|
|||||||||||||||||||
Sommario |
|||||||||||||||||||
Programma transfrontaliero adriatico | |||||||||||||||||||
Sette Regioni italiane sono impegnate
operativamente negli
interventi di cooperazione con gli Stati adriatici della sponda
balcanica, per le azioni di sviluppo necessarie alla ricostruzione e alla
stabilizzazione post-bellica. La necessità di nuove forme di
cooperazione nel Sud Est dell'Europa e' il primo degli obiettivi del
Programma transfrontaliero adriatico Interreg IIIA fissati nella
Conferenza Transadriatica di Sarajevo.
C'è stata anche una dichiarazione congiunta firmata
dai ministri degli Esteri di Italia (Franco Frattini), Albania (Ilir
Meta), Bosnia Erzegovina (Mladen Ivanic), Croazia (Tonino Picula) e
Montenegro (Dragisa Burzan, in rappresentanza anche della Serbia):
''Questo programma - afferma il documento - e' mirato a modellare l'area
adriatica come una potenziale Euroregione basata su valori comuni e
responsabilità condivise''. Viene stabilita la finalità di promuovere il
dialogo e rafforzare la cooperazione tra le Regioni adriatiche italiane e
i paesi adriatico-orientali. Sul tema torna oggi anche
il Sole 24
ore. Entro il prossimo giugno verranno pubblicati i bandi di concorso per i progetti di cooperazione da parte di enti pubblici e soggetti privati tra le sette Regioni italiane ammesse (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Puglia e Veneto) e quattro Stati balcanici (Croazia, Serbia-Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Albania). Va segnalato che la collaborazione fra le sponde dell’Adriatico è stata riannodata grazie anche alla costituzione della "task force Balcani" attraverso la quale il Veneto, con il Friuli Venezia Giulia, ha dato sviluppo ai rapporti di tipo economico e politico con quest’area. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha indicato la creazione di un'''euroregione adriatica'' che racchiuda paesi con problemi e disparità, ma anche opportunità di crescita uguali per tutti. Ciò potrà anche realizzarsi attraverso un ''raccordo effettivo dei fondi per l'assistenza finanziaria e tecnica '' forniti dall'Unione Europea. L'Italia pone inoltre tra le sue priorità, sia in ambito nazionale che comunitario, la realizzazione del Corridoio n.8, la rete transeuropea di comunicazione intermodale tra la costa pugliese, Albania e Macedonia fino ad Istanbul, con una bretella verso Salonicco. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini in una conferenza stampa con i colleghi di Albania, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Serbia-Montenegro. Frattini ha annunciato ''si sta gia' organizzando in concreto la sede del Segretariato a Bari'', in stretta coordinazione con i ministri degli altri paesi interessati al progetto. (red) |
|||||||||||||||||||
Devolution: musicisti preoccupati | |||||||||||||||||||
"Rischio per la musica" e allarme devolution di alcuni artisti italiani : "senza criteri unificanti si rischia la dispersione". Il violinista Uto Ughi, insieme ad altri musicisti, Accardo, Abbado, ha reso noto di aver "inviato un documento al ministro Urbani perché intervenga a modificare quanto previsto dalla devolution in campo musicale ''. ''Nel panorama italiano purtroppo la domanda culturale si e' abbassata anche a causa della televisione: Letizia Moratti, in rappresentanza del Governo e' intervenuta al ciclo di concerti, a porte aperte, che ho organizzato a Roma per i giovani ''. ''Ha promesso - ha detto Ughi - di favorire una maggiore conoscenza musicale nelle scuole dal momento che, in tutta Italia, si registra un calo di interesse tra i giovani ed il nostro ricchissimo patrimonio culturale rischia di rimanere sconosciuto''. (dan.rus.) |
|||||||||||||||||||
Bassolino: federalismo; attenti al caos istituzionale | |||||||||||||||||||
|
''In tutti i campi nei quali le
Regioni avevano ottenuto funzioni e poteri di primaria importanza, si
torna indietro'', lo ha sottolineato
Antonio Bassolino a
proposito della riforma del Titolo V della Costituzione presentata dal
Consiglio dei Ministri con un disegno di legge. E la soluzione data al
problema della legislazione concorrente, che aveva alimentato numerosi
conflitti portati all'esame della Corte Costituzionale, ''si risolve - ha
messo in risalto il presidente della Regione Campania - nel senso che
aumentano le materie esclusive dello Stato centrale e quelle che
apparentemente sono esclusive delle Regioni non lo sono perché‚ stanno
dentro la legislazione di principio che viene mantenuta in capo allo Stato
centrale''. Secondo Bassolino si tratta di correggere la riforma del
Titolo V ''con il disegno di legge La Loggia che ha avuto in Parlamento il
consenso di tutte le parti politiche'' e arrivare ad un ''Senato federale,
una Camera delle Regioni e delle autonomie che partecipa per la sua quota
all'elezione della Corte Costituzionale''. |
