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Sommario |
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Valle d'Aosta: incarico nuovo Governo regionale a Perrin | |||||||||||||||||||
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L' assessore regionale all'Agricoltura e
Risorse Naturali,
Carlo Perrin (nella
foto), è
stato incaricato dal Comite' federal dell'Union Valdotaine (movimento che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi)
di formare il nuovo Governo regionale. E' stato scelto in una rosa di
candidati che comprendeva anche l' europarlamentare Luciano Caveri, l'
assessore regionale al Turismo, Alberto Cerise, l' assessore regionale
alla Sanità, Roberto Vicquery, e il presidente del Consiglio regionale,
Ego Perron. Nei prossimi giorni Perrin avvierà le consultazioni con le
altre forze politiche per formare la maggioranza. L' europarlamentare Luciano Caveri, primo degli eletti con 7.313 voti, ha annunciato di rinunciare alla candidatura per ''evitare traumi'' all' interno del movimento. (gs) |
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Conferenza Regioni su federalismo fiscale | |||||||||||||||||||
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Dopo
due giorni di Conferenza delle Regioni, i Presidenti si sono concessi un'altra
settimana di riflessione sul tema dell'applicazione
della legge 56/2000, che introduce per la prima volta delle forme di
compartecipazione ai grandi tributi erariali: iva, irap, irpef e accisa
sulla benzina. Pertanto
le Regioni torneranno a vedersi mercoledi' prossimo, prima di tornare
alla Conferenza Stato-Regioni gia' riconvocata per il 3 luglio. Il nodo
del federalismo fiscale non e' stato tagliato, come sembrava inizialmente,
perché alla fine - un occhio alle tabelle, un altro alle simulazioni
degli uffici studi - piu'
di un presidente si e' convinto che il federalismo sarebbe stato troppo
''oneroso'' per la sua Regione o, quanto meno, non avrebbe portato
nessun vantaggio rispetto al vecchio meccanismo dei trasferimenti dallo
Stato alle Regioni. |
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DPEF: le proposte delle Regioni | |||||||||||||||||||
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Anci, Upi, Uncem e Conferenza dei
Presidenti delle Regioni sollecitano il ''pieno
coinvolgimento nella
definizione del DPEF 2004-2007''
che, sottolineano, deve rappresentare il quadro di riferimento condiviso
della finanza pubblica allargata. In un documento Regioni ed enti locali chiedono: 1) che i livelli di contenimento del debito e dell'indebitamento siano definiti tramite un'intesa tra i diversi livelli istituzionali della Repubblica; 2) la definizione, nella conferenza unificata, di un'intesa su meccanismi del federalismo fiscale in modo da attivare pienamente il lavoro dell'Alta commissione e consentire dal 2004 l'avvio di un nuovo sistema di federalismo fiscale; 3) l'adozione di provvedimento per l'anno 2004, che, muovendosi nella logica del Titolo V della Costituzione, aumentino l'autonomia finanziaria di Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni. Le Regioni hanno poi presentato un articolato documento sul Dpef dove chiedono innanzitutto l'introduzione del federalismo fiscale. Nel testo, di 11 pagine, si chiede, tra l' altro, che sia introdotto nel Dpef la definizione della quota parte dei gettiti derivanti dal recente condono che hanno interessato tributi e compartecipazioni regionali. Si indica inoltre il primo gennaio 2004, almeno come obiettivo, il termine per l' entrata in vigore del federalismo fiscale e si stabilisce che questo dovrà ispirarsi ad una serie di principi, tra cui l' autonomia finanziaria di entrata e di spesa; l'abolizione di tutti i trasferimenti erariali a favore delle regioni e la sostituzione con aliquote di compartecipazione ai grandi tributi (Irpef, Iva e Irpeg) e la determinazione delle esatte misure delle aliquote di compartecipazione a questi tributi. Per Romano Colozzi (nella foto), assessore al bilancio della Regione Lombardia e coordinatore