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Sommario |
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Iraq: strage soldati italiani in attentato terroristico | |||||||||||||||||||
''Il mio primo pensiero va alle
famiglie dei Carabinieri uccisi da un ignobile atto di terrorismo. Sono
loro vicino del dolore. Esprimo all'Arma dei Carabinieri tutta la mia
solidarietà''.
Queste la prima considerazione fatta dal Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in
una dichiarazione diffusa subito dopo essere stato informato dal
comandante Generale dell'Arma Guido Bellini dell'atto terroristico alla
base dei carabinieri di Nassyria. ''Sono
militari caduti - ha aggiunto Ciampi -
mentre facevano il loro dovere,
per aiutare il popolo iracheno a ritrovare la pace, l'ordine, la
sicurezza''. ''I nostri carabinieri, le nostre Forze Armate - ha
quindi sottolineato il Capo dello Stato - sono in Iraq su mandato e per
volontà del Parlamento. Tutta l'Italia si stringe attorno a loro e li
sostiene in questo momento, in questa dura prova''. ''Parto per gli
Stati Uniti - ha detto ancora Ciampi - con animo profondamente commosso.
Incontrerò il presidente Bush e il Segretario generale dell'Onu Kofi Annan.
Ho la coscienza di rappresentare un Paese unito e forte. Continueremo a
svolgere - ha concluso - insieme con i nostri alleati e con le
Nazioni Unite, il nostro ruolo nella lotta al terrorismo internazionale''. E' attesa per le 15.00 di oggi in Senato la relazione del Ministro della Difesa, Antonio Martino. Sospesa la seduta del Senato, Ricadute anche sulle attività istoituzionali nel territorio , sospeso il Consiglio delle Marche. ''Sconvolto dalla notizia che arriva dall'Iraq, esprimo il cordoglio, mio personale e della Giunta regionale del Lazio, alle famiglie delle vittime e la piena solidarietà all'Arma dei carabinieri, così duramente colpita''. Con queste parole il Presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, ha voluto esprimere in un telegramma al comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Guido Bellini, il cordoglio per l'attentato alla sede dei carabinieri a Nassiriya. (sm) |
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Bassolino: nuova stazione Napoli-Afragola per Alta Velocità | |||||||||||||||||||
Presentato il progetto della nuova stazione di Napoli-Afragola per l'Alta Velocita' che sarà in funzione dal 2008. La stazione di Napoli Centrale rimanga la stazione che accoglierà i treni veloci diretti al cuore della città. La Stazione di Afragola, in funzione dal 2008, si affiancherà a Napoli Centrale e funzionerà come nodo di scambio dei treni veloci diretti verso la direttrice Battipaglia-Reggio Calabria, verso Napoli, e verso i servizi ferroviari regionali e della Circumvesuviana (inseriti nel sistema di metropolitana regionale METROCAMPANIA). Sono previsti investimenti per 60 milioni di euro. La nuova stazione sorgerà ad Afragola e si svilupperà su una superficie di 20.000 metri quadrati, con possibilità di estensione ad altri 10mila, e prevede un investimento di 60 milioni di euro. Secondo il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino (nella foto assieme al Segeretario Generale della Conferenza delle Regioni, Marcello Mochi Onori), quella realizzata dall'architetto Zaha Hadid "é una stazione bellissima, che cambiera il volto di un'intera zona tra Napoli e Caserta, di intenso sviluppo dal punto di vista dei servizi e di quello delle attività produttive. Per noi è un grande passo avanti". Inoltre, la stazione porta "va ad integrarsi con la metropolitana regionale che è la più grande opera pubblica in costruzione in Italia. Non è un caso che questo accade in una regione che ha dato vita alla prima ferrovia italiana, la Napoli-Portici. In questa regione - ha aggiunto Bassolino - stiamo portando avanti una vera e propria rivoluzione del ferro per il trasporto di persone e merci. L'Alta velocità era un grande anello che ci mancava. Ora siamo pronti. Il primo treno in ogni caso ci sarà nel 2005. La stazione dell'Alta velocità entro il 2008 rappresenta il completamento di un grande progetto". Ad Afragola, ha ricordato Bassolino, "sono nato e ho trascorso i primi anni della mia vita. In questi territori è importante realizzare una serie di interventi per lo sviluppo: dopo l'Ipercoop, dopo il maxicinema nei prossimi mesi, dopo l'Ikea più grande del Sud Europa di cui è prevista l'apertura nei prossimi mesi, ecco ora la Stazione, un'opera molto bella" (Scheda tecnica ;cartina ingrandita formato .pdf ). (red) | |||||||||||||||||||
