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Sommario |
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L'Emilia Romagna si attiva sul "maremoto" in precise e
concrete azioni di solidarietà: edifici scolastici, acqua e fognature, potabilizzazione, sostegno ai
minori e interventi per riavviare l´economia.
La Regione e le associazioni degli Enti locali (Anci, Upi, Aiccre, Uncem) hanno varato un protocollo per operare insieme in tre distretti dello Sri Lanka, aree colpite lo scorso 26 dicembre nel sud-est asiatico. Un programma di interventi che - secondo quanto riferisce Autonomie, la newsletter dell'Emilia-Romagna - segue quello avviato fin dai primi momenti della catastrofe, dalla Protezione civile dell´Emilia-Romagna e che ha permesso l´invio nello Sri Lanka di farmaci, prodotti sanitari e materiali didattici per i bambini. Un impegno cui si affianca quello straordinario di tutta la società regionale. L´intesa varata oggi riguarda un programma di interventi congiunto nei distretti cingalesi di Galle, Matara e Trincomalee. In particolare gli interventi riguarderanno: - la riabilitazione di edifici scolastici (con particolare attenzione all´accesso di disabili); - il ripristino del sistema idrico-fognario e degli impianti di depotabilizzazione danneggiati, la decontaminazione dei pozzi; - il sostegno al microcredito per il ripristino o l´avvio di attività produttrici di reddito, con attenzione al settore della pesca; - l´aiuto ai minori, in particolare quelli affetti da disabilità psico-fisica; - la realizzazione di strutture sanitarie soprattutto per i bambini. Inoltre verrà formulato un piano di protezione civile sul sistema di allertamento. Nell´intesa la Regione e gli Enti locali si impegnano a cofinanziare il programma di aiuti con ulteriori risorse, ad avviare rapidamente l´esecuzione degli interventi e a realizzare il programma in collaborazione con Ong, terzo settore, università ed aziende di pubblica utilità, predisponendo specifici progetti a tema. Infine, viene preso l´impegno per favorire la massima diffusione delle informazioni relative alle campagne per l´adozione a distanza, promosse da organismi già operanti nel settore e presenti in loco. |
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On line il
Rapporto Annuale 2004 del Dipartimento per le Politiche di
Sviluppo sugli interventi nelle aree sottoutilizzate.
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Sono stati
dati diffusi i dati da Unioncamere
(base
Movimprese)
di rilevazione trimestrale sul movimento demografico delle imprese
condotta da InfoCamere, la società consortile di informatica delle
Camere di Commercio italiane (tutti i dati sono disponibili sul sito
www.infocamere.it). |
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Prima riunione del Comitato di Settore delle Regioni per il
Comparto sanità - presieduto dall'assessore lombardo Romano Colozzi
- e
il Comitato del Settore Universitario. Si è discusso in particolare delle posizioni economiche e professionali del personale universitario (docenti, tecnici e amministrativi) che opera nel mondo della sanità. Le Regioni erano rappresentate dallo stesso Romano Colozzi e dall'assessore Ezio Beltrame del Friuli Venezia Giulia (nella foto), mentre per il mondo universitario era presente Alessandro Finazzi Agrò, rettore dell'Università di Torvergata. Nel corso della riunione si è deciso di costituire un gruppo tecnico misto, al quale è delegato il compito di verificare e analizzare tutte le problematiche del settore, al fine di predisporre una nuova riunione congiunta per l'esame delle questioni più rilevanti. "Si tratta di un evento molto importante - spiega il presidente del Comitato di Settore per il Comparto Sanità, Romano Colozzi -, che avevamo fortemente auspicato. Ho riscontrato nei nostri interlocutori il desiderio di avviare un confronto serio e costruttivo, pur nella complessità dei problemi posti sul tavolo. Il primo passo è stato compiuto. Non ci resta che proseguire con coraggio e convinzione". (red) |
