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Sommario |
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Regioni: "Una Finanziaria per i cittadini" | |||||||||||||||||||
Domani
30 ottobre
a
Roma
(ore 10.00 presso la Sala AdnKronos, Palazzo Cherubini, Via di Ripetta,
22) ci sarà un incontro pubblico sul tema
"Una Finanziaria per i cittadini",
organizzato dalle Regioni per
discutere della manovra Finanziaria 2004 con gli Enti locali, i sindacati,
le imprese, i parlamentari e le altre forze sociali. |
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Oggi Conferenza Regioni | |||||||||||||||||||
Il Presidente della Conferenza delle Regioni Enzo Ghigo ha convocato - in seduta riservata - per mercoledì 29 ottobre (Roma, via Parigi 11, ore 17,30) la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome. La Conferenza delle Regioni ha il seguente ordine del giorno: Posizione da assumere in merito al Disegno di legge costituzionale di modifica della parte II della Costituzione, in discussione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato (A.S. 2544) in previsione dell’audizione fissata per il pomeriggio del 30 ottobre prossimo; Valutazioni in ordine alla potestà regolamentare delle Regioni dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 313/2003; Problematiche inerenti gli oneri per i rinnovi contrattuali del Comparto Sanità.(red) |
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Emilia-Romagna: condono edilizio inapplicabile | |||||||||||||||||||
La Giunta della Emilia-Romagna ha
approvato la legge per rendere inapplicabile il condono edilizio
contenuto nel maxi-emendamento alla Finanziaria. La Regione, contestando
la legittimita' della manovra, ne osteggia l' applicazione con misure
urgenti e con una nuova disciplina in materia di vigilanza e sanzioni.
Gli interessati alla sanatoria potranno presentare richiesta, ma i Comuni sospenderanno le pratiche della definizione degli illeciti fino al 31 marzo 2004, quando verra' definita la nuova legge regionale. La Giunta ha approvato un ricorso alla Corte costituzionale, misure urgenti per mettere uno "stop" alle domande di sanatoria, una nuova legge per assicurare la salvaguardia del territorio da interventi abusivi. La Regione contesta la legittimità costituzionale del condono edilizio e, contemporaneamente, si attrezza per contrastarne l'applicazione in Emilia-Romagna. "Utilizzeremo tutti gli strumenti a disposizione per affermare un principio: in Emilia-Romagna chi ha fatto un abuso non sarà premiato". Il presidente Vasco Errani (nella foto) ha illustrato, insieme all'assessore alla programmazione territoriale Pier Antonio Rivola, i provvedimenti anti condono decisi dalla Regione. "Noi non cerchiamo la contrapposizione fine a se stessa - ha spiegato Rivola - Vogliamo riaffermare un principio di legalità". La Regione ha scelto di contrastare la sanatoria - senza ovviamente intervenire sugli effetti penali - con tre provvedimenti: il ricorso per illegittimità alla Corte costituzionale contro il decreto 269 del 30 settembre (giudicato lesivo della potestà legislativa regionale in materia di governo del territorio), una legge che sospende il rilascio delle concessioni in sanatoria (senza però compromettere il diritto del cittadino a presentare le domande) rinviando ad un ulteriore atto legislativo regionale che sarà definito alla luce della sentenza della Consulta. "Il condono - ha ribadito Errani - è sbagliato perché fa esattamente quello che la Corte costituzionale sottolinea, in una sentenza del '95, come elemento inaccettabile: rendere normale la sanatoria. Ed è un boomerang anche dal punto di vista finanziario, perché da una parta lo Stato incassa, dall'altro i Comuni pagano". Per gestire la sanatoria, infatti, i Comuni sborserebbero 8 miliardi di lire a fronte dei 3 miliardi e mezzo di entrate statali. "Noi contestiamo anche il messaggio inviato al Paese: è legittimo non rispettare le regole. Da noi questo non succederà mai. L'Emilia-Romagna è una regione che ha saputo coniugare le esigenze dei cittadini con la salvaguardia del territorio, scegliendo una strada opposta a quella del condono. Per questo non torneremo indietro". (gs) |
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Istat: popolazione in Italia pari a 57.321.070 | |||||||||||||||||||
Al 31 dicembre 2002 la popolazione
complessiva in Italia risulta pari a 57.321.070 unita', mentre alla
stessa data del 2001 ammontava a 56.993.742 residenti.
