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Sommario |
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Sole 24 ore : federalismo fiscale penalizza Sud | |||||||||||||||||||
L'attuale federalismo fiscale implicherebbe "una batosta da 5 miliardi di euro in dieci
anni". lo afferma un
articolo pubblicato ieri da "Il Sole 24 ore".La penalizzazione finanziaria indicata sarebbe a
carico delle Regioni meridionali: "E' il salasso che, a bocce legislative
ferme, rischiano di subire fino al 2013 tutte le Regioni del Sud, con
l’aggiunta di Lazio e Umbria, in seguito all’applicazione delle attuali
regole (Dlgs 56/2000, varato dall’allora Governo di centro sinistra) del
federalismo fiscale". |
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Errani: garantire sicurezza su costa e premio europeo trasporto pubblico | |||||||||||||||||||
Vasco Errani
- Presidente della Regione Emilia-Romagna - ha chiesto che anche nella
prossima stagione turistica, così come in quelle passate, sia potenziata
la presenza di forze dell’ordine nelle città balneari della Riviera
Romagnola. Ciò è indispensabile per far fronte agli accresciuti problemi
di sicurezza che la presenza di milioni di turisti comporta.
In una lettera inviata al ministro dell’interno Giuseppe Pisanu e al
direttore generale del Dipartimento di pubblica sicurezza prefetto
Giovanni De Gennaro, Errani fa proprie le preoccupazioni espresse dagli
Amministratori locali e dagli stessi Prefetti di Rimini e di Ravenna,
circa la possibilità, ventilata in recenti disposizioni del
Dipartimento, che non vengano più attivati i presidi e i rinforzi di
personale da sempre destinati nella stagione estiva alle località della
costa romagnola. Il Presidente della Regione Emilia-Romagna esprime anche il proprio sconcerto per l’impossibilità degli Amministratori locali di conoscere direttamente e tempestivamente le decisioni assunte dal Dipartimento. Nel contempo la Regione Emilia-Romagna ha vinto il Premio europeo del trasporto pubblico, promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni europee e dalla Regione di Bruxelles, con "Liberiamo l’aria", piano di misure concrete per la mobilità urbana sostenibile. La Regione, che ha vinto insieme al Comune di Bologna, era stata selezionata insieme ad altre dieci località europee. Il tema dell’edizione 2003 del Premio, patrocinato dalla Commissione europea, riguardava i progetti caratterizzati da misure anche impopolari – come la limitazione delle circolazione delle auto nei centri storici -ma capaci di aumentare la consapevolezza e la sensibilità dei cittadini nei confronti di mezzi di trasporti sostenibili. Con "Liberiamo l’aria" - da gennaio a marzo 2002 e da ottobre 2002 a marzo 2003 - nelle città della regione è stata applicata la limitazione della circolazione delle auto per due giorni alla settimana. Il provvedimento, accompagnato da sostegni alla mobilità collettiva e da interventi per il risparmio energetico e per la riduzione delle emissioni atmosferiche inquinanti, è stato sostenuto da una consistente campagna informativa. Nel triennio 2002-2003 ammontano a 69 milioni di euro i contributi regionali per incrementare la mobilità sostenibile. (gs) |
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Marche: 1a Conferenza regionale sull’immigrazione | |||||||||||||||||||
1a Conferenza
regionale sull’immigrazione. Bisogna
affrontare i problemi per risolverli insieme a quella parte della comunità
che, sentendosi ormai marchigiana, chiede innanzitutto di essere
valorizzata. Nelle Marche c'è
l’unica consulta, a livello nazionale, presieduta da uno straniero:
Nanmonday Kokou Vincent. Una scelta, ha sottolineato l’assessore regionale
ai Servizi Sociali, Marcello Secchiamoli, voluta dall’assemblea regionale
per valorizzare il ruolo di questo organismo, “strumento valido per
superare i contrasti etnici e per promuovere la cultura della
solidarietà”. |
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Friuli: Tocai; azione legale contro Ministero Politiche agricole | |||||||||||||||||||
Il Tar del Lazio esaminerà il ricorso della
Regione
Friuli-Venezia Giulia
sull'annosa vicenda del Tocai. Le motivazioni che hanno spinto la Regione
all'azione legale contro il Ministero delle Politiche agricole per il
provvedimento con cui, in Italia, si è data attuazione ai regolamenti
dell'Unione europea per l'approvazione dell'elenco delle deroghe alle
denominazione dei vini. Un elenco di ben 105 nomi, che comprende 36 vini
