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Sommario |
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Siccità: possibile riutilizzo acque reflue | |||||||||||||||||||
Le acque reflue, adeguatamente depurate,
contro l' emergenza siccita'.
Dall'8 agosto è in vigore il decreto del ministero dell' Ambiente che
detta le norme tecniche per il riutilizzo di queste acque. Obiettivo del provvedimento e' la limitazione del prelievo delle acque superficiali e sotterranee; la riduzione dell' impatto degli scarichi sui corpi idrici recettori; il risparmio attraverso l' utilizzo multiplo delle acque reflue: tutto ciò per tutelare la quantità e la qualita' delle risorse idriche italiane. Le acque riutilizzate, che devono avere standard di qualità ambientale e requisiti chimico-fisici e microbiologici indicati dal decreto, potranno avere tre destinazioni: l' uso irriguo, l' uso civile (per il lavaggio delle strade nei centri urbani, per l' alimentazione di sistemi di riscaldamento o raffreddamento, per l' alimentazione di reti duali, separate da quelle delle acque potabili, con l' esclusione dell' utilizzo diretto di tale acqua nelle abitazioni private ad eccezione degli scarichi dei servizi igienici), l' uso industriale. Le Regioni hanno tre mesi di tempo per individuare gli impianti di depurazione le cui acque verranno riutilizzate, per poi pianificare le attivita' di recupero delle acque reflue. Per garantire infine ambiente e salute, l' impianto di recupero e' soggetto a stringenti controlli da parte delle autorita'. Alcune Regioni hanno gia' comunicato al ministero la loro volonta' di riutilizzare le acque reflue depurate individuando gli impianti, stimando il volume di acqua riutilizzabile e il costo dell' operazione. Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria prevedono di riutilizzare l' acqua di 134 depuratori pari a un miliardo e 115 milioni di metri cubi d' acqua recuperata, per un investimento di 477 milioni di euro. Il ministero dell' Ambiente ha gia' stipulato accordi di programma quadro con Puglia e Lazio per il riutilizzo di 120.000.000 metri cubi di acqua. (gs) |
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Friuli-Venezia Giulia e Veneto: Corridoio 5 strategico | |||||||||||||||||||
Dal 1996 al 2001 il volume delle merci transitati tra l'Italia e l'Ucraina
è aumentato del 180 per cento e due anni fa il trasporto tra questa
Nazione (secondo fonti ucraine) e
l'area
economica interessata dal tracciato del Corridoio 5 ha superato i 13
milioni di tonnellate, avvenuto per circa il 90 per cento via ferrovia.
In prospettiva, si stima che nel 2010 il trasporto sul Corridoio 5
potrebbe incrementarsi anche del 35-45 per cento. Corridoio 5 dunque strategico per Italia (Friuli-Venezia
Giulia in modo specifico). E' necessario dare concretamente avvio
alla grande infrastruttura stradale e ferroviaria. Un impegno, verso la Ue, le grandi istituzioni finanziarie europee ed il Governo italiano che Illy ha fatto presente di sostenere da tempo (e che ora si registra anche da parte del nostro ministero delle Infrastrutture) ma che ha bisogno del concreto appoggio di Nazioni quali Slovenia ed Ungheria, maggiormente orientate sulle direttrici autostradali piuttosto che su quelle ferroviarie. "Per il Corridoio 5 io e il presidente del Friuli Illy - ha detto il presidente della Regione del Veneto Giancarlo Galan (nella foto) - stiamo collaborando intensamente, e la collaborazione si sostanzia in una cosa: il Corridoio 5 deve passare di qua". "Tutte le persone di buon senso - ha aggiunto Galan - dovrebbero lavorare perché il nostro Paese e le nostre regioni non perdano questa occasione". Far perdere del tempo all'Italia nella realizzazione del Corridoio 5 a favore di Germania e Francia è semplicemente vergognoso". "Con Illy - ha continuato Galan - siamo stati così bravi e diversi dai politici tradizionali, che abbiamo già lavorato molto senza dirlo. Ci siamo anche visti, ma non occorre vedersi, ci sono anche telefoni e fax. Ci battiamo tutti e due - ha concluso Galan - per una cosa che interessa al Veneto, al Friuli, ma soprattutto a tutta Italia". (gs) |
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Umbria: Congresso mondiale geofisica e geodesia | |||||||||||||||||||
Torna in Italia dopo oltre 50 anni, e
precisamente in Umbria, il Congresso mondiale dell' ''Unione
