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Sommario |
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Per Ciampi l'unità Paese è anche il risultato della leale cooperazione | |||||||||||||||||||
In un
Messaggio indirizzato ai Prefetti, ma anche in occasione degli altri
interventi per la festa della Repubblica, il presidente
Carlo Azeglio Ciampi è tornato a
rimarcare la validità e l'attualità del "metodo del dialogo". Ed è proprio tramite i prefetti che il Presidente della Repubblica ha rivolto alle comunità locali il più fervido saluto augurale. "Ritengo di sottolineare ancora una volta - ha scritto Ciampi nel suo Messaggio -come l'unità del Paese non sia solo un valore da preservare e tramandare alle generazioni future ma costituisca anche il concreto risultato della leale cooperazione tra Stato, Regioni, Province e Comuni cui la nostra Costituzione riconosce pari dignità". "Durante le mie visite nelle diverse aree d'Italia - si legge ancora nel messaggio indirizzato ai Prefetti - ho sempre riscontrato uno spirito costruttivo dei cittadini che si esprime attraverso l'impegno nel lavoro, lo slancio solidaristico, la partecipazione. A tale spirito deve accompagnarsi la capacità delle Istituzioni di recepire i positivi stimoli che provengono dalla società e tradurli in azioni sempre più adeguate alle esigenze dei cittadini. Avverto che sempre più si radica il consenso sul metodo del dialogo, sul confronto fattivo tra i rappresentanti dei cittadini nel convincimento che il prestigio e la saldezza delle Istituzioni si rafforzano quanto più esse vengano utilizzate nell'interesse della comunità, realizzando le finalità per le quali sono state create. (sm) |
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Sirchia per ''una sanità alla Clinton'' | |||||||||||||||||||
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Il ministro della Salute,
Girolamo Sirchia è
per ''una sanita' alla Clinton''. Ecco le priorità per rendere più
moderno il nostro sistema sanitario: informatizzazione del sistema
sanitario con il riordino dei Drg e del nomenclatore tariffario;
organizzazione della rete di sostegno e la presa in carico delle persone
non autosufficienti basata sulla centrale di distretto; comunicazione
istituzionale; rimodellamento e ammodernamento delle strutture e delle
attrezzature del sistema sanitario; definizione e individuazione dei
centri di eccellenza e degli standard di qualità. Questi 5 punti, ha precisato il Ministro, sono già stati sostanzialmente concordati, sebbene non nei dettagli, con le Regioni anche per dare una definizione all'accordo siglato proprio tra Stato e regioni nell'agosto di tre anni fa. L'auspicio ha quindi aggiunto Sirchia è che per l'attuazione di questi cinque punti possa essere destinata la metà circa dei 30 mila miliardi di vecchie lire l'anno stanziati per l'attuazione del Piano sanitario nazionale. (sm) |
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Argentina: dal Veneto un aiuto concreto | |||||||||||||||||||
S.O.S Argentina "dal Veneto un aiuto concreto". Dai Magazzini Generali di Padova sono partiti alla volta del porto di Genova, per Buenos Aires, due containers che contengono i generi di prima necessità, le donazioni di viveri e di medicinali raccolti durante lo svolgimento di questa campagna di solidarietà promossa dalla Confederazione Giovanile dei Veneti nel Mondo, in collaborazione e con il patrocinio della Regione Veneto, Assessorato regionale ai flussi migratori. L'arrivo in Argentina è previsto per la prima metà di giugno. I contenuti dei contaniners saranno destinati al Patronato Italiano e alla Caritas di Buenos Aires e successivamente inviati ai patronati, agli Ospedali Italiani e alle Caritas presenti sul resto del territorio argentino. Sono stati raccolti 200 mila euro di contributi in denaro (di cui 11 mila euro provenienti da associazioni e privati, il resto da comuni e provincie) che saranno destinati all'acquisto di medicinali e al sostegno di strutture assistenziali operanti nella Grande Buenos Aires o in altre regioni argentine; sono stati raccolti circa 34 mila chilogrammi di materiali composti prevalentemente da riso, olio, pasta, verdure in scatola e alimenti per l’infanzia e circa 120 kg. di farmaci. Questi materiali saranno inviati alla Caritas, ai Patronati italiani, agli enti che gestiscono le mense. (red) |
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488: dati sull'agevolazione alle imprese | |||||||||||||||||||
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Un investimento attivato di 7.125 milioni
di euro per un totale di oltre 43.000 nuovi occupati: sono i numeri del
14/mo bando di applicazione (relativo al 2002) della
legge 488 per l'agevolazione automatica alle imprese
forniti dal ministero delle attività produttive.