italiani ma anche vini statunitensi, cileni, australiani, sudafricani,
neozelandesi e così via. E' stata scarsa l'equità verso il Tocai friulano. Nella querelle che contrappone il Friuli-Venezia Giulia e l'Ungheria nella lotta per l'uso della denominazione "Tocai" le ragioni del contendere non sono, però, solo storiche. Il Friuli-Venezia Giulia chiede al Tar del Lazio che la questione venga pregiudizialmente portata, per competenza, davanti alla Corte di Giustizia della Comunità europea. Questa è infatti, tra l'altro, la prima volta che un tribunale italiano si esprime sulla questione del Tocai dopo la sentenza della Corte di Cassazione che, nel 1962, diede ragione ai baroni Economo d'Aquileia nella causa intentata dalla Monimpex, società di stato ungherese per il commercio estero che già allora aveva chiamato in causa l'Italia sul problema. Si fa appello anche alla Convenzione europea sui diritti dell'uomo, dal momento che i produttori di vino del Friuli-Venezia Giulia rischiano di vedersi espropriati del diritto all'uso di una denominazione, riconosciuta a livello internazionale, che è stata inserita tra i diritti della proprietà intellettuale dagli "Accordi Trips" sull'Organizzazione mondiale del commercio (WTO). (sm) |
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Piemonte: difendere il riso italiano | |||||||||||||||||||
Difendere il riso
italiano. In una lettera indirizzata a Berlusconi, e Alemanno, il
Presidente della Regione Piemonte, Ghigo, e
l’assessore regionale all’Agricoltura, Cavallera,
chiedono che, in sede di riforma dell’OCM riso, sia garantita la filiera
risicola italiana. |
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Istat: dinamica economica per ripartizioni geografiche | |||||||||||||||||||
L'Istat
rende disponibile la stima della dinamica dei principali aggregati
economici per le grandi ripartizioni geografiche italiane
(Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Mezzogiorno). Nel 2002 le regioni del
Centro e del Sud hanno mostrato gli andamenti piu' virtuosi, rispetto al
2001, tra crescita economica, aumento delle unita' di lavoro e
produttivita' del lavoro calcolata come rapporto tra queste due voci: al
Nord, invece, Pil, occupazione e produttività del lavoro sono andate
peggio rispetto alla media nazionale. Questa la fotografia scattata dall'Istat
nei conti economici territoriali, che evidenzia come l'economia del
Mezzogiorno sia la più dinamica, con la conseguente riduzione del divario
col resto del Paese. Tali informazioni, diffuse in anticipo rispetto ai
tempi tradizionali di rilascio, costituiscono un'analisi territoriale
preliminare delle serie di contabilità nazionale per l'anno 2002. Gli
aggregati presi in considerazione sono: unità di lavoro, valore aggiunto,
prodotto interno lordo (Pil), consumi finali interni e spesa delle
famiglie per consumi finali. Il miglioramento della tempestività nel rilascio delle stime territoriali è uno degli obiettivi del progetto "Informazione statistica territoriale e settoriale per le politiche strutturali 2001-2008", previsto da una convenzione, stipulata nel settembre 2001, tra Istat e Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, e cofinanziato dai Fondi Strutturali comunitari . Informazioni territoriali più dettagliate, relative al periodo 1999-2001, saranno diffuse nei prossimi mesi. In particolare: entro l'estate 2003 le stime dei conti regionali completi; in autunno quelle degli occupati interni, delle unità di lavoro e del valore aggiunto a livello provinciale; tra la fine del 2003 e l'inizio del 2004 le stime degli occupati interni e del valore aggiunto nei Sistemi locali del lavoro. Nello stesso arco temporale verranno rese disponibili anche le stime anticipate di alcuni aggregati regionali relative al 2002. Il differimento temporale nella disponibilità delle stime a livello territoriale rispetto a quelle nazionali è fortemente condizionato dalla disponibilità dei dati di base. Il completamento della base informativa necessaria avviene, infatti, dopo circa 19 mesi dalla fine dell'anno di riferimento: le valutazioni rilasciate prima di tale scadenza non possono che essere incomplete (nel numero di variabili stimate e nelle disaggregazioni territoriali e settoriali), oltre che provvisorie, in attesa dei successivi aggiornamenti costruiti su una base informativa più consolidata. (raf.cro.) |
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