internazionale degli studiosi di geofisica e geodesia'' (Iugg). L' amministratore unico dell' Agenzia regionale di promozione turistica, Andrea Jengo, ha affermato che questa scelta ''rappresenta una grande occasione per la nostra regione che ospitera', per circa una settimana, oltre 8mila delegati, con i loro accompagnatori e tutta la stampa internazionale, in sette sedi congressuali specialistiche ed in una sede congressuale plenaria. Si tratta ora - ha spiegato Jengo - di iniziare a lavorare in modo organico per affrontare questa scadenza per la quale, in modo del tutto legittimo, si erano gia' offerte altre regioni e strutture consolidate, come la Fiera di Milano e il Lingotto di Torino''. (red) |
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Rivista Confronti su perequazione finanziaria in Svizzera | |||||||||||||||||||
Della rivista Confronti è disponibile on line il nuovo numero 2/2003: "Comuni e Regioni dopo la riforma del titolo V della Costituzione" di Fabio Roversi Monaco e "La perequazione finanziaria: l'esperienza svizzera" di Marina Masoni, sono due dei principali temi trattati negli articoli che segnaliamo di questa rivista quadrimestrale "Confronti" disponibile in formato informatico nel sito della regione Lombardia. Infatti cliccando sul link si può accedere alle pagine dedicate alla pubblicazione 'Confronti - Autonomia Lombarda: Le Idee, I Fatti, Le Esperienze".(red) | |||||||||||||||||||
Liguria per sviluppo sostenibile | |||||||||||||||||||
Nel
sito della
regione Liguria è
in
linea una nuova sezione dedicata interamente allo sviluppo sostenibile.
Più di cento nuove pagine e una ricca serie di documenti scaricabili e di
link ai siti di riferimento per affrontare uno dei temi più importanti
nello scenario internazionale e conoscere gli strumenti e le azioni in
Liguria. L’obiettivo dello sviluppo sostenibile è la crescita di qualità della vita, pace e prosperità in un ambiente pulito e salutare, soddisfacendo le esigenze del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future. Per essere sostenibile lo sviluppo deve rapportarsi al contesto globale di società industriali e in via di sviluppo, nella consapevolezza che le risorse del pianeta non sono infinite. Tutto ciò implica un profondo cambiamento degli attuali modelli di sviluppo e dei rapporti economico-sociali. Un compito e un obiettivo che coinvolge tutti: istituzioni, imprese, associazioni, cittadini e consumatori. Quello di sviluppo sostenibile è modello di sviluppo che collega gli aspetti economici con quelli sociali e ambientali, per assicurare una società più equa e prospera, nel rispetto delle generazioni future. Nella sezione dedicata allo sviluppo sostenibile trovano spazio anche informazioni su Agenda 21 e sugli strumenti di programmazione attivati in Liguria per costruire un futuro migliore. Sviluppo sostenibile Le pagine del sito della Regione dentro alla sezione " Ambiente e territorio" Ministero dell'ambiente Il sito ufficiale del Ministero ha una ricca sezione dedicata allo sviluppo sostenibile www.minambiente.it/SVS Liguria in Rete Una raccolta di link sull'ambiente in uno dei canali di Liguria in Rete, il portale unificato della pubblica amministrazione ligure. www.liguriainrete.it/VediCanale.asp?Liv=L102 (sm) |
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Veneto: consegna aiuti in Argentina | |||||||||||||||||||
Per seguire di persona la consegna degli aiuti raccolti nel Veneto a favore dell'Argentina, l'Assessore regionale ai flussi migratori Raffaele Zanon (nella foto) si è recato recentemente a Buenos Aires. Durante i giorni della sua trasferta argentina, Zanon verificherà le operazioni di consegna degli aiuti contenuti in due containers con generi di prima necessità, donazioni di viveri e di medicinali raccolti durante lo svolgimento della campagna di solidarietà denominata "S.O.S Argentina - dal Veneto un aiuto concreto", promossa dalla Regione Veneto e dalla Confederazione Giovanile dei Veneti nel Mondo. Sono stati raccolti 200 mila euro di contributi in denaro (di cui 11 mila euro provenienti da associazioni e privati, il resto da comuni e provincie) che saranno destinati all'acquisto di medicinali e al sostegno di strutture assistenziali operanti nella Grande Buenos Aires o in altre regioni argentine; sono stati raccolti circa 34 mila chilogrammi di materiali composti prevalentemente da riso, olio, pasta, verdure in scatola e alimenti per l’infanzia e circa 120 kg. di farmaci". (sm) | |||||||||||||||||||
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