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Sommario |
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Sardegna: Pili si è dimesso | |||||||||||||||||||
''Lascio, ma non mollo, perché credo che
la Sardegna abbia ancora bisogno di passione politica e di impegno
civile''. E' il ''messaggio'' di
Mauro Pili (nella
foto) ad
alleati e avversari nel giorno in cui e' stato costretto a dimettersi
dall' incarico poiché impossibilitato a formare una nuova Giunta non
avendo i ''numeri'' (almeno 41 voti).
Pili ha ringraziato
sia coloro che gli avevano rinnovato la fiducia (i consiglieri di Fi, An,
Udc, Riformatori e Pps), sia quei consiglieri della coalizione di
centrodestra (3 dell' Udr e 3 ex di An) che ''con altrettanta
schiettezza'' non hanno avallato il suo tentativo di formare un nuovo
Esecutivo. Pili era stato rieletto il 22 luglio, dopo che
- 15 giorni prima - la sua Giunta era caduta in seguito all'
approvazione in Consiglio di una mozione di sfiducia.
Secondo un accordo, adesso dovrebbe toccare ad un candidato dei partiti
di centro cercare di formare il nuovo esecutivo. Avrà meno di un mese di
tempo, in quanto il 5 settembre scadono i 60 giorni entro i quali va
risolta la crisi, pena lo scioglimento del Consiglio ed elezioni
anticipate (quelle "naturali" sono in programma nella prossima primavera). Il Consiglio regionale e' stato convocato per le 10:30 di lunedi' 11 agosto per l' elezione del nuovo presidente della Regione. L' ha deciso il Presidente dell' Assemblea Efisio Serrenti, al termine di una riunione della Conferenza dei capigruppo. (gs) |
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Friuli-Venezia Giulia: capofila "Fish.Log" e Istria nel nuovo Statuto | |||||||||||||||||||
La Regione
Friuli-Venezia Giulia sarà capofila del progetto internazionale "Fish.Log"
dedicato alla promozione del sistema produttivo ittico Nord
adriatico lungo la costa croata. Gli altri partner del progetto, che godrà
del cofinanziamento del ministero delle Attività produttive per quasi 1,9
milioni di euro, sono le Regioni Veneto ed Emilia-Romagna, le Regioni
croate dell'Istria e Litoraneo Montana, le città di Pola e Fiume ed il
consorzio delle Associazioni italiane di categoria per la pesca (Uniprom). L'iniziativa vuole rispondere ai fabbisogni delle PMI croate che necessitano di trovare adeguati sbocchi commerciali ai loro prodotti in grado, però, di offrire equità di prezzi e qualità commerciale, nel contempo andando a combattere quel mercato nero che non offre adeguate garanzie igenico-sanitarie al consumatore. Il nucleo centrale del progetto consisterà nella costruzione di due mercati ittici e nella ricostruzione delle infrastrutture logistiche ad essi collegati, oltrechè nell'istituzione dello staff che dovrà poi provvedere alle attività di formazione e di trasferimento di know-how. La Regione Friuli-Venezia Giulia sarà inoltre partner di un altro progetto per l'industria della pesca, "Connect", che vuole creare un network tra i principali mercati ittici dell'Adriatico settentrionale e tra tutti gli "attori" di questa filiera produttiva: pescatori, organizzazioni dei produttori, imprese di trasformazione e dell'indotto. Al progetto "Connect" (con risorse statali per 1,2 milioni di euro) aderiscono, accanto al Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Regioni dell'Istria e Litoraneo Montana (Fiume), nonché l'Agenzia di sviluppo istriana. Si discute anche del nuovo Statuto anche in Friuli, così come avviene in altre regioni. Il ruolo della Regione Friuli-Venezia Giulia nei confronti della minoranza italiana d' Istria sara' indicato nella riedizione dello Statuto regionale e la Regione dara' il suo sostegno affinché siano salvaguardati gli ideali che fanno degli italiani d' Istria e delle popolazioni in Friuli-Venezia Giulia un unico popolo giuliano. L' impegno e' stato preso dal presidente della Regione, Riccardo Illy, e dall' assessore con delega ai Corregionali all' Estero, Roberto Antonaz. Illy ha dato la piena disponibilita' della Regione per un rilancio della collaborazione e dei rapporti con l'Unione italiana, anche in vista dell' entrata della Slovenia in Ue e dell' ''accordo di associazione'' alla Ue della Croazia, entrambi previsti per l' anno prossimo. Inoltre la Giunta del Friuli-Venezia Giulia discute la legge sulla caccia varata nella precedente legislatura e la possibilità quindi di migliorarne i contenuti, e rende noto il cospicuo incremento di produzioni cinematografiche e televisive previsto per quest'anno, che è dovuto all'istituzione del Fondo regionale per l'Audiovisivo, prima esperienza del genere in Italia.(gs) |
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Lazio: legge su alienazione patrimonio immobiliare | |||||||||||||||||||
La Giunta del Lazio ha approvato, su
iniziativa dell’assessore all’Urbanistica e alla Casa, Armando Dionisi
(nella foto) , la
proposta di legge (pdl) sulla
disciplina delle funzioni amministrative regionali e
locali in materia di edilizia residenziale pubblica,
disposizioni speciali per la locazione e l’alienazione del patrimonio
immobiliare, in modifica della legge regionale numero 12 del 6 agosto ‘99.