Finanziaria: botta e risposta Ministero Economia-enti locali | |||||||||||||||||||
Il
Governo viene battuto in Senato su un emendamento
della stessa maggioranza alla Finanziaria
e, intanto, prende sempre più corpo l'ipotesi che sarà posta la fiducia
sul decretone alla Camera. Per il passaggio alla Camera, infatti, l'accordo
all'interno della maggioranza era di non emendare il decretone per
convertirlo rapidamente e concentrare i lavori e le eventuali modifiche
nella Finanziaria vera e propria. Ma su questa decisione pesano ora i 328
emendamenti arrivati al provvedimento (in tutto sono 1.769) proprio dalla
stessa maggioranza e anche lo 'scivolone' di oggi in Senato. Intanto
continua il
Confronto fra governo, regioni ed enti locali. Il sottosegretario rispondendo ad alcune sollecitazioni delle Regioni avverte che gli
immigrati dovrebbero portare nuove risorse. I lavoratori immigrati -
ha sottolineato ancora il rappresentante del Tesoro
- portano nuove entrate, se non altro per
la parte dei redditi che emergono a seguito della regolarizzazione,
per cui esiste una compensazione di cui si deve tenere conto. Sulla materia, comunque, e' stato aperto un tavolo al ministero dell'Economia con le Regioni per cui se qualcosa potrà essere fatto, dopo un ragionevole tempo per poter discutere la questione con gli interessati, il problema sarà affrontato nell'altro ramo del Parlamento, così come avverrà per le questioni relative al finanziamento degli enti locali". Quanto ai Comuni, Vegas entra nel dettaglio ed elenca all'aula di Palazzo Madama una serie stanziamenti 'discutibili' operati,rilevati ''divertendomi a guardare su Internet: un Consiglio di quartiere del Comune di Firenze ha finanziato un corso di consulenza filosofica del professor Neri Pollastri; c'e' poi il Comune di Carini che ha organizzato due corsi, uno per i gusti che si perdono e uno per le conoscenze che si perdono; e ancora, nella provincia di Varese il marketing territoriale ha finanziato un corso di lingua locale'' Risponde "a stretto giro di comunicato stampa", il presidente dell'Anci. ''Quella del Sottosegretario all'economia Giuseppe Vegas che ha affermato di aver scoperto, divertendosi a navigare in Internet, gli sprechi dei Comuni italiani, è una sortita che non può che essere definita come una provocazione''. A sostenerlo e' Leonardo Domenici , Presidente Anci (Associazione dei Comuni Italiani), secondo il quale ''invece di fare ricerche su Internet, Vegas farebbe meglio ad occuparsi delle spese dei Ministeri che continuano ad aumentare, mentre quelle dei Comuni scendono''. ''Senza nemmeno dover far ricorso a Internet - aggiunge Domenici - cito ad esempio il fatto che nelle segreterie dei Ministri e dei Sottosegretari di Stato le persone impegnate oggi sono equivalenti al numero dei dipendenti di 1.000 piccoli Comuni. Se il Sottosegretario cerca la provocazione, i Comuni non si tirano certo indietro. Ci spieghi quindi, il Sottosegretario Vegas, il motivo reale dei circa 1.000 milioni di euro di tagli ai Comuni previsto in Finanziaria. ''Anzi - rilancia Domenici - lo invitiamo formalmente a partecipare, giovedi prossimo, alla riunione del Consiglio nazionale dell'Anci. L'Anci da inoltre appuntamento giovedì 13 novembre prossimo per una mobilitazione pubblica in Piazza Montecitorio a Roma per il superamento dei limiti del mandato dei sindaci. Il Presidente della Consulta Piccoli Comuni Anci, Giuseppe Torchio e il Coordinatore Unioni di Comuni, Giuseppe Rinaldi, in una lettera inviata a tutti i sindaci dei Comuni di minore dimensione demografica, “invitano i primi cittadini a partecipare con la fascia tricolore ed i gonfaloni dei Comuni per ribadire in senso istituzionale le richieste dell’Anci”. Convocate infine per domani, 13 Novembre la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza Stato-Regioni (gs) |
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Biasotti: Avanti su Senato federale | |||||||||||||||||||
