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Sommario |
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''Una delle grandi riforme che ci
attendevamo è venuta, e ne sono felice''. Cosi' il presidente della
Regione Veneto Giancarlo Galan ha commentati l'approvazione della riforma
costituzionale.
''Si tratta ora - ha aggiunto - di applicare nel modo migliore una
grande riforma che darà sostanza al federalismo e aiuterà le regioni
ad affermarne i valori''. Il presidente della Regione Molise Michele Iorio ha invece sottolineato che ''Il federalismo rappresenta una grande occasione di crescita per le regioni e va sostenuto da tutte le forze, senza riserve mentali o calcoli politici perché va incontro ad una esigenza primaria ovvero far diventare protagonisti attivi i cittadini''. Criticando poi l'atteggiamento della sinistra che anche in Molise, a suo dire, starebbe organizzando proteste contro la riforma costituzionale ha detto: ''Si tratta di una posizione strumentale e demagogica in quanto la riforma approvata prevede una clausola di garanzia affidata al governo che può bloccare le leggi regionali che dovessero essere in contrasto con gli interessi nazionali''. Anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha espresso soddisfazione per il voto in Senato sul Ddl per la riforma federalista. ''La Regione Lombardia - ha detto - si e' sempre battuta in maniera più forte rispetto a chiunque altro per avviare anche in Italia una riforma federalista, partendo dalla devoluzione, cioè dalla attribuzione alle regioni di competenze in materia di sanita' e istruzione dando così più potere ai cittadini''. ''E' una riforma equilibrata - ha proseguito Formigoni - e articola il centralismo dello stato rendendo l'organismo più snello e flessibile''. Formigoni ha quindi sottolineato che la riforma ''non farà male a nessuna regione del sud e permetterà all'Italia di diventare moderna anche dal punto di vista della sua costituzione statuale''. ''Sappiamo - ha concluso Formigoni - che mancano due passaggi in Parlamento e che poi ci sarà il referendum popolare, ma mi auguro che arrivino presto i tempi di un concreto e realizzato federalismo''. Di parere diametralmente opposto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, 'Pretendere di cambiare la Costituzione in questo modo è un grave errore. Si tratta di un disegno privo di equilibrio, con seri problemi di coerenza, che riduce pesantemente il ruolo del Parlamento e del Presidente della Repubblica, che rende complicato e ingestibile lo stesso procedimento legislativo''.''Il centrodestra dimostra in questo modo - ha detto Errani - di privilegiare i problemi interni invece di pensare a rendere più utili e funzionali le istituzioni. Così si fa un danno al Paese, alla sua unità, alla qualità delle relazioni istituzionali, alla possibilità di rispondere in modo efficace alle sfide competitive di oggi e di domani. Se si andrà avanti così, anche in seconda lettura, si rendera' indispensabile la bocciatura da parte dei cittadini di questo pasticcio''. ''C'e' davvero poco da gioire - ha affermato la Presidente dell'Umbria Maria Rita Lorenzetti,e molto di che essere preoccupati. La riforma approvata dal parlamento, la cosiddetta devolution null'altro e' che un insieme confuso di norme, frutto soltanto di un patto irresponsabile con la Lega''. ''Questa riforma - ha proseguito Lorenzetti - danneggia il Paese perche' introduce elementi falsamente federalistici che puntano, invece, a destrutturare l'unita' nazionale e il ruolo del servizio pubblico in settori chiave come la sanita' e la scuola. Comunque, noi continueremo la nostra battaglia politica perche' a questo disegno contrapponiamo la nostra idea di federalismo, un federalismo rigoroso e solidale che, chiamando tutti, ciascuno per la sua parte, a chiare e precise assunzioni di responsabilita', consenta a tutte le Regioni di crescere in autonomia, ma senza lasciare indietro nessuno - ha concluso - perche' vogliamo essere parte fondamentale di questo Paese, con il nostro protagonismo e la nostra autorevolezza''. ''La Toscana proporra' ad altre Regioni di aderire alla richiesta di un referendum che annulli la riforma costituzionale voluta dal centrodestra''. Lo ha dichiarato Claudio Martini, presidente della Regione Toscana. ''La nuova forma di Stato disegnata dalla riforma del centrodestra - ha detto Martini - con il capo del Governo sempre piu' forte e gli organi di garanzia, Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Magistratura sempre piu' deboli e' un orizzonte che mette a rischio la qualita' della nostra democrazia''. 