periodico telematico quotidiano a carattere informativo
registrato il 17/03/2003 presso il Tribunale Civile di Roma Sezione Stampa n.106/2003
 
n. 467- Roma, 23 febbraio 2005

Sommario

Consulta: Ok a Irap maggiorata

Convocata Conferenza Unificata per il 3 marzo

Riforme: convegno su Statuti

Sanità: studio Cerm sui farmaci generici

Hubner: concentrare fondi UE nelle regioni meno sviluppate

3 marzo: Conferenza Stato-Regioni

Consulta: Ok a Irap maggiorata

"La Consulta promuove l’Irap maggiorata" è il titolo di un articolo di i Matteo Barbero, pubblicato sul sito dell'Aic (l'associazione italiane dei costituzionalisti) "L’istituzione - da parte del d. lgs. n. 446/1997 - dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) - ricorda Barbero -  ha comportato (fra l’altro) un profondo riassetto dei sistemi di tassazione delle imprese ed ha fortemente inciso, rimodulandola, sulla distribuzione dei carichi tributari fra i differenti operatori economici. Per rendere più graduale il passaggio dal vecchio al nuovo regime è stata prevista, con riferimento ad alcuni settori, una differenziazione transitoria delle relative aliquote, prevedendone comunque il graduale riallineamento verso l’aliquota ordinaria (fissata al 4,25 per cento)".
"Alle banche ed agli altri enti e società finanziari, nonché alle imprese di assicurazione - beneficiarie di un consistente sgravio fiscale - è stata inizialmente prevista l’applicazione di un’aliquota maggiorata e progressivamente decrescente (art. 45, secondo comma, del d. lgs. n. 446/1997)". La legittimità di quest’ultima disposizione (...) è stata fortemente contestata dal settore dell’intermediazione finanziaria", e "alcuni istituti di credito hanno, quindi, presentato all’erario istanza di rimborso delle maggiori somme da essi versate a titolo di IRAP per effetto della predetta maggiorazione delle aliquote e, a fronte del diniego dell’amministrazione finanziaria (spesso formatosi con il meccanismo del silenzio - rifiuto), hanno successivamente adito le competenti Commissioni tributarie provinciali, che, a loro volta, hanno investito della questione la Corte Costituzionale".
A questo punto è intervenuta - ricorda Barbero - la
Sentenza n. 21/2005 (PDF) della Corte Costituzionale "La tesi principale sostenuta nelle ordinanze di rimessione ravvisa una indebita lesione, da parte della norma denunciata, dei principi costituzionali di eguaglianza e di proporzionalità del prelievo alla capacità contributiva". (...) In altri termini, viene affermata la necessità, in base alla natura dell’IRAP, di un’unica aliquota, tenuto conto che la previsione di differenti e specifiche regole di determinazione della base imponibile riconduce l’indice di capacità contributiva alla medesima unità di misura.
Di avviso diametralmente opposto il Giudice delle leggi (...) Secondo la Consulta, infatti, il presupposto per cui la struttura dell'IRAP esigerebbe - per intrinseca necessità logica e normativa e data la confrontabilità, nell'ambito di tutto il settore privato, della misura del valore aggiunto prodotto - l'unicità dell'aliquota da applicarsi all'imponibile è errato. Al contrario, “(l)a previsione di aliquote differenziate per settori produttivi e per tipologie di soggetti passivi rientra (…) pienamente nella discrezionalità del legislatore, se sorretta da non irragionevoli motivi di politica economica e redistributiva” e la "transitoria differenziazione dell'aliquota (…) è stata (…) disposta dal legislatore in modo non palesemente irragionevole, dopo aver concretamente valutato l'insufficienza della sola differenziazione settoriale delle basi imponibili a raggiungere l'obiettivo del mantenimento dell'originaria ripartizione del carico fiscale” .
Resta però - secondo Barbero - una questione ancora aperta.  La sentenza (...) riconosce, dunque, esplicitamente che il potere discrezionale del legislatore di determinazione delle aliquote IRAP può tradursi non solo nella previsione di un’aliquota unica ed uniforme per tutti i settori, ma anche nella definizione di aliquote differenziate in ragione delle diverse categorie economiche, senza che la prima soluzione sia imposta (ovvero la seconda impedita) dalla (eventuale) diversificazione delle basi imponibili". Ed "in questa prospettiva, è interessante chiedersi entro quali limiti il legislatore possa esercitare il proprio potere di differenziazione del prelievo tributario a carico dei diversi settori produttivi senza recidere la correlazione (costituzionalmente imposta) tra prestazione tributaria e capacità contributiva".
Nel suo ristretto ambito - scrive Barbero - la pronuncia lascia qualche punto oscuro; in particolare, è difficile stabilire quale sia il rilievo da riconoscere al carattere transitorio della maggiorazione delle aliquote IRAP a carico del settore creditizio, carattere più volte rimarcato dalla Consulta (si veda, in particolare, il punto 7.1.1 del considerato in diritto, laddove si afferma che “la discrezionalità del legislatore è particolarmente ampia quando trattasi di dettare disposizioni transitorie”).
Un tema - conclude Barbero - estremamente attuale, tanto sotto il profilo prettamente costituzionalistico quanto, soprattutto, sotto quello politico (in senso lato).
(red)

