FASCICOLI
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome
Documento approvato
 

15 gennaio 2004

CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

 

Le Regioni visto l’esito che hanno avuto nella legge finanziaria 2004 le proposte di emendamento concordate nella Conferenza Unificata del 26 novembre 2003, viste altresì le nuove norme introdotte in maniera unilaterale e improvvisa in materia di indebitamento, sottolineano le questioni che devono essere risolte in maniera urgente e indifferibile con il provvedimento di modifica della legge finanziaria più volte annunciato o con specifici emendamenti ai decreti legge in fase di conversione alle Camere.

Le Regioni sottolineano con la massima evidenza che le questioni di seguito esposte sono vitali per la sopravvivenza dell’”istituzione Regione” già a partire dall’anno 2004 e quindi chiedono che entro il 21 gennaio p.v. il Governo dia concreta risposta alle stesse.

In assenza di tali chiarimenti è evidente che le Regioni si troveranno costrette a sospendere la propria partecipazione agli ambiti di concertazione istituzionale.

Le questioni che le Regioni pongono con forza sono le seguenti:

 

1.     Nuove norme sull’indebitamento (art. 3 commi da 14 a 21 della legge 350/2003)

 

Con questa norma tutte le spese relative a contributi in conto capitale alle imprese, alle famiglie, alle associazioni non sono più finanziabili con il ricorso all’indebitamento. Lo stesso dicasi per la quasi totalità dei cofinanziamenti regionali di programmi comunitari.

Queste norme hanno un impatto improvviso, dirompente e non governabile sugli equilibri dei bilanci regionali. Infatti è noto che, dati i ristretti margini di autofinanziamento delle Regioni, la quasi totalità delle spese regionali di investimento sono finanziate con l’indebitamento.

Risulta quindi necessario rivedere con urgenza la normativa d’intesa con le Regioni.


 

 

2.     Decreto legislativo 56/2000: proroga per il 2004 del fondo di garanzia, dei trasferimenti per il decentramento amministrativo e della definitiva determinazione dell’aliquota di compartecipazione IVA

 

Le Regioni per il 2004 avevano concordato in sede di Conferenza Unificata uno specifico emendamento per risolvere le suddette questioni. L’emendamento non è stato recepito nella legge finanziaria 2004.

Le Regioni riconfermano la necessità che tale emendamento sia accolto.

 

3.     Copertura oneri di assistenza sanitaria per gli immigrati regolarizzati

 

La legge finanziaria 2004 si è limitata a prevedere l’istituzione di un tavolo di monitoraggio dei costi relativi alle prestazioni di assistenza sanitaria per gli immigrati regolarizzati. Le Regioni - ferma restando la necessità di una definitiva valutazione sulla congruità delle risorse destinate al finanziamento dei Livelli Essenziali di Assistenza per l’anno 2004 -   ribadiscono che le prestazioni di assistenza sanitaria agli immigrati costituiscono un onere aggiuntivo vero e proprio che le Regioni stanno già sostenendo e che quindi non può essere eluso con l’ennesima costituzione di un tavolo di monitoraggio.

Le Regioni chiedono pertanto che nel provvedimento di modifica della legge finanziaria più volta annunciato dal Governo o in altro provvedimento sia previsto il finanziamento per l’anno 2004 integrativo del fabbisogno determinato ai sensi dell’Accordo dell’8 agosto 2001, concordando la quantificazione di tale finanziamento con le stesse Regioni.

 

4.     Disavanzi delle aziende sanitarie 2001

 

Le Regioni ripropongono una norma che potrebbe sbloccare le risorse aggiuntive per le Regioni che non hanno ancora ricevuto le integrazioni del fabbisogno sanitario 2001 (Campania, Calabria, Abruzzo, Molise, Sardegna). Si richiede pertanto che l’emendamento già proposto venga recepito.

Oltre ad ottenere una risposta a tale irrinunciabili questioni le Regioni ritengono che sia ormai non più procrastinabile un confronto ai più alti livelli con il Governo sull’insieme dei problemi riguardanti il rapporto Stato – Regioni la cui mancata soluzione rischia di avere ripercussioni pesantissime sulla vita sociale.

 

Roma, 15 gennaio 2004