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Sommario |
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Sanità: check Agenzia per i servizi sanitari regionali | |||||||||||||||||||
L'Agenzia per i servizi sanitari regionali
ha analizzato la
gestione delle aziende ospedaliere basandosi sui dati 2001, gli ultimi
certificati, anche dal punto di vista delle schede di dimissione
ospedaliera, ha condotto
un'analisi sui costi medi, sulle attività e sulle
strutture delle 98 aziende del Ssn.
L'analisi è stata pubblicata su "Il Sole24Ore
Sanità" di questa settimana. |
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Bassolino: sostegno Ciampi a Napoli per Coppa America | |||||||||||||||||||
Il Presidente della Repubblica, Carlo
Azeglio Ciampi (nella foto), e' stato informato sullo stato del lavoro di preparazione
e sullo sviluppo della candidatura di Napoli per ospitare la prossima
edizione dell'''America's Cup'' di vela, dal presidente della Regione
Campania, Antonio Bassolino e dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino,
ricevuti ieri al Quirinale. Il capo dello Stato ha preso atto
dell'evolversi della situazione e ha espresso il suo apprezzamento per il
lavoro di squadra finora svolto da tutti gli enti interessati, d'intesa e
in sintonia con il governo centrale. ''Grazie, Presidente Ciampi'' ha dichiarato Antonio Bassolino, presidente della giunta regionale della Campania. ''Il sostegno a Napoli, da parte del Presidente della Repubblica - evidenzia Bassolino - vi e' sempre stato durante tutti questi mesi. Oggi c'e' stato qualcosa di piu', un lungo e cordialissimo incontro con il presidente della Repubblica : davvero dal cuore viene un `grazie Presidente Ciampi'. Si e' trattato di un incontro tutt'altro che formale, pieno di partecipazione e anche di affetto verso la citta' e la nostra regione''. Bassolino si è detto ''certo che, anche nei giorni prossimi, il Presidente della Repubblica manterra' alta la sua attenzione: il suo, per tutti quanti noi, e' certamente un sostegno molto autorevole e molto importante''. (red) |
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Basilicata: progetto contro desertificazione nel Mediterraneo | |||||||||||||||||||
Il 2003 l'ONU lo ha dichiarato Anno
Internazionale dell'Acqua. E dopo la siccità di quest'ultima estate sono
molte le iniziative nel nostro Paese che affrontano il tema della tutela
delle risorse idriche e quello connesso alla desertificazione. La regione Basilicata ha presentato il Progetto Desert Net per la costruzione di una rete mediterranea di ricerca e scambio di esperienze relative alla desertificazione. E' questo il tema di un seminario d'aggiornamento dal titolo DESERTIFICAZIONE: OGGI E DOMANI SEMINARIO SU PROGETTO "DESERT NET", con la partecipazione di rappresentanti delle regioni italiane e spagnole appartenenti allo spazio Mediterraneo a maggior rischio di desertificazione, Enti di ricerca ed Università. Il Progetto prevede l'elaborazione di una metodologia comune per la definizione di indicatori contestualizzati e di una carta di aree vulnerabili, utilizzando lo scambio di dati e tecnologie "Gis". "Il fenomeno - sottolinea l'assessore lucano all'ambiente e territorio Erminio Restaino (nella foto) - è tanto più preoccupante se si considera che alla perdita di produttività del terreno concorrono altri fattori quali l'inquinamento dei suoli, la salinizzazione delle falde e l'erosione superficiale. L'attuazione di interventi mirati a contrastare gli effetti della siccità impone approfondimenti finalizzati ad una maggiore conoscenza del territorio in particolare dell'acqua, del suolo, dei fenomeni di trasformazione e degrado, di vulnerabilità alla desertificazione e di reattività ambientale. Azioni prioritarie sono: la costituzione di un sistema informativo territoriale ambientale unico in cui possano confluire tutte le informazioni; il costante aggiornamento dei dati relativi alle componenti ambientali (aria, acqua e suolo); il monitoraggio satellitare delle situazioni di degrado anche al fine di valutare l'efficacia degli interventi. Per questi motivi - conclude Restaino - nell'ambito del progetto Desert Net la Regione Basilicata è particolarmente interessata alle azioni di implementazione di sistemi "Gis" dedicati al monitoraggio dei fenomeni di desertificazione".(red) |
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Illy: Statuto rafforzi autonomia regionale | |||||||||||||||||||
Salvaguardare, anzi rafforzare l'autonomia
regionale. Lo ha sostenuto il
presidente della Regione, Riccardo Illy.
