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Sommario |
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Oggi presentazione Dpef; Formigoni su federalismo fiscale | |||||||||||||||||||
Il Dpef, il documento di programmazione
economico finanziaria, sarà presentato oggi - alle ore 19, Sala verde di
palazzo Chigi - nelle sue linee guida alle Regioni e agli Enti locali.
''Se il buon giorno si vede dal mattino, e' una gran brutta giornata'': è
questo il primo commento del presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani.
Il vice presidente della Conferenza delle Regioni ha così criticato il governo perche' soltanto oggi incontrera' le Regioni sul Dpef. ''Forse apprenderemo di cosa si tratta solo qualche ora prima del Consiglio dei ministri. La cosa - ha detto Errani - e' triste e ci preoccupa. Siamo fuori dall'intesa firmata fra Regioni e governo''. Inoltre Vasco Errani, parteciperà oggi a Roma, come Vice Presidente della Conferenza delle Regioni, all’Assemblea Annuale della Confartigianato (ore 10.00, Auditorium della Confartigianato: Via di San Giovanni in Laterano n. 152). Fabio Gava, coordinatore degli assessori alla sanità, ha invece sottolineato come per il meccanismo di verifica delle azioni poste in essere dalle regioni ci sia un ritardo di circa un anno-un anno e mezzo rispetto a risorse che pur sono stanziate a favore delle regioni''. Ciò naturalmente crea una situazione finanziaria insostenibile:''Quindi le regioni sicuramente appoggiano l'iniziativa del ministro Sirchia - conclude Gava - di chiedere piu' soldi per la sanita' o quantomeno di non subire ulteriori tagli''. Intanto tiene sempre banco il tema del federalismo fiscale che viene ripreso da Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia, come un "un valore decisivo, perche' i cittadini possano vedere il diretto collegamento tra riforme e nuove potenzialita' di sviluppo''. Formigoni ha inoltre chiesto ''un'ampia autonomia nella definizione delle aliquote di propria competenza su tutti i tributi erariali'', si e' augurato che dal dibattito tra Governo e Regioni si arrivi alla modifica del decreto legislativo 56/2000. ''Se si applica davvero questo decreto - ha detto il presidente lombardo - il 2004 sara' l'anno di svolta per il sistema, perche' comincera' ad essere introdotto il passaggio dei trasferimenti dello Stato verso le Regioni alla titolarita' da parte delle stesse di risorse proprie senza vincoli''. (gs) |
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UE: euro a Sicilia e Molise per calamità naturali | |||||||||||||||||||
La Commissione europea, nella sua riunione
di mercoledi' prossimo, approvera' il provvedimento che destina
16,8 milioni di euro alla Sicilia per i danni
provocati dall'eruzione dell'Etna e 30,8 milioni di euro per quelli del
terremoto in Molise. Lo ha reso noto oggi
il portavoce dell'esecutivo europeo, Reijo Kemppinen. Ma è
di
insoddisfazione la prima reazione della Sicilia
allo stanziamento dal fondo di solidarieta' Ue. La compensazione dell'Unione europea per queste catastrofi naturali si limitera', ha spiegato il portavoce, al 10% del danno. Ulteriori informazioni saranno rese note dopo la riunione della Commissione del 16 luglio prossimo. Nella lista non dovrebbero figurare altri finanziamenti per l'Italia. In Europa le Regioni devono contare di piu': lo ha affermato il presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo. ''Le Regioni - ha sottolineato Ghigo - hanno fatto istanza affinche' al Comitato delle Regioni sia attribuito un ruolo istituzionale, e dunque una maggiore rilevanza politica, come principale garante dei principi di sussidiarieta' e di proporzionalita'. (sm) |
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Errani: tavolo Regioni su siccità | |||||||||||||||||||
Vasco Errani, presidente della Regione
Emilia-Romagna,
chiede al Governo l' apertura urgente di un Tavolo nazionale con le
Regioni interessate dalla siccita' per gestire la crisi e programmare l'
uso migliore dell' acqua in questa fase di grave emergenza. La proposta e' contenuta in una lettera che Errani ha inviato al Presidente del Consiglio, ai ministri competenti e alla Protezione civile con la richiesta di stato di emergenza per l' intero territorio dell' Emilia-Romagna. Secondo Errani il problema non e' solo gestire al meglio l' emergenza, ma costruire politiche di governo che affrontino le questioni strategiche: ''Sono questioni di lungo periodo, come la tropicalizzazione del clima - ha sottolineato infatti Errani - Cosa accadra' a ottobre? Noi abbiamo investito mille miliardi di vecchie lire per la messa in sicurezza del territorio, ma le scelte non le puo' fare la Regione da sola. Noi non facciamo i primi