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Sommario |
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Consulta su tasse auto e caccia | |||||||||||||||||||
Le tasse automobilistiche e il
calendario venatorio non sono prorogabili con leggi regionali, ne va dell'incostituzionalità
della norma.
La Corte Costituzionale,
con una sentenza che ha dichiarato l'illegittimità di due
disposizioni della legge finanziaria della Regione Campania per il
2002, e' tornata a delimitare l'ambito di intervento
regionale sui tributi erariali e sulla caccia, confermando precedenti
decisioni in materia. La Consulta - nella sentenza n. La Consulta, nella stessa sentenza, ha inoltre bocciato la l'art. 49, comma 1, lettera f, della stessa legge finanziaria della Campania, che prorogava al 28 febbraio l'esercizio della caccia di diverse specie. La durata del calendario venatorio - ha ribadito la Corte - non può essere prorogato dalle regioni perché si tratta di materia riconducibile alla tutela dell'ambiente, di competenza esclusiva dello Stato, per quanto riguarda, in particolare, la fissazione di standard di tutela uniformi, validi per l'intero territorio nazionale. Per quanto riguarda il bollo auto, diventato più "caro", il Corriere della Sera - fornendo anche un quadro sulle finanziarie regionali - sottolinea come non si spenga la polemica sulla finanziaria. On line le ultime sentenze della |
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La Loggia: riforme da riscrivere insieme | |||||||||||||||||||
''Le regole del gioco debbono essere
riscritte insieme'': lo ha affermato il
ministro per gli Affari Regionali, Enrico La
Loggia, in un'intervista al settimanale Famiglia cristiana.
La Loggia si rivolge a tutti gli interlocutori del processo riformatore -
Enti locali e forze di opposizione - per ricordare che e' interesse di
tutti ''fornire agli italiani interlocutori certi per la soluzione dei
loro problemi, istituzioni che non facciano perdere tempo e denaro,
perche' questo, in sintesi, e' il senso della riforma''. Altro punto "sensibile" affrontato nell'intervista è quello relativo alla clausola di salvaguardia dell'interesse nazionale come attività del futuro Senato federale - criticata anche da Regioni ed Enti locali - il ministro per gli Affari regionali la spiega in questo modo: e' interesse di tutti evitare che Stato e Regioni, e le Regioni fra di loro ''confliggano sul terreno legislativo, soprattutto quando il conflitto puo' provocare disuguaglianze fra i cittadini o compromettere interessi italiani all'estero''. La clausola dell'interesse nazionale va inserita, secondo il ministro, in quella che si può definire ''la via italiana al federalismo''. Una via che va controcorrente, ha aggiunto, rispetto alle esperienze federaliste fin qui conosciute: in Italia non sono le comunità locali che delegano quote di potere a un governo centrale, ma, al contrario, e' lo Stato centrale che cede quote di potere alle autonomie locali. ''D'altro canto - e' la conclusione di La Loggia - si e' mai visto qualcuno che cede volentieri quote del proprio potere''. Il ministro ha poi sottolineato il suo personale impegno perché nella legge di attuazione della riforma del Titolo V sia salvaguardata l'autonomia delle Regioni a Statuto speciale e delle Province autonome. ''Anche nel disegno di legge costituzionale di riforma - ha proseguito il ministro - ora presentato dal governo, e' stata fatta particolare attenzione alla tutela delle autonomie delle Regioni a Statuto speciale e delle Regioni autonome. In particolare e' stato preannunciato il recepimento da parte del governo della proposta avanzata da tutte le Regioni a Statuto speciale diretta a garantire gli Statuti da modifiche attraverso la previsione del parere vincolante dei Consigli regionali o provinciali. Semmai il mio intento e' stato garantire il livello di tutela ma questa e' cosa ben diversa dall'episodio al centro dell'interrogazione. Credo sia diritto di ognuno - ha concluso La Loggia - esprimersi nella propria lingua al di fuori dei rapporti istituzionali e questo vale anche per il cittadino di lingua tedesca, cosi' come credo sia diritto di ognuno poter tradurre nella propria lingua le espressioni dell'altra lingua''. ''Il governo - ha infine dichiarato la Loggia - non ha alcuna intenzione di promuovere iniziative legislative di modifica allo Statuto sulle minoranze linguistiche a meno che queste non siano il frutto di un approfondito dibattito in sede regionale e provinciale e siano condivise dalle forze politiche rappresentative delle comunita' linguistiche locali''. (gs) |
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Pediatria: è il morbillo il nemico numero uno dei bambini | |||||||||||||||||||
A distanza di
4 anni dal suo avvio, SPES, la rete di pediatri sentinella, coordinata
dall’Istituto Superiore di sanità, fa il
punto della situazione in tema di malattie infettive prevenibili da
vaccino. Tra queste, il morbillo -
secondo
quanto reso noto dall'Iss - è il nemico numero uno dei bambini,
soprattutto di quelli del Sud. Si diffondono rosolia, morbillo e pertosse
e diminuiscono i casi di parotite. Questo il trend delle malattie
infettive in età pediatrica nel nostro Paese secondo il bilancio di
quattro anni di sorveglianza da parte di SPES, la rete dei pediatri
sentinella che, coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità, hanno
monitorato 280mila bambini fino ai 14 anni di età. In base ai risultati di
quest’attività, elaborati in collaborazione con la Società Italiana di
Pediatria, l’Associazione Culturale Pediatri e la Federazione Italiana
