periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 90 - Roma, 31 luglio 2003

Sommario

Marche: all’avanguardia per prevenire l’ictus Sardegna: ancora crisi; Sicilia: Rai3 a Palermo
Enit: XII Rapporto turismo italiano Emilia-Romagna: progetto banda larga
Puglia: direzione artistica teatri a Maurizio Costanzo 6/Siti  Presidenti Regioni: Biasotti e Galan
Marche: all’avanguardia per prevenire e curare l’ictus
Le Marche sono all’avanguardia nella definizione di un percorso assistenziale ottimale per prevenire e curare l’ictus. Una malattia dell’encefalo che rappresenta una delle principali cause di decesso nei paesi industrializzati: un terzo degli ammalati muore, la rimanete quota manifesta disabilità più o meno evidenti. Circa 5 mila marchigiani sono colpiti, ogni anno, da questa patologia e venticinque mila sono i sopravissuti all’ictus. La malattia colpisce principalmente gli anziani settantenni, ma questo non significa diminuire l’attenzione, perché l’età media dei marchigiani è molto elevata e, quindi, l’incidenza è superiore ad altre regioni.
Un problema rilevante, che la Regione Marche intende contrastare attraverso un’assistenza adeguata ai malati, omogenea su tutto il territorio. L’obiettivo è quello di creare un’unità dedicata alla patologia dell’ictus in tutti e 13 gli ospedali di rete, in modo da migliorare la sopravvivenza degli ammalati e limitare la disabilità nei sopravvissuti. Il progetto risulta tra quelli prioritari previsti dal Piano sanitario regionale 2003-2005 e punta a qualificare l’offerta sanitaria delle patologie più rilevanti: oltre all’ictus, l’infarto miocardico, la protesi dell’anca, la maternità, le nefropatie croniche, le gravi insufficienze respiratorie. Entro il 2004, per queste malattie, verranno individuati profili assistenziali uniformi in tutto il territorio regionale. (sm)
Enit: XII Rapporto turismo italiano
2002 anno 'nero' per  il turismo italiano e l'inizio del 2003 non e' stato migliore. Ma  fortunatamente, dalla primavera, i primi segnali di un' inversione di tendenza hanno cominciato a farsi vedere. 
Il XII Rapporto sul turismo italiano presentato all'Enit, l'Ente nazionale del turismo - presenti tutte le  organizzazioni del settore - parla di uno 'stop and go', ovvero  di un rallentamento che ha posto le basi per un nuovo sviluppo. 
Nel 2002 complessivamente si e' verificata una diminuzione dello  0,8% degli arrivi e dell'1,2% delle presenze. Tuttavia, dal  punto di vista economico, la crisi e' stata maggiore di quanto  appare dal puro andamento delle presenze: a fronte di una  diminuzione dell'1,4% del movimento degli stranieri, si e' verificata una diminuzione quasi doppia, pari al 2,7%, dell'  apporto economico dall'estero. 
La crisi ha colpito in modo particolare le citta' d'arte e  gli esercizi di rango piu' elevato ma anche il turismo  congressuale, le manifestazioni, il turismo termale e  l'agriturismo. Il turismo balneare ha retto il mercato ma con  andamenti differenziati, piu' positivi in alcune regioni del Sud  ma molto difficili in alcune aree del Nord. A livello regionale,  le migliori performance sono state quelle della Calabria  (+13,6%) e della Puglia (+8,3%), mentre le maggiori difficolta'  sono state incontrate in Veneto (-8,3%), Sicilia (-3,8%) e  Friuli (-3,8%). Sole 9 regioni su 21 hanno mostrato variazioni  positive, tra queste anche Lombardia, Abruzzo e Molise. 
Il Rapporto esamina anche le imprese del turismo:  l'enogastronomia e la ristorazione, con circa 136 mila punti  vendita, il comparto alberghiero con i 33,3 mila alberghi aperti  in media per 299 giorni all'anno con un massimo in Trentino (365  gg) e Piemonte (362) e un minimo in Calabria (190) ed Emilia  (199,3) e analizza l'introduzione delle nuove tecnologie  nell'intermediazione turistica.
Il presidente dell'Enit, Amedeo Ottaviani, ha detto che  l'incidenza del turismo arriva al 15-20% del Pil e ha chiesto  investimenti per la promozione di tutto il sistema. (gs)
Puglia: direzione artistica teatri a Maurizio Costanzo
Affidamento dell' incarico della direzione artistica di teatri storici medio-piccoli di  Puglia a Maurizio Costanzo.  Comincia così la riorganizzazione del circuito  culturale pugliese.
Il progetto e' stato presentato dal presidente della giunta regionale, Raffaele Fitto, e dallo stesso Maurizio Costanzo che hanno incontrato i giornalisti.
''Gli obiettivi di questa linea d' azione partita nella  serata dedicata a Carmelo Bene a Otranto a meta' giugno - ha  riferito tra l' altro Fitto - sono di delineare un tracciato  progettuale che mira a creare ed a rafforzare le condizioni  perche' i teatri della Puglia escano da situazioni d' ombra,  marginalita', precarieta', per divenire protagonisti di un  rinnovato sviluppo''. Si comincera' dai dodici teatri storici  della Puglia ma il progetto sara' successivamente esteso ad  altre strutture delle realta' locali.
A settembre - ha infine annunciato Fitto - c' e' l' intenzione della Regione di inserire nell' accordo di programma  con il Ministero per i Beni culturali il ripristino di teatri  come Novoli, Canosa di Puglia ed altri ancora. (gs)
Sardegna: ancora crisi; Sicilia: Rai3 a Palermo

