|
|||||||||||||||||||
Sommario |
|||||||||||||||||||
Illy Presidente Friuli-Venezia Giulia. UV 18 seggi su 35 in Valle D'Aosta | |||||||||||||||||||
E' Riccardo Illy il nuovo
Presidente del Friuli-Venezia Giulia e per la prima volta nella storia della
Valle d'Aosta un
movimento regionalista, in questo caso l'Union Valdotaine, conquista la
maggioranza assoluta dei seggi
in Consiglio regionale. Pur avendo ottenuto il 47,24% dei voti l'Union
Valdotaine, per via dello sbarramento, ha conquistato 18 dei 35 seggi. ''Penso - ha detto Illy - che Intesa Democratica sia esportabile a livello nazionale, compresi Di Pietro e Rifondazione: così ha funzionato qui e di conseguenza faremo in modo, innanzitutto, di dimostrare che funziona come modello di governo". Per quel che riguarda la Valle d'Aosta questa vittoria dell'Union è una conferma della crescita del movimento regionalista che ha visto sconfitto il suo antagonista, la Stella Alpina, che si era proposta come alternativa al movimento di maggioranza assoluta. ''Si tratta di un risultato storico per la Valle d'Aosta - così il Presidente della Regione, Roberto Louvin, ha commentato il risultato elettorale conseguito dal suo movimento - Mai forza politica aveva raggiunto prima d'ora la maggioranza assoluta del Consiglio regionale ma questo comporta per l'Union Valdotaine un grande equilibrio ed un senso di responsabilità per gestire questa nuova fase politica che caratterizza la nostra regione''. Infine, parlando del suo movimento, Roberto Louvin - non candidato in per raggiunti limiti di mandati non e' stato messo in lista unitamente al suo predecessore Dino Vierin - che ha governato per quasi 10 anni la regione, e gli assessori Gino Agnesod (Finanze) e Franco Vallet (Lavori pubblici), ha concluso: ''L'Union si conferma una forza di governo capace di assicurare la ripresa della Valle d'Aosta dopo i momenti difficili dell'alluvione; di questo gli elettori ne hanno tenuto conto premiando anche la capacità a non piegarsi davanti ai diktat a cui la Valle d' Aosta non voleva sottostare''. Le informazioni relative ai risultati delle elezioni regionali sono pubblicate sui siti delle Regioni: Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia (sito della Regione) ; Regione Autonoma Valle d'Aosta (sito della Regione). Per quanto concerne i ballottaggi delle elezioni amministrative relative agli enti locali, le informazioni sui risultati sono pubblicate invece sul sito del ministero dell'Interno.(gs) |
|||||||||||||||||||
Riforma mercato lavoro: Schema Decreto legislativo | |||||||||||||||||||
Il Consiglio dei Ministri del
6 giugno ha approvato il Decreto Legislativo di attuazione della c.d.
'legge Biagi' (Legge 14 febbraio 2003 n. 30) che riforma il mercato del
lavoro. Il
testo del Decreto è on line sul
sito
del Ministero, ma deve però ancora essere confrontato con Regioni e Parti
sociali e le Commissioni parlamentari dovranno verificare la
corrispondenza tra il testo e Legge-delega. Il Ministro Maroni, nel frattempo, ha già dichiarato che "se emergeranno proposte migliorative siamo disposti ad introdurle nel provvedimento, che potrebbe essere varato definitivamente dal Governo entro la fine di Luglio ed entrare in vigore a settembre". Il dispositivo della riforma del collocamento, secondo il ministero del welfare, prevede norme su :ingresso dei privati, maggiori tutele per i collaboratori coordinati e continuativi, part time, lavoro intermittente e ripartito, bonus per il lavoro occasionale. (gs) |
|||||||||||||||||||
Quale ruolo per il Consiglio Regionale? | |||||||||||||||||||
"Il ruolo del consiglio regionale nei
nuovi Statuti" è il tema dell'ultimo
numero de "Le istituzioni del federalismo"
(bimestrale di studi giuridici e politici della Regione Emilia-Romagna)
edito dalla
Maggioli. Per Luciano Vandelli (Assessore all'innovazione amministrativa ed istituzionale della Regione Emilia-Romagna e coordinatore degli Assessori agli affari istituzionali nell'ambito della Conferenza dei Presidenti delle Regioni) occorre "trovare un nuovo equilibrio" e "disegnare un nuovo ruolo per tutte le assemblee elettive. e' possibile perseguire questo obiettivo non incidendo sul meccanismo fiducia-sfiducia, ma prestando semmai attenzione ai versanti di significativa trasformazione della dialettica consiglio-Giunta poiché in Italia, le assemblee hanno assunto un ruolo di riferimento nei confronti della società alquanto particolare, e certamente da questo punto di vista, si è venuta a determinare una fase di rilevante crisi di rappresentatività". Per Vandelli più che sul tema della partecipazione, occorre concentrarsi sull'accesso agli strumenti di carattere generale (oggi limitati