Sommario

Nel testo del Ddl sulla devolution all’ art.117 Cost. è aggiunto il testo seguente: «Le Regioni attivano la competenza legislativa esclusiva per le seguenti materie: a) assistenza e organizzazione sanitaria; b) organizzazione scolastica, gestione degli istituti scolastici e di formazione; c) definizione della parte dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione; d) polizia locale».
E’ naturalmente questo il punto di partenza dell’editoriale di Andrea Morrone (professore incaricato di Diritto regionale, Università di Bologna), pubblicato sull’ultimo numero di “Quaderni Costituzionali” (Edizioni Il Mulino), significativamente intitolato “Devolution, ma presa sul serio”. La prima osservazione riguarda l’esplicita denominazione «esclusiva» attribuita alla potestà legislativa regionale. “L’attribuzione della «assistenza e organizzazione sanitaria» alle regioni – scrive Morrone - salvo comporterà una differenziazione del settore sia sul versante organizzativo, sia su quello del regime giuridico del personale. Tutto, però, dovrà svolgersi nel l’ambito del sistema generale, in cui spettano allo Stato i livelli essenziali delle prestazioni e alla potestà concorrente la tutela della salute”. L’analisi di Morrone prosegue sulle altre materie, laddove fra l’altro si sottolinea che non c’è “nessun chiarimento rispetto al già complesso intreccio di livelli di governo in materia dì istruzione. Per Morrone, di fatto si “rompe il sistema nazionale di istruzione, mettendo interamente nella disponibilità delle regioni la qualificazione delle scuole e l’inquadramento del personale”.
”Quanto alla “polizia locale”  - prosegue l’editoriale - difficile dire cosa sia…”  Infine un riferimento alle problematiche poste dall’applicazione dell’articolo 119 della Costituzione che “impone risposte: soprattutto con riferimento al principio fondamentale della predeterminaziane del sistema di risorse rispetto al momento allocativo di competenze” (sm)

L' ambiente e' un piatto sempre piu' ricco per gli appetiti delle organizzazioni criminali. Nel 2002 il business delle ecomafie e' salito cosi' a 16,6 miliardi di euro, il 16,5% in piu' rispetto al 2001. In crescita anche il numero di clan coinvolti nel business: 158, 7 in piu' rispetto all' anno precedente. E' quanto emerge dal rapporto Ecomafia 2003, presentato da Legambiente (red)

Iraq: Ghigo “Attivare sanità italiana”

“E’ mia intenzione sollecitare il coordinamento degli Assessori alla sanità e agli affari sociali – che peraltro sta già concretamente affrontando la questione - per valutare ogni possibile utile iniziativa di collaborazione del servizio sanitario nazionale italiano per la cura dei cittadini, con particolare riferimento all’età pediatrica, feriti in modo grave in Iraq”, lo ha dichiarato Enzo Ghigo, raccogliendo anche una sollecitazione di Federsanità-Anci.
“Porterò questo argomento anche all’attenzione della Conferenza delle Regioni, convocata per il 15 aprile.(red)