periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 52 - Roma, 7 , 8 e 9 giugno  2003

Sommario

12 giugno: Conferenza Presidenti Regioni; Stato-Regioni; Unificata Colozzi: bollo auto, l'impegno delle Regioni
Bassolino: con Tremonti bis tassa per il Nord Incontro Emilia-Romagna - Hessen
Agenda 2010: gli 8 punti della "cura Schoeder" 2004: Anno europeo dell’educazione attraverso lo sport
12 giugno: Conferenza Presidenti Regioni; Stato-Regioni; Unificata
Enzo Ghigo
 
Il Presidente Enzo Ghigo ha convocato per giovedì 12 giugno la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle province autonome. all'ordine del giorno - fra l'altro - il tema dell'Attuazione del D.lgs 56/2000 con una proposta per la definizione delle aliquote 2003/2004 e prime valutazioni attuazione art. 119 della Costituzione.  Tema che sarà poi ripreso nell'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni che il Ministro Enrico La Loggia ha convocato per la stessa giornata alle ore 16.30.
Sempre il 12 giugno, ma alle ore 15.30 si svolgerà la Conferenza Unificata che fra gli argomenti all'ordine del giorno prevede le
proposte delle Regioni e delle istituzioni locali in relazione al prossimo DPEF. (red)
Bassolino: con Tremonti bis tassa per il Nord
Antonio Bassolino ''Con la proroga fino al 2004 della Tremonti bis per più di 1610 comuni del Nord, tra i quali addirittura grandi città come Milano, Torino e Genova, nasce una tassa per il Nord''. Lo ha detto il presidente della Campania, Antonio Bassolino. ''Io avevo già fatto ricorso al commissario europeo Monti, - ha aggiunto Bassolino - ora spero che il commissario, anzi ne sono certo, si muoverà ma penso anche che debbano muoversi tutti i rappresentanti delle istituzioni del Mezzogiorno, al di la' delle appartenenze politiche, per correggere quello che ritengo un fatto grave contro il Mezzogiorno''.
'Non vorrei - ha sottolineato Bassolino - che a dieci anni  dalla fine dell'intervento straordinario, durato nel bene e nel male 50 anni, e del quale non abbiamo nessuna nostalgia, fosse venuto il momento di una specie di Cassa per il Nord contro il Mezzogiorno. Va bene dire basta all'intervento straordinario nel Sud, ma questo francamente mi sembra un po' troppo''. '' E io penso che sia un male per il Mezzogiorno - ha concluso Bassolino -che la Tremonti bis sia stata prorogata ed estesa a più di 1610 comuni del Nord e tra questi addirittura a grandi città come Milano, Torino e Genova".
Infine Bassolino aveva già posto sull'avviso il Governo sul fatto che l
a Regione Campania impegnerà ''ingenti risorse economiche'' per attuare il piano di mitigazione del rischio vulcanico, a cominciare dal Vesuvio ma occorre che anche il Governo partecipi a questo sforzo.
''La Regione Campania - ha scritto Bassolino a Lunardi - in attuazione delle Linee guida per la pianificazione territoriale regionale sta per emanare alcuni importanti provvedimenti relativi al Piano di mitigazione del rischio vulcanico in Campania, atto senza il quale nessuna programmazione in materia potrà avere senso''. Il presidente della Campania si dice ''certo che, nello spirito di forte collaborazione che caratterizza i nostri rapporti, il tuo Ministero farà la sua parte. Nei prossimi giorni, infatti, si dovrà dare il via - conclude - ad un Programma straordinario ed unico nella storia urbanistica di uno dei territori più affascinanti e straordinari nel mondo''. 
(gs)
Agenda 2010: gli 8 punti della "cura Schoeder"

