ROMA,
25 novembre 2004
PARERE
SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI DI DETERMINAZIONE DEI CRITERI DI RIPARTO DEI
FONDI PREVISTI DAGLI ARTICOLI 9 E 15 DELLA LEGGE 15
DICEMBRE 1999, N. 482, RECANTE NORME DI TUTELA IN FAVORE
DELLE MINORANZE LINGUISTICHE STORICHE, PER IL TRIENNIO
2005-2007
Punto 3) Odg. Conferenza Unificata
Visto lo
schema di decreto in oggetto;
Considerati gli obiettivi conseguiti e le problematiche
emerse nella prima fase di applicazione della legge
482/1999;
Considerato che fra gli enti locali di cui all’art.8,
comma 3 del DPR 2 maggio 2001, n. 345 sono comprese
anche le comunità montane, le associazioni, le unioni e
i consorzi di comuni;
Considerato altresì che gli interventi a favore delle
minoranze linguistiche storiche devono essere attuati in
armonia con gli ordinamenti e gli indirizzi
programmatici delle regioni e delle province autonome;
Considerato l’accoglimento delle proposte delle Regioni
e degli Enti locali contenute nel documento del 23
novembre 2004 e della successiva nota del Ministero per
gli affari regionali del 24 novembre u.s.
Le
Regioni, l’Anci e l’Upi esprimono parere favorevole
condizionato all’accoglimento dei seguenti emendamenti:
1. Con
riferimento all’art. 2 comma 1:
Istituire
corsi di formazione, anche in collaborazione con le
strutture culturali, formative e universitarie, volti
alla conoscenza e all’uso orale e scritto della lingua
messa a tutela da destinarsi ala personale in servizio
presso le pubbliche amministrazioni. La competenza del
personale esperto addetto uso della lingua deve essere
in ogni caso certificabile. L’istituzione dei corsi per
il personale in servizio nella Regione e negli enti
locali deve essere effettuata nel rispetto della
legislazione regionale e delle Province autonome e dei
regolamenti degli enti locali in materia.
2. Con
riferimento all’art. 4 bis:
1. Ai fini del migliore
coordinamento delle iniziative i progetti di cui agli
articoli 1 e 2 sono definiti tenendo conto anche dei
programmi e dei piani delle Regioni e delle Province
autonome nonché degli Enti locali.
2. Il
decreto di riparto dei fondi di cui all’articolo 8,
comma 6 del D.P.R. 2 maggio 2001, n. 345, è adottato
previo parere della Conferenza Unificata di cui al
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Le
Regioni, i Comuni e le Province, anche alla luce
dell’esperienza sin qui maturata sugli interventi
adottati a favore delle minoranze, propongono la
modifica del decreto del Ministro per gli affari
regionali - dd.17 marzo 2000 - con l’integrazione del
comitato tecnico consultivo per l’applicazione della
legislazione sulla tutela delle minoranze linguistiche
storiche, di ulteriori rappresentanti istituzionali
delle Regioni nel cui territorio risiedono minoranze
linguistiche tutelate ai sensi della legge 482/1999,
delle Province autonome, dell’ANCI, dell’UPI.
La
richiesta di modifica nasce dall’esigenza di garantire
una adeguata e qualificata presenza dei soggetti
istituzionali territoriali e locali nella fase di
istruttoria dei progetti ammessi a finanziamento e del
successivo riparto dei fondi. Anche per questi motivi,
la rappresentanza delle Regioni e degli enti locali nel
Comitato dovrebbe assumere connotati di maggiore
proporzionalità rispetto alla compagine statale ed
essere previsto il passaggio in Conferenza Unificata del
decreto di riparto dei fondi.
Roma, 25
novembre 2004 |