PARERE SULLO
Schema di decreto legislativo concernente il “Diritto-dovere all’istruzione
e alla formazione, ai
sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”
Punto 8) Odg. Conferenza
Unificata
Le Regioni, esaminato lo
schema di decreto in oggetto, hanno presentato al Governo un documento che
pone al primo posto la richiesta che la Conferenza Unificata esprima
un’intesa su tutto il provvedimento e non un parere e la questione delle
risorse finanziarie, ritenute insufficienti per l’attuazione del diritto
dovere.
Le Regioni hanno posto,
inoltre, una serie di questioni specifiche, quali :
- una maggiore coerenza
normativa fra obbligo scolastico e diritto dovere, sia per la funzione di
vigilanza che per le correlate sanzioni;
- la non coincidenza dei
livelli essenziali delle prestazioni con gli standard formativi minimi;
- un’anagrafe nazionale degli studenti rispettosa e coerente con quanto già
realizzato a livello territoriale regionale.
La risposta complessiva del
MIUR, avuta nell’incontro con la Sottosegretaria Aprea e formalizzata in un
successivo documento, non risolve le questioni fondamentali poste. Infatti:
-
restano inalterate le risorse
previste per l’attuazione del diritto dovere;
-
rimane la non condivisione da
parte del MIUR della richiesta dell’intesa in luogo del parere;
-
permane il non accoglimento
della definizione del diritto dovere contestualmente al decreto di riordino
del secondo ciclo;
-
permangono differenze di
merito circa l’ampliamento dell’obbligo scolastico all’interno del diritto
dovere relativamente all’applicabilità dell’impianto
normativo-regolamentare-sanzionatorio;
-
permane in tutto il documento
un inadeguato riconoscimento del ruolo delle Regioni e delle Autonomie
locali in materia di istruzione e di istruzione e formazione, nonché
titolari della programmazione dell’offerta formativa, (confermato dal
diniego all’intesa).
Le Regioni Basilicata,
Campania, Emilia–Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Toscana
, Umbria , Valle d’Aosta la Provincia Autonoma di Bolzano, valutano
negativamente la risposta del MIUR in relazione sia al punto fondamentale
delle risorse finanziarie finalizzate all’attuazione del diritto dovere
(assenza del piano finanziario previsto dalla L. 53/2003, incongruità della
copertura finanziaria prevista dalla L. 350/2003) sia all’insieme delle
richieste di merito avanzate sul testo governativo, evidenziando, inoltre,
l’assenza di un confronto con la Ministra Moratti per un esame dello stato
di attuazione della L. 53/2003; esprimono conseguentemente un parere
negativo sul decreto, salvo la condivisione di una proposta di rinvio che
permetterebbe ulteriori approfondimenti.
Le Regioni Lombardia,
Piemonte, Liguria, Veneto, Abruzzo, Molise, Lazio, Calabria, Puglia e
Sicilia pur condividendo il documento presentato al Miur, con
particolare riferimento agli aspetti relativi alle risorse finanziarie,
valutano parzialmente positive le risposte ministeriali ed esprimono
pertanto un parere favorevole.
Con riferimento agli articoli
4, 5 e 6, comma 1, dello schema di decreto legislativo, per i quali è
prevista l’intesa della Conferenza Unificata, la Conferenza dei
Presidenti esprime la mancata intesa.
Roma, 23 settembre 2004 |