Medici Pediatri, risulta che tra tutte le patologie è stato il morbillo a
diffondersi maggiormente, contagiando, nella primavera del 2003, 5 bambini
ogni 1.000. L’infezione si è concentrata soprattutto in Calabria dove tra
gennaio e maggio sono stati stimati circa 20.000 casi e in Puglia con
15.000 casi, mentre in Abruzzo, nello stesso periodo, sono stati segnalati
circa 3.000 casi. Già lo scorso anno, l’infezione si era diffusa tra i
bambini italiani come una vera e propria epidemia, contagiandone 7 su
1.000, 37 volte di più rispetto al 2001. Senza mostrare preferenze tra i
sessi e con un picco di diffusione nei giovani tra 10 e 14 anni. Le
regioni più colpite sono state, anche nel 2002, quelle meridionali dove
l’incidenza è stata 36 volte maggiore rispetto al Nord e 5 volte maggiore
rispetto al Centro. Il picco si è avuto inizialmente in Campania con oltre
40.000 casi, più di 600 ricoveri, 16 encefaliti e 4 decessi. Poi, dopo una
diminuzione dell’incidenza osservata tra luglio e dicembre 2002, il
morbillo ha nuovamente colpito, nella primavera 2003, alcune regioni più
di altre (Calabria, Puglia e Abruzzo). SPES, i cui risultati sono disponibili sul sito www.spes.iss.it, ha monitorato la diffusione in età scolare delle altre malattie “sorvegliate speciali”, in quanto prevenibili con vaccinazioni da tempo inserite nel calendario nazionale. E’ risultato che nel 2002, si sono verificati 3 casi di rosolia ogni 1.000 bambini con un aumento di 2,3 volte rispetto al 2001, 2,2 casi di parotite per 1.000 soggetti, in diminuzione di 4,5 volte rispetto al 2001, e 2,1 casi/1.000 di pertosse. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la parotite ha colpito soprattutto il Nord, mentre pertosse e rosolia sono state più frequenti al Sud. (red) |
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DPCM: criteri assunzioni personale Regioni, enti locali e Asl | |||||||||||||||||||
Sulla
Gazzetta Ufficiale N. 239 del 14 Ottobre 2003 è stato pubblicato il
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
del 12
settembre 2003 di fissazione, per
le amministrazioni regionali e per gli enti e le aziende appartenenti al
Servizio sanitario nazionale, di criteri e limiti per le assunzioni di
personale a tempo indeterminato per l'anno 2003.
Il decreto definisce anche l'ambito applicativo delle
disposizioni relative alla rideterminazione degli organici. La
individuazione dei criteri e dei limiti per le assunzioni e la definizione
dell'ambito applicativo della ridefinizione degli organici e'
effettuata distintamente per il personale delle regioni e per quello del
Servizio sanitario nazionale.
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Lombardia: valorizzazione dotazioni locali storiche e naturali | |||||||||||||||||||
Bando 2003 su aree protette. La regione Lombardia
ha reso noto il modo di presentare le domande Misura
3.1 “Valorizzazione e fruibilità
sostenibili aree protette”.
È stato pubblicato infatti sul B.U.R.L. del 18 agosto 2003 - serie
ordinaria n. 34 - il secondo bando di attuazione della Misura 3.1
'Valorizzazione e fruibilità sostenibili delle aree protette' del Doc.U.P.
Obiettivo 2 della Lombardia. Con una dotazione finanziaria di Euro 3.500.000,00, il bando promuove la valorizzazione, qualificazione e fruizione delle dotazioni locali a valenza storica e naturale, assegnando aiuti finanziari agli interventi candidati da enti pubblici e localizzati in aree protette ricadenti nelle aree Obiettivo 2 della Regione. Termine ultimo per la presentazione delle domande è il 17 novembre 2003. Collegandosi a specifici link, è possibile scaricare il testo del bando approvato e la relativa modulistica, necessaria per la presentazione delle domande. Ulteriori indicazioni potranno essere richieste alla Struttura Azioni per lo sviluppo sostenibile della Direzione Generale Qualità dell'Ambiente e presso gli uffici di Spazio Regione. Link utili:Testo decreto II Bando Mis. 3.1.pdf ; Testo II Bando 3.1.pdf ; Scheda 1 e Scheda 2.xls ; Scheda 3.rtf ; Mod. A di domanda.rtf ; Tab riepilogativa punteggi conseguibili.pdf . (red) |
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Regioni-UE: 222 rappresentanze a Bruxelles | |||||||||||||||||||
Il drappello delle regioni europee che
hanno scelto di aprire una sede nella capitale europea ha ormai raggiunto
quota 222. Tra queste sono una ventina quelle di Paesi che entreranno a
far parte dell'UE a maggio 2004. Si tratta quindi di una realtà ormai consolidata.
Ora per iniziativa del Comitato delle regioni UE sono state aperte per tre giorni a Bruxelles le
porte ai visitatori, grazie alla manifestazione "Open days". Per l'Italia,
le regioni del centro
(Toscana, Lazio, Umbria e Marche) hanno
scelto di focalizzare l'attenzione sulle iniziative per lo sviluppo
sostenibile a cui hanno aggiunto un corso di formazione per sindaci e
amministratori locali. I pionieri, ricordano al Comitato delle regioni Ue,
sono arrivati nel 1984, anche se il boom si e' verificato dopo il 1991.
Da allora, una dietro l'altra, nessuna delle realtà territoriali europee
ha voluto
perdere l'occasione di poter verificare direttamente opportunita' e
possibilita' offerte dall'Unione europea e di contare laddove si
costruisce la politica comune. Infine è da sottolineare l'iniziativa inedita promossa dalla Regione Lazio del Battesimo a Bruxelles, nella sede della rappresentanza delle Regioni del Centro Italia dove sara' operativo, del primo sportello etico italiano volto a imprese sociali no-profit. (red) |
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