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Sommario |
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Formigoni: serve nuova Conferenza Regioni | |||||||||||||||||||
Modernizzare il rapporto
fra Stato e Regioni e rinnovare la Conferenza delle Regioni. Torna a
proporlo il Presidente della Lombardia - dopo le dichiarazioni rese a
il Sole 24 Ore - in un editoriale pubblicato da
Guida Enti Locali
del gruppo Il sole 24 Ore. "Le Regioni italiane -
scrive Formigoni - stanno attraversando un momento storico molto
importante. Con la modifica del Titolo V della Costituzione è iniziata una
rivoluzione copernicana che h definito un nuovo assetto della Repubblica,
attribuendo alle diverse realtà istituzionali ruoli specifici e materie di
competenza esclusiva o con corrente Una riforma tuttora in divenire, che
troverà la sua piena attuazione con le modiche costituzionali attualmente
all’esame del Parlamento e con l’avvio del federalismo fiscale. È
importante, tuttavia, focalizzare l'attenzione sull’introduzione di nuove
finestre di dialogo fra lo Stato, le Regioni e le Autonomie locali. Un
rapporto che ha accantonato il vecchio assetto piramidale per dare corpo a
una rete, disposta su un piano orizzontale, all’interno della quale tutte
le istituzioni hanno pari dignità Per questo motivo, gli strumenti di
confronto fra Stato e Regioni motivo, gli strumenti di confronto fra Stato
e Regioni e Regioni e la stessa Conferenza dei Presidenti necessitano di
una nuova spinta propulsiva, una riforma nella riforma che possa reggere
il confronto con i nuovi poteri attribuiti alle Regioni e con un assetto
della Repubblica in continua evoluzione. Penso ad esempio esempio al nuovo
Senato federale, al momento in cui le Regioni inizieranno a esercitare con
vigore sia le funzioni di loro unica competenza sia quelle da gestire
insieme allo Stato. Ci troviamo di fronte a una svolta riformista epocale.
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Ghigo: forse la partita sulla Finanziaria non è completamente chiusa | |||||||||||||||||||
Per le Regioni la Finanziaria 2004 rischia
di provocare seriamente problemi di sostenibilità del sistema sanitario. A
sostenerlo è Enzo Ghigo (nella foto), che aggiunge "Io sono convinto che
senza l'emergenza sicurezza i finanziamenti per l’assistenza sanitaria
agli extracomunitari li avremmo avuti" è questa quindi la chiave di
lettura del confronto Governo-Regioni fornita dal Presidente della
Conferenza delle Regioni in
un'intervista a Il
Sole 24 Ore. "Ma non dispero - sottolinea ancora - ho la
sensazione che la partita non sia completamente chiusa". Per Ghigo l'Ecofin ha "fatto uno splendido lavoro. Ma non ritengo che quella decisione ci debba indurre a pensare che ad possiamo allentare la tensione del patto di stabilità interno che in questi anni ha permesso così buoni risultati". Con riferimento alle trattative con il Governo sulla legge finanziaria Ghigo spiega che "sulle modifiche a costo zero abbiamo ricevuto risposte positive: le “Bassanini", i flussi di cassa, l'Iva sulle esternalizzazioni. L'amaro in bocca nasce dal fatto che non abbiamo concretizzato il tema per noi irrinunciabile: la quota si per gli extracomunitari in base alla legge Bossi-Fini, il Governo ha proposto di costituire un tavolo nel quale definire entità e modalità dichiarando però di non poter impegnarsi oggi sui risorse. Ho la sensazione che le risorse finanziarie verranno assorbite dall'emergenza sicurezza. rispetto al fato che in questo modo mancherebbero nelle casse delle Regioni 900 milioni di euro, Ghigo ammette: Non è poco. Ma ho la sensazione che la partita non sia completamente chiusa. C'è la possibilità di approfondire il tema e magari, con la Finanziaria 2005, ottenere un riconoscimento per il 2004. Per noi è fondamentale. Le Regioni - ha poi aggiunto Ghigo - hanno ribadito "che il principio su cui sì basa il Ssn e da cui non si può derogare, è quello della quota capitaria". Infine il Presidente della Conferenza sottolineato come le Regioni si stiano assumendo le loro responsabilità: "come abbiamo dimostrato con il contratto (cfr. regioni.it n.174, ndr) dei 570.000 dipendenti del Ssn. Un contratto, è bene ricordare, che pesa soprattutto sulle casse regionali".(gs) |
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1.XII: Giornata Mondiale AIDS, telefono verde dell’ISS attivo dalle 10 |
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Un intero giorno a disposizione di chi
vuole informarsi sull’infezione da HIV e sull’AIDS. In occasione della
Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS, il telefono verde
dell’Istituto Superiore di Sanità (800-861061) prolungherà il suo orario,
rispondendo alle domande dei cittadini già a partire dalla mattinata.