Convocata Conferenza Unificata per il 3 marzo

 

La Conferenza Unificata è convocata per giovedì 3 marzo 2005, alle ore 15.30, presso la Sala riunioni di Via della Stamperia, n. 8, in Roma, con il seguente ordine del giorno:
1)Approvazione del verbale della seduta del 3 febbraio 2005.
2)Parere sullo schema di decreto legislativo recante “Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in attuazione dell’articolo 3 della legge 29 luglio 2003, n. 229”. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
3)Parere sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali recante criteri e modalità di riparto delle risorse alle Regioni e alle Province autonome finalizzate alla realizzazione di tirocini formativi e di orientamento inseriti nei processi di mobilità geografica. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
4)Approvazione del Protocollo d’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome e gli Enti locali per il: “Sostegno a distanza delle famiglie dello Sri Lanka colpite dallo tsunami”.
Approvazione ai sensi degli articoli 6 e 9, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
5)Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1999, n.492, concernente la costituzione, l’organizzazione ed il funzionamento della Commissione per le adozioni internazionali, a norma dell‘articolo 7, commi 1 e 2, della legge 31 dicembre 1998, n.476”. (PARI OPPORTUNITÀ) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281.
6)Parere sul disegno di legge di conversione del decreto–legge 21 febbraio 2005, n.16, recante interventi urgenti per la tutela dell’ambiente e per la viabilità e per la sicurezza pubblica, limitatamente all’articolo 1, commi 2, 3 e 9 del d.l.
Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281.
7)Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: “Regolamento per l’istituzione di un sistema di garanzia globale per l’esecuzione di lavori pubblici, in attuazione dell’articolo 30, comma 7-bis, della 14 febbraio 1994, n. 109”. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
8)Parere sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, recante: “Disposizioni urgenti per l’università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti, nonché per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione”.
Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
9)Intesa sullo schema di decreto legislativo recante “Codice delle disposizioni legislative sulla nautica da diporto”. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) Intesa ai sensi dell’articolo 6, comma 2, della legge 8 luglio 2003,n.172.
10)Parere sullo schema di decreto del Ministro della salute concernente la determinazione dei criteri per la ripartizione dei fondi per la prevenzione e la lotta al randagismo, in attuazione dell’articolo 2, tabella A, punto 42, della legge 29 dicembre 2003, n. 376. (SALUTE) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
11) Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica di riperimetrazione del Parco nazionale dello Stelvio, predisposto su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio ai sensi dell’art. 8, comma 1, e 35, comma 1, della legge 6 dicembre 1991, n. 394. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO) Parere ai sensi dell’articolo 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
12)Parere sullo schema di decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, d’intesa con i Ministri dell’economia e delle finanze e degli affari esteri, recante il regolamento concernente la disciplina del funzionamento del fondo per la promozione del libro e dei prodotti editoriali, nonché i criteri e le modalità di accesso e di assegnazione dei relativi contributi, ai sensi dell’art. 9, comma 3, della legge 7 marzo 2001, n. 62. (BENI E ATTIVITÀ CULTURALI) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 5, della legge 7 marzo 2001, n. 62.
13)Parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e del Ministro della salute, concernente: “Regolamento recante modalità e criteri per l’individuazione dell’alunno come soggetto in situazione di handicap, ai sensi dell’articolo 35, comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289”. (ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA) Intesa ai sensi dell’articolo 35, comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289.
14)Acquisizione della designazione di tre membri effettivi e tre supplenti nelle due sezioni della Commissione censuaria centrale, ai sensi dell’articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n.138, recante: “Regolamento recante norme per la revisione generale delle zone censuarie, delle tariffe d’estimo delle unità immobiliari urbane e dei relativi criteri nonché delle commissioni censuarie in esecuzione dell’articolo 3, commi 154 e 155, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.” (DESIGNAZIONE) Acquisizione della designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
(red)