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Aumenta quasi di
un quarto la produzione di vino nel nostro Paese. Nel 2004 e'
aumentata del 22,3% rispetto al 2003 attestandosi a 51 milioni
di ettolitri, quasi
equamente distribuiti tra vini bianchi (24,6 milioni di ettolitri) e rossi o rosati (26,3 milioni di ettolitri). Lo rende noto l'Istat: la produzione di vino bianco e' cresciuta del 17,9% mentre quella del rosso o rosato del 26,7%. La produzione di vino bianco, rileva l'Istat, si concentra nel Veneto (5,3 mln di ettolitri) e in Sicilia (3,9 mln di ettolitri). Per quanto riguarda il vino rosso o rosato, le regioni che registrano la produzione maggiore sono la Puglia (4,2 mln di ettolitri), l'Emilia-Romagna (4 mln di ettolitri) e il Veneto (3,5 mln di ettolitri). La produzione di mosto, pari a 2,3 mln di ettolitri, rimane pressoché invariata rispetto alla vendemmia precedente. La Sicilia si conferma la regione con la maggiore produzione di mosto (il 58,3% della produzione nazionale). La produzione complessiva di vino da uve da vino e da tavola nonché di mosto allo stato liquido nel 2004è di 53,3 mln di ettolitri, con un aumento di 9,3 mln di ettolitri (pari al 21,1%) rispetto all'anno precedente. Nel Nord l'aumento raggiunge il 27,8%, mentre nelle regioni meridionali l'incremento è più contenuto (+14,0%). A livello regionale la produzione di vino e di mosti risulta in aumento soprattutto in Piemonte (+43,0%), in Toscana (+39,9%), in Lombardia (+36,4%) ed in Emilia-Romagna (+34,9%); solo inLiguria si registra una diminuzione della produzione (-13,9%). La produzione di vini con un marchio di qualità è effettuata principalmente nel Nord, dove si registrano 9,6 mln di ettolitri di vini Doc. e Docg (il 57,7% della produzione nazionale) e 8,6 milioni di ettolitri di vini Igt (il 64,3% del totale). Al contrario, nel Mezzogiorno si concentra il 66,8% della produzione totale di vino da tavola, che, complessivamente, risulta pari a 20,3 mln di ettolitri (+25,1% rispetto al 2003). Nel 2004 il raccolto di uve da vino è di 73,0 milioni di quintali, con un aumento del 18,6% rispetto all'annata precedente. A livello territoriale il raccolto aumenta notevolmente nel Nord (+24,3%) e nel Centro (+24,1%) ed in misura minore anche nel Mezzogiorno (+11,4%). Oltre la metà della produzione (56,3%) si concentra in sole quattro regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Puglia e Sicilia). Il Veneto si conferma il maggiore produttore di uva da vino (11,8 milioni di quintali), seguito dalla Puglia (10,4 milioni di quintali), dall'Emilia-Romagna (9,5 milioni di quintali) e dalla Sicilia (9,3 milioni di quintali). La Puglia conferma il primato nella produzione di uva da tavola con 9,8 milioni di quintali (il 69,9% del totale nazionale). La Pugliae la Sicilia rappresentano congiuntamente il 93,9% della produzione nazionale, sebbene rispetto al 2003 si sia registrata una diminuzione della produzione in Sicilia (-3,8%), compensata da un aumento in Puglia (+9,0%). (red) |
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L'Istituto
Piepoli terrà a Roma, domani 4
febbraio, in via di Ripetta 73, alle ore 10.30, una conferenza
stampa-seminario di approfondimento dedicata al tema "Elezioni
regionali 2005: come finirà ?" Nel corso della conferenza stampa di Nicola Piepoli, Presidente dell'Istituto, saranno presentate - afferma una nota stampa dello stesso centro di ricerca e sondaggi - "le linee di tendenza più probabili sulla base dei risultati delle ricerche svolte dall'Istituto Piepoli nel corso degli ultimi anni" . (red) |
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