Lunedì 1 dicembre 2003 - secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa
dell'Istituto - il servizio, anonimo e gratuito, abitualmente attivo dal
lunedì al venerdì dalle ore 13 alle ore 18, sarà invece operativo a
partire dalle ore 10.00 della mattina. Un’opportunità in più per quanti
desiderano conoscere meglio il virus e la malattia, ricevere informazioni
sul test e sulle modalità di trasmissione, oltre che imparare
correttamente le modalità per prevenirla. In più di 16 anni d’attività, il
telefono verde ha risposto a più di mezzo milione di chiamate. A
rivolgersi al servizio dell’Istituto Superiore di Sanità sono maggiormente
gli uomini (circa 350.000), con un numero di telefonate più che doppio
rispetto a quelle effettuate dalle donne (150.000). La classe d’età più
rappresentata è quella che va dai 20 ai 40 anni. Il numero maggiore di
quesiti proviene dal Nord, quasi il 50% delle telefonate di quelle
complessivamente inoltrate al telefono verde. Segue il Centro con il 28%
e il Sud, da cui arriva il 17% delle chiamate. Chiamano più spesso gli
eterosessuali, soprattutto per conoscere le conseguenze cui possono andare
incontro dopo aver avuto un rapporto sessuale non protetto, ma numerosi
sono anche quelli che vogliono informarsi, a prescindere dai fattori di
rischio. Preziose sono anche le indicazioni fornite dal servizio alle
categorie fisiologicamente più a rischio, come omo e bisessuali, nonché
tossicodipendenti e sieropositivi che hanno effettuato complessivamente il
10% delle telefonate a cui hanno risposto gli esperti dell’ISS in questi
anni. Non è raro che la spinta a telefonare sia il desiderio di aiutare
amici e parenti sieropositivi o malati di AIDS (il 3,4%).Circa la metà
delle domande riguarda principalmente il test dell’HIV e le vie di
trasmissione del virus. Si fanno inoltre domande sugli aspetti
psico-sociali e sulla prevenzione della malattia. Non manca, infine, la
richiesta di informazioni sui progressi della ricerca scientifica e sulla
possibilità di realizzare un vaccino contro l’HIV. |
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2 Dicembre: giovani e sicurezza stradale, confronto Moratti-Lunardi | |||||||||||||||||||
I Giovani e l'ambiente stradale: sarà questo l'argomento di una conferenza stampa del Ministero Infrastrutture e trasporti, del Ministero dell'Istruzione e dell'Università e del Censis. la conferenza stampa in programma per il 2 dicembre si terrà presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, sala del parlamentino, in via Nomentana, 2. a confrontarsi su "Soggettività interpretativa e sottovalutazione del rischio" saranno, fra gli altri, i Ministri Letizia Moratti, Istruzione, Università e Ricerca, e Pietro Lunardi, Infrastrutture e Trasporti (nella foto). Il Programma è on line.(red) | |||||||||||||||||||
Vandelli: contratto servizio Rai scarsamente "regionalista" | |||||||||||||||||||
Gli atti del seminario (organizzato dalla regione
Umbria e dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle Province
autonome) dedicato al tema "Regioni e ordinamento della comunicazione"
(tenutosi a Perugia il 14 marzo 2003) sono stati pubblicati da Presidenza
della
Regione Umbria, in collaborazione con
VillaUmbra , scuola di amministrazione
pubblica, nell'ambito della Collana quaderni della Regione Umbria. |
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1-2 dicembre: Assemblea generale Province | |||||||||||||||||||
Comincia oggi 1 dicembre e proseguirà domani
l'Assemblea generale delle Province italiane (nella foto il Presidente
dell'Upi, Lorenzo Ria). |
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