Riforme: convegno su Statuti

Il presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, Carlo Vizzini (nella foto), presiederà il Seminario di studi che si terrà presso la Camera dei deputati, Sala delle Colonne, Palazzo Marini, via Poli 19, giovedì 3 marzo 2005, dalle ore 9,30. Tema della giornata: “Gli Statuti regionali giunti al traguardo: un primo bilancio” Alla relazione introduttiva, che sarà svolta dal presidente Vizzini, seguiranno gli interventi: “Le dichiarazioni di principio”, professor Vincenzo Lippolis dell’Università di Napoli;  “Le forme di governo”, professor Carlo Fusaro dell’Università di Firenze;  “Le primarie e le regole elettorali”, professor Stefano Ceccanti dell’Università “La Sapienza” di Roma;    “Il ruolo dei Consigli regionali”, professor Giovanni Pitruzzella dell’Università di Palermo;  “Gli organi di garanzia”, professor Nicolò Zanon dell’Università “Statale” di Milano; “Gli istituti di partecipazione”, professor Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari; “I raccordi Regioni ed Enti locali”, professor Andrea Morrone dell’Università di Bologna; “La finanza regionale”, professor Enrico Buglione dell’Istituto di Studi sulle Regioni del C.N.R.; “Forma di governo e sistema politico”, onorevole Giuseppe Calderisi, consigliere del Presidente del Senato della Repubblica per le riforme istituzionali. La relazione conclusiva sarà svolta dal professor Augusto Barbera dell’Università di Bologna. Sono altresì previsti interventi degli Onorevoli Senatori e Deputati componenti della Commissione parlamentare per le questioni regionali.     .
(red)

Sanità: studio Cerm sui farmaci generici

E' on line il Quaderno CERM n. 1-05 “Generici vs. branded: confronto internazionale su prodotti off-patent rimborsati dal SSN” (disponibile anche su www.cermlab.it).
In rete anche il file con il riepilogo dei principali risultati e le sintetiche conclusioni di policy.
Fra le conclusioni la constatazione che in Italia il consumo pro-capite dei generici puri è inferiore a quello dell'Unione Europea e soprattutto a quello del Regno Unito e USA e trovano conferma anche i risultati già ottenuti dall'analisi delle distribuzioni empiriche dei rapporti di prezzo: i prezzi dei generici italiani sono mediamente allineati a quelli europei  e inferiori a quelli USA.

(red)

