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Sommario |
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Proprio in extremis l'Assemblea,
martedì 28 dicembre, ha approvato il disegno di legge, già
approvato dalla Camera e modificato dal Senato, concernente
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2005) (C5310-bis-B-R)
sul quale è stata votata la fiducia con 330 voti favorevoli e 144
contrari. Il provvedimento è stato poi approvato definitivamente dal
Senato. La Camera ha anche approvato la terza nota di variazioni al
bilancio dello Stato (C5311-quater)
e il disegno di legge riguardante il Bilancio di previsione dello
Stato per l'anno finanziario 2005 e bilancio per il triennio 2005-2007
(C5311-B).
Anche questo provvedimento è stato poi approvato dal Senato. La Finanziaria 2005 è stata poi pubblicata on line sul sito dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, nella sua versione definitiva, così come pubblicata sul Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2004. La Finanziaria 2005 è dunque la legge 30 dicembre 2004, n.311: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005. (Suppl. Ordinario n. 192). Ora si attende il varo di diversi provvedimenti in applicazione della legge Finanziaria, fra questi alcuni dovranno essere sottoposti al parere della Conferenza Stato-Regioni, e in particolare:
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Il 2004 e' stato l'anno delle Regioni, che hanno approvato le loro costituzioni e sono state in prima linea con i loro Presidenti su molteplici fronti caldi: dalla finanziaria, al condono, alle riforme, al federalismo fiscale, alla sanità, al welfare, a fronte di manovre economiche severe.
A fare il bilancio, un
bilancio che definisce 'pesante' e a
sintetizzare con l'Adn Kronos le iniziative
portate avanti nella Conferenza delle Regioni è il suo presidente e
Presidente del Piemonte, Enzo Ghigo, che sottolinea le tre direttrici
del lavoro svolto. ''Un lavoro - spiega - di forte impulso e stimolo a
favore delle riforme e per il confronto e il dialogo istituzionale'',
verso, cioè, ''quei principi indispensabili sia per
rinnovare la democrazia, avvicinando il più possibile i cittadini ai
servizi sul territorio, sia per dare al Paese gli strumenti giusti
per affrontare le nuove sfide, dalla competizione alle
continue crisi internazionali, alle prospettive dell'allargamento
europeo''. Riforme
costituzionali, dunque, con la richiesta di applicare il principio della
sussidiarietà e di introdurre la Camera delle Regioni e delle Autonomia,
federalismo fiscale, ritenuto indispensabile per far viaggiare
ad alta velocità il treno delle riforme sull'intero territorio
nazionale, e l'intesa che le Regioni rinnoveranno anche quest'anno
sulla ripartizione delle disponibilità finanziarie per la sanità,
risorse che rappresentano buona parte dei bilanci regionali. Il tutto
contraddistinto da una continua ricerca di dialogo al fine di ridurre al
minimo la conflittualità tra Stato e Regioni. |
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La gestione dell'emergenza - dopo il drammatico maremoto che ha sconvolto
molti Paesi del Sudest asiatico e dell'Africa - ha ovviamente
rappresentato il tema centrale dell'agenda della Comunità
internazionale.
