CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E
DELLE PROVINCE
AUTONOME
La
Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, riunitasi
a Copanello, il 18 settembre 2003, nella convinzione che nella Costituzione
europea si concentri il futuro dell’Europa e le future sfide di crescita e
di sviluppo reale di tutti i paesi europei;
-
richiamato il documento del 9
settembre scorso nel quale enuncia la propria posizione sul progetto di
Trattato Costituzionale, che sarà sottoposto alla Conferenza
intergovernativa;
-
preso atto dei conseguenti
impegni assunti dal Governo in merito alla consultazione e all’informazione
delle Regioni sui lavori della Conferenza Intergovernativa e alla
partecipazione di una delegazione regionale alla Conferenza
interministeriale sul rilancio della politica euro- mediterranea di Napoli;
-
ascoltato e apprezzato
l’intervento del Presidente del Comitato delle Regioni, Sir Albert Bore, in
merito al progetto di Trattato costituzionale;
-
preso atto con interesse e
soddisfazione dell’impegno del Comitato delle Regioni per proseguire nel
processo di costruzione europea in direzione di una maggiore valorizzazione
della democrazia locale e dei principi di sussidiarietà e prossimità;
esprime
l’impegno in tutte le sedi istituzionali delle Regioni italiane per il
mantenimento dei principi autonomistici nel progetto di Costituzione e per
il loro ulteriore sviluppo e completamento;
invita,
pertanto, il Governo a promuovere, nell’ambito dei negoziati della
Conferenza Intergovernativa, le iniziative già indicate dalle Regioni,
affinché la nuova Europa esplichi tutte le sue potenzialità con riferimento
al ruolo e al contributo delle Regioni e del Comitato delle Regioni.
La Conferenza rilevato, altresì, che la grandissima parte delle politiche
comunitarie è attuata concretamente dalle Regioni e dalle autonomie locali,
dalle quali viene, dunque, a dipendere la reale efficacia sui territori
delle scelte adottate a Bruxelles;
ribadisce
la necessità che le decisioni assunte a livello comunitario non risultino
troppo lontane dalla loro fase di attuazione. A tal fine, occorre instaurare
un efficace circuito di connessione tra le istituzioni che assumono le
grandi linee delle politiche comunitarie e le istituzioni che hanno il
compito di tradurle in azioni concrete per i cittadini. In tal senso,
auspica un solido collegamento tra le Regioni e il Comitato delle Regioni.
La Conferenza preso atto con soddisfazione dei nuovi poteri riconosciuti al
Comitato delle Regioni di ricorso alla Corte di Giustizia a tutela del
principio di sussidiarietà, rilevato che questa facoltà richiederà
un’adeguata articolazione procedimentale, si impegna a formulare al Comitato
una proposta.
Rileva che deve essere, altresì, adeguatamente organizzata la consultazione
ex-ante delle autonomie territoriali da parte della Commissione,
prevista dal protocollo sulla sussidiarietà. Nell’ambito di tale
consultazione, la Conferenza auspica che la facoltà di esprimersi sulle
proposte legislative della Commissione già attribuita ai Parlamenti
nazionali sia estesa alle Regioni europee con potere legislativo.
Copanello,
18 settembre 2003 |