3 marzo: Conferenza Stato-Regioni

Il Ministro La Loggia (nella foto) ha convocato la Conferenza Stato–Regioni per giovedì 3 marzo 2005, alle ore 16.15, presso la Sala riunioni di Via della Stamperia, n. 8, in Roma, con il seguente ordine del giorno:
1)Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante ulteriori modificazioni ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 1996, n. 567, concernente la disciplina delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche. (ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
2)Intesa in materia di attività di trasporto viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI-POLITICHE COMUNITARIE) Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131.
3)Parere sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, predisposto ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2003, n. 363, concernente “Interventi per la messa in sicurezza delle aree sciabili” (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) Parere ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2003, n.363.
4)Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio di annullamento della deliberazione 2 dicembre 1996 del Comitato per le aree naturali protette e concernente la gestione e le misure di conservazione delle zone di protezione speciale (ZPS) e delle zone speciali di conservazione (ZSC). (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo28 agosto 1997, n. 281.
5)Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio recante “Elenco delle zone di protezione speciale (ZPS) classificate ai sensi della direttiva 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979”. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO) Parere ai sensi dell’art. 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
6)Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio recante “Elenco dei proposti siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea ai sensi della direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992”.(AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO) Parere ai sensi dell’art. 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
7)Richiesta di rifinanziamento delle intese, previste dall’art. 2 dell’accordo Stato-Regioni del 27 settembre 2001, stipulate tra il Ministero dell’ambiente e le Autonomie regionali, per la realizzazione di attività di supporto alle Autorità ambientali delle Regioni e delle Province autonome rientranti nell’obiettivo 2 di cui al Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO) Richiesta delle Regioni 8)Intesa sulla proposta del Ministro della salute di ripartizione tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano delle disponibilità finanziarie per il servizio sanitario nazionale nell’anno 2005. (SALUTE) Intesa ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
9)Intesa sulla proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, inerente l’accordo integrativo dell’accordo di programma del 18 aprile 2001 con la Provincia autonoma di Bolzano per il settore degli investimenti sanitari, ai sensi dell’articolo 5-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come introdotto dal decreto legislativo 229/99. (SALUTE) Intesa ai sensi dell’articolo 5 bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come introdotto dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229.
10)Intesa sulla proposta del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, inerente l’accordo di programma con la Provincia autonoma di Trento per il settore degli investimenti sanitari, ai sensi dell’articolo 5-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come introdotto dal decreto legislativo 229/99. (SALUTE) Intesa ai sensi dell’articolo 5-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come introdotto dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229.
11)Intesa sul decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per la ripartizione tra le Regioni delle disponibilità finanziarie recate dall’articolo 1, comma 164, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, quale concorso dello Stato al ripiano dei disavanzi del Servizio Sanitario Nazionale per gli anni 2001, 2002 e 2003. (SALUTE) Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 164, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
12)Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in attuazione dell’articolo 1, comma 173, della legge 30 dicembre 2004, n. 311. (SALUTE) Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131. 13)Proposta di accordo tra il Ministro della salute e i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome sul documento recante “Linee guida ai fini della rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi per fini di sanità pubblica”, volte a favorire l’attuazione del regolamento (CE) n. 178 del 2002 del Parlamento e del Consiglio del 28 gennaio 2002. (SALUTE) Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
14)Parere sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro delle attività produttive, recante modifiche all’allegato 1 del decreto legislativo 14 febbraio 2003, n. 31, in attuazione della direttiva 2004/5/CE della Commissione del 20 gennaio 2004, che modifica la direttiva 2001/15/CE, concernente le sostanze che possono essere aggiunte, a scopi nutrizionali specifici, ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare. (SALUTE) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
15)Parere sullo schema di regolamento del Ministro della salute di recepimento della direttiva 2003/115/CE, che modifica il decreto ministeriale 27 febbraio 1996, n. 209, concernente la disciplina degli additivi alimentari consentiti nella preparazione e per la conservazione delle sostanze alimentari. (SALUTE) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
16)Intesa sulle proposte di accordi collettivi nazionali per la medicina generale e per la specialistica convenzionata. (SALUTE) Intesa ai sensi dell’articolo 5, punto 5, dell’accordo Stato Regioni, rep. n.1805 del 24 luglio 2003.
17)Parere sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2003/43/CE relativa agli scambi intracomunitari e alle importazioni di sperma di animali della specie bovina, su proposta del Ministro delle politiche comunitarie e del Ministro della salute, di concerto con il Ministro degli affari esteri, della giustizia e dell’economia e delle finanze. (POLITICHE COMUNITARIE – SALUTE) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
18)Parere sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2003/32/CE della Commissione del 23 aprile 2003, concernente modalità specifiche relative ai requisiti previsti dalla direttiva 93/42/CEE per i dispositivi medici fabbricati con tessuti di origine animale, su proposta dei Ministri delle politiche comunitarie e della salute, di concerto con i Ministri degli affari esteri, della giustizia, dell’economia e delle finanze e delle attività produttive. (POLITICHE COMUNITARIE – SALUTE) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
19)Parere sulla proposta del Ministero delle politiche agricole e forestali di riparto delle risorse finanziarie da assegnare alle Regioni per l’anno 2005, recate dall’articolo 2 del DPCM 11 maggio 2001. (POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
20)Parere sugli schemi di Statuto, regolamento di organizzazione e funzionamento e regolamento di amministrazione e contabilità dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA). (POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI) Parere ai sensi dell’articolo 16 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454.
21)Parere sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie in applicazione del Regolamento (CEE) n. 1019/2002 della Commissione del 13 giugno 2002 relativo alle norme di commercializzazione dell'olio d'oliva. (POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
22)Parere sullo schema di disegno di legge concernente la Tutela delle denominazioni di origine delle indicazioni geografiche dei vini.(POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI) Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
23)Approvazione della proroga del Protocollo d’intesa tra INEA, ISTAT e Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano. (POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI) Approvazione ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
24)Parere sul Documento di programmazione annuale dell’Ufficio Nazionale per il servizio civile per l’anno 2005. (SERVIZIO CIVILE ) Parere ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77.
25)Deliberazione di riparto per l’anno 2005 della quota di risorse del Fondo nazionale per il servizio civile da destinare alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano per attività di informazione e formazione. (SERVIZIO CIVILE ) Deliberazione ai sensi dell’articolo 4, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 5 aprile 2002, n. 77.
26)Intesa sul decreto assunto dal Commissario Straordinario dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica “Alessandro Ghigi”, n. 158 del 29 novembre 2004, concernente la III^ variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2004. (ISTITUTO NAZIONALE FAUNA SELVATICA) Intesa ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419.
(red)