In Italia nell'ambito delle attività programmate dal sistema della
Protezione civile e dal Ministero degli Affari esteri un ruolo centrale
è stato svolto anche dalle Regioni (cfr.dossier
di riepilogo con agenzie di stampa e comunicati delle Regioni). Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, e' intervenuto nel corso dell'incontro tenutosi a Palazzo Chigi per fare il punto sulla situazione degli interventi in favore del Sud Est asiatico, " interventi per i quali - ha sottolineato Ghigo - le Regioni hanno assicurato sin dai primissimi giorni il loro contributo. Occorre ora impegnarsi nel coordinamento dell'azione dei diversi attori impegnati nell'emergenza maremoto". Lo sottolinea una nota della Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Già - ha ricordato Ghigo - si e' svolta una riunione del Coordinamento Protezione civile per la Conferenza delle Regioni, presso la sede di Roma della Regione Abruzzo - che coordina tale materia per la Conferenza - presieduta dal Presidente Pace, con la presenza dei rappresentanti del Dipartimento Protezione civile. In tale occasione di intesa con la stessa Protezione civile, le Regioni hanno manifestato la disponibilità a raccogliere materiale sanitario, didattico, tecnologico (potabilizzatori e desalinizzatori) di emergenza per un totale di 80 tonnellate, da inviare immediatamente con apposito aereo. Il giorno 31 dicembre 2004 poi, le Regioni sono state convocate per una riunione di coordinamento sull'emergenza umanitaria presso il Ministero degli Affari esteri. Diverse le Regioni presenti e con esse l'Osservatorio interregionale per la Cooperazione (OICS). In quella sede è stato anche deciso di avviare con la Direzione Cooperazione allo Sviluppo di tale Ministero alcuni interventi di emergenza, parallelamente agli interventi messi in atto dalla Protezione civile per l'assistenza e il rimpatrio dei cittadini italiani. Nei prossimi giorni sarà convocata una ulteriore riunione presso il Ministero degli Affari esteri. Particolarmente rilevante l'impegno delle Regioni italiane sul fronte sanitario, con alcuni interventi di emergenza già realizzati. Sono già state inviate 15 tonnellate di farmaci da parte di 9 Regioni (28 e 29 dicembre) e 10 tonnellate partiranno domani da Malpensa. Il Presidente della Conferenza delle Regioni, stante la drammaticità degli eventi e l'urgenza degli interventi ha sottolineato la necessità di rafforzare la collaborazione fra le Regioni, Il Ministero degli affari esteri e la Protezione civile. "Dobbiamo - ha detto Ghigo - verificare anche la possibilità di un vero e proprio protocollo d'intesa con le Regioni sull'organizzazione delle emergenze sanitarie all'estero, che ci aiuti a dare maggiore efficacia alle nostre azioni". A questo proposito Ghigo ha proposto che l'argomento sia comunque trattato dalla prossima Conferenza Unificata in programma a Roma per il 13 gennaio, con i Comuni, le Province, le Comunità montane e le Regioni. Le Regioni sono disponibili, e ne hanno già dato dimostrazione, a partecipare agli interventi di prima emergenza con proprie strutture della Protezione civile e della Sanità, secondo modalità da concordare con il Governo, eventualmente iniziando con una missione esplorativa di personale regionale. "Le Regioni - ha poi aggiunto Ghigo - sono disponibili a promuovere gli interventi di ricostruzione nei settori sanitario e sociale; logistico e pubblici servizi (ciclo idrico integrato, energia e trasporti); formativo e scolastico; e produttivo (artigianato, turismo, pesca, agricoltura e commercio). Potrebbero a tale scopo risultare opportuni specifici progetti regionali o interregionali, concordati e cofinanziati dal Governo, che possono anche prevedere la gestione da parte delle Regioni di uno specifico territorio". Infine il Presidente ha raccomandato al Governo, ricevendo assicurazioni in proposito, di porre la massima attenzione ad alcuni specifici aspetti normativi che potrebbero rendere più semplice la partecipazione delle Regioni con proprie risorse, personale e attrezzature agli interventi di emergenza internazionale. Ghigo ha posto l'accento sulle questioni relative alla donazione di materiale (attrezzature) delle Regioni ai soggetti presso i quali si è effettuato l'intervento e alle procedure relative alla presenza di personale