degli assessori al bilancio delle Regioni è la prima volta che li Presidentii forniscono un contributo sul Documento di programmazione economico e finanziario (Dpef) e lo fanno con un testo ''strategico, non formulando solo richieste ma proposte concrete''. Colozzi si e' soffermato su una delle proposte che in materia di Welfare hanno avanzato le Regioni: istituire un fondo per la non-autosufficienza alimentato dal prelievo obbligatorio. In tema di sanità, le Regioni hanno ricordato al governo di essere creditrici complessivamente di 9,8 miliardi di euro e che, in particolare, la mancata erogazione di circa 4,5 miliardi di euro ''non e' giustificabile'' in quanto in contrasto con la necessità di garantire i Livelli essenziali di assistenza costituzionalmente garantiti. (sm) |
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Veneto: scambi commerciali con il Brasile | |||||||||||||||||||
"Lo stato brasiliano di San Paolo non ha bisogno di aiuto, ma può dare al Veneto una interessante opportunità di investimenti e scambi commerciali nell’area del Mercosur". Lo ha affermato l’Assessore regionale alle politiche della piccola e media impresa Marino Finozzi all’incontro tra imprenditori veneti e una delegazione di imprenditori brasiliani sul tema "Brasile: la comunità economica italiana dello stato di San Paolo e le opportunità di business con il Veneto. "In un periodo di forte crisi dei commerci internazionali, la ricerca di nuovi mercati e di nuove alleanze imprenditoriali è indispensabile per vincere le sfide della globalizzazione" ha detto ancora l’assessore Finozzi, "e la ben radicata presenza della comunità italiana e veneta in Brasile è una carta importante da giocare. A questo fine potrà essere molto utile la nuova legge regionale sui distretti produttivi che si propone di far fare alle nostre imprese, in maniera associata quelle politiche di ricerca, innovazione tecnologica, marketing, formazione, promozione commerciale e produttiva sui mercati internazionali che, da sole, non sarebbero mai in grado di fare. (red) | |||||||||||||||||||
Medici: secondo le Regioni esistono spazi per evitare sciopero del 27 | |||||||||||||||||||
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Per il giorno 27 giugno 2003 le Organizzazioni Sindacali del Comparto Sanità hanno indetto uno sciopero avente come obiettivo principale l’apertura delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del quadriennio 2002-2005. Le Regioni nel riconoscere che i tempi di rinnovo dei contratti nazionali scaduti il 31/12/2001 si sono trascinati troppo a lungo, ritengono tuttavia che potrebbero esservi gli spazi per evitare lo sciopero. Al riguardo infatti fanno presente che già dal 1° luglio 2002 il Comitato di Settore per il Comparto Sanità ha trasmesso al Governo, l’Atto di Indirizzo relativo al rinnovo contrattuale del quadriennio 2002-2005 per il personale del comparto. A tutt’oggi su tale Atto il Governo non ha ancora espresso il prescritto parere, propedeutico all’apertura delle negoziazioni da parte dell’ARAN. Le Regioni invitano quindi il Governo, ad emanare sollecitamente, anche in considerazione dei termini prescritti dalla legge (10 gg. dal ricevimento degli atti di indirizzo), i pareri di propria competenza sui richiamati Atti di Indirizzo, mettendo così l’ARAN in condizione di aprire le trattative con le Organizzazioni Sindacali al fine di pervenire in tempi stretti alla chiusura dei CCNL per le diverse Aree di contrattazione del Comparto. (red) |
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Cuffaro: su immigrazione serve piano internazionale | |||||||||||||||||||
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''E' necessario varare
una sorta di Piano Marshall europeo che affronti il problema della
stabilità economica e politica di tutti i paesi rivieraschi del
Mediterraneo''. E' la proposta del presidente della Regione siciliana,
Salvatore Cuffaro,
per fermare il fenomeno dell' immigrazione clandestina. |
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