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Sommario |
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''Un Paese senza progetto''. E' questa
l'immagine dell'Italia tratteggiata dal Rapporto 2005 dell'Eurispes. Il presidente Gian Maria Fara
sottolinea che la ricerca è stata compiuta in collaborazione con
cinque università -Modena/Reggio Emilia, Roma Tre, Salerno, Napoli Due
e Malta. COMUNI 2003 2004 VAR %
- TORINO 296,14
272,01 -8,15 |
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La Lombardia intende riformare il servizio
sanitario regionale. Si continuera' sulla strada della riforma sanitaria varata nel
1997. E' lo stesso presidente Formigoni a dirlo intervenendo al convegno della Fimg
(la federazione dei medici di famiglia) 'La sanita' in Lombardia: la
medicina di famiglia garante della centralita' della persona''. Il suo
intervento e' praticamente la piattaforma del suo progetto politico in
sanita': un riassunto dei ''traguardi raggiunti'' (ad esempio tempi di
attesa dimezzati e rapporto fra spesa e Pil che e' il piu' basso d'Italia
al 4,8% contro il 6,4% nazionale) e una ''riflessione sulle importanti
cose nuove da fare, se mi sara' data - spiega - di nuovo la
responsabilita'''. Impegno sulla prevenzione, sulla liberta' di scelta,
snellimento della burocrazia, eliminazione delle ''sacche di spreco'' sono
i punti essenziali come anche un ''ulteriore uso delle tecnologie'', a
partire dalla carta sanitaria informatizzata (Cr Sis), che il governatore
definisce ''un salto in avanti, perche' permettera' al medico di conoscere
tutta la storia del paziente e al paziente di avere sempre con se' la
propria cartella clinica''. ''I primi mesi della prossima legislatura -
osserva Formigoni - saranno decisivi per portare a regime la medicina di
gruppo, su cui i cittadini e noi abbiamo dato un giudizio positivo''.
L'obiettivo poi ''sara' - prosegue - quello di continuare a perfezionare
la riforma sanitaria della Lombardia, dato che la sanita' e' un mondo in
evoluzione''. |
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Il Consiglio dei
Ministri ha approvato definitivamente il testo del DPR che dà completa
validità giuridica ai documenti trasmessi per posta elettronica, che
diventano come una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Ne da notizia un comunicato stampa del Ministero dell'innovazione
che sottolinea come ogni giorno in Italia siano spedite 400 milioni di
e-mail, ossia 146 miliardi l’anno. Con il decreto verrebbe disciplinato
"l’utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti
che cittadini ed imprese intrattengono con la Pubblica amministrazione,
ma anche nelle relazioni tra uffici pubblici, come pure tra privati”.
Stanca ha tra l’altro messo in evidenza “i rilevanti benefici che si
determineranno nelle comunicazioni, soprattutto da e per la Pubblica
amministrazione, con effetti positivi non solo in termini di velocità e
di efficienza, ma anche di risparmi. Ad esempio, ogni lettera che la
Pubblica Amministrazione invia con i sistemi tradizionali comporta un
costo stimato in almeno 20 €, contro i circa 2 € di una e-mail.
Il decreto pone in
rilievo i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti
informatici: l’invio e la ricezione. “Certificare” queste fasi significa
che il mittente riceve dal proprio gestore di posta una ricevuta che
costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e
dell’eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il
messaggio perviene al destinatario, il suo gestore di posta invia al
mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con del messaggio. Insieme
alla ricevuta di consegna, inoltre, il gestore del destinatario può
anche inviare al mittente la copia completa del testo del messaggio. |
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''Le posizioni sono un po' distanti ma
cercheremo di arrivare a una soluzione: ci siamo sempre riusciti''.
