|
|||||||||||||||||||
Sommario |
|||||||||||||||||||
Corte Conti: Regioni costrette all'indebitamento | |||||||||||||||||||
|
Le Regioni rispettano il patto di stabilità
pur mancando i trasferimenti di risorse.
Lo dice
la Corte dei Conti. E in generale il migliore andamento dei conti
pubblici e' da attribuire alle esigenze di cassa delle Regioni, in
particolare quelle a statuto ordinario, il cui impatto positivo si e'
fatto sentire con una flessione di 4,4 miliardi rispetto al 2001. La Sezione Autonomie della Corte dei conti ha presentato, infatti, al Parlamento la "Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni - esercizi 2001-2002" ( Copertina e Indice , Parte 1 , Parte 2 , Allegati Swap e Cartolarizzazione Parte 2^, Allegati 1,2,3,4 e 5 Parte 2^ , Parte 3 , Tabelle allegate alla parte 1 ,Tabelle allegate alla parte 2 ,Tabelle allegate alla parte 3 ) che è consultabile sul sito www.corteconti.it. Grave crisi di liquidità e incremento del 34% del debito complessivo, 170.719 casi di ricovero ospedaliero ad alto rischio di inappropriatezza, ma anche notevole diminuzione dell'impatto sul fabbisogno statale delle esigenze di cassa. Sono alcuni dei risultati che emergono dalla relazione. Il risultato positivo del 2002 dei conti pubblici - afferma la Corte - è attribuibile soprattutto alla gestione della sanità, ove è slittata al 2003 sia l'assegnazione del finanziamento 2002, sia l'erogazione di quote di ripiano a carico dello Stato a copertura dei disavanzi degli anni 94-99, 2000 e 2001, per i quali permane ancora un credito delle Regioni. Dunque, gli slittamenti di cassa sono stati pari complessivamente a 7,9 miliardi, cui va aggiunto l'ammontare del fondo perequativo 2002 non corrisposto a causa della mancata ripartizione del fabbisogno (circa 6,2 miliardi): in questo caso, l'impatto della finanza regionale sul fabbisogno statale sarebbe stato ben maggiore (14 miliardi) e, rispetto al 2001, anziché in flessione del 4,5% avrebbe fatto registrare un incremento di circa 10 miliardi, cioè +12,6%. Meno trasferimenti, ma soprattutto il loro rinvio, ha determinato un maggior ricorso delle Regioni all'indebitamento. Serie perplessità - osserva la Corte dei Conti - suscitano i dati di spesa 2002 la cui flessione rispetto ai 2 anni precedenti, se in parte può attribuirsi alle misure adottate per la riduzione del prezzo dei farmaci, al contenimento della spesa per il personale e agli acquisti centralizzati di beni e servizi, e' stata altresì influenzata da misure di blocco della spesa e da slittamento dei finanziamenti destinati però ad avere effetto solo provvisorio con consistente differenziale che si prevede sarà registrato nei dati definitivi o come maggiore impatto sul 2003''. La Corte dei Conti registra come ben otto Regioni hanno fatto ricorso nel 2002 ad emissioni di bond (Umbria, Toscana, Lombardia, Marche, Lazio, Abruzzo, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia) per un valore complessivo di 4,7 miliardi. In attesa dei dati definitivi, i risultati dell'anno 2002 consentono di riscontrare un generale adempimento alle regole poste dal Patto di stabilità interno con le Regioni a statuto ordinario che hanno mantenuto la crescita della spesa corrente entro il limite del 4,5%. Intanto il Tar del Lazio avvierà le procedure per una cessata materia del contendere in merito ai ricorsi presentati da 17 Regioni sul decreto cosiddetto "'taglia-spese'' emesso dal ministro dell' economia Giulio Tremonti lo scorso settembre, nella parte riguardante la riduzione di spese per Asl e ospedali. (gs) |
||||||||||||||||||
Federalismo: Bossi, Speroni e Casini | |||||||||||||||||||
|
Federalismo a forza di fucilate. ''Quando
non ce la fece, Cattaneo si ritirò. Noi non ci ritiriamo a costo di
fucilare uno dopo l'altro i nostri uomini''.