Un segnale forte e chiaro per il Governo dalla prima convention dei sindaci della Liguria. Andare avanti sulla via segnata dall'emendamento sulla riforma costituzionale annunciato dall'esecutivo per un Senato federale che abbia uno stretto contatto con il territorio. E' quanto afferma Sandro Biasotti, governatore ligure, al termine degli stati generali degli enti locali che per due giorni hanno discusso alla Fiera di Genova. ''Il fatto che il governo proporrà un sistema misto per il senato federale, i cui membri siano in parte espressione diretta dei territori e che i senatori della Repubblica verranno eletti contestualmente ai consiglieri regionali costituisce una novità da non sottovalutare'' aggiunge Biasotti, il quale ha espresso ''soddisfazione anche sui compiti del futuro Senato''. ''Sia Berlusconi, sia Bossi -sottolinea il Presidente della Liguria - si sono impegnati per far sì che il senato si occupi anche di finanziaria e di bilancio, vale a dire di federalismo fiscale''. (red) | |||||||||||||||||||
Elenco opere UE: 31 per i trasporti, 17 per l'energia, 8 per le tecnologie | |||||||||||||||||||
Secondo
l'elenco
definitivo della Commissione UE
(Bruxelles, 11 novembre 2003)
sono 31 i progetti che riguardano i trasporti, 17
l'energia e 8 la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie. Confermati il
«sì» alla Torino-Lione e il «no» al ponte sullo Stretto.
Lo ha detto a Bruxelles il Presidente della Commissione europea, Romano
Prodi (nella foto), presentando l'iniziativa per la crescita. I 31 progetti individuati nel campo delle reti di trasporto transeuropee - secondo quanto riportato dalle news de Il Sole 24 Ore Com - «richiedono un investimento di 38 miliardi di euro da qui al 2010». Per i 17 progetti di reti di trasporto di energie saranno necessari 10 miliardi, mentre i progetti nel campo della ricerca, lo sviluppo e l'innovazione «dovrebbero portare ad investimenti per circa 10 miliardi di euro entro il 2010». Nel campo dell'innovazione, Bruxelles sottolinea in particolare che i progetti nel campo della società dell' informazione «saranno eleggibili per finanziamenti fino a 7 miliardi di euro concessi dalla Banca europea degli investimenti». La lista definitiva elaborata comprende alcune tratte della linea ferroviaria Torino-Lione, mentre non è presente il ponte sullo Stretto di Messina. È confermata anche la presenza delle Autostrade del mare e del tunnel del Brennero. «Non è che il Ponte - ha commentato il presidente della Commissione Ue, Romano Prodi - sia né vietato, né proibito». Sono invece tre i progetti nel comparto delle reti transeuropee per l'energia che interessano direttamente l'Italia. Per la realizzazione delle grandi opere «l'apporto del capitale privato è essenziale». Lo ha detto il commissario ai Trasporti Loyola De Palacio el ''ipotesi della Commissione è quella di poter mobilitare un 60% di risorse pubbliche e il restante dal settore privato. Lo stanziamento pubblico è indicato in circa sei miliardi di euro all'anno. (red) |
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Martini, la Loggia e Fitto a Salisburgo: rilanciare Regioni in UE | |||||||||||||||||||
Le
Regioni europee devono vigilare perché la Conferenza intergovernativa (Cig)
non si risolva in un ''ridimensionamento dei contenuti della bozza di
Costituzione uscita dalla Convenzione''. Lo ha detto il presidente della
Regione
Toscana, Claudio Martini,
intervenendo alla
IV assemblea delle Regioni europee con poteri
legislativi (RegLeg), che si e' aperta a Salisburgo.
Martini, che fa parte della "troika" di coordinamento delle RegLeg avendo
svolto il ruolo di coordinatore l'anno scorso, ha invitato i presidenti
delle regioni europee ''a sorvegliare contro tutti i tentativi che si
dovessero verificare di svuotare le novità della Convenzione'': a
partire dal progetto di un Consiglio legislativo che dovrebbe
rappresentare il centro dell'attività legislativa dell'UE e che ''per le
Regioni potra' costituire una novità importante su cui far confluire i
nostri interessi e preservare le nostre competenze''.
Non va infatti sottovalutato il rischio, ha aggiunto Martini, che nella
CIG riprenda forza un disegno centralistico, che finirebbe per
''rimettere in discussione tutte le conquiste per le quali ci siamo
battuti e che, sulla carta, abbiamo ottenuto nel testo elaborato dalla
Convenzione''. |
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