E' quanto emerge dal Bilancio demografico nazionale
(anno 2002) diffuso dall'Istat. Maggiormente popolate sono le regioni del Nord-ovest: alla fine del 2002, la distribuzione della popolazione residente per ripartizione geografica assegna infatti ai comuni delle regioni del Nord-ovest 15.033.085 abitanti (il 26,2% del totale); a quelli del Nord-est 10.749.711 (il 18,8%;) al Centro 10.980.912 (il 19,2%); al Sud 13.947.599 (il 24,3%) e alle isole 6.609.763 (l'11,5%). I dati comunicati dall'Istituto nazionale di statistica sono relativi alla popolazione residente in Italia e risultano dalle registrazioni anagrafiche degli individui negli 8.101 comuni al 31 dicembre 2002. Complessivamente, nel corso del 2002, rileva l'Istat, e' stata registrata una variazione demografica positiva, pari a +327.328 abitanti (0,6%). Il numero di residenti e' aumentato un po' in tutte le regioni: rispetto all'anno precedente, sottolinea l'Istituto di statistica, ''tutte le ripartizioni presentano variazioni positive ed i maggiori incrementi si sono verificati nelle regioni del Nord-est (+1,0%), del Nord-ovest e del Centro (+0,6%)''. (red) |
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Dellai lancia il "modello Trentino" per l'Ulivo alle Europee | |||||||||||||||||||
Lorenzo Dellai (nella foto), dopo la
conferma a presidente della provincia di Trento, spiega, in
un'intervista a La
Stampa ha spiegato le ragioni del successo del centrosinistra e
lancia per l'ulivo il "modello trentino".''Qui tutte le componenti
della coalizione - ha detto Dellai - hanno fatto la loro parte, quindi
questo successo è di tutti. Anche i Ds hanno avuto un buon risultato''.
''E' un segnale - afferma - che spero venga colto per la lista unitaria alle europee''. Quanto alle cause della sconfitta della Casa della Libertà, Dellai sottolinea che ''hanno sbagliato tutto. Sono venuti in visita 14 ministri a mandare segnali contraddittori. Spero ritornino come turisti, avranno apprezzato la bellezza delle nostre valli. Però Fini mi deve spiegare: come mai il nostro voto conta 'zero' sul piano nazionale, quando lui e' stato in Trentino - Alto Adige due giorni a chiudere la campagna elettorale per An?''. (red) |
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UE: fondi strutturali e nuovo organigramma Calre | |||||||||||||||||||
Si allungano i tempi per la chiusura
ufficiale, da parte della
Commissione europea, dei conti sull'utilizzo dei
fondi strutturali Ue della vecchia programmazione 1994-1999.
Bruxelles, infatti, ha detto Pierre-Jerome Henin portavoce del commissario europeo alla politica regionale Michel Barnier, ''al 31 marzo 2003, ultima data per la presentazione delle fatture di pagamento da parte degli stati membri sui conti 1994-1999, ha ricevuto ben 2.000 dossier che ora i funzionari stanno verificando''. Secondo le stime attuali, ha aggiunto il portavoce, rispetto ai crediti iniziali attribuiti dall'Ue ad ogni paese beneficiario ''i finanziamenti non effettivamente spesi dagli stati membri potrebbero rappresentare il 3-4% dell'ammontare globale di quei fondi, ossia circa 200 miliardi di lire''. Solo alla fine dell'anno comunque, si sapra' con precisione quanto ogni paese ha utilizzato rispetto ai fondi a disposizione. I finanziamenti che, anche per semplice modifica di un progetto, non sono stati utilizzati ''ritorneranno al bilancio Ue''. Intanto La Calre (Assemblee legislative regionali europee) ha confermato Riccardo Nencini (nella foto) alla presidenza anche per il prossimo anno. La decisione e' stata presa, all' unanimità, nel corso dei lavori che si svolgono a Reggio Calabria. Sara' Attilio Fontana (Lega Nord), presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, il nuovo coordinatore nazionale dei presidenti delle Assemblee legislative regionali. La nomina sarà ufficializzata a Milano il prossimo 24 novembre in occasione della prossima conferenza nazionale. Fontana subentra a Riccardo Nencini, presidente del Consiglio Regionale della Toscana che assumerà infatti l' incarico di presidente del Congresso delle Regioni. (red) |
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