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Sommario |
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Tesoro: corretto il taglia-spese | |||||||
I bilanci delle Asl per il 2002 tirano un
sospiro di sollievo. Il governo ha infatti annullato il decreto cosiddetto
taglia-spese emesso
dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti lo scorso settembre nella parte
riguardante la riduzione di spese per Asl ed ospedali. La maggioranza
delle Regioni si erano rivolte ai giudici del Tar del Lazio per chiedere
la sospensiva e l'annullamento del decreto. Annullamento che ora è
previsto da un provvedimento emesso il 18 aprile scorso da parte del
ministro dell'Economia e delle Finanze. Senza aver prima acquisito il
preventivo parere della Conferenza Stato-Regioni, da trasmettere poi alla
Camera, non è corretto emanare disposizioni che prevedano la limitazione
di spesa di competenza di aziende sanitarie e ospedaliere. Si è
riconosciuto che tale procedura non e' stata seguita nel decreto
taglia-spese. "La decisione del Governo è condivisibile, positiva, e ragionevole - ha commentato Fabio Gava (ndr:foto), assessore regionale alla sanità del Veneto, che è anche coordinatore degli assessori alla sanità delle Regioni - perché consente di affrontare il complesso problema con la necessaria calma e serenità. E' anche una conferma che le preoccupazioni delle Regioni, 17 delle quali avevano proposto ricorso, erano fondate". Da questa vicenda si deve trarre un insegnamento: "Il confronto deve essere preventivo" dice Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, in un intervista al quotidiano "la Repubblica" titolata: "Una vittoria importante per la nostra autonomia". Formigoni spiega che le Regioni in questa vicenda hanno "solo chiesto il rispetto del patto stipulato tra Regioni e il ministero dell’Economia l’8 agosto del 2001. Dice, quel patto, che spetta alle Regioni governare la spesa, mentre il governo si impegna a non interferire". Anche Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna, sottolinea - in un'intervista invece a "Il Messaggero" - che "Il governo prende atto che le Regioni avevano una posizione netta, ma fondata. È positivo; ma io auspico che non si debba più arrivare a contrapposizioni simili, e che il governo in futuro ascolti con più attenzione la nostra voce". Errani inoltre fa la cronistoria del provvedimento e spiega che le Regioni hanno sempre affermato che il tagliaspese "non poteva riguardare la spesa sanitaria, che è materia delle Regioni. C’era violazione di competenze e legittimità. Nel merito poi chiunque può capire quanto valga un decreto emesso a fine novembre che riduce sulla carta spese già fatte negli undici mesi precedenti, Il taglio retroattivo è un problema sul piano della logica. Poi c’è il metodo: il governo, ripeto, aveva assunto un impegno formale in sede di Conferenza Stato-Regioni. Ero stato proprio io a chiederlo al ministro La Loggia, che la presiedeva, Dopodiché, eccoti la fetta del decreto che riguardava le Asl". (gs) |
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Retribuzioni pubblico impiego: rapporto trimestrale Aran | |||||||
L'indicatore tendenziale del personale pubblico contrattualizzato - i cui contratti collettivi sono cioè negoziati in sede Aran, chiude l'anno 2002 attorno allo zero (la stima Aran è + 0,3%), a causa di un'attività contrattuale modesta, riferita a poco più di 40.000 unità su 2,9 milioni (sono infatti solo 3 i contratti conclusi nel 2002, ndr)". E' questo uno dei dati che emerge dal Rapporto trimestrale Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti. "L'indicatore tendenziale del restante personale pubblico (forze armate e dell'ordine, professori e ricercatori universitari e magistrati) rimane ancorato da settembre 2002 al +3,4%. Tutto il personale di questa categoria - si legge ancora nel rapporto - è risultato interessato da aumenti contrattuali nel corso del 2002. Di contro il settore privato c, che aveva aperto l'anno con valori tendenziali al di sotto del 2% mostra una progressiva, pur se modesta accelerazione. il 2002 ha registrato per i dipendenti pubblici che vedono i propri assetti retributivi negoziati in sede Aran aumenti modesti e in ogni caso riferiti alla passata stagione contrattuale".(sm) | |||||||
Galan: unico pool contro unabomber | |||||||
