Paese  e non lo dico perche' sono un antinuclearista, tutt' altro, ma  per questione di tempi lunghi legati a questo tipo di produzione  con previsioni di 15 anni per avere risultati significativi. Bisogna invece puntare sull' idrogeno''.
''Penso allora che l' Italia se vuole guardare al futuro - ha  proseguito Martini - debba impegnarsi a lavorare da subito ad un  grande progetto per lo sviluppo dell' idrogeno. In Italia ci  sono tutte le competenze scientifiche per poterlo fare e  bene''. (red)
Condono edilizio: Martini, Errani, Lorenzetti, Chiaravalloti, Storace, Iorio

Il Corriere della Sera ha oggi intervistato tre presidenti del centrosinistra (Martini, Errani, Lorenzetti) e tre del centrodestra (Chiaravalloti, Storace, Iorio) sul condono edilizio promosso dal Governo nell'ultima legge Finanziaria. I presidenti intervistati viaggiano per ora su due binari diversi.
Claudio Martini (presidente della regione Toscana) dice di voler fare subito una legge per congelare la sanatoria. L’obiettivo è quello di elaborare una legge regionale che congeli gli effetti del condono.  «E’ nostra intenzione — spiega — emanare un provvedimento regionale che neutralizzi l’efficacia amministrativa della sanatoria, così da impedire la regolarizzazione delle costruzioni abusive».
Anche Vasco Errani, presidente della regione Emilia-Romagna, afferma di essere pronto a fare ricorso alla Corte Costituzionale. «Riteniamo — afferma Errani - che vi siano tutti i presupposti. La sanatoria invade competenze regionali esclusive e concorrenti. Va inoltre ricordato che esiste una sentenza della Corte Costituzionale, relativa al condono del 1994 attuato dal primo governo Berlusconi, secondo la quale quella sanatoria doveva essere l’ultima, poichè creava discriminazioni tra i cittadini.

Anche Maria Rita Lorenzetti, presidente della Regione Umbria: «Siamo assolutamente contrari ad un provvedimento che premia i furbi ed è altamente diseducativo per l'intera collettività».
E' favorevole, ma lo dice a denti stretti. E comunque ammette "solo piccoli abusi». Giuseppe Chiaravalloti, presidente della Regione Calabria che, riconosce che «per una Regione come la nostra, ad alta vocazione ambientale e turistica, non è ammissibile tollerare scempi".
"Nessuno può condividere lo spirito del condono! E' una questione di principio...». Detto ciò, il presidente dela Regione Molise, Michele Iorio, esponente di Forza Italia, se ne fa però una ragione e riconosce che il condono può avere una sua logica «se consente di avere nuovi introiti".
E' evidente, anche se non lo ammette, che la sanatoria non gli piace. «Ma da qualche parte il governo deve pure prendere i soldi, o no?», sbotta Francesco Storace, presidente della Regione Lazio, esponente di Alleanza Nazionale. «La situazione è critica, è sotto gli occhi di tutti, in qualche maniera andrà pure fronteggiata...» afferma Storace. Le proteste di alcuni enti locali? Per il presidente della Regione Lazio: «Quei Comuni che adesso si lamentano lo fanno soltanto perché dal condono non ci guadagnano».
(gs)

"Gestione forestale":  c'è un sito per la certificazione
La "certificazione della gestione forestale" è una procedura di verifica riconosciuta e collaudata che porta ad un certificato (rilasciato da parte di un organismo indipendente), in base al quale risulta accertato che le forme di gestione boschiva rispondono a determinati requisiti di "sostenibilità". Si tratta di un problema fondamentale nell’applicazione dei sistemi di ecocertificazione, laddove la difficoltà consiste proprio nella definizione dei criteri e degli indicatori della "gestione forestale sostenibile" (GFS), ovvero di parametri quantitativi e qualitativi (descrittivi) che, quando periodicamente misurati o osservati, permettano di valutare le performance ambientali e la sostenibilità dei sistemi di gestione forestale. Dai primi di giugno è ufficialmente in rete il nuovo sito del PEFC Italia, reperibile all’indirizzo  www.pefc.it  . Tra le novità da segnalare in questo sito l’opportunità di scaricare le news sui certificati emessi in Italia e i link per le statistiche aggiornate sullo sviluppo della certificazione PEFC nel mondo e altro. Al Pfec hanno aderito già alcune Regioni:Provincia Autonoma di Bolzano; Provincia Autonoma di Trento; Regione Emilia Romagna; Regione Friuli Venezia Giulia; Regione Lazio; Regione Lombardia; Regione Puglia; Regione Toscana; Regione Umbria; Regione Val d'Aosta; Regione Veneto; Veneto Agricoltura.(red)
 

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