al mezzo "un po' grezzo" del Referendum) e sulla funzione di indirizzo e controllo. "Si tratta di consentire - spiega Vandelli - all'Assemblea di essere, al contempo, il punto di partenza ed il terminale di un circuito o di un sistema a rete, che arriva fino all'ultimo attuatore delle norme giuridiche e che abbia, quindi, da questo un ritorno, tale da consentirle,anzitutto, di comprendere l'efficacia e l'utilità delle norme adottate" . Nella Rivista, fra gli altri, anche interventi di Roberto Bin (Come i Consigli regionali possono vincere la concorrenza: un'introduzione al dibattito e Rafforzare il ruolo del Consiglio: obiettivi necessari e passi possibili ) e di Massimo Carli (Testi unici e divieto di abrogazione tacita ) Le esperienze in diverse Regioni offrono il destro per altri interventi come quello sul Piemonte di Maria Rovero (Esperienze e progetti del Consiglio regionale del Piemonte per la razionalizzazione delle procedure decisionali e la verifica dei risultati. Suggestioni per il nuovo Statuto?), quello di Giuseppina Dantino sulla Lombardia ("Intenzioni, attuazioni ed emozioni". Il progetto per l'introduzione dell'analisi ex-post nel Consiglio regionale della Lombardia); il punto di Pietro Vedovato e Roberto Zanon sulle esperienze in Veneto (Attività di supporto ai processi decisionali. Esperienze in atto presso il Consiglio regionale del Veneto); o infine le riflessioni sugli strumenti conoscitivi del Consiglio regionale nei lavori preparatori per il nuovo Statuto della Regione Toscana di Alberto Chellini. (sm) |
|||||||||||||||||||
Allargamento UE e politica di coesione: domani convegno a Roma | |||||||||||||||||||
Si terrà domani
11 Giugno 2003 a Roma un convegno dedicato al tema "
Allargamento dell'Unione Europea: la proposta italiana per la nuova
politica di coesione" (cfr. il
programma
del convegno e il
II memorandum italiano
sulla riforma della politica regionale di coesione comunitaria,
2007-2013). La DG Politica regionale
ha reso disponibili, sul proprio sito, i
contributi
al dibattito sul futuro della politica di coesione pervenuti alla
Commissione su invito della DG in seguito ad una
iniziativa
lanciata dopo la pubblicazione del
Secondo Rapporto
sulla coesione economica e sociale.
Sul sito sono presenti i contributi di: Stati membri, paesi aderenti e
candidati, e le loro regioni; Istituzioni europee; Organizzazioni
regionali; Organizzazioni delle parti sociali; Istituti di ricerca. Scopo della DG Politica Regionale è contribuire a garantire una maggiore trasparenza del dibattito prima della pubblicazione della Terza Relazione sulla Coesione prevista per il mese di dicembre 2003, anche alla luce di quanto previsto nel documento di lavoro della Commissione, dal titolo “Dialogo permanente e sistematico con le associazioni di enti territoriali sull'elaborazione delle politiche”, contenente alcuni principi fondamentali che definiscono le relazioni con le associazioni di operatori e responsabili territoriali e l'ambito di tale dialogo. Sull'argomento e per fare il punto sullo Stato dei lavori la Rivista Istituzioni del Federalismo, nell'ultimo numero pubblica un intervento di Giuseppe Sorrente (red) |
|||||||||||||||||||
E-Regions: 12 Giugno, Convegno sul Rapporto Federcomin 2003 | |||||||||||||||||||
Il Rapporto Federcomin "E-Regions: l'ICT nelle Amministrazioni locali", realizzato in collaborazione con IDC, consente di fare il punto sulla diffusione delle tecnologie e dei servizi ICT presso le Amministrazioni territoriali. La ricerca permette di valutare il livello di sensibilità e le iniziative che le Regioni hanno verso l'innovazione e l'E-Government. I dati elaborati riguardano, inoltre, la spesa prevista, le richieste di finanziamento e gli ostacoli all'attuazione dei programmi di sviluppo. Il Rapporto Federcomin ha interessato, oltre a tutte le Regioni, anche 26 Amministrazioni Provinciali e 23 Amministrazioni di Comuni capoluogo. E' stata anche rilevata l'offerta dei servizi Internet a cittadini e imprese attraverso 223 siti pubblici. La presentazione del Rapporto Federcomin avrà luogo il prossimo 12 giugno, a Roma - Residenza di Ripetta, nel corso del Convegno "E-Regions: Le strade dell'innovazione". (red) | |||||||||||||||||||
Call center e P.A. : convegno a Roma | |||||||||||||||||||
Si terrà a Roma il convegno "Linea diretta con il cittadino. Tecnologie, servizi e consulenza per i call center e i contact center nella Pubblica Amministrazione", che il mensile PubblicA, organizza in collaborazione con Vanguard. Il convegno si terrà il 18 giugno 2003, dalle ore 8,30 alle ore 13,00, presso l'Hotel Sheraton Roma, Viale del Pattinaggio, 100. (red) | |||||||||||||||||||
|