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Sommario |
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Il disegno di legge sulla riforma della
Costituzione continuera' ad essere esaminato dall'Aula del Senato nella
seduta di lunedi' prossimo. Ieri la devolution ha ricevuto il via libera. L'assemblea di Palazzo Madama ha approvato l'articolo 39 del disegno di legge che cambia la seconda parte della Costituzione, che contiene la devoluzione, ossia la cessione di nuovi poteri alle Regioni su quattro materie: l'assistenza e l'organizzazione sanitaria, l'organizzazione scolastica, la definizione della parte dei programmi scolastici di interesse regionale, la polizia amministrativa regionale e locale. Oggi però e' mancato piu' volte il numero legale e il ministro per le Riforme Roberto Calderoli ha dichiarato: ''Finora stiamo marciando con il passo del gambero. E' ancora possibile approvare le riforme prima di Pasqua ma i patti devono essere rispettati, altrimenti saltano tutti i patti. Insomma, pacta servanda sunt''. La devolution approvata ieri al Senato ''spacca'' il Paese. E' quanto ha affermato Piero Fassino, leader dei Ds: 'Abbiamo detto no - ha spiegato - non perche' siamo contro il federalismo, ma perche' questa riforma spacca l'uguaglianza dei cittadini e delle prestazioni erogate ai cittadini". Secondo invece Schifani ''la riforma del Titolo V voluta dall'Ulivo ha prodotto solo confusione e conflitti tra Stato e regioni", mentre per Rutelli è il contrario: è questa riforma che è due volte sbagliata, perchè "crea un caos assoluto di competenze", che "porteranno solo litigio e incapacita' di governare". La richiesta leghista di ottenere nelle regionali assessori nei settori tipici della devoluzione, sanita', pubblica istruzione e sicurezza, non e', spiega il ministro Roberto Maroni, ''una scelta oggetto di contrattazione politica con i candidati presidenti, ma fa parte di un accordo politico nazionale con Silvio Berlusconi''. Infine anche in Germania si discute di federalismo. Il cancelliere Gerhard Schroeder ha proposto oggi di avviare un nuovo tentativo di riforma del federalismo dopo quello fallito di recente. Parlando al Bundestag, Schroeder ha detto che la commissione per una riforma del federalismo ha lavorato con successo. Sull'85-90% dei risultati era possibile raggiungere un consenso: ''perche' non li mettiamo in atto'', ha esortato. I lavori della commissione sul federalismo fra governo e opposizione erano falliti a dicembre a causa delle divergenze sullo scoglio delle competenze fra stato e Laender sulla politica dell'istruzione (finora di competenza delle regioni). Per lui quel che conta, ha detto Schroeder, ''non sono le competenze ma quel che succede'', e questo vale anche per la questione aperta dell'istruzione, ha sottolineato. (red) |
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Per il MOLISE il Dossier del Senato sui
nuovi Statuti e leggi regionali ha riportato: |
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Il Dossier elaborato dal Senato
ha fatto il punto anche
per
quanto riguarda la BASILICATA
in
merito al percorso finora avuto sulla nuova "Carta Costituzionale regionale":
Statuto La Commissione Riforme ha terminato i suoi lavori il 22 dicembre 2003 approvando la proposta di legge statutaria "Statuto della Regione Basilicata", attualmente all'esame del Consiglio Regionale. La bozza disponibile sul sito della Regione[16] non precisa il numero dei componenti. Il Presidente è eletto contestualmente al rinnovo del Consiglio e fra le sue prerogative rientra l'indizione delle elezioni (articolo 34). L’approvazione di una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta, nonché la rimozione, l’impedimento permanente, la morte o le dimissioni volontarie dello stesso comportano le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. I medesimi effetti conseguono alle dimissioni contestuali della maggioranza dei componenti del Consiglio (articolo 36). La Giunta regionale - nominata dal Presidente - è composta dal Presidente e da un numero di assessori non inferiore a sei e non superiore ad otto, tra cui il Vice Presidente. Gli assessori possono essere nominati in numero non superiore a due, anche al di fuori dei componenti del Consiglio, tra i cittadini in possesso dei requisiti di eleggibilità e di compatibilità alla carica di consigliere regionale e la carica di assessore è compatibile con quella di consigliere regionale. Legge elettorale Risultano presente proposte di legge (così la n. prot. 6684/C), che non hanno concluso l'iter. (red) |
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E' sempre più crescente l'attenzione degli
italiani verso le previsioni del tempo, ecco perché alcune Regioni hanno
previsto all'interno dei loro portali una sezione dedicata proprio a
questa esigenza.
Friuli Venezia Giulia:
Lazio:
Liguria:
Marche:
Piemonte:
Sardegna:
Sicilia:
Valle d'Aosta:
Provincia autonoma di Bolzano:
Provincia autonoma di Trento:
(red) |
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Per
quanto riguarda il
VENETO il cammino dello Statuto e della
legge elettorale è ancora in corso. |
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Per l'UMBRIA
il Dossier del Senato rende noto che l'iter delle riforme è il seguente: |
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