Per raggiungerlo le nuove norme di attuazione dello Statuto del
Friuli-Venezia Giulia rappresentano al momento la forma più corretta per
interpretare e tradurre la riforma in atto in Italia, sia a seguito delle
modifiche del Titolo V della Costituzione introdotte con la legge
costituzionale 3 del 2001 che del nuovo modello di Stato delineato dal
progetto di modifica costituzionale ora all'esame del Parlamento. Proprio di recente i presidenti delle Regioni e delle Province autonome hanno affrontato le problematiche del nuovo modello di Stato prospettato dal Consiglio dei ministri. Ed in questo contesto - come ha ricordato Illy - le Regioni a Statuto speciale e le Province di Trento e Bolzano hanno assunto una posizione unitaria. Diversi i temi di interesse comune. Prima di tutto nel procedimento di revisione degli Statuti speciali deve essere contemplato il preventivo parere vincolante delle Assemblee legislative. Inoltre il previsto Senato federale deve essere organo realmente rappresentativo delle Regioni, con competenze da ampliare. E poi c'è il rifiuto all'introduzione di ogni forma surrettizia di controllo governativo di merito sulla legislazione regionale. Così come si insiste su un nuovo assetto della Corte costituzionale, quale organo a presidio dell'equilibrio tra potestà dello Stato e competenze delle Regioni. Si dovrà quindi passare ad una nuova fase di attuazione, affrontando subito un primo problema: "salvaguardare tutte le potestà e le potenzialità indicate dall'attuale Statuto, evitando che esse vengano compresse nel nuovo assetto giuridico dei rapporti tra Stato e Regione". Un'azione che appare dunque quanto mai delicata e importante, pur considerando come - ha evidenziato lo stesso Illy (nella foto) - "la legge La Loggia (all'articolo 11) non solo ribadisce l'intangibilità di quanto previsto dagli Statuti speciali e dalle norme di attuazione in vigore, ma riafferma che l'estensione alle Regioni speciali e alle Province autonome della legge costituzionale 3 del 2001 è limitata alle sole disposizioni che prevedano per esse forme più ampie di autonomia rispetto a quelle già attribuite". In sostanza "sarà necessario far perno proprio sull'articolo 11 della legge - ha concluso Illy - in quanto esso garantisce alle Autonomie speciali, e quindi alle Commissioni paritetiche, il potere di individuare e sancire nuove definizioni delle materie di competenza regionale, in modo da rivitalizzare da subito degli Statuti inevitabilmente datati", in attesa della loro integrale riscrittura.(red) |
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Sanità e finanziaria: medici sul "piede di guerra" | |||||||||||||||||||
"I
dirigenti medici, veterinari e sanitari del Ssn si ricompattano al
capezzale di un servizio sanitario ormai agonizzante ed estraneo alle
strategie politiche ed economiche di chi guida il Paese. Le inadempienze
del Governo sono denunciate, in un documento unitario, da ben 40
associazioni del mondo sanitario della dipendenza (rappresentative della
totalità dei professionisti sindacalizzati) che esprimono forte
preoccupazione per lo stato di grave abbandono in cui è lasciato il
Servizio Sanitario Nazionale e di conseguenza il personale dirigente in
esso operante e i cittadini che ad esso si rivolgono per essere
adeguatamente assistiti. Gli aspetti che destano maggiore preoccupazione
riguardano:
la legge finanziaria
2004;la riforma previdenziale; la riforma del rapporto di lavoro;
il rinnovo
del contratto di lavoro e le code contrattuali; il sistema delle
assicurazioni;
l’educazione continua in medicina". E' questo il testo del
comunicato
stampa sottoscritto da circa 20 organizzazioni di sindacati medici. |
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Veneto: Commissione antisprechi sanità | |||||||||||||||||||
Verifica continua per controllare la spesa
sanitaria.
L'assessore regionale alla sanità Fabio Gava
ha insediato a palazzo Balbi la commissione d'esperti (nota nel dibattito
politico recente come "Commissione Antisprechi") a cui affidare il mandato
di individuare metodi e strumenti per misurare l'efficacia delle
prestazioni erogate dal servizio Sanitario Regionale, e il grado
d'efficienza con il quale esse sono prodotte dalle Ulss e Aziende
Ospedaliere. |
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