Cosi' il presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, si e'
espresso poco prima dell'inizio della riunione della Conferenza
straordinaria dei presidenti delle Regioni che deve decidere sulle
ripartizioni del fondo sanitario nazionale per il 2005. ''Quest'anno -
ha aggiunto Ghigo - la situazione e' particolare in quanto per numerose
Regioni c'e' la scadenza elettorale''. Il prossimo 3 febbraio dovrebbe
essere la probabile data in cui la conferenza Stato-Regioni esaminera'
la proposta di riparto del fondo. In caso di mancata intesa tra le
Regioni, scatteranno 30 giorni al termine dei quali la decisione sara'
assunta dal governo. La finanziaria prevede 88,2 miliardi di euro per il
fondo sanitario per il 2005; 99,6 miliardi per il 2006 e 91,7 per il
2007. Gli importi comprendono 50 milioni di euro per ciascun anno per il
finanziamento dell'ospedale Bambino di Gesu'. E' previsto il concorso
dello Stato al piano dei disavanzi del servizio sanitario nazionale per
il 2001, il 2002 e il 2003 in duemila milioni di euro di cui 50 milioni
per i disavanzi del Bambino Gesu' per il 2003. Minore ottimismo da parte del Presidente della regione Marche, Vito D'Ambrosio, che teme che le posizioni delle regioni siano talmente distanti da non arrivare a un accordo in questi due giorni di conferenza straordinaria. ''Ci sono alcune forti divergenze con Lazio, Campania e Puglia. Temo - costiene - che si arrivi a una spaccatura e alla conseguente entrata in vigore della proposta del Governo''. Per l'intera giornata di domani, governatori, assessori regionali alla sanità e al bilancio e tecnici si confronteranno per arrivare a una cartella condivisa di ripartizione degli 88,2 miliardi di euro. La seconda giornata di lavori si apre con una serie di "consultazioni" bilaterali ma appaiono ancora irrisolti, dopo una mattinata di consultazioni politiche e riunioni tecniche, i nodi su cui si stanno confrontando le Regioni per la ripartizione del fondo sanitario nazionale 2005. ''Ci sono ancora passi da fare per arrivare a un accordo'', afferma il presidente della conferenza delle Regioni e governatore del Piemonte Enzo Ghigo. ''Il tentativo - spiega - e' quello di portare l'incremento di risorse per tutte le Regioni alla media del 7,5% di aumento del fondo 2005 rispetto a quello 2004. E poi suddividere i due miliardi di euro, previsti per coprire i disavanzi 2001-03, attraverso meccanismi che permettano di trovare una forma di assestamento tra le Regioni''. La proposta di riparto del ministero della Salute, la base su cui si lavora, non trova infatti d'accordo tutte le Regioni, ribadisce Ghigo. ''Per esempio, il Lazio lamenta il problema del riconoscimento della popolazione di Roma, stimata al ribasso dai dati Istat del 2003, mentre Abruzzo e Molise - prosegue Ghigo - denunciano altri problemi, ma superabili perche' si tratta di Regioni di piccole dimensioni. Infine la Sicilia e la Sardegna ricordano che devono offrire servizi decentrati, viste le caratteristiche del territorio e la densita' di popolazione''. Quanto al Piemonte ''l'obiettivo - sottolinea il governatore - e' un incremento considerevole del fondo rispetto allo scorso anno in relazione all'aumento della qualita' dei servizi sanitari offerti ai cittadini e alla considerevole quota di anziani. Inoltre, siamo diventati titolari della Fondazione Mauriziano di Candiolo: chiederemo che, all'interno di un fondo gestito dal ministero sugli Ircss e i policlinici, sia inserita la voce specifica 'Candiolo e Mauriziano', con un contributo iniziale di 20 milioni di euro''. E mentre i Presidenti continuano la discussione all'hotel Sheraton il Ministro La Loggia invia gli ordini del giorno della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato Regioni. Tra i punti di quest'ultima, in calendario per il prossimo 3 febbraio, proprio l'intesa sul riparto del Fondo Sanitario nazionale 2005. (red) |
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Unico giorno per regionali e
amministrative. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge
che predispone le condizioni per l'abbinamento in un'unica giornata
delle elezioni regionali con le amministrative (presidenti province,
consigli provinciali, sindaci e consigli comunali), la cui data e'
fissata dal ministro dell'Interno. Il provvedimento stabilisce anche una
fase di sperimentazione dello scrutinio elettronico limitatamente alle
elezioni regionali e ad una sola regione.
(red) |
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Oltre 400 ospiti, tra Tour operator,
agenti di viaggio e giornalisti americani parteciperanno alla quinta
edizione dell’Italy Symposium, in programma in Umbria dal 3 all’8
febbraio prossimi. A darne notizia è il
notiziario dell'Enit. L’appuntamento costituisce un momento particolarmente significativo per la promozione e la valorizzazione della Regione Umbria ed acquista una rilevanza ancora maggiore, che esula da una prospettiva esclusivamente regionale, considerato il mercato cui questa specifica azione è rivolta. Il programma dell’iniziativa – promossa dall’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria, in sinergia con la Regione Umbria, l’ENIT, l’Alitalia e l’Italian Travel Promotion Council (ITPC) – prevede numerose iniziative rivolte agli ospiti che parteciperanno alla manifestazione. In particolare per i giornalisti americani sono stati ideati appositi educational tour che offrono un’approfondita conoscenza della Regione. il notiziario Enit si sofferma anche sulla iniziativa della Regione Marche e dell’Associazione “Marche Lirica nel Mondo”, al centro dell’attenzione in occasione della conferenza stampa e della serata promozionale, organizzate dalla Delegazione ENIT di Monaco di Baviera, che hanno avuto luogo nei prestigiosi locali del Municipio di Monaco, nella piazza centrale “Marienplatz”. (red) |
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