dipendente da enti strumentali delle Regioni, ASL,etc. Nel corso del vertice è stato riconfermato che sarà il Dipartimento della Protezione Civile, così come previsto dall'ordinanza del Presidente del Consiglio, agestire le somme raccolte, attraverso i messaggi Sms e i versamenti bancari, con la sottoscrizione promossa dai gestori della telefonia mobile, dalla Rai, da Mediaset e dal Corriere della Sera per dare aiuto alle popolazioni asiatiche colpite dalle calamità dello scorso 26 dicembre. per assicurare la massima trasparenza nella gestione delle risorse raccolte è stata prevista l'istituzione di un Comitato di Garanti composta da: Giuliano Amato, Giulio Andreotti, Emma Bonino, Andrea Monorchio e Giorgio Napolitano. Dunque dovrebbe partire nelle prossime ore un cargo da 80 tonnellate contenente aiuti da destinare alle regioni colpite dal maremoto del sud-est asiatico. Ad annunciarlo è stato il Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Pace, a margine della riunione convocata a Roma a cui hanno partecipato gli assessori alla Protezione civile delle altre regioni ed il vice capo dipartimento della Protezione civile, Vincenzo Spaziante. Il tavolo politico tecnico tra tutti i rappresentanti regionali e delle Province autonome in materia di Protezione civile è stato convocata dalla Regione Abruzzo. L'obiettivo e' coordinare gli interventi umanitari delle regioni tenendo conto dell'azione di soccorso e allestimento aiuti che sta compiendo il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri che coordina tutti gli interventi a livello internazionale. L'Abruzzo è la regione capofila del settore protezione civile nella Conferenza delle Regioni. ''Come sistema delle regioni - ha spiegato Pace - vogliamo capire se possiamo organizzare un'azione congiunta per intervenire in modo efficace nei Paesi colpiti dal disastro. Un cargo da 80 tonnellate - è tornato asottolineare - e' pronto a partire e la Protezione civile ci dirà come riempirlo, quali sono le le priorità''. L'obiettivo, ha spiegato l' assessore alla Protezione civile dell' Abruzzo, Giorgio De Matteis, ''e' evitare sovrapposizioni e interventi inutili. Occorre ricordare che ci sono tonnellate di aiuti fermi in alcuni aeroporti della zona perché non si riesce a distribuirli, quindi e' inutile inviare cose che poi non possono essere trasferite. Proprio per questo ci coordineremo con la Protezione civile, che ha il polso della situazione''. Ammontano già a 70 milioni di euro gli aiuti italiani che, attraverso il coordinamento della direzione generale della Farnesina per la Cooperazione, arriveranno nelle aree colpite dal maremoto di domenica scorsa. La cifra e' stata resa nota dal ministro degli Esteri italiano, Gianfranco Fini (nella foto), durante un incontro con la stampa. Il sottosegretario Margherita Boniver, delegata ai rapporti con i Paesi asiatici, sara' quanto prima nella regione per una serie di missioni che serviranno a illustrare l'insieme delle iniziative italiane. Alla Farnesina e' stato istituito un coordinamento nazionale, svolto dalla Cooperazione allo Sviluppo, per la gestione degli aiuti, al quale hanno aderito i rappresentanti delle regioni, delle province, dei comuni, delle universita', dei tre sindacati confederali, l'Associazione delle Ong italiane, Confindustria, le agenzie Onu in Italia, la Croce Rossa Italiana e molti altri enti impegnati nel campo della solidarieta' e del volontariato come la Caritas e la comunità di Sant'Egidio. "Nell'ambito degli interventi che l'Italia si appresta ad avviare" ha sottolineato Fini, "un ruoloparticolare verra' svolto dalla Croce Rossa Italiana". Tra gli strumenti operativi che l'Italia ha indirizzato alla realizzazione di specifiche iniziative di ricostruzione e' previsto l'utilizzo, sui territori colpiti, delle somme che dovrebbero essere restituite all'Italia quali rimborsi dei crediti di aiuto concessi dall'Italia attraverso la riconversione del debito; in particolare 9,4 milioni di dollari per lo Sri Lanka e 30 milioni per l'Indonesia". Per gli altri Paesi verranno effettuati interventi attraverso le organizzazioni internazionali. Tra le iniziative immediate avviate dalla Cooperazione italiana ci sono due voli con destinazione Sri Lanka (uno dei due in collaborazione con le Ong) per un valore complessivo di 1 milione