della classe e non battiamo cassa, perche' le risorse ce le abbiamo messe noi, ma stiamo cercando un terreno di confronto e di cooperazione per dare delle risposte''. E' intervenuto sul tema anche il presidente della regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, dicendosi pronto a '' contribuire, grazie alla disponibilita' di acqua ed energia, al benessere del Paese''. Anche per Nino Marmo, coordinatore degli assessori regionali all'agricoltura, la siccita' costituisce ''un'emergenza diffusa su tutto il territorio, e' un problema nazionale e va affrontato in un' ottica di emergenza nazionale''. ''Trovo stupida o perlomeno non conferente la polemica - ha infine affermato il presidente della regione Veneto, Giancarlo Galan - se debbano venir prima le esigenze dell'agricoltura o quelle dell'industria''. E nel Friuli-Venezia Giulia si lavora per gestire al meglio l'irrigazione delle campagne nel caso in cui la situazione meteorologica, in tempi brevi, non dovesse avere una evoluzione più favorevole. Ma dalle indagini nazionali emerge anche un dato allarmante, e cioè che ben il 42% in media del volume d' acqua erogato viene disperso: si tratta di 10.550 metri cubi al chilometro, corrispondente ad un valore medio di circa un terzo di litro al secondo per chilometro. Le perdite piu' elevate, superiori al 50%, si riscontrano nelle reti di Abruzzo, Campania, Puglia e Calabria. (gs) |
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Lega-Follini: 'No interesse nazionale? no party!' | |||||||||||||||||||
Francesco Speroni, capo di
gabinetto del ministro Bossi, ha spiegato che la Lega ha detto si' al
calendario di riforme proposto da Berlusconi, venerdi', nell'incontro con
il leader leghista. Al termine della riunione
della segreteria Speroni
ha spiegato: ''la segreteria politica della Lega Nord ha accettato il
calendario proposto da Berlusconi che prevede alcune precise scadenze:
settembre 2003 per la prima lettura, aprile 2004 per la seconda, settembre
2004 per la terza lettura e dicembre 2004 per la quarta e definitiva. Si
tratta di un pacchetto di riforme che
Senato federale, la partecipazione delle Regioni alla
designazione di giudici della Corte Costituzionale e, infine, la riforma
della forma di governo tendenzialmente basata sul premierato''. Ma
ha subito chiarito Marco Follini, segretario dell'UDC, che ''Interesse
nazionale e devolution camminano di pari passo. L'ho detto e lo ripeto, e'
come il famoso spot: 'No Martini? no party!''.
E per l'Udc e' venuto il momento anche di
ripensare l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni.
Mentre il capogruppo di Alleanza nazionale alla Camera, Ignazio La
Russa, riferisce di aver parlato con il presidente del Consiglio "che
ha tenuto a confermare di avere trasmesso a Bossi unicamente la scaletta
impegnativa delle date previste per portare contestualmente in Parlamento
l'intero corpus delle riforme, che si concluderebbe con le due ultime
letture comuni, nel settembre e nel dicembre 2004''. E il ministro La
Loggia spiega, in un'intervista al quotidiano "la Repubblica", quello
che succederà in tema di riforme federaliste. |
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Molise: rinviata nuova Giunta | |||||||||||||||||||
Rinviato il previsto insediamento della
nuova giunta di centrodestra alla Regione Molise: il presidente,
Michele Iorio, si e' concesso ''una pausa
di riflessione'' per ''stemperare il clima di tensione creatosi anche a
seguito di dichiarazioni, documenti e decisioni che non contribuiscono
alla chiarezza e alla collaborazione tra i partiti della coalizione''. Iorio aveva azzerato la giunta il primo luglio perche' alcuni gruppi della maggioranza non avevano condiviso, in Consiglio regionale, il provvedimento di Giunta per ridurre da quattro a uno il numero delle Asl. Dell'esecutivo annunciato fanno parte tutti e sei gli assessori uscenti e due nuovi. (sm) |
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Gil: accordo cooperazione Brasile con Toscana, Marche ed Umbria | |||||||||||||||||||
Il Brasile di
Lula ha chiesto aiuto all’Occidente
per mettere forti basi allo sviluppo economico, sociale e democratico del
suo paese. Un’attività di collaborazione nei due sensi, che superi i
limiti della globalizzazione dove spesso i paesi in via di sviluppo non
riescono a porre su basi paritarie i rapporti con gli Stati più avanzati.
E il ministro della cultura del governo Lula, Gilberto Passos
Gil Moreira, noto ai piu' come
Gilberto Gil, ha
firmando un accordo di cooperazione tra il suo paese e le Regioni Toscana,
Marche ed Umbria, rappresentate dai rispettivi presidenti (Martini,
D'
Ambrosio e
Lorenzetti). |
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