periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 57 - Roma, 14-15-16 giugno 2003

Sommario

Bossi: "Niente interesse nazionale" Sanità: per Formigoni e Sirchia urgenti riforme
Emilia-Romagna-Toscana: nuovi servizi sociali UE e sviluppo rurale: Regolamento semplificazione procedure
Rimpasto in Regione Lazio Le "bandiere blu" del 2003
Bossi: "Niente interesse nazionale"
Si concentra soprattutto sul tema dell'immigrazione clandestina, ma allarga anche ai rapporti all'interno della maggioranza (verifica) e alle riforme costituzionali, il Ministro per le riforme istituzionali Umberto Bossi in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera del 16 giugno.
"Berlusconi - dice Bossi - vuole le riforme. Non so se la coalizione gli va dietro. Vediamo. Sto scrivendo le richieste della Lega. Berlusconi, il leader, mi risponderà e noi decideremo. Per me la verifica è questa". Poi affronta il tema dell'interesse nazionale, richiesto da alcune forze politiche e inserito nel primo schema di "Ddl La La Loggia" di riforma del titolo V della Costituzione. "Se insistono - afferma Bossi - significa che sono contro il governo Berlusconi. La devoluzione resta così. Non si tocca. Niente interesse nazionale. Su devoluzione e immigrazione non abbiamo alcuna possibilità di mediare. I patti sono chiarissimi. O si rispettano o la maggioranza salta".
Di diverso avviso il centrista Rocco Buttiglione, Ministro per le politiche comunitarie, che precisa: 'La devolution si puo' fare solo se è a costo zero, perché il Paese non può permettersi grandi esborsi di denaro''
Per il Presidente della Lombardia, Roberto Formigoni "A livello nazionale c'e' stata una schiarita e Berlusconi in persona si è impegnato su due cose: da una parte dare attuazione alle riforme e dall'altra dare più velocità  all'azione di governo''. ''Sono queste - ha detto Formigoni - le cose di cui abbiamo bisogno: cioè che le riforme vengano fatte e che il federalismo in particolare venga fatto, perché ne ha bisogno la Lombardia e ne ha bisogno tutta l'Italia, e che all'azione di governo sia data un'accelerata perché stiamo attuando il programma ma forse un po' troppo lentamente e quindi è giusto dare velocità in più e sprint in più". Sul tema dei rapporti all'interno della maggioranza e sulle riforme è intervenuto anche Donato Robilotta, membro della Segreteria del Nuovo Psi ed assessore agli affari istituzionali della Regione Lazio, secondo il quale il leader della Lega ''ha giocato a perdere, per cui sarebbe meglio annullare le cene di lunedi' sera ad Arcore con lo stesso Bossi e Tremonti''. Per Robilotta, Bossi ''ha dato un bel contributo a perdere i voti nel Centro-Sud. ''La Lega -prosegue l'esponente del Nuovo Psi - ha dato con il suo 3% un contributo a vincere le scorse elezioni politiche, come noi socialisti, che oggi probabilmente siamo pari alla Lega se non superiori, ma la Lega non può più imporre diktat''. In merito al federalismo, Robilotta sostiene che ''la riforma va portata a compimento, ma questa è materia delicata. Bossi non sa neppure di cosa si parla, per cui occorre procedere con grande serietà a partire dal dato incontrovertibile che
l'Italia è una e indivisibile e Roma è la sua capitale, con buona pace dei leghisti''.
(gs)
Emilia-Romagna e Toscana: nuovi progetti sociali
Alloggi con servizi per anziani, sostegno a strutture per donne in difficoltà, case-famiglia per disabili, alloggi per familiari di persone ospedalizzate, aiuti per i poveri. Molte le innovazioni, che si affiancano a sostegni tradizionali quali quelli rivolti ai centri di prima accoglienza per immigrati, nei finanziamenti triennali che la Regione Emilia-Romagna assegna a 114 progetti per il sociale, distribuiti in tutte le province. Circa 29 milioni di euro, per un nucleo consistente di interventi dei quali, per la prima volta, quasi il 50 per cento proviene da soggetti del privato sociale (55 progetti ammessi). Un’altra importante novità introdotta è quella della riduzione dei tempi burocratici di assegnazione dei contributi. Stavolta, inoltre, i progetti sono priorità condivise in ogni singola realtà territoriale, facendo parte dei nuovi piani sociali di zona.
