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Sommario |
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Regioni: federalismo fiscale subito | |||||||||||||||||||
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Le Regioni chiedono al Governo che il
federalismo fiscale sia fatto subito. Si tratta del vero nodo da sciogliere: “Le
Regioni sono tutte d’accordo su questo punto e spingono in avanti - ha
dichiarato
Enzo Ghigo, Presidente della Conferenza
delle Regioni - facciamo una forte richiesta che lo stesso lavoro
dell’Alta Commissione sul federalismo fiscale abbia tempi certi.
L’importante è coniugare bene gettito fiscale e fondo di perequazione al
fine di garantire la qualità e la quantità dei livelli essenziali dei
servizi su tutto il territorio nazionale tenendo unito il Paese. Ma deve
essere chiaro che gli squilibri del sistema, da Regione a Regione, non
possono essere trasferiti passivamente sulle spalle delle autonomie o
peggio delle sole Regioni. Così come deve esser chiaro al Governo che al
motore dello sviluppo del Paese serve la benzina del federalismo fiscale.
Altrimenti rimaniamo fermi, senza riforme significative per i governi dei
territori, con il rischio di finire tutti a piedi.” |
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II giornata nazionale del Sollievo: convegno a Roma | |||||||||||||||||||
In occasione della II Giornata nazionale del sollievo (evento in programma per il 25 maggio, promosso dal Ministero della salute, dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e dalla Fondazione nazionale Gigi Ghirotti) si tiene un convegno per affrontare le problematiche legate all’assistenza dei malati terminali e di chi è costretto a soffrire per gravi patologie croniche. Il convegno si svolge a Roma, oggi 23 maggio (Camera dei Deputati, Palazzo Valdina, Sala del Cenacolo, Vicolo Valdina 3/a). Ad introdurre i lavori sarà Bruno Vespa, Presidente della fondazione Gigi Ghirotti. Il primo tema affrontato sarà la “dimensione del sollievo” dal punto di vista fisico (intervento di Franco Henriquet), dal punto di vista psicologico (intervento di Marie de Hennezel), dal punto di vista spirituale (intervento di Angelo Brusco) e dal punto di vista sociale (intervento di Marinella Cellai). Il programma prevede poi l’intervento di Vittorio Ventafridda (Fondazione Floriani) su “L’ospedale senza dolore”, mentre la qualità nelle cure palliative sarà il tema della relazione di Furio Zucco (FCP). Giorgio Trizzino (SICP) parlerà della “rete nazionale delle cure palliative”. Vito Ferri interverrà invece sui risultati della I giornata del Sollievo illustrando i risultati di un monitoraggio promosso e organizzato dalle Regioni (“15.000 voci in cerca di sollievo”). Concluderanno i lavori Giovanni Bissoni (Assessore alla sanità della Regione Emilia-Romagna) che interverrà in rappresentanza della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e il Ministro della Salute Girolamo Sirchia. (sm) |
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Regioni danno ok su decreto Sars | |||||||||||||||||||
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“Le Regioni esprimono un parere positivo al
provvedimento sulla SARS messo a punto dal ministro Sirchia sulle
disposizioni urgenti da adottare al fine di prevenire e combattere la
possibile diffusione dell’epidemia nel nostro Paese”. Lo ha dichiarato il
Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo. |
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Istat: rapporto annuale 2002 | |||||||||||||||||||
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Il
nostro Paese non retrocede ma non va
neanche avanti. Lo dice l'Istat analizzando i suoi dati economici rilevati
e pubblicati sul
Rapporto annuale 2002.
Sono stati resi noti anche i dati relativi al
lavoro nero in ogni
singola Regione. Oltre quindici lavoratori su 100 in Italia sono
irregolari e la patria del lavoro nero e' la Calabria dove circa un terzo
del ''input totale al lavoro'' e' ''non regolare''. E' quanto rileva l'Istat
nel Rapporto annuale sulla situazione del Paese nel 2002 che, basandosi su
dati del 2000, sottolinea come, per quanto riguarda invece le regioni del
Nord, il primato spetti alla Valle D'Aosta, dove si registra un tasso di
irregolarita' pari al 15,9%, superiore alla media nazionale (15,1%). In
friuli-Venezia Giulia, la media e' del 13,2%, in lieva crescita rispetto
al 1999 (13,1%). Sempre
privilegiando l’ottica di modificazioni strutturali e del loro confronto
internazionale, il
capitolo 3 del
Rapporto Istat analizza la struttura e l’evoluzione ciclica del mercato
del lavoro. In seguito, viene presentata per la prima volta un’analisi dei
flussi dell’occupazione e della disoccupazione nel periodo 1995-2002.