di euro e 3 milioni di euro per interventi operativi decisi dalle missioni di esperti inviate in loco. "Per prima" ha detto il capo della Farnesina, "l'Italia si e' adoperata per sollecitare un intervento dell'Unione Europea, che ha condotto allo stanziamento di 10 milioni di euro per l'Indonesia, 8 milioni di Euro per lo Sri Lanka e 2 milioni per le Maldive. A livello multilaterale l'Italia ha proposto una riunione del Club di Parigi per la ristrutturazione del debito commerciale dei Paesi colpiti che avra' luogo a Parigi il 12gennaio prossimo". Il ministro ha sottolineato che "non si tratta di cancellazioni, ma di dilazionamenti a termine più o meno lungo". Oggi, in Lussemburgo, l'Italia annuncerà l'insieme dei suoi interventi nel corso della riunione dei Ministri per la Cooperazione allo sviluppo dell'UE. "La riunione" ha detto Fini, "consentira' anche di mettere a punto una linea d'azione comune dei Paesi dell'Unione, in vista della Conferenza dei Paesi donatori convocata dalle Nazioni Unite per l'11 gennaio a Ginevra e dell'eventuale convocazione di una riunione ad hoc dei ministri degli Esteri prima della sessione ordinaria delConsiglio prevista per il 31 gennaio". (red) |
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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze
ha reso noto che è stato
costituito il FIP, Fondo Immobili Pubblici. Al Fondo
sono stati conferiti e trasferiti 396 immobili, ad uso ufficio,
di proprietà dello Stato (70%) e di enti previdenziali (30%).
Gli stessi enti previdenziali percepiranno la quota del prezzo
relativa agli immobili da loro ceduti. Gli immobili trasferiti hanno un valore
complessivo pari a 3,3 miliardi di euro, al netto dello sconto
di apporto del 10%. La valutazione degli immobili oggetto di
trasferimento è stata effettuata da un’azienda specializzata e
confermata dagli advisor dell’operazione e dall’Agenzia del
Territorio. Gli immobili sono stati concessi in locazione
dal Fondo all’Agenzia del Demanio. Il contratto di locazione ha
una durata di 9 anni, rinnovabile per altri 9. Il Fondo ha una durata di 15 anni nel corso
dei quali procederà, a partire dal terzo, alla vendita degli
immobili. Scopo dell’operazione è instaurare un processo di
valorizzazione degli immobili e razionalizzazione degli spazi
occupati (in media oggi più elevati di 1/3 rispetto al settore
privato) e di contenimento dei costi operativi (in media la
spesa di manutenzione del settore pubblico è stimata essere
compresa tra il 3,5% ed il 5% annuo del valore degli immobili, a
fronte dello 0,5% - 2% del settore privato). Il ricavato dell’operazione contribuirà alla
riduzione dell’indebitamento per l’anno 2004 e comporterà una
riduzione permanente di spesa per lo Stato stimabile in oltre
l’1% annuo. Il beneficio deriva dalla differenza fra il minor
costo per interessi sul valore degli immobili, i minori costi di
manutenzione straordinaria sostenuti dallo Stato, e l’onere
degli affitti. |
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A Dicembre Presso la
Commissione Ambiente si è tenuta
un'audizione di Alfonso Maria Rossi Brigante, Presidente
dell'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici sulle linee
di indirizzo programmatico della stessa Autorità. |
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Il tema della "sicurezza" e delle
"sicurezze" nelle politiche regionali è stato affrontato in un articolo
- pubblicato da
www.federalismi.it
- di Beniamino Caravita di Toritto.
Secondo Caravita il fenomeno dell'aumento di interesse delle amministrazioni regionali e locali per il tema delle sicurezze non è dunque solo italiano, né tantomeno espressione di istanze separatiste. Pur se in alcune esperienze costituzionali straniere sono riconosciuti ai livelli substatali importanti competenze nella gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico , anche in Italia - pur senza mettere in discussione le competenze esclusive statali sul tema - si sono aperti , dopo il D. Lgs. 112 del 1998 e la riforma del titolo V, importanti e significativi spazi che permettono ai legislatori substatali di intervenire, avendo - conclude Caravita - di mira specificamente la sicurezza (safety) dei cittadini, in tutte le materie di competenza regionale. (red) |
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