FASCICOLI Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome Documento approvato |
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5 febbraio 2004 |
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CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME,CONSIDERATO- il dibattito in corso a livello europeo in merito ai capitoli fondamentali del bilancio dell’Unione (politica agricola comune, fondi strutturali, ricerca e cooperazione esterna);- che la Commissione europea si è impegnata a presentare, il 10 febbraio prossimo, la sua proposta di prospettive finanziarie per il periodo 2007-2013;VISTO - che per la politica agricola comune è già stato definito un accordo per il periodo 2007-2013; - che nella fase attuale la soglia di finanziamento del bilancio dell’Unione europea è stabilita all’1,24% del Prodotto Nazionale Lordo dei Paesi che la compongono e che la spesa complessiva dell’Unione oscilla effettivamente tra l’1,01% e l’1,05%; - la posizione assunta da sei Stati membri (Austria, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e Svezia) che hanno dichiarato la loro volontà di congelare il bilancio dell’Unione al limite dell’1% del PNL; RITENUTO che l’ammontare di tali risorse debba consentire all’Unione di perseguire i tre fondamentali obiettivi strategici, contenuti nella proposta di Costituzione europea: miglioramento della competitività, del potenziale di crescita e della coesione; creazione di uno spazio europeo di sicurezza, di libertà e di giustizia; sviluppo delle relazioni esterne; E’ CONVINTA del valore strategico della politica regionale e di coesione europea, di cui sono protagoniste anche Regioni e Collettività locali, da rafforzare nell’Europa allargata per garantire la prosecuzione di adeguati sostegni sia alle Regioni meno sviluppate, oggi ricomprese nell’Obiettivo 1, sia alle Regioni Obiettivo 2, caratterizzate da problemi di riconversione e di degrado urbano; SOSTIENE, in linea con quanto proposto dal “Memorandum italiano sulla riforma della politica regionale di coesione”, che per conseguire l’obiettivo di un’Europa più forte e più capace di agire, debbano essere garantiti i mezzi necessari alla politica regionale comune, alla politica di coesione socioeconomica, allo sviluppo della ricerca e dell’innovazione entro un quadro strategico coordinato di dimensione continentale nonché essere assicurati i mezzi per aiutare i Paesi e le realtà locali meno sviluppate del Mondo, diffondendo quei messaggi di democrazia e di pace che sono alla base del modello europeo; ESPRIME, pertanto, il suo sostegno alla proposta di fissare il livello di spesa del bilancio comunitario per il periodo 2007-2013 sino alla soglia dell’1,24% del PNL dei Paesi dell’Unione europea e SI IMPEGNA a rendere nota e sostenere questa posizione al Governo italiano, alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e al Comitato delle Regioni. Roma, 5 febbraio 2004 |