Per l'Agenda 2010 il Governo Schröder ha presentato un pacchetto di riforme. E su questo tema Tiziana Prina su www.lavoce.info fornisce una panoramica sintetica, ma abbastanza completa, partendo proprio da una sintesi dell'intervento che il Cancelliere tedesco ha tenuto recentemente di fronte al Parlamento.
Il pacchetto Schroeder di basa su 8 punti:
1. Congiuntura e bilancio. Rispetto del Patto di Stabilità e Crescita, anche se con spazi di manovra per eventi imprevisti.Miglioramento della situazione economica dei Comuni, grazie a: maggiori entrate in seguito alla riduzione delle agevolazioni fiscali (proposta nel frattempo respinta al Bundesrat dai voti di CDU-CSU); passaggio dal 2004 degli oltre un milione di beneficiari del sussidio sociale, abili al lavoro e attualmente a carico dei Comuni, all’Ente Federale per il Lavoro; ridisegno dell’imposta sulle attività produttive; prestito agevolato (15 mrd €) per programmi di investimento nei settori idrico, dei rifiuti e delle infrastrutture ecc. Rispetto delle fasi della riforma fiscale previste per il 1° gennaio 2004 e il 1°gennaio 2005 con passaggio dell’aliquota d’ingresso al 15% (25,9% nel 1998) e di quella massima al 42% (in precedenza 53%).
2. Mercato del lavoro. Trasformazione dell’Ente Federale per il Lavoro in un’organizzazione per il collocamento dei disoccupati, come stabilito nel pacchetto di riforme del mercato del lavoro previsto dalla commissione Hartz.
3. Indennità e sussidio di disoccupazione, sussidio sociale. Taglio dell’indennità di disoccupazione, che dovrebbe essere corrisposta per dodici mesi per chi ha meno di 55 anni, e per 18 mesi per gli ultracinquantacinquenni. Fusione del sussidio di disoccupazione con il sussidio sociale per un importo che sarà al livello del sussidio sociale .  Possibilità per i disoccupati di lungo periodo di cumulare per un periodo non ancora precisato e per un importo superiore all’attuale (15%) il sussidio con il salario. Criteri più stringenti di "accettabilità" del posto di lavoro, da cui dipendono le sanzioni finanziarie a carico del disoccupato, che rifiuta l’impiego offerto.
4. Protezione dal licenziamento. Finora la protezione dal licenziamento era valida per imprese con più di 5 addetti; in futuro non costituirà più parte di questa soglia una percentuale limitata di lavoratori con contratto interinale o a termine. In caso di perdita del lavoro per crisi dell’impresa, il lavoratore licenziato potrà scegliere fra azione legale per la riassunzione e un indennizzo stabilito per legge. Le priorità in caso di licenziamento non verranno più determinate unicamente sulla base dell’anzianità di servizio, dell’età del lavoratore e dell’eventuale carico familiare, bensì si terrà conto anche delle professionalità e capacità richieste per un certo lavoro dall’impresa. I criteri adottati dovranno essere trasparenti e il licenziamento ingiustificato dovrà essere dimostrato dal lavoratore.
5. Contratti collettivi. Possibili interventi legislativi, nel caso imprenditori e sindacati non si dimostrassero disponibili ad avviare le "Alleanze aziendali per il lavoro"; tuttavia gli accordi aziendali relativi al mantenimento dei posti di lavoro e alla localizzazione dell’impresa che vengono stipulati attraverso clausole di apertura devono avere l’approvazione delle parti sociali. Non viene modificata la normativa sulla cogestione e i contratti collettivi settoriali.
Formazione. Il 70% delle imprese tedesche non fa formazione; se la tendenza continuasse, potrebbe essere introdotta un’imposta. Semplificazione delle condizioni per la formazione. Sanzioni per i giovani che non accettano un’offerta di formazione.Creazione ed estensione delle scuole a tempo pieno. Incremento annuo del 3% dei bilanci dei maggiori istituti di ricerca. Mantenimento e rafforzamento del sistema duale di formazione
6. Nuove imprese. Le imprese di nuova costituzione possono assumere personale a termine fino a quattro anni (finora un massimo di due). Chi crea impresa è esente nei primi 4 anni dai contributi obbligatori da versare alle camere di commercio industria e artigianato. Snellimento delle norme che costituiscono il codice dell’artigianato e che regolano l’accesso alle professioni artigiane. Il diritto tributario relativo alle piccole imprese verrà radicalmente semplificato; l’aggravio fiscale fortemente ridotto e cosi pure gli obblighi contabili (Small Business Act elaborato dal ministro dell’Economia Wolfgang Clement).
7. Riforma sanitaria. Con l’obiettivo di ridurre i contributi dell’assicurazione malattia dall’attuale 14,3% al di sotto del 13 (con un risparmio di 15 mld di euro) la riforma prevede: l’abolizione del monopolio contrattuale delle associazioni dei medici mutualistici con la possibilità di stipulare contratti con i singoli medici (messi così in concorrenza) da parte delle casse malattia;la riduzione di numero delle attuali 350 casse malattia;la definizione di standard precisi per assicurare la qualità delle prestazioni:il taglio di alcune prestazioni non considerate essenziali dall’assicurazione malattia obbligatoria; il contributo per il trattamento di malattia (a partire dal 42° giorno) a carico degli assicurati; l’esclusione delle prestazioni estranee al servizio sanitario obbligatorio (assegno di maternità ) e il relativo finanziamento attraverso la fiscalità generale con un risparmio di circa 5 mld di euro. A questi punti della riforma se ne sono aggiunti altri elaborati dal ministro della sanità Ulla Schmidt sulla base delle prime conclusioni presentate dalla commissione Rürup, incaricata di studiare le riforme dei sistemi di sicurezza sociali.
8. Previdenza. Necessità di aggiustamento e di adeguamento della riforma pensionistica del 2001 (pur considerata un successo) . A tale proposito la commissione Rürup ha elaborato alcune proposte che sono già state presentate, ma che verranno formalizzate in modo definitivo in autunno. (red)