Il presidente della Regione Mauro  Pili ha concluso un breve giro di consultazioni con  le delegazioni dei partiti che hanno concorso alla sua  rielezione. Non sarebbero emerse novita' sostanziali se non la constatazione che allo stato dei fatti Pili  non avrebbe i numeri sufficienti per formare una maggioranza di  governo. Da qui l' appello di Pittalis ''al senso di  responsabilita' di tutti per cercare di ricomporre il quadro di  maggioranza partendo dalle origini'', col coinvolgimento cioe'  dell' Udr e dei consiglieri usciti da An. Sarà convocato un vertice di  maggioranza.
Mentre Federico Palomba, coordinatore  di Rinascimento Sardo, ha sentenziato: ''Questa legislatura e' davvero finita". Palomba ha sostenuto inoltre che "La sfiducia, che il solo  solo centrosinistra non aveva raggiunto, e' stata resa possibile  dall' apporto determinante dell' Udr e dei coraggiosi ex An,  oggi Movimento''.
L' Assemblea regionale siciliana  ha invece approvato all' unanimita' un ordine del giorno con il quale  si impegna il presidente della Regione Salvatore Cuffaro ad  ''adottare le iniziative idonee presso il ministro delle  Comunicazioni e i vertici della Rai per trasferire la direzione  di Rai 3 a Palermo e potenziare il centro di produzione  siciliano e il canale satellitare Rai Med''.(gs)

Emilia-Romagna: progetto banda larga

Entra nel vivo il progetto sulla banda larga della Regione Emilia-Romagna che coprirà entro il 2005 le province di Bologna e della Romagna. Con questa prima parte del progetto la Regione punta a raggiungere con collegamenti a banda larga tutti i Comuni delle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e i Comuni dell'area appenninica della Regione Emilia-Romagna.
“La frontiera su cui ci giochiamo il nostro futuro è l’economia della conoscenza – ha detto il presidente della regione, Vasco Errani - ed in questo il Piano telematico, che pone la nostra regione in un ruolo di avanguardia, è per noi una scelta fondamentale per costituire ed irrobustire il sistema regionale. In un momento come questo, di difficoltà economiche per il Paese, bisogna produrre delle esperienze innovative, costruire una forte cooperazione tra sistemi: noi col Piano telematico ed una serie di altre iniziative lavoriamo in questa direzione, proponendo una strategia per lo sviluppo laddove si ha difficoltà ad individuarne una nelle attuali politiche di governo nazionale”. “Ma noi – ha aggiunto Errani – abbiamo anche l’ambizione di promuovere con questa rete non solo opportunità economiche ma anche nuove forme di coesione sociale, di partecipazione, di associazione dei cittadini, eliminando il differenziale digitale all’interno della nostra regione”.
(sm)

6/Siti  Presidenti Regioni: Biasotti e Galan
Dopo il sito elettorale, attivato per le elezioni del 16 aprile 2000, oggi una sezione del sito della Regione Liguria è dedicata al presidente Sandro Biasotti. Oltre alla nota relativa al Curriculum , la sezione contiene riferimenti ai compiti istituzionali , alla Struttura della presidenza , alla  Conferenza Stato Regioni e alla Conferenza Regione autonomie locali .
Anche per il Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan (dopo l'esperienza del
sito elettorale) una sezione specifica nel sito della Regione. Oltre al curriculum, i link verso: Direzione Comunicazione e Informazione , Direzione Programmazione, Direzione Relazioni internazionali, Direzione Sede di Bruxelles, Direzione sede di Roma, Gabinetto del Presidente , Segreteria della Giunta regionale, Segreteria generale della Programmazione , Servizio Comunicazioni con i Cittadini, Servizio Informazione , Servizio Relazioni esterne, Ufficio Stampa, Unità di Progetto Attività istituzionali , URP di Belluno, di Padova, di Rovigo, di Treviso, di Venezia, di Verona, di Vicenza . (red)
 

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