CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI, ANCI, UPI e
UNCEM
REGIONI, ANCI, UPI e UNCEM
Preso atto della recente
sentenza della Corte Costituzionale n.390/2004 che ha
dichiarato l’illegittimità costituzionale
dell’art. 34 comma 11 della legge 27 dicembre 2002 n°
289 e dell’art. 3 comma 60 della legge 24 dicembre 2003
n° 350 limitatamente alla parte in cui dispongono che le
assunzioni a tempo indeterminato devono comunque essere
contenute entro percentuali non superiori al 50% delle
cessazioni dal servizio verificatesi rispettivamente nel
corso degli anni 2002 e del 2003;
Visto il DPCM 27 luglio 2004 emanato
previo accordo fra Governo, Regioni e Autonomie locali
approvato in Conferenza Unificata;
Ritenuto che il suddetto accordo non
possa più produrre effetti in quanto stipulato sulla
base di un presupposto di legge dichiarato
incostituzionale dalla Corte Costituzionale e
precisamente il limite del 50% del turn over;
Visto che la Corte ha sottolineato che
“tale precetto, proprio perché specifico e puntuale per
il suo oggetto, si risolve in una indebita invasione, da
parte della legge, dell’area riservata alle autonomie
regionali e degli enti locali, alle quali la legge
statale può prescrivere criteri ed obiettivi ma non
imporre nel dettaglio gli strumenti concreti da
utilizzare per raggiungere questi obiettivi”;
Visto che, alla luce
della citata sentenza, il decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 27 luglio 2004 concernente
la fissazione dei criteri e dei limiti per le assunzioni
di personale a tempo indeterminato nell'anno 2004, si
appalesa viziato nel merito perché mera applicazione di
una norma di legge dichiarata incostituzionale;
per questi motivi,
CHIEDONO
alla luce della sentenza
citata, che venga riattivato, in tempi rapidi, il tavolo
di confronto in Conferenza Unificata per la verifica e
la modifica degli accordi sottoscritti per gli anni 2003
e 2004 e per la sottoscrizione di un nuovo accordo per
l’anno 2005, in ottemperanza a quanto disposto dalla
Corte.
Roma, 13 gennaio 2005 |