Incontro Emilia-Romagna - Hessen
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha ricevuto una delegazione di Consiglieri della Spd della Regione tedesca dell' Hessen, Land gemellato con l' Emilia-Romagna dal 1992. Al centro dell' incontro un confronto sui principali temi sui quali le due Regioni si trovano a doversi misurare, con particolare riferimento ai risvolti politici che comportano le scelte di governo regionale. La delegazione tedesca ha affrontato il tema dei difficili rapporti politici tra la Cdu, che e' al governo nel Land, e la Spd, che è forza di opposizione. E' stato affrontato poi il tema della ridefinizione del sistema del welfare in Germania, i cui alti costi ''inducono ad avviare tagli alle spese, cosa che per un partito attento alle politiche sociali e' un tema difficile ma che deve essere affrontato''. Errani ha affermato che quella del welfare e' una grande questione europea che va interpretata in chiave qualitativa, affinché si affermi ''una cultura sociale'' che sia frutto di un pensiero comune. Sul piano dei rapporti tra Governo, Regioni ed Autonomie locali, Errani ha sottolineato il tema del federalismo in Italia. ''Il Governo - ha detto Errani - con le proprie proposte vuole accentuare le differenze nel Paese, cercando di contrastare la realizzazione di un federalismo solidale. Come Regione, invece, stiamo interpretando la riforma federalista in chiave alternativa rispetto al Governo, senza pregiudiziali politiche, ma con una prospettiva diversa''. Anche i rapporti con le Autonomie locali, ha detto Errani, sono un punto centrale della politica regionale. ''Sosteniamo un sistema federale fondato sulla sussidiarietà, nel quale la Regione non e' un Ente sovraordinato". (gs)
Colozzi: bollo auto, l'impegno delle Regioni