E' una misura, la 488, sulla quale l'esecutivo punta molto ma che andrà
rivista - ha spiegato sempre il sottosegretario Giuseppe Galati - anche
alla luce del nuovo quadro economico che si registra soprattutto nelle
aree depresse italiane in vista dell'allargamento ai nuovi paesi dell'Ue:
''la 488 - ha detto - va ripensata, dovremo immaginare un maggior livello
di valutazione per indirizzare queste risorse che sono minori rispetto al
passato. Insomma bisogna pensare di più all'innovazione, alla ricerca e
alla competitività''. Tornando al bando 2002 (la scadenza dei termini era il 21 novembre dello scorso anno) le domande presentate dalle imprese sono state 6.162 e 1.538 milioni di euro le agevolazioni erogate. Con le risorse a disposizione e' stato possibile agevolare 2.909 iniziative e di queste 1.783 nel Mezzogiorno per un totale, nel Sud, di 1.285 milioni a fronte di investimenti previsti di 4.667 milioni di euro. L'incremento e' di oltre 32.000 unità con un costo aggiuntivo per lo Stato di 40.000 euro ogni nuovo addetto. Ma anche il centro-nord ha beneficiato dei finanziamenti: ad esempio per rispondere alla crisi Fiat in Piemonte sono arrivati 480 milioni. In ogni caso la parte del leone l'hanno fatta le regioni del Mezzogiorno: le agevolazioni più consistenti sono arrivate in Campania (281 mln), Sicilia (268), Calabria (247) e Puglia (205). E sono le piccole imprese ad aver beneficiato maggiormente dell'intervento: hanno ricevuto oltre il 68% dei benefici (1.050 mln). Infine, per quanto riguarda l'incremento di manodopera (+43.579 unità per l'esattezza) il più massiccio si riscontra in Campania (+8.371 unità) seguita da Calabria (+6.949) e Sicilia (+6.948). (sm) |
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L'8 per mille regione per regione | |||||||||||||||||||
Italiani devoti alla Chiesa cattolica. Lo dimostra anche la scelta della stragrande maggioranza di devolverle l'8 per mille del gettito Irpef, scelta cresciuta, secondo i dati del Ministero delle Finanze, dal 76,17% nel 1990 all'86,58 e pari, in 14 anni a circa 8 miliardi di euro. Per aree geografiche, la decisione di destinare il gettito alla Cei resta prevalente nel Mezzogiorno. Mentre nel Nord le regioni in testa sono il Veneto e la Lombardia. L'Emilia Romagna si distingue per la percentuale piu' bassa. Nel '97 e' stata del 66% , percentuale comunque salita in due anni al 71,8. In Toscana si e' passati da una percentuale del 73,5% ad una del 79% negli anni '97 e '99 con un aumento, quindi, del 5,4. Nel Veneto c'è stato un minimo incremento del +2,9 si e' verificato dal '97, anno in cui la percentuale dei contribuenti era dell'85%, al '99, con l'87,9%. (gs) |
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Formigoni: Corridoio 5 opera fondamentale | |||||||||||||||||||
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''Il Corridoio 5 è
un'opera fondamentale per la Lombardia, l'Italia e l'Europa'', ha detto il
Presidente della regione Lombardia,
Roberto Formigoni.
Si tratta delle infrastrutture previste dall'Unione Europea dopo
l'allargamento per collegare la Russia alla Francia, è dunque una
piattaforma logistica destinata ad unire l'Europa. Il problema è ora se
far passare quest'opera al nord o al sud della Alpi. |
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