Hubner: concentrare fondi UE nelle regioni meno sviluppate

La Commissaria europea per la politica regionale, Danuta Hübner (nella foto) è intervenuta sul futuro della politica di coesione e sul ruolo fondamentale che questa ricopre nello sviluppo armonioso dell’Unione europea, a renderlo noto è, fra gli altri, anche la newsletter del Formez, Eurolabio. Il tema dell’intervento, la solidarietà nella Costituzione europea, ha fornito l’occasione per ribadire la posizione della Commissione europea sui nuovi regolamenti sui fondi strutturali e sulle prospettive finanziarie 2007-2013. E’ infatti nota la posizione di alcuni Stati membri rispetto alle risorse destinate alla politica di coesione, come già fatto presente dalla Commissaria in un suo recente discorso. Danuta Hübner ha precisato che la solidarietà è un valore fondamentale per l’UE. La carta costituzionale europea riconosce, per la prima volta, oltre alla coesione economica e sociale, anche quella territoriale. L’idea dei Trattati che la solidarietà si esprima attraverso la politica di coesione, afferma la Hübner, è vitale per lo sviluppo armonioso dell’Unione e così dovrà essere in futuro. Il Trattato parla della necessità di ridurre le disparità nel livello di sviluppo. I fondi strutturali non sono dei semplici strumenti per trasferire risorse finanziarie, ma hanno come obiettivo la reale crescita economica, per permettere alle regioni di raggiungere un livello di sviluppo duraturo. Quindi, afferma la Commissaria, con la concentrazione di risorse nelle regioni e negli Stati membri meno sviluppati, ancora una volta la politica di coesione potrà contribuire a ridurre le disparità aumentando la competitività dell’Unione nel suo insieme. La Commissione sostiene che tutte le regioni debbano partecipare al processo di crescita e che la politica di coesione debba essere utile per tutte quante. Per approfondimenti si veda il testo del discorso di Danuta Hübner. Per informazioni sul dibattito relativo al futuro della politica di coesione si rinvia al focus - pubblicato da Eurolabio Fondi strutturali 2007-2013.
Link:
http://europa.eu.int/comm/press_room/index.htm
(red)
 

Proprietario ed editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Redazione: via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Direttore editoriale: Marcello Mochi Onori
Direttore responsabile: Marco Tumiati
In redazione: Stefano Mirabelli (caporedattore); Giuseppe Schifini (caposervizio)
Progetto grafico: Mirabelli, Schifini
tel. 06.488829200 - fax 06 4881762
e-mail:
redazione@regioni.it

 
 


per iscriversi alla mailing list e ricevere regioni.it alla tua casella di posta elettronica
 

invia
e-mail

 

 

 

numeri precedenti

 


link

no copyright. per pubblicare le notizie di regioni it "clicca"