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Sommario |
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Umbria: protocollo contro dispersione scolastica | |||||||||||||||||||
Prevenire, contrastare e recuperare gli insuccessi e la dispersione scolastica e formativa di quei giovani che, dopo la terza media, non intendono proseguire gli studi, garantendo un’offerta sperimentale di istruzione e di formazione professionale. E‘ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra Regione Umbria, Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca scientifica e Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che è stato siglato dall’assessore regionale all’istruzione, Gaia Grossi (nella foto), e dai sottosegretari Valentina Aprea e Pasquale Viespoli, alla presenza del direttore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Anna Maria Dominici. “Soddisfazione” è stata espressa dall’assessore Grossi per la “capacità dell’Umbria di aver saputo individuare un percorso che è in grado di fornire ai ragazzi certezze e concrete prospettive di formazione e istruzione". Il protocollo – ha spiegato l’assessore – è un provvedimento ‘ponte’, conseguente alla mancata emanazione dei decreti attuativi della legge delega ‘Moratti’ che, con l’abrogazione della legge ‘9/2000’, riportava l’obbligo scolastico alla terza media. Veniva così preclusa, almeno per un anno, la strada della formazione professionale (l’età minima per accedere è di 15 anni) a quanti non intendevano proseguire l’iter scolastico ‘normale’. Si determinava il cosiddetto ‘anno vuoto’, che con il provvedimento ‘ponte’ della Regione viene colmato, almeno temporaneamente”. L’iniziativa è conseguente all’Accordo quadro, fortemente voluto dalle Regioni, e siglato dalla Conferenza unificata Stato-Regioni nello scorso mese di giugno, che stabiliva l’attivazione di un’offerta formativa sperimentale triennale, già a partire dall’anno scolastico 2003-2004, in attesa dell’emanazione dei decreti attuativi della delega legge sull’istruzione (“legge Moratti” n. 53 del 28/03/2003). Le attività previste nel protocollo, saranno realizzate dalle istituzioni scolastiche regionali, attraverso apposite convenzioni con i Centri di formazione professionale o con le Agenzie formative accreditate nell’obbligo formativo. Previsti dei corsi di durata triennale che consentiranno di acquisire competenze di base e tecnico professionali, assicurando a tutti pari opportunità per raggiungere elevati livelli culturali e per sviluppare competenze, conoscenze ed abilità adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche tenendo conto delle vocazioni del territorio. (gs) |
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Sanità: la rivista "Tendenze nuove" | |||||||||||||||||||
Pubblicato da Il Mulino "Tendenze nuove" è un bimestrale diretto agli operatori sanitari (fondato dalla Fondazione Smith Kline) e rappresenta uno degli strumenti per approfondire i temi di politica ed economia sanitaria. Nel bimestrale si da spazio ad esperienze originali e significative a livello ospedaliero e territoriale, sono pubblicati i risultati di indagini epidemiologiche di elevato impatto nel contesto della medicina preventiva e di comunità. Sotto la lente di ingrandimento anche il sistema sanitario nazionale, con particolare riferimento alle possibili strategie per migliorare efficienza ed efficacia dei servizi, anche in relazione alle soluzioni adottate da altri paesi. Fra gli articoli pubblicati nell'ultimo numero si segnalano : Il modello "fiduciario" di direzione delle aziende sanitarie di Cesare Catananti; Il costo di un anno di salute. Implicazioni allocative e distributive di Vittorio Mapelli; Fragilità e "devolution": appunti sulla protezione dei deboli in un sistema sanitario regionalizzato e oltre di Marco Trabucchi. (red) | |||||||||||||||||||
Liguria: due bandi per impianti fotovoltaici e solari termici | |||||||||||||||||||
È
importante non confondere il "fotovoltaico" con il "pannello solare
termico", che cattura l'energia solare per produrre acqua calda da
utilizzare per la casa, per scaldare le piscine, per le esigenze di
alberghi, scuole, impianti di balneazione.
In quest'ottica di sensibilizzazione e di promozione dell'energia
alternativa, la Regione Liguria ha indetto due bandi che riguardano il
cofinanziamento per la realizzazione di impianti fotovoltaici e di
impianti solari termici. Per quanto riguarda i tetti fotovoltaici, i contributi complessivi ammontano a € 820.412,00, grazie a un cofinanziamento regionale e statale. Le domande per la richiesta di finanziamento possono essere inoltrate all'Ufficio Protocollo della Regione dal 24 luglio fino al 7 ottobre 2003. Le domande di contributo per la realizzazione di impianti solari termici si possono presentare dal 31 luglio al 14 ottobre 2003, in questo caso le risorse disponibili ammontano a € 588.809,80. Solare termico: apertura bando 2003/2004 ; Tetti fotovoltaici: apertura bando 2003/2004 ; Tetti fotovoltaici: le domande più frequenti sono le pagine del sito della regione liguria dove trovare in modo semplice e veloce chiarimenti sull'utilizzo e i vantaggi dei tetti fotovoltaici (gs) |
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Campania: sicurezza area Vesuvio | |||||||||||||||||||
Occhi elettronici
per la sicurezza nell'area vesuviana, accanto a iniziative di educazione
alla legalita' e ad altri strumenti che saranno decisi dai sindaci. E'
quanto prevede, con investimenti per un milione di euro tra il 2004 e il
2006,
il protocollo di intesa
firmato questa mattina a palazzo Santa Lucia dall'assessore regionale
Maria Fortuna Incostante (nella foto), dal prefetto di Napoli Renato Profili, dai 18
sindaci della zona, dal presidente dell'Ente parco del Vesuvio, Amilcare
Troiano, dal presidente della Provincia Amato Lamberti e dall'esperto per
la legalità e la sicurezza del Por, Antonio Ruggiero. |
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Emilia-Romagna: un "buono" per l'affitto | |||||||||||||||||||
Sono oltre 38.500 le famiglie che nel 2003
riceveranno dalla Regione un buono per pagare le spese per l’affitto. Le
domande di contributo sono state presentate ai Comuni sulla base di un
bando pubblico uscito lo scorso mese di marzo. |
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Piemonte: tenere sotto controllo i ghiacciai | |||||||||||||||||||
Il ridimensionamento dei ghiacciai è un problema serio e diffuso su tutto il pianeta. Negli ultimi 20 anni si sono ridotti del 40% con conseguenze gravissime sia per il venir meno delle riserve idriche, sia per le ripercussioni di carattere ambientale ed economico che il fenomeno comporta. "Le problematiche connesse alla progressiva riduzione dei ghiacciai - ha dichiarato l’Assessore regionale alla Montagna Roberto Vaglio (nella foto) - sono estremamente complesse ed articolate. Per queste ragioni l’Assessorato alla Montagna già dall’anno scorso collabora con il Centro Nazionale delle Ricerche - IRPI (Istituto regionale per la protezione idrogeologica) di Torino e con la Società Metereologica Subalpina per studiare gli scenari evolutivi dei settori glacializzati del territorio piemontese in relazione alle dinamiche in atto. La nostra intenzione è disporre di tutti gli elementi scientifici che ci consentano di fornire una valutazione obiettiva su questi fenomeni, senza creare allarmismi ingiustificati, ma mantenendo il giusto livello di guardia. La Regione Piemonte, inoltre, è presente nel Comitato glaciologico italiano a cui è stato affidato il compito di predisporre il catasto aggiornato dei ghiacciai alpini." (red) |
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