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Sommario |
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Riforme istituzionali on line | |||||||||||||||||||
E' possibile
ricevere direttamente alla propria casella di posta
elettronica tutte le novità introdotte
nel sito del Dipartimento per le riforme istituzionali e la devoluzione
della presidenza del Consiglio (nella foto il Presidente del Consiglio,
Berlusconi, con il Ministro per le riforme istituzionali, Bossi) : http://www.governo.it/Riforme_Istituzionali/index.html. Al momento on line il Disegno di legge costituzionale:Modificazioni degli articoli 55, 56, 57, 58, 59, 60, 64, 65, 67, 69, 70, 71, 72, 80, 81, 83, 85, 86, 87, 88, 89, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 104, 114,116,117,126,127,135 e 138 della Costituzione (AS.2544) (22 ottobre 2003) e una Banca dati leggi costituzionali (11 agosto 2003). ''Bastera' iscriversi a News riforme, la newsletter del sito, indicando il proprio indirizzo di posta elettronica e si potranno ricevere in tempi rapidi tutte le notizie e gli aggiornamenti. L'iniziativa si inserisce in un più ampio quadro, volto ad avvicinare maggiormente i cittadini al tema delle riforme istituzionali''. (red) |
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Finanziaria: per le Regioni è a rischio corretto rapporto istituzionale | |||||||||||||||||||
Forti malumori sulla
finanziaria stanno caratterizzando in queste ore il rapporto fra lo Stato
e le Regioni. Il la è stato dato dal Presidente della Regione Lazio,
''Ho la sensazione che il Lazio stia finendo nel mirino di Tremonti'', ha
detto
Francesco Storace
riferendosi all'attuale legge Finanziaria. ''Si sta violando un patto
preciso - ha aggiunto - si sta negando la parola d'onore del governo
pronunciata nella conferenza Stato-regioni e al Senato con una mazzata di
cento miliardi di vecchie lire per la Regione depredando il finanziamento
all'ospedale Bambino Gesu'. Esprimo fortissima indignazione''. Secondo
Storace, quello che sta accadendo ''e' gravissimo, è un governo che non ci
rispetta, che preferisce assegnare motu proprio risorse ad altre
strutture ignorando le priorita' della programmazione regionale e gli
stessi patti sottoscritti in Vaticano. Non ne possiamo davvero più".
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Galan: investire in ricerca, anche per OGM e staminali | |||||||||||||||||||
"Per assicurare lo
sviluppo e il benessere al Veneto del futuro - un futuro neanche tanto
lontano - dovremo saper innovare, utilizzando la fantasia, la
flessibilità, la capacità di essere un passo avanti gli altri
nell'innovazione tecnologica. Per questo la Regione, con una scelta
politica precisa e molto coraggiosa, ha deciso di investire sul settore
delle nanotecnologie, che sembrano essere il silicio del futuro, tutti i
finanziamenti per la ricerca assegnatici l'anno scorso dal C.I.P.E.
(Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica)". Lo ha
affermato il
presidente della Regione del Veneto, Giancarlo
Galan, aprendo a Venezia il workshop sul
tema "Capitali di rischio - Risorse regionali e internazionali integrate a
supporto delle società orientate alle nanotecnologie", organizzato dalla
Regione del Veneto e da Sviluppo Italia. "La Regione del Veneto
quest'anno ha stanziato - ha aggiunto Galan - 4 milioni 600mila euro per
la realizzazione di un laboratorio di nanotecnologie (Nanofabrication
Facilitiy) nell’ambito del Parco Tecnologico “VEGA” e ha favorito -
assieme al MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca), ad altre 28 realtà tra istituzioni pubbliche, università venete,
camere di commercio, enti di ricerca, e ad altre realtà private, fra cui
la Federazione degli industriali veneti - la nascita del Distretto
“Veneto Nanotech per realizzare un polo di eccellenza internazionale
nell’ambito della ricerca di base e delle applicazioni industriali".
Galan ha inoltre annunciato che anche i fondi CIPE 2003 per la ricerca saranno interamente destinati alla ricerca: "entro fine anno - ha detto - la Giunta regionale delibererà gli stanziamenti per la ricerca sulle nanotecnologie e - questa è la novità - anche sulle biotecnologie. Nel gennaio 2004, infine, firmeremo un accordo con il MIUR per finanziare un consorzio per la ricerca a favore delle imprese". Concludendo il suo intervento, Galan (nella foto) ha voluto lanciare due provocazioni. "Voglio spezzare una lancia in favore di quelle che, nel conformismo oscurantista dilagante, sono considerate due eresie: gli OGM (Organismi geneticamente Modificati) e le cellule staminali. Io sono orgoglioso del fatto che nella mia regione si faccia una sperimentazione sugli OGM che, se finalizzata a usi intelligenti, non va assolutamente demonizzata. Inoltre un paese serio non può esser tagliato fuori dalla ricerca sulle cellule staminali. Noi non possiamo consentire che questa ricerca venga fatta in altri paesi del mondo e non nel nostro. Questa sarebbe la vera eresia: nella ricerca il Veneto deve invece cercare di essere, come è stato nel passato, un metro più avanti dei nostri concorrenti". (red) |
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Riforme: in Senato si discute sul "Vicepresidente" della Regione | |||||||||||||||||||
La I Commissione Affari Costituzionali del
Senato, presieduta da Andrea Pastore (nella foto) ha avviato l'esame di
alcuni disegni di legge Costituzionali relativi alle modifiche degli
articoli 121,122 e 126 della