La pdl – composta da sei articoli – prevede un ampliamento delle competenze regionali al fine di dare un indirizzo organico a tutto il comparto abitativo pubblico, così come definito dal Titolo V della Costituzione. In particolare, la pdl assimila il patrimonio immobiliare degli enti di previdenza, presente nel Lazio, all’Edilizia residenziale pubblica (Erp). In questo senso gli alloggi posti in vendita faranno parte dell’Erp. Inoltre, la proposta di legge disciplina: la gestione degli alloggi attraverso convenzioni da stipularsi con gli enti gestori dell’Erp; i contratti di locazione a uso abitativo; la vendita degli immobili a uso commerciale, garantendo il diritto di prelazione. Infine, la pdl prevede la redazione di un Piano di cessione degli alloggi secondo i criteri stabiliti dalla Giunta del Lazio e la sospensione delle procedure di vendita avviate e non concluse. Inoltre è anche in discussione la bozza di regolamento attuativo della legge regionale denominata “Istituzione del Fascicolo fabbricato”. Invece è già approvato lo stanziamento di oltre 1 milione e 549mila euro in favore dell’Istituto autonomo di case popolari (Iacp, futuro Ater) della provincia di Frosinone, che vanno ad aggiungersi ai fondi già erogati. (sm) |
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Veneto: "Lavorosicuro" | |||||||||||||||||||
E’ stata presentata l'iniziativa promossa
dalla regione Veneto di una guida operativa per l’applicazione delle norme
sulla sicurezza in azienda "Lavorosicuro", realizzata dagli Industriali
del Veneto, con capofila UNINDUSTRIA Treviso, in collaborazione con la
rete dei Servizi di Prevenzione e Igiene negli Ambienti di Lavoro delle
AULSS del Veneto, l’INAIL, i Vigili del Fuoco, l’ARPAV e le parti sociali.
Si tratta di uno strumento mirato a realizzare un sistema di gestione
della sicurezza e della salute anche nelle piccole e medie imprese,
tipiche del Nordest. La Regione del Veneto ha patrocinato l’iniziativa e l’ha inserita nel proprio "Piano per le attività di vigilanza". "La guida – ha commentato Fabio Gava (nella foto), assessore alle Politiche Sanitarie del Veneto – rappresenta uno dei risultati del lavoro svolto dai piani triennali per la sicurezza negli ambienti di lavoro, il primo varato nel 1999 e il secondo nel 2002, che hanno come caposaldo la collaborazione fra tutti gli attori pubblici e privati della sicurezza". (gs) |
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Toscana: piu' competenze nell' energia | |||||||||||||||||||
La Regione
Toscana chiede piu' competenze nel settore dell' energia.
Lo fa con una proposta di legge che sara' presentata in consiglio
regionale entro la fine dell' anno. Fra gli obiettivi ridurre entro il
2010 le emissioni di gas serra, come previsto dal Protocollo di Kyoto.
''La nostra proposta di legge - ha spiegato Tommaso Franci (nella foto), assessore regionale all' ambiente - in linea con la riforma del titolo quinto della Costituzione, mira a stabilire e ad aumentare le competenze della Regione rispetto a quelle dello Stato, per esempio nel campo delle infrastrutture e degli interventi. Questo per permettere alla Regione di portare avanti quelle politiche che ritiene utili allo sviluppo del settore e alla tutela dell' ambiente''.''In questi ultimi anni - ha spiegato Franci - il settore ha subito grandi trasformazioni. Si pensi alla legge Bassanini, al decreto Bersani sulla liberalizzazione del mercato elettrico, al decreto Letta per quella del mercato del gas e alle disposizioni dell' Unione Europea''. ''Per questo - ha aggiunto Franci - si e' resa necessaria una rivisitazione della legge regionale sull' energia, che risale al 1997 e che oggi risulta obsoleta''. ''Un intervento - ha continuato Franci - ora ancora più importante, visto che il decreto legge Marzano all' esame in Parlamento prevede un processo che mira ad accentrare competenze e ruoli, affidando allo Stato funzioni gia' di competenza delle Regioni. Non solo, introduce una delega al governo dai contorni non ben definiti per l' emanazione di testi unici. E' una norma che ha già riscosso pareri fortemente contrari da parte delle Regioni''.''La proposta di legge regionale - ha concluso Franci - sarà trasmessa alla giunta, e quindi potrà passare in aula, entro la fine dell'anno''. (sm) |
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Bassolino: obiettivo sviluppo agroalimentare | |||||||||||||||||||
Il presidente della Campania
Antonio Bassolino
(nella foto)
ha ribadito il sostegno della Regione, pronta a partecipare alla
ricapitalizzazione della Tess. I risultati positivi ottenuti da
questa societa' che gestisce il contratto d'area torrese-stabiese,
consentono ''un salto di qualita''' attraverso l'integrazione con il
patto territoriale del Miglio d'Oro finalizzata a politiche di sviluppo
per tutti i comuni vesuviani. ''Non tutti i contratti d'area nel Sud hanno funzionato bene, a maggior ragione il caso Tess e' importante - sottolinea Bassolino - Il contratto torrese-stabiese e quello di Manfredonia sono stati i due che hanno avuto risultati positivi, secondo l'opinione delle forze sindacali e imprenditoriali''. E per il contratto d'area torrese-stabiese ''si e' formata una vera squadra composta dagli amministratori locali, forze sociali, amministratori della Tess''. Bassolino, ha anche ricevuto il sindaco del Comune di Somma Vesuviana per affrontate le varie problematiche che insistono sul territorio del comune vesuviano ed, in particolare, quelle relative alla realizzazione del ''Polo Agro-Alimentare''. Il presidente Bassolino e il sindaco D'Avino hanno concordato sull'opportunita' di lavorare di ''comune accordo'' per la costituzione del ''Polo Agro-Alimentare'' che dovra' fungere da punto di riferimento per lo sviluppo economico-sociale non solo del comune ma di tutta l'area vesuviana. (gs) |
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