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Sommario |
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27 ad Abano Terme Conferenza straordinaria Regioni su disabilità | |||||||||||||||||||
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Ci sarà
domani una Conferenza straordinaria delle Regioni ad Abano Terme sulle
politiche sociali a favore dei disabili.
All’ordine del giorno della Conferenza dei Presidenti delle Regioni
e delle Province autonome
(venerdì 27 giugno p.v. alle ore 14.30 presso
l’Abano Grand Hotel - Abano Terme - PD)
le Proposte e le
iniziative delle Regioni in materia di Disabilità per l’Anno Europeo delle
Persone Disabili. Il documento programmatico, elaborato dal coordinamento
degli Assessori alle Politiche sociali – che parteciperanno alla riunione
- definisce proposte e specifiche richieste da rappresentare sia al
Governo che al Parlamento. |
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Regioni e Università chiedono un confronto con il Governo | |||||||||||||||||||
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Regioni e Università chiedono un confronto con il Governo
su risorse e competenze. L’esigenza è stata rappresentata in
Conferenza delle Regioni, dopo l’incontro che gli Assessori regionali
hanno avuto - sempre nella giornata odierna - con la Conferenza dei
Rettori delle Università italiane presso la sede di Roma della Regione
Campania, Regione capofila nella materia Università per la Conferenza
delle Regioni (nella foto Adriana Buffardi, coordinatrice Assessori
all'Università per la Conferenza delle Regioni). |
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Accordo quadro deleghe comitati regionali comunicazioni | |||||||||||||||||||
L'Autorita'
per le garanzie nelle comunicazioni, la
conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome e la
conferenza dei presidenti dell'assemblea dei consigli regionali hanno
siglato l'accordo quadro per l'attivazione del processo di deleghe ai
comitati regionali per le comunicazioni. L'accordo fissa i principi generali per l'esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni e prefigura il contenuto delle singole convenzioni che saranno sottoscritte tra l'Authority e gli organi competenti a livello regionale. Le parti hanno concordato che, in considerazione delle risorse finanziarie attualmente disponibili si dara' avvio gia' da quest'anno, dopo la stipula delle convenzioni, a una fase sperimentale della delega di funzioni relativamente a una base comune minima di materia. (sm) |
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Regioni e Agenzia Farmaco: botta e risposta fra Magri e Ghigo | |||||||||||||||||||
''E' eccessivo il protagonismo delle
Regioni'', lo ha dichiarato il Sottosegretario al Ministero della salute,
Cesare
Cursi, riferendosi all'Agenzia nazionale del farmaco. Ancora più
perentorio il richiamo del Sottosegretario al Ministero dell'Economia,
Gianluigi Magri (nella foto), ''Le
Regioni - ha detto - stiano al loro posto''. I due esponenti del
governo si sono espressi in questo senso nella tavola rotonda
sull'automedicazione in Europa organizzata dall'Anifa. Cursi ha poi
aggiunto che ''l'Agenzia nazionale per il farmaco deve essere un
organo del Servizio Sanitario Nazionale, sotto vigilanza e tutela del
ministero della Salute e deve garantire interventi uniformi su tutto il
territorio nazionale''. Pacata,ma ferma la replica del Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo: “Proprio per stare al loro posto le regioni hanno avviato con il Governo un dialogo sulla necessità di istituire l’Agenzia nazionale del farmaco presentando precise proposte. Stupiscono, allora, le osservazioni di alcuni esponenti di governo rispetto all’impegno istituzionale che le regioni stanno dimostrando proprio sul fronte della spesa sanitaria. Il “posto” che la Costituzione assegna alle Regioni in materia di sanità è piuttosto rilevante, così come sono rilevanti le responsabilità finanziarie collegate a tale ruolo. Certi giudizi affrettati stupiscono ancor più perché giungono proprio nel momento in cui su tale argomento è al lavoro un tavolo governo-regioni per l’elaborazione di proposte condivise. Tavolo – ha concluso Ghigo - che vede come importanti protagonisti proprio i dicasteri dell’Economia e della salute”. Il Ministro Sirchia ha invece sottolineato le difficoltà finanziarie che stanno registrando le Regioni: "Le Regioni sono in difficoltà nel senso che i fondi che sono stati messi a disposizione con l'accordo dell'8 agosto 2001 sono già stati sforati. Le Regioni chiedono al tesoro rifinanziamenti, ma questa e' una cosa improbabile''. Secondo il Ministro e' necessario affrontare il problema e trovare al più presto delle soluzioni".(red) |
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Federalismo fiscale: prosegue il confronto in Conferenza Regioni | |||||||||||||||||||
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Prosegue il confronto sul federalismo fiscale del D.Lgs. 56/2000 avviato
nella Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Fra gli orientamenti emersi c'è l'ipotesi di aprire un tavolo di confronto con il governo per dare vita a un sistema transitorio in vista dell'attuazione dell'art. 119 sul federalismo fiscale senza venir meno ai principi contenuti dal decreto legislativo 56 del 2000. La Conferenza dei Presidenti delle Regioni tornerà a riunirsi il prossimo 3 luglio. "L'idea - ha spiegato il Presidente della Conferenza Enzo Ghigo - è di lasciare tutto com'è per il 2002, ponendo però alcuni 'paletti' per la revisione dei criteri del 56/2000 riguardante il 2003". Diversamente, secondo il Presidente della Calabria Giuseppe Chiaravalloti, la situazione per le regioni del sud diventerebbe tragica" (red) |
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Ecco l'Alta Commissione sul federalismo fiscale | |||||||||||||||||||
Ecco l'Alta
Commissione per il federalismo fiscale sulla Gazzetta Ufficiale. L'attivita'
dell'Alta Commissione e' partita il 9 aprile. Ricordiamo che la
Commissione è stata prevista dall'ultima Finanziaria per dare attuazione
al dettato costituzionale del nuovo articolo 119 della Costituzione. Presidente
è il professor Giuseppe Vitaletti, consigliere
del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Gli altri
componenti: Luca Antonini, Maurizio Leo, Gianfranco Polillo,
Adriano Soi, Giuseppe Troccoli, Claudio Tucciarelli, Francesco
Tufarelli, Aurelio Bertozzi e Norberto Cau in rappresentanza
delle Regioni designati dalla Conferenza unificata, Gian Luca Galletti e Gino Nunes in rappresentanza degli enti locali. Il Comitato tecnico-scientifico e' composto da Massimo Bordignon, Enrico Buglione di Monale, Carlo Buratti, Giuseppe Ferrari, Luciana Frosio Roncalli, Antonio Giuncato, Franco Gallo, Corrado Grande, Mauro Mare', Aldo Pezzana, Federico Pica, Roberto Pignatone, Antonio Scino, Gennaro Terracciano, Francesco Valsecchi. Il Comitato istituzionale e' invece composto da un rappresentante della Corte dei Conti, da un rappresentante per Banca d'Italia, Istat, Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche fiscali, Ministero dell'interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le riforme istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari regionali; Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissario straordinario del Governo per il completamento del federalismo amministrativo; Guardia di finanza; da quattro rappresentanti, dei quali due delle regioni e due degli enti locali, designati dalla Conferenza unificata. ''Dobbiamo accelerare il processo di attuazione dell'intesa sul federalismo fiscale cominciando da subito con il trasferimento alle Regioni delle competenze e delle risorse economiche ed umane" ha detto di recente il ministro per gli Affari regionali, Enrico La Loggia. (gs) |
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