“Questo – ha affermato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Gianluca Borghi – è il più significativo riparto sinora messo a disposizione, sia per l’entità delle risorse che per le innovazioni introdotte”.
Mentre in Toscana si intendono stanziare per nuovi progetti sociali oltre trentasei milioni di euro in tre anni, che potrebbero diventare quarantadue e a cui si aggiungono altrettante risorse degli enti locali, destinati a risanare e ristrutturare fabbricati, anche di proprietà privata (soprattutto del privato sociale), dove accogliere centri e servizi destinati ai disabili, ai minori, agli anziani, agli immigrati e ai nomadi, alla famiglia e ai giovani. Un investimento complessivo che supererà dunque i settanta milioni di euro, per progetti finanziati al 50 per cento con gli enti locali. La proposta della giunta dovrà ora passare all'esame del Consiglio. (sm)
Rimpasto in Regione Lazio
Il Presidente della Regione Lazio Francesco Storace ha proceduto all'annunciato rimpasto della giunta modificando le deleghe di quattro assessori. Gli assessori che hanno ricevuto nuove deleghe sono: Francesco Aracri (An) ex assessore ai lavori pubblici e ai trasporti, ora  al personale, demanio ed informatica; Giulio Gargano (An) ex assessore al personale, diventato assessore ai lavori pubblici e ai trasporti; Vincenzo Saraceni (Fi) ex assessore alla sanita', che si occupera' ora della delega per l'ambiente; Marco Verzaschi (Fi) ex assessore all'ambiente adesso responsabile della sanita'. L'obiettivo, ha spiegato Storace, e' quello di ''recuperare il consenso del centrodestra'' mettendo in campo nuove iniziative di fine legislatura e parlando ancora di più con i cittadini. ''Se avessi avuto dubbi sul lavoro svolto dagli assessori - ha precisato - non ci sarebbe stato bisogno di un cambio di deleghe, ma avrei parlato ai partiti e avrei detto: ragioniamo sulla sostituzione. E' una giunta che ha uno spirito di squadra- ha aggiunto - e continua ad averlo, soprattutto per lavorare con passione. Non c'era bisogno di un rimpasto e di fare uscire assessori dalla giunta, è solo una questione di funzionalità. Ho detto agli stessi uomini: proviamo a cimentarci in altri campi''.(sm)
Sanità: per Formigoni e Sirchia urgenti riforme
Per il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, la strada del federalismo è obbligata anche in sanità: ''Abbiamo un finanziamento per la Sanità che corrisponde soltanto al 4,8% del Pil, cioè circa la metà di quello di Campania, Calabria, Puglia, mentre siamo la Regione con il più alto tasso di occupazione, di incidentalità stradale, di incidentalità per motivi tumorali. Quindi è chiaro che si deve cambiare a livello nazionale e per questo la parola d'ordine e' una sola: federalismo''. ''Io - ha sottolineato il presidente della Lombardia - voglio una Sanità che sia finanziata col federalismo fiscale e cioè con una parte delle risorse fiscali prodotte dai cittadini lombardi: se noi avessimo lo stesso finanziamento pro capite dell'Emilia Romagna, avremmo circa 700 milioni di euro l'anno in più da spendere sulla nostra Sanità, quindi la via del federalismo che la Lombardia sta battendo con decisione è la via giusta''. Al convegno 'Medico cura te stesso' di Milano c'era anche il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, e il segretario nazionale della Cisl, Savino Pezzotta. Si è parlato anche della possibile introduzione delle assicurazioni private per pagare i servizi della libera professione intramoenia. ''Dobbiamo arrivare ad una riforma della professione intramoenia - ha detto il ministro - anche attraverso incentivi alle polizze assicurative, riuscendo così ad aumentare la base di cittadini interessati e portando risorse aggiuntive al Servizio Sanitario pari a circa 10mila miliardi di vecchie lire''.Poco convinto e' apparso il segretario generale della Cisl: ''Continuiamo - ha detto - ad avere forti dubbi sul ricorso alle assicurazioni private, perché il rischio e' quello di avere una Sanità a due velocità, una per chi puo' e una per chi non può. Come posso chiedere a un lavoratore medio di pagare anche una polizza per avere accesso alla sanità pubblica?''