Umberto Bossi,
presente alla Camera allo scoprimento del busto di Carlo Cattaneo,
ribadisce così la volonta' della Lega di combattere fino in fondo la
battaglia per il federalismo, di cui l'Italia ''ha bisogno come il pane''. Mentre Francesco Speroni dice un "No secco" al riferimento all'interesse nazionale che An vuole inserire nella riforma del titolo V della Costituzione sul federalismo: ''Meglio lasciarlo com'e' che cambiarlo in modo centralista''. No al rimpasto: ''Agli elettori non importa nulla''. Si', e presto, alla devolution, che ''deve proseguire sul suo binario, nel rispetto degli accordi di governo''. Speroni chiede dunque che, se nella Cdl non si trova un'intesa che comprenda anche la Lega, la riforma del Titolo V del ministro La Loggia sia accantonata. ''Se non si trova un accordo completo per un Titolo V federalista -spiega infatti ad Affaritaliani.it- e' meglio lasciarlo com'e' piuttosto che riformarlo in modo centralista, attraverso l'interesse nazionale e altri punti sui quali la Lega non e' d'accordo. La devolution, invece, prosegue su un binario diverso e deve andare avanti come da accordi''. Il Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini ha colto l'occasione, dello scoprimento del busto marmoreo di Carlo Cattaneo (a fianco, nel ritratto), "per riflettere con serenità fra noi, con grande scrupolo e consapevolezza istituzionale, sulle nostre radici federaliste in un quadro di unita' nazionale''. La lezione storica di Cattaneo e' ''un'indicazione preziosa'' per le forze politiche e le istituzioni del nostro paese che stanno affrontando l'ordinamento federale: ''Il federalismo non puo' costituire motivo di divisione e di lacerazione. Esistono invece le condizioni perche', nel costruire risposte legislative nuove, possa emergere un minimo comune denominatore sul quale edificare un disegno organico e coerente che assegni alle realta' territoriali ruoli e ambiti di azione diversi, ma ne preservi nel contempo la ricchezza e l'unicita' del contributo al progresso della societa' civile. (gs) |
||||||||||||||||||
Ghigo-Errani su relazione Corte Conti - anche oggi Conferenza Regioni | |||||||||||||||||||
Anche oggi
Conferenza delle Regioni,
e poi a seguire le Conferenze Unificata
(Via della Stamperia, 8
- ore 14.30) e
Stato-Regioni
(Via della Stamperia, 8 - ore 15.30). Intanto ieri
Enzo Ghigo e Vasco Errani, rispettivamente
Presidente e Vice Presidente della Conferenza delle Regioni, hanno
commentato la relazione della Corte dei Conti: |
|||||||||||||||||||
Emilia-Romagna: sito per "drogati da gioco" | |||||||||||||||||||
Stradanove è un sito Internet del Comune di Modena dedicato ai giovani,
finanziato dalla
Regione Emilia Romagna, che offre un
nuovo servizio di consulenza dedicato a tutte le persone che hanno
problemi con il gioco d’azzardo che – secondo le ultime stime – sono circa
mezzo milione in Italia. I punti di forza del servizio (www.stradanove.net/azzardo) sono due: l’azzardòmetro – uno strumento che permette di misurare on-line il proprio grado di dipendenza dal gioco – e un servizio di consulenza gestito da uno psicologo. “I problemi correlati al gioco d'azzardo – ha dichiarato l’assessore regionale alle politiche sociali Gianluca Borghi - rappresentano un fenomeno in aumento nel nostro Paese come nel resto d'Europa”. “L'Assessorato alle Politiche sociali della Regione – ha aggiunto - guarda con attenzione a tutte le esperienze di prevenzione e trattamento di quella che si può configurare come una vera e propria dipendenza patologica. La proposta di "Stradanove", che si è già affermato come portale in grado di comunicare con i giovani su varie tematiche, appare particolarmente adatta a diffondere informazioni e consulenze sul tema”. La nuova rubrica sul gioco d’azzardo offre anche una vasta area di documentazione e una bibliografia di riferimento e rafforza la vocazione di servizio di Stradanove, testimoniata anche dai dati di maggio 2003 che hanno visto il portale del Comune di Modena e della Regione Emilia Romagna attestarsi intorno ai 3 milioni e mezzo di contatti mensili. (sm) |
|||||||||||||||||||
Assessori sanità su riforma Istituti di Ricerca | |||||||||||||||||||
|
Nuove regole per una riforma della gestione
degli Istituti di Ricerca (Irccs). E' la richiesta della
conferenza degli assessori regionali alla sanità,
coordinati da Fabio Gava, assessore Veneto,(nella foto),
che inoltre chiede un ruolo operativo anche per le Regioni a fianco dello
Stato, oggi gestore diretto degli enti. E' stata, tra l'altro, ribadita la
necessita' di una riforma che dia alle Regioni competenze dirette sia
economiche che gestionali. Il ministro presentera' entro il 30 giugno uno
schema di decreto legislativo per evitare la decadenza della delega per
gli Irccs, e nei giorni scorsi ha chiesto espressamente agli assessori di
aprire un tavolo di confronto che potrebbe portare già al primo passo di
una riforma. Su un altro fronte, la conferenza ha stabilito anche di aprire un tavolo di verifica sulla situazione dei servizi erogati ai disabili nelle singole regioni, per presentare un quadro completo della materia alla prossima Conferenza Stato- Regioni che si svolgera' il 7 e 8 luglio a Bruxelles, dopo l' avvio del semestre italiano. n quella data si discutera anche di mobilità dei pazienti e di accesso alle cure mediche a livello transnazionale e della adozione della Carta europea di assicurazione malattia. (red) |
||||||||||||||||||
Coinvolgere Regioni in attuazione Delega ambientale | |||||||||||||||||||
|
Le
Regioni condividono la necessità di un unico corpo normativo ambientale al
fine di superare la frammentarietà e dare maggiore certezza giuridica”,
lo ha
dichiarato Ugo Cavallera (nella foto), coordinatore degli Assessori
all’ambiente per la Conferenza dei Presidenti delle Regioni, intervenendo
all’audizione presso l’VIII Commissione della Camera che sta esaminando il
Ddl “Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l’integrazione
della legislazione in materia ambientale”. |
||||||||||||||||||
|