Costituzione. Sul tavolo della Commissione una proposta presentata dal Consiglio Regionale della Puglia, una presentata dal Consiglio regionale della Calabria ed una presentata dai Senatori Vizzini, Bassanini, Bongiorno, mancino, Labellarte, Forte, Vitali, Michelini, Zorzoli, Crino e Dentamaro. La I Commissione assumerà proprio quest'ultimo testo (il Ddl 2556) come base per la discussione. "Tale proposta - si legge nella relazione - è stata sollecitata dalla recente esperienza maturata dai Consigli regionali nel corso dell’approvazione dei nuovi statuti. Si è, infatti, aperto un dibattito sulle conseguenze prodotte dall’adozione di formule di governo «ibride», in cui il Presidente della Regione, pur se eletto direttamente, deve essere confermato dal Consiglio regionale per il conferimento della pienezza delle funzioni. In particolare il dibattito verte sul fatto che in tali formule «ibride», le ipotesi di morte, impedimento permanente e – soprattutto – dimissioni volontarie del Presidente della Regione, sono state considerate tali da legittimare la sostituzione del Presidente da parte del Consiglio, senza dar luogo alle conseguenze, previste dal vigente articolo 126, terzo comma, della Costituzione, dello scioglimento del Consiglio e delle nuove elezioni (clausola simul stabunt, simul cadent). Si è ritenuto infatti che tale ipotesi, proprio perchè «ibrida», non si identifichi nella formula «eletto a suffragio universale e diretto» utilizzata dall’articolo 126 citato per imporre lo scioglimento del Consiglio ed il ricorso alle urne. È certamente condivisibile – dal punto di vista dell’opportunità – che la conseguenza radicale dello scioglimento del Consiglio regionale e delle nuove elezioni - si legge ancora nella relazione - sia evitata nelle ipotesi di morte ed impedimento permanente, in quanto accadimenti del tutto estranei alla sfera della volontà: l’applicazione della clausola simul stabunt, simul cadent appare una rigidità del sistema, cui si può porre rimedio rimettendo la possibilità di soluzioni diverse agli statuti regionali. Potrebbe qui risultare utile l’istituzione della figura del Vice-Presidente della Regione, non prevista nella formulazione «chiusa» degli organi della Regione di cui all’articolo 121 della Costituzione e che potrebbe invece essere proficuamente istituita, anche a fini di generale affiancamento del Presidente. Appare equo, inoltre, prevedere le medesime conseguenze istituzionali in limitatissime ipotesi di assunzione, da parte del Presidente della Giunta regionale, di cariche governative di alto profilo istituzionale. Per quanto concerne poi l’applicabilità del vincolo di cui all’articolo 126 (nel testo vigente) alle formule ibride, che associano la conferma da parte del Consiglio del Presidente della Giunta regionale scelto da parte del corpo elettorale il presente disegno di legge propone una formula («scelto») che tolga, per quanto possibile, qualsiasi dubbio sul fatto che la Regione resta libera di adottare sistemi di elezione che ritiene più efficienti ed opportuni, ma se il corpo elettorale ha scelto un Presidente della Giunta, tale carica – salvo le rarissime eccezioni sopra ricordate – è conferita con un legame inscindibile che la lega al Consiglio".(gs) |
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Ghigo: FAO darà il patrocinio al Salone del Gusto 2004 di Torino | |||||||||||||||||||
La FAO darà il patrocinio al Salone del
Gusto 2004 di Torino ed il Direttore generale Jacques Diouf sarà presente
all’inaugurazione: è quanto ha annunciato lo stesso Diouf al
Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo
(nella foto),
che ha incontrato a Roma. "Intendiamo promuovere la prossima edizione del Salone - ha sottolineato Ghigo - dando particolare rilievo alla salvaguardia della biodiversità, alla lotta contro la fame e la povertà, al corretto uso dell’acqua. A questo proposito saranno invitati 5000 produttori agricoli di tutto il mondo". Ghigo ha quindi confermato a Diouf il raddoppio, da uno a due milioni di euro, del finanziamento regionale riguardante il programma di sicurezza alimentare nell’area del Sahel. In particolare, Ghigo e Diouf hanno evidenziato i progressi finora registrati per l’elaborazione dei progetti che la Regione intende realizzare in Senegal ed in Brasile e per la collaborazione tra i settori della FAO che si occupano di risorse idriche e le esperienze che il Piemonte può vantare in questo ambito, come Hydroaid, le società municipalizzate ed i centri di ricerca. La cooperazione decentrata e la sicurezza alimentare sono temi che la Regione Piemonte ha raccolto dalla sfida lanciata dalla Conferenza FAO di Roma del 1996, ove è stata proclamata la volontà politica e l’impegno comune per assicurare la sicurezza alimentare e sostenere la lotta alla povertà nei Paesi in via di sviluppo. A tali esigenze si è risposto con un numerosi interventi, come appunto quello che dal 1997 si sta realizzando con gli Enti locali nell’area del Sahel. (red) |
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Trasporto pubblico locale in Conferenza Unificata | |||||||||||||||||||
Mentre oggi, lunedì 15
Dicembre, molte città sono paralizzate dalla nuova ondata di scioperi
degli autoferrotramvieri , le "questioni relative al trasporto pubblico
locale" sono finite all'ordine
del giorno della Conferenza Unificata straordinaria, convocata per
mercoledì 17 Dicembre. Ed ''è
un'importante novità che ci lascia sperare di poter chiudere giovedì
prossimo le trattative'', ha detto il segretario generale della Cgil,
Guglielmo Epifani.
''Un passo importante e' stato fatto con la Conferenza Unificata -
ha aggiunto - e con l' assicurazione che sarà trovata la copertura
finanziaria, questo lascia sperare, e noi lavoreremo perché sia così, che
il contratto possa essere concluso entro giovedi' 18 dicembre. Lo sciopero
resta - ha detto Epifani - perche' occorre mantenere la pressione ed
evitare tentativi di dilazione''. |
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