. ''Il rischio che intravedo - ha aggiunto Pezzotta - e' quello del sistema americano, dove prima ti chiedono se sei assicurato e poi ti curano".
Sirchia ha poi annunciato: "Stiamo lavorando per la nascita di un'Agenzia Nazionale per il farmaco" per snellire tutte le procedure che "oggi sono troppo lunghe e condensare in un unicum le risorse che sono ora distribuite tra il ministero della Salute, l'Istituto Superiore di Sanità e la Conferenza Stato-Regioni''. Lo stesso Ministro ha rilanciato alcuni di questi argomenti in un'intervista a "la Repubblica" di lunedì 16 giugno. (gs)
UE e sviluppo rurale: Regolamento per la semplificazione delle procedure
Per decisione della Commissione europea e su impulso degli Stati membri  sono state semplificate (lo rende noto Eurolabio, newsletter del Formez) alcune procedure e modalità di attuazione inerenti il sostegno allo sviluppo rurale attraverso un nuovo Regolamento (CE) n. 963/2003 (GUUE serie L n. 138 del 5/06/2003) che modifica il regolamento (CE) n. 445/2002, adottato dalla Commissione europea in data 4/06/2003. Si tratta di una decisione che scaturisce anche in base alla esperienza precedente relativa al Regolamento 445/2002 della Commissione, recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG).(red)
Le "bandiere blu" del 2003
IL MARE DI ROSA MARIA Assegnate le "bandiere blu" per il 2003. Queste le località segnalate : PIEMONTE Cannobio ; LOMBARDIA  Gennari e Punta Staffalo di Sirmione; FRIULI VENEZIA GIULIA: Grado Lignano Sabbiadoro ; VENETO Bibione; LIGURIA: Camporosso , Bordighera , Bergeggi , Spiaggia Fornaci di Savona, Celle Ligure, Chiavari, Lavagna Moneglia, Lerici; EMILIA-ROMAGNA: Comacchio , Ravenna, Cervia, Gatteo a Mare, San Mauro Pascoli, Rimini, Misano Adriatico, Cattolica; TOSCANA:Carrara, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore , Viareggio, Tirrenia, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Bibbona, Castagneto Carducci, Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto; MARCHE:Gabicce; Ponente di Pesaro; Fano, Senigallia; Sirolo, Numana Bassa, Scossicci di Porto Recanati, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, S. Benedetto del Tronto; LAZIO: Anzio; Sabaudia; Sperlonga; Serapo e S. Agostino di Gaeta; ABRUZZO:Martinsicuro; Alba Adriatica; Tortoreto; Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi, Alcione e Centro di Francavilla, Calata Turchino e Molo Sud di San Vito Chietino, Vasto Marina, S. Salvo; MOLISE: Termoli Campomarino; CAMPANIA: Positano; Castellabate; Pollica; Ascea; Pisciotta, Vibonati, Sapri; PUGLIA:Isole Tremiti; Rodi Garganico; Peschici; Mattinata; Scalette e Salsello di Bisceglie; Ostuni , Castrignano del Capo ; BASILICATA: Maratea; Policoro; CALABRIA: Roseto Capo Spulico; Cirò Marina; Catanzaro Lido; Roccella Jonica; Marina di Gioiosa Jonica; Scilla; SICILIA Pozzallo, Menfi Marsala; SARDEGNA: Rena Bianca di S. Teresa di Gallura; Maria Pia e Lazzaretto di Alghero; Quartu S. Elena (red)
 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11    00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli; Giuseppe Schifini
tel. 06.488829200 - fax 06 4881762
e-mail:
redazione@regioni.it

 
 


per iscriversi alla mailing list e ricevere regioni.it alla tua casella di posta elettronica

 


link

no copyright. per pubblicare le notizie di regioni it "clicca"