||||||||||||||||||
Biancheri: 3 linee d'azione per la nuova Convenzione UE | |||||||||||||||||||
confronti
(autonomia lombarda: le idee, i fatti e le esperienze) è una rivista
quadrimestrale della Regione Lombardia (edita da
Maggioli
e diretta da Robi Ronza). Nell'ultimo numero
confronti ospita un articolo di Boris
Biancheri (Presidente dell'Istituto per gli studi di Politica
internazionale di Milano), intitolato "la Convenzione europea tra
sussidiarietà ed efficienza". "un'Europa con 25 e più Stati membri -
scrive Biancheri - può davvero rappresentare qualcosa di nuovo nella scena
politica internazionale. Nuovo perché mai prima d'ora ci sono state le
condizioni per creare una vera potenza capace di stare all'altezza degli
Stati Uniti, contribuendo a creare un sistema di governance globale
secondo principi e regole che non necessariamente coincidono con quelli
statunitensi. "E' necessario - prosegue Biancheri - un ripensamento dell'intero assetto istituzionale dell'Unione che parta dai cittadini e dalle istituzioni che gli sono più vicini. Ogni fase , ascendente e discendente , del percorso normativo comunitario deve rendere possibile il rispetto e il continuo monitoraggio della sussidiarietà e proporzionalità. Tre le linee di azione che - secondo Biancheri - vanno individuate. "La prima consiste nel rafforzare tali principi (sussidiarietà e proporzionalità , ndr) in seno alle istituzioni che partecipano al processo legislativo (Commissione, Parlamento e Consiglio) durante la fase di creazione della norma comunitaria". La seconda linea di azione prevede "la predisposizione di un meccanismo di early warning che permetta ai Parlamenti nazionali di monitorare il rispetto del principio di sussidiarietà". "La terza fa riferimento all'ampliamento delle possibilità di adire la Corte di Giustizia nel caso di mancati rispetto" dello stesso principio. (sm) |
|||||||||||||||||||
Sars: coordinamento assessori sanità | |||||||||||||||||||
"In Toscana non c'è nessun allarme Sars. La situazione è sotto stretto
controllo e tutte le strutture stanno funzionando a dovere". L'assessore
per il diritto alla salute
Enrico
Rossi manda ai cittadini toscani un messaggio rassicurante, e nello
stesso tempo fa sapere che, in caso di necessità, il sistema sanitario
toscano è allertato per far fronte con tempestività a qualsiasi emergenza.
Le stesse rassicurazioni fa l'assessore regionale del Lazio alla Sanita',
Vincenzo Saraceni, che ha sostenuto ''Dire che in Italia c'e' un caso sospetto di Sars
a Roma ed un altro a Milano significa che la sindrome non c'e'', e
parlando dei sospetti casi di polmonite atipica
ha dichiarato che si tratta di ''un caso
probabile, ma non certo'', ed ha precisato che ''non c'e' nessun allarme e
le misure che abbiamo assunto e che assumeremo hanno funzionato e
funzionano''. ''il virus, in ambiente esterno, ha una vita brevissima", ha spiegato Fabio Gava - assessore veneto e coordinatore degli assessori alla sanità per la Conferenza delle Regioni - annunciando inoltre di attendere "gli esiti dei confronti a livello nazionale che si terranno nei prossimi giorni tra le Regioni, e tra queste e il ministero, per decidere eventuali ulteriori azioni coordinate''. L'incontro tra gli assessori dovrebbe svolgersi il 7 o l'8 maggio, a ridosso della Conferenza dei presidenti delle Regioni, convocata per giovedì 8, e quello degli assessori al ministero il 14 maggio. Come Regioni - aggiunge Gava - abbiamo già a disposizione anche un documento tecnico che individua e propone priorità e modalità operative rispetto a "Malattie Gravi d'Importazione" (e tra queste la Sars) che mi sembra una buona base di lavoro. Mi pare opportuna comunque la nomina di un Commissario nazionale nel persona del capo della Protezione Civile Bertolaso, al quale garantiamo sin d'ora la massima collaborazione, ed ogni necessario apporto tecnico-scientifico".(gs) |
|||||||||||||||||||
Cuba: Formigoni e Bassolino respingono critiche su cooperazione | |||||||||||||||||||
L'atteggiamento che il Governo dovrà tenere rispetto alla repressione
politica attuata a Cuba
approda in Parlamento. Al momento le
forze politiche sono impegnate soprattutto per evitare divisioni interne
rispetto alle mozioni da presentare. C'è anche chi non esclude che al
termine del dibattito, dopo l'intervento del Ministro Giovanardi, si possa
arrivare ad un voto trasversale. intanto però
una mozione di An
chiede il mantenimento dell'embargo e
critica "gli
stessi numerosi rapporti di enti locali italiani con le autorità cubane"
che "anziché risultare utili alla soluzione dei problemi economici e
commerciali e all'affermazione dei diritti umani del popolo cubano, sono
serviti, soprattutto, a conferire una patente di credibilità ed efficacia
sociale alla guida politica della dittatura castrista" . |
|||||||||||||||||||
|