Vengono inoltre riprese e aggiornate alcune analisi già offerte nelle
edizioni precedenti: la lettura del mercato del lavoro secondo l’ottica
della famiglia; l’evoluzione delle diverse tipologie di lavori atipici;
l’analisi del rapporto tra salari, retribuzioni e inflazione.
Il capitolo 1 – dedicato agli aspetti congiunturali – è arricchito da due importanti approfondimenti: il primo dedicato alle caratteristiche del processo inflazionistico nel primo anno di introduzione dell’euro; il secondo alla posizione relativa del nostro paese nell’ambito dell’Unione, quale emerge dalla lettura degli indicatori strutturali elaborati dall’Eurostat. Seguendo l’impostazione degli ultimi Rapporti, il capitolo 2 affronta il tema della struttura e dell’evoluzione del sistema economico e produttivo. Nell’ottica descritta e sfruttando le informazioni ottenute da indagini comunitarie (per le quali è quindi possibile un confronto europeo), si analizzano i fattori che determinano la competitività del sistema. Il tema viene affrontato tenendo conto di tre aspetti rilevanti nell’attuale contesto di integrazione europea e di globalizzazione delle relazioni economiche: competitività e commercio estero, struttura e dinamica delle imprese, principali fattori che condizionano la crescita del sistema produttivo (costo del lavoro, ricerca e innovazione, utilizzo delle tecnologie dell’informazione). Nel capitolo 4 vengono analizzati i comportamenti demografici individuali. Seguendo l’impostazione degli ultimi Rapporti, il capitolo 2 affronta il tema invece della struttura e dell’evoluzione del sistema economico e produttivo. (sm) |
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Si coordinano regioni UE con poli chimici | |||||||||||||||||||
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Le
regioni europee che
hanno sul loro territorio poli chimici hanno dato vita ad un network per
affrontare collettivamente i problemi posti dal settore sia dal punto di
vista produttivo sia ambientale, ma anche per ottimizzare l'utilizzo dei
finanziamenti Ue. L'avvio dell'attivita' della rete e' stata sancita a
Bruxelles nel corso del primo convegno delle Regioni chimiche europee a
cui hanno aderito anche Piemonte e Veneto - la prima per il polo chimico
di Novara e la seconda per Porto Marghera -oltre che diverse regioni
tedesche e inglesi. Nel corso del congresso, a cui hanno partecipato anche parlamentari europei, esperti della Commissione Ue nonche' rappresentanti delle imprese chimiche, le Regioni hanno confermato la possibilita' di giungere ad un progetto comune in occasione della seconda scadenza del bando Interreg III C (finanziamenti Ue per progetti tematici interregionali) prevista per il 26 settembre prossimo. Intanto La Commissione per la politica regionale del Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza la relazione Pomes Ruiz sulle regioni strutturalmente svantaggiate. Il documento, che andra' in plenaria a luglio, chiede alla Convenzione di far riferimento nel nuovo trattato costituzionale alle zone con handicap naturali, tra cui le isole. (red) |
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Lunedì 26 maggio convegno su sistema energetico | |||||||||||||||||||
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Si terrà a Roma lunedì 26 maggio 2003 alle ore 10.00 presso la sede del CNEL - Viale David Lubin n. 2 - la presentazione del testo di Osservazioni e Proposte dal titolo: "Sistema energetico italiano: la rete instrastrutturale ed il processo di liberalizzazione", a cura del CNEL-Commissione Grandi Opere e Reti infrastrutturali. Secondo quanto previsto dal programma interverrà Antonio Marzano, Ministro per le Attività produttive. (red) |
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