'La riforma - ha aggiunto Martini - andra' anche ad intaccare i diritti individuali affermati nella prima parte della Costituzione, con una devolution che disarticola lo Stato e crea disuguaglianze intollerabili tra i cittadini delle diverse regioni del nostro paese''. Martini ha ricordato che ''ogni riforma costituzionale dovrebbe essere condivisa e non essere frutto di un'imposizione''. Per questo, contro la ''controriforma'' del centrodestra ''e' ora necessario che la societa' civile organizzata, le associazioni, le istituzioni localie tutti quanti hanno a cuore la difesa dei principi costituzionali di uguaglianza e liberta', si uniscano per tutelare e difendere i valori fondamentali della Costituzione. ''La Regione Toscana - ha concluso Claudio Martini - fara' la sua parte, proponendo ad altre Regioni, fino a raggiungere il numero di 5, cosi' come previsto nella Costituzione, di promuovere il referendum che annulli la riforma del centrodestra''. La devolution votata in Senato, "penso non sarà pubblicata mai sulla Gazzetta ufficiale". Questo e' il commento di Antonio Bassolino, presidente della Regione Campania, sulla riforma della Costituzione votata ieri in Parlamento. "Raccoglieremo firme per il referendum per dire no a questa riforma un minuto dopo la sua eventuale approvazione in terza e quarta lettura -dice - ma e' evidente che già il voto del 3 e 4 aprile è un primo appuntamento per esprimersi sul tema della devolution che riguarda direttamente il Sud, per dire no a una riforma sbagliata che rischia di creare confusione e caos istituzionale". Secondo Bassolino, la riforma non entrerà mai in vigore "perche' attraverso il voto milioni di italiani, tanti e tanti meridionali di centrosinistra e di centrodestra, a differenza dei parlamentari nazionali, si esprimeranno contro questa riforma, anzi contro questa controriforma della Costituzione". E nel frattempo il Governo provvede ad aggiornare il dossier dedicato alla devolution sul proprio sito proprio con il testo della Riforma passata in Senato. (red) |
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Riflessioni e approfondimenti on
line (su
www.costituzionalismo.it ) sull'Unione Europea e e sul Trattato
relativo alla Costituzione. Sono stati infatti pubblicati tre articoli
sull'argomente:
Il
Trattato che istituisce la Costituzione dell’Unione europea
di Giuliano Amato (nella foto);
Il
Trattato che istituisce la Costituzione dell’Unione europea
di Raniero La Valle;
Spunti
internazionalistici di riflessione sul Trattato "costituzionale" e sulla
natura dell'Unione europea
di Giuseppe Palmisano. |
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La Conferenza dei Presidenti delle Regioni, nel corso
dell'ultima riunione ha espresso, in sede di Stato-Regioni, la propria intesa
sulla Disciplina dell'attività di trasporto viaggiatori effettuato
mediante noleggio di autobus con conducente" (legge 218/2003, procedura
di accertamento per violazione dei principi comunitari in materia di
concorrenza) "a
condizione - si legge nel
documento consegnato dalla Conferenza - che siano accolte le seguenti modifiche al testo proposto dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, approfondito in sede di
riunione tecnica istruttoria il 9 febbraio scorso: |
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Greenpeace lancia una sua particolare
proposta alle Pubbliche Amministrazioni italiane. Si tratta di una
"prima cyberazione" - così la definisce l'associazione - attraverso un
sito dedicato,
dotato di strumenti e opportunità di lavoro pratico. Un forum telematico fornirà "dal vivo" supporto e risposte a domande e dubbi. Greenpeace ha scritto a tutti i sindaci d'Italia proponendo loro di fare ogni città "Amica delle Foreste" con un impegno a usare solo carta riciclata e legno certificato FSC. Ediverse Amministraizoni comunali di citta' i hanno raccolto l'appello. Greenpeace ha anche presentato una mozione "Regioni amiche delle foreste" nella quale si sottolinea che "le foreste primarie sono un tesoro della Terra e sono insostituibili per l'equilibrio ecologico e climatico del nostro pianeta" e che "nell'ambito dei paesi G8 e nell'ambito dell'Unione Europea l'Italia ha assunto l'impegno ad eliminare il mercato del legno illegale". Considerato che- sottolinea Greenpeace - "gli acquisti pubblici rappresentano circa il 14% del mercato per prodotti come il legno e la carta, e possono rappresentare un potente fattore di promozione e orientamento per tutto il mercato". (red) |
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Il Consiglio dei
Ministri ha varato il 24 marzo su proposta del Ministro dell'istruzione,
dell'Università e della ricerca, Moratti, due distinti decreti legislativi in attuazione di deleghe
conferite al Governo dalla legge n.53 del 2003: |
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Il volume “Verso
un nuovo federalismo fiscale” raccoglie gli atti
di un convegno svoltosi a Rivoli.
organizzato dalla Regione
Piemonte nell'ambito dei lavori dell’osservatorio sulla Riforma
amministativa. Il volume, scrive Luca Antonini che ne ha curato
l'edizione, si "apre con un'introduzione di Enzo Ghigo, Presidente della
Regione Piemonte e Presidente della Conferenza dei Presidenti delle
Regioni" che fa il punto sullo “stato dell’arte” del
federalismo
fiscale in Italia ed evidenzia le preoccupazioni per i difetti che l’attuale sistema (quello stabilito dal d,lgs. n, 56 del 2000) sta
dimostrando
nella sua applicazione concreta. |
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