"Bisogna giungere al più presto alla costituzione di un unico pool investigativo". Giancarlo Galan, presidente della Giunta veneta, è intervenuto sulla questione "Unabomber", il criminale che terrorizza con attentati da quasi un decennio l'area nord-est dell'Italia. "Ringrazio pertanto - ha dichiarato Galan - a nome della Regione del Veneto e dei cittadini veneti, il Ministro Pisanu per la sua sollecita e decisa risposta, che non poteva essere diversa vista la gravità di episodi che da troppo tempo turbano l’opinione pubblica del nostro paese". C'è stato anche il primo incontro tra Regione Veneto e Prefetti dopo la firma del protocollo d'intesa sulla sicurezza firmato nel dicembre scorso. "Abbiamo fatto un passo in avanti nello svolgimento di un'azione coordinata tra Regione e Prefetture nel settore della sicurezza" ha dichiarato Zanon, l'Assessore regionale alla sicurezza che ha incontrato i Prefetti per un esame congiunto dei temi relativi alla sicurezza del territorio regionale. (red) | |||||||
Gestione informatizzata dei documenti | |||||||
Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta marciano insieme verso l’obiettivo di potenziare e migliorare l’amministrazione digitale. Si tratta di un progetto di interscambio documentale tra amministrazioni che prevede uno stanzia mento di oltre 2 milioni di euro. Il quotidiano "Il sole24ore" spiega che la collaborazione tra le tre Regioni è stata sviluppata con il supporto del Csi Piemonte. Il progetto, denominato lnpa, è in pratica lo sviluppo di una sistema a rete che consenta lo scambio di dati e documenti tra le amministrazioni aderenti, e tutto ciò dovrà avvenire attraverso un sistema di interoperabilità e riconoscimento del protocollo informatico. L'obiettivo è quello di farsi trovare pronti alla scadenza del 2004 che impone alla Pubblica Amministrazione di passare ad una gestione informatizzata del protocollo e dei flussi documentali (red) | |||||||
Handicap: Cnel propone Osservatori regionali sull'integrazione | |||||||
"Osservatori regionali sull'Integrazione Scolastica, la cui composizione dovrebbe prioritariamente riferirsi ai soggetti a cui la legge 104/1992 da responsabilità istituzionali per affrontare l'integrazioni" a proporli è il Cnel con una Pronuncia. "Questo organismo - scrive il Cnel - dovrebbe avere compiti di consulenza e proposta alla Giunta Regionale per le politiche di superamento dell'handicap. E' assolutamente prioritario, anche e soprattutto all'interno della scuola, garantire e sostenere la diversità come ricchezza di ogni individuo. Le Istituzioni e le forze sociali - secondo il Cnel - devono predisporre per ciascun alunno percorsi educativi e itinerari didattici flessibili e adeguati alle esigenze del singolo, al fine di offrire un metodo, un ritmo e forme di insegnamento congeniali, e diffondere, il più possibile, la cultura dell'uguaglianza e dell'integrazione". (gs) | |||||||
M.O.: Lorenzetti e Martini per la pace | |||||||
Messaggio di saluto inviato al primo
ministro palestinese, Abu Mazen, dalla Presidente della Regione Umbria,
Maria Rita Lorenzetti. "Dopo il voto favorevole dell' Assemblea
legislativa palestinese - scrive la Lorenzetti - il varo del nuovo
esecutivo da lei presieduto rappresenta un fatto positivo e di grande
rilievo. Le condizioni per la ripresa del processo negoziale si rafforzano
ulteriormente grazie a questo significativo segnale di volonta' dell' Anp
di impegnarsi attivamente per la pace''. ''Mi sento in dovere di confermarle il mio impegno - come presidente della Regione dell' Umbria e coordinatrice per la Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane delle iniziative di pace in Medio Oriente - in favore dell'attivazione di un percorso che porti rapidamente alla nascita di uno Stato Palestinese indipendente, garantendo la sicurezza e l'integrita' dello Stato di Israele". Anche il Presidente della regione Toscana, Claudio Martini, ha avviato iniziative per il dialogo, la pace e la cooperazione in Medio Oriente: "e' l'unica linea possibile per risolvere il conflitto israelo-palestinese ed e' la linea della Toscana che porterò anche in questo viaggio''. Cosi' Claudio Martini annuncia la visita che una delegazione toscana compira' in Israele e Palestina dal 2 al 4 maggio, nel corso della quale verra' inaugurata la ''Casa della Toscana'' presso il Consolato Italiano di Gerusalemme". (sm) |
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