"La Lombardia all’avanguardia per quanto riguarda il bollo dei veicoli con più di vent’anni, che sono del tutto esenti dal pagamento", lo sostiene il periodico "RuoteClassiche" (del gruppo QuattroRuote) che nell'ultimo numero pubblica un'intervista all'assessore al bilancio della Regione Lombardia, Romano Colozzi (che è anche coordinatore degli assessori al bilancio per la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome)  .
“La tassa automobilistica - dice Colozzi - è il primo tributo gestito direttamente dalle Regioni e che, interessando la generalità dei cittadini, mette alla prova la tenuta e la credibilità del federalismo fiscale presso l’opinione pubblica. Non è un tributo semplice: più di 250 voci di tariffa, incongruenze e contraddizioni della normativa nazionale e lacune dell’archivio nazionale, ritardi, disfunzioni, hanno consegnato, dal 1999, un tributo che pesa negativamente sui contribuenti’.
“Tra le iniziative sollecitate dalla Lombardia vi è da annoverare l’approvazione del Protocollo d’intesa in materia di tasse automobilistiche previsto dall’art 5 del D.M. Finanze del 25novembre1998; n°418 mediante il quale le Regioni e il ministero definiscono le modalità di costituzione, gestione, aggiornamento e controllo degli archivi regionali e del risultante archivio nazionale delle tasse auto. Tale protocollo è stato approvato dalla Conferenza Stato- Regioni il 19 dicembre 2002. Mediante una struttura digestione mista, gli enti coinvolti potranno, di volta in volta, porre rimedio ai conflitti sull’attribuzione della titolarità della tassa. Tale strumento ha il vantaggio di una certa flessibilità operativa e dispone della rappresentanza dei soggetti coinvolti infatti a rotazione, tutte le Regioni saranno chiamate a partecipare al processo di gestione. I tempi burocratici sono stati pesanti. Basti pensare che il protocollo, condiviso e approvato fin dall’inizio del 2000, può essere sottoscritto soltanto in questi giorni.
 “Avevamo presentato - ricorda inoltre Colozzi - un emendamento alla Finanziaria per il 2003, che avrebbe consentito alle Regioni di affrontare i maggiori punti critici. Non è stato possibile giungere all’approvazione di quel testo, ma la Lombardia si è fatta promotrice di un accordo affinché ciascuno possa intervenire a risolvere le problematiche più urgenti: si pagherà, per esempio, la tassa con una scadenza sola, che sarà annuale e rapportata al mese di immatricolazione ". (sm)

2004: Anno europeo dell’educazione attraverso lo sport

Migliorare il partenariato fra mondo educativo e mondo dello sport, utilizzare meglio  i valori dello sport nell'educazione e nell'integrazione, accrescere il volontariato sportivo: sono questi alcuni degli obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport 2004. Quest'anno, che coincide fra l'altro con numerosi avvenimenti sportivi importanti come l’Euro 2004 di calcio in Portogallo e i giochi olimpici di Atene, è stato dotato dal Parlamento europeo e dal Consiglio di uno stanziamento pari a 11,5 milioni di euro. Una parte di questi fondi è destinata al sostegno di azioni e progetti, dal livello comunitario a quello locale, per i quali la Commissione ha pubblicato un invito a presentare proposte. Uno stanziamento di 6,5 milioni di euro è destinato al cofinanziamento di azioni progettate negli Stati membri e realizzate a livello locale, regionale, nazionale, transnazionale o comunitario. La procedura, che riguarderà il periodo fino al 31 dicembre 2004, si svolgerà in tre cicli: il primo ciclo è dotato di uno stanziamento di 500.000 euro e cofinanzierà le azioni avviate prima del 1° gennaio 2004. Il termine ultimo di presentazione delle domande scade il 4 luglio 2003. Il secondo ciclo cofinanzierà azioni avviate fra il 1° gennaio 2004 e il 30 giugno 2004, per un importo complessivo di 4.000.000 di euro. Il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al 1° ottobre 2003. Il terzo ciclo è riservato alle azioni che inizieranno a partire dal 1° luglio 2004. Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 1° marzo 2004 e l'importo complessivo è di 2.000.000 di euro. I progetti di portata comunitaria (partecipazione attiva di soci di almeno 8 Stati) potranno essere cofinanziati fino a concorrenza dell'80% dell'importo complessivo di ciascun progetto e saranno selezionati dalla Commissione. Il testo dell'invito è disponibile insieme con il fascicolo di candidatura e l'elenco degli organi di coordinamento nazionale sul sito Internet dell’Unità Sport: http://europa